23 OTT 2002

Costituente: Incontro con Oscar Luigi Scalfaro

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 34 min

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Scalfaro: la Costituente non fu un compromesso, ma una conciliazione delle tre maggiori correnti.

La democrazia per essere piena deve essere partecipata da tutti i cittadini.

E la guerra preventiva non è concepibile.Roma 23 Ottobre 2002 - Al teatro sala 1 Oscar Luigi Scalfaro 'ha messo in scena' la storia della Costituente.

Una due ore in cui l'ex presidente della repubblica si è alternato con vari lettori nel ripercorrere le tappe che hanno portato l'Italia fascista in guerra e poi, al termine del conflitto, all'elezione dell'Assemblea Costituente che ha scritto la carta Costituzionale
italiana.

Senza lesinare, fra un passaggio e l'altro, battute e considerazioni sul presente politico; italiano e internazionale.La Costituente non fu un compromessoDopo aver sottolineato la straordinarietà dell'evento, che per la prima volta in Italia vedeva tutte le forze politiche rappresentare in pieno le varie classi sociali, le regioni e le professioni del Paese, Scalfaro ha ricordato come, uscendo da un periodo di sottorappresentanza e da una successiva dittatura, ed essendo le varie forze politiche disabituate al confronto, il lavoro fu molto duro.«In questa assemblea c'erano laici» - ha ricordato Scalfaro - «i liberali e repubblicani, socialdemocratici, poi il filone marxista leninista, con parte del socialismo mugugnante di Nenni, e poi c'era il grande filone di pensiero e cultura cattolica».

E il primo problema era fondare lo stato democratico, ha affermato.«Il compromesso» - ha detto Scalfaro - «è quello che esce dalla coesistenza di più pensieri, più filosofie, più storie e tradizioni quando si cerca un denominatore comune perché se non si giunge a un punto di intesa non nasce nulla, nemmeno la carta costituzionale».L'accusa di compromesso è stata ripetuta anche dal nostro premier«Quando quest'accusa viene fatta, e non è tanto che è stata ripetuta anche dal nostro premier, si tratta di una questione di non conoscenza dei problemi, la quale porta sempre a sostenere tesi che hanno un'infondatezza particolare», ha detto l'ex presidente, che poi ha aggiunto: «E' falso tutto ciò.

Perchè l'interrogativo che noi abbiamo vissuto allora era conciliare le tre correnti.

Anche perché non c'era nessuna attitudine al dialogo.

Questo cominciava allora e i ponti levatoi fra le parti erano ancora pochi».Scalfaro ha spiegato cosa univa di fatto le tre correnti: «Primo, ci siamo detti se i marxisti leninisti sono stati contro la dittatura allora saranno anche per riconoscere i diritti che quella dittatura ha calpestato.

Poi perché anche loro volevano mettere la firma sul documento.

Infine, l'altro denominatore comune fu la comune sofferenza».

E qui ha raccontato l'episodio in cui De Gasperi si è recato personalmente da Nenni per comunicargli l'impossibilità di ritrovare sua figlia viva in un campo di concentramento.La democrazia partecipataScalfaro ha detto che al centro della Costituzione è stata messa la persona.

E che i prmi undici articoli riguardano i suoi diritti.

Inoltre, ha aggiunto che uno Stato democratico è una specie di cerchio armonico: «la persona genera lo Stato che si occupa della persona».

E ha ricordato come nel suo discorso, l'onorevole Giorgio la Pira abbia architettato una struttura dei diritti così formata: «i diritti individuali, i diritti sociali e prima volta nella costituzione i diritti comunitari».«La repubblica» - ha poi proseguito - «ha riconosciuto e garantito i diritti inviolabili e con questo condannando tutte le dittature passate.

E li ha riconosciuti perché questi diritti c'erano già e sono stati solo ripristinati dopo la dittatura».

E poi un pensiero al presente: «in questi tempi sento in modo sofferto la mancanza del riconoscimento del fatto che la democrazia per essere piena deve essere partecipata da tutti i cittadini».Art.

11, l'Italia ripudia la guerraE per riferirsi ancora al presente, e ai venti di guerra che soffiano in Medio oriente, Scalfaro ha parlato dell'art.11, quello in cui si dice che l'Italia ripudia la guerra.

«Uscendo dalla guerra» - ha detto - «e dai massacri non c'è stata discussione, l'Italia ripudia la guerra.

Oggi la gente non sente però che la guerra si è allontanata».

E poi una stoccata ad alcuni esponenti politici italiani 'filo-atlantisti'.«Alcuni politici oggi danno una sbagliata interpretazione dell'Alleanza; questa è ancora basata sull'impostazione de Gasperiana, è ancora viva oggi, noi collocati in un rapporto di alleanza ma mai di sudditanza.

Soprattutto con l'America, che ha sempre lottato per la democrazia e la libertà».La guerra preventiva non è concepibileE poi ancora, in chiusura: «Quelli che dicono se tu fai delle obiezioni non sei amico dell'America, questo è un discorso sporco, e ricattatorio e che certo non esce dal cervello di un politico.

Perché la guerra preventiva non è concepibile, è un discorso che ha perso anche l'ultimo residuo dell'eticità».

leggi tutto

riduci

  • Presentazione

    <br>
    0:00 Durata: 2 min 32 sec
  • Oscar Luigi Scalfaro, discorso sulla Storia, dalla nascita del fascismo alla fine della II guerra mondiale

    0:02 Durata: 26 min 52 sec
  • Lettura del discorso di apertura di Vittorio Emanuele Orlando all'Assemblea Costituente (lettore: Francesco Bonelli)

    0:29 Durata: 3 min 2 sec
  • I grandi personaggi: Giorgio La Pira ed Emilio Lussu

    Indice per argomenti
    0:32 Durata: 4 min 4 sec
  • Oscar Luigi Scalfaro, la Costituente - I parte

    <br>
    0:32 Durata: 17 min 24 sec
  • La discussione sulla dichiarazione dei diritti fondamentali, sul rapporto stato/cittadino

    0:36 Durata: 3 min 56 sec
  • la discussione fu anche sul mettiamo in cima alla carta il nome di Dio

    0:40 Durata: 3 min 8 sec
  • Questo tema ebbe dei momenti esaltanti

    0:43 Durata: 1 min 34 sec
  • Di questi tempi soffro perché la democrazia deve essere partecipata da tuti i cittadini!

    0:45 Durata: 3 min 22 sec
  • Un'armonia; la persona genera lo Stato che si occupa della persona

    0:48 Durata: 1 min 16 sec
  • Lettura del discorso dell'On. Giorgio La Pira (lettore: Angelo Orlando)

    <br>
    0:50 Durata: 4 min 18 sec
  • Lettura del discorso dell'On. Surinelli (lettore: Francesco Bonelli)

    0:54 Durata: 3 min 48 sec
  • Lettura del discorso dell'On. Emilio Lussu

    0:58 Durata: 4 min 52 sec
  • Oscar Luigi Scalfaro, la Costituente - II parte

    <br>
    1:03 Durata: 12 min 52 sec
  • Il compromesso con le sinistre

    Indice per argomenti
    1:03 Durata: 2 min 55 sec
  • E' falso il discorso del compromesso con le sinistre

    1:06 Durata: 2 min 26 sec
  • Le tre motivazioni del 'compromesso'

    1:08 Durata: 6 min 18 sec
  • L'art.11, l'Italia ripudia la guerra

    1:14 Durata: 1 min 11 sec
  • Lettura del discorso del presidente Ruini (lettore: Francesco Bonelli)

    <br>
    1:16 Durata: 6 min 6 sec
  • Oscar Luigi Scalfaro, l'art.11 - III parte

    <br>
    1:22 Durata: 20 min
  • L'art.11 è perché uscivamo dai massacri della guerra

    Indice per argomenti
    1:22 Durata: 3 min 40 sec
  • I percorsi che portarono alla Nato e all'Ue

    1:25 Durata: 3 min 10 sec
  • Il ricordo del terrorismo nei suoi 4 anni al ministero degli Interni

    1:29 Durata: 4 min 31 sec
  • La pienezza dei diritti rappresenta la pace

    1:33 Durata: 2 min 37 sec
  • "E' un discorso sporco e ricattatorio quello che dice che se fai obiezioni sei contro l'America"

    1:36 Durata: 1 min 58 sec
  • "Difendiamo a oltranza Israele, ma occorre che lo stato palestinese nasca"

    1:38 Durata: 3 min 25 sec
  • "Questa Costituzione oggi è difesa da coloro che ci credono e la amano"

    1:41 Durata: 33 sec
  • Conclusioni

    <br>
    1:42 Durata: 3 min 3 sec