22 OTT 2002

Radicali: Audizione di Luca Coscioni alla Commissione Igiene e Sanità del Senato

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Coscioni: ha senso accettare la distruzione dei 30.000 embrioni soprannumerari crioconservati? E' etico, cristiano, consentire che questi embrioni, già creati, possano essere studiati, anziché finire nella spazzatura?Roma, 22 Ottobre 2002 - Audizione oggi alla Commissione Igiene e Sanità del Senato di Luca Coscioni, presidente di Radicali Italiani, presieduta dal Senatore di Forza Italia Antonio Tomassini, Primario ginecologo, in merito al disegno di legge 1514 sulla procreazione medicalmente assistita.

Coscioni, affetto da Sclerosi laterale amiotrofica, ha contestato la legge in questione
che vieta l'utilizzo di cellule staminali prese dagli embrioni per la sperimentazione.Ha senso accettare la distruzione di embrioni...?«Mi chiedo se abbia un senso» - ha detto Coscioni - «accettare la distruzione dei circa 30.000 embrioni soprannumerari crioconservati: oppure, se sia più logico, etico, politicamente adeguato e, permettetemi, anche più cristiano, consentire che questi embrioni, già creati, possano essere studiati, anziché finire nella spazzatura».«L'art.13 della legge» - ha continuato il presidente di Radicali Italiani - «credo che così formulato metta pericolosamente in discussione la libertà di ricerca scientifica, e quindi anche quella di cura...»La cosìdetta via italianaCoscioni ha espresso rammarico per il fatto che dal rapporto Dulbecco era uscita una soluzione alternativa, quella che ha definito "la cosìddetta via italiana", rispetto a quella di utilizzare cellule staminali prelevate da embrioni.

Utilizzando, cioè, al posto degli ovociti di donna, citoplasmi artificiali e/o animali.

E che questa soluzione fosse anche stata accolta con favore dai 25 saggi nominati dall'allora ministro della sanità Veronesi.La religione non può fermare la ricerca«Non condivido, e proprio per questo rispetto» - ha detto ancora Coscioni - «le convinzioni religiose, non dimostrabili scientificamente, di chi ritiene che gli embrioni, anche fino al 14esimo giorno successivo alla fecondazione, siano persone a tutti gli effetti.

Tuttavia» - ha aggiunto Coscioni - «credo che una convinzione religiosa non dovrebbe essere imposta per legge».Ho fatto da cavia per gli altri, e per meCoscioni ha ricordato come lo scorso 20 maggio 2002 gli siano state inoculate nel midollo spinale 150 milioni di cellule staminali mesenchimali, cioè cellule adulte precedentemente prelevate dal suo midollo osseo.

«Insomma» - ha affermato Coscioni - «ho fatto da cavia, e non ipocritamente per la scienza, per gli altri ma, molto più umanamente, per me, per la mia sopravvivenza».I tempi nostri, della scienza e delle religioni«I tempi della scienza» - ha poi sostenuto Coscioni - «non coincidono con quelli delle nostre esistenze, delle nostre malattie, delle nostre umane debolezze...

Signor presidente, signori senatori, posso solo rivolgervi un appello: di non aggravare la situazione subordinando i tempi della scienza a quelli dei principi religiosi».«Proibire la clonazione terapeutica» - ha concluso Coscioni - «e gli studi sugli embrioni soprannumerari equivarrebbe ad avere accettato il divieto di studiare i cadaveri, di iniettare i vaccini, o di far utilizzare gli antibiotici».

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