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Grumello Del Monte (BG), 11 Gennaio 2003 - Primo comizio del nuovo anno per Umberto Bossi nel palazzetto dello sport di Grumello Del Monte in provincia di Bergamo.
Il leader della Lega Nord ha iniziato parlando del valore del popolo bergamasco, della sua impresa di ricostruzione di Milano dopo la fine di Federico Barbarossa, e del loro ruolo nell'unità d'Italia a fianco di Garibaldi.
Poi è tornato al presente.
Alle riforme fatte dalla Cdl in questo primo anno e mezzo di governo Berlusconi.
Soprattutto sottolineando quelle riforme che secondo Bossi sono importanti per consolidare i valori nei … quali la Lega Nord si riconosce: la famiglie e la tradizione.In questo senso, l'economia da difendere è quella dell'imprenditore vecchio stampo che fa le grandi opere e non quella dei finanzieri 'mordi e fuggi' della new economy e della borsa.
In questo senso, ha assicurato, va la legge sulla prostituzione appena approvata che toglie le ragazze (e il variegato mondo gay, bsx e transex) dalle strade; una legge che, secondo Bossi, Berlusconi avrebbe approvato dopo essersi imbattuto, una sera, 'in una banda di sporcaccioni travestiti' che si sono 'calati le brache' davanti ai suoi figli, a Milano.In tema di accuse a coloro che remano contro la famiglia, Bossi non ha risparmiato i massoni e i radicali, attaccando direttamente Marco Pannella.
Il leader leghista ha detto, testualmente: «Stanno rincoglioniti fra massoni e...
come si chiamano...
i radicali» - pausa - «Pannella!», al ché è seguita una risata e il gesto di una mano che si accarezza l'orecchio, e ha concluso: «ti credo bene...
avete capito no?».Per quanto riguarda la materia a lui cara, le riforme, di cui è ministro, Bossi ha assicurato che in primavera presenterà un piano con Tremonti per la riforma fiscale e che a livello costituzionale sta preparando un progetto per il senato federale nel quale si discuteranno leggi regionali.Inoltre, ha informato che in tema di comunicazione, Rai Due a breve inizierà non solo un programma completamente fatto a Milano ma anche un festival di canzoni popolari delle regioni del Nord.Insomma, un insieme di riforme che vanno nella direzione unica e di cui il paese avrebbe bisogno, secondo la Lega, quella del federalismo, che è una via di mezzo fra la secessione e il centralismo.
Un federalismo che dovrà basarsi non sulle deleghe dello Stato alle regioni (e quindi sul 'regionalismo'), ma sul trafserimento del potere legislativo.
Come quello che avverrà, ha confermato, all'80 per cento per la sanità.
Il leader della Lega Nord ha iniziato parlando del valore del popolo bergamasco, della sua impresa di ricostruzione di Milano dopo la fine di Federico Barbarossa, e del loro ruolo nell'unità d'Italia a fianco di Garibaldi.
Poi è tornato al presente.
Alle riforme fatte dalla Cdl in questo primo anno e mezzo di governo Berlusconi.
Soprattutto sottolineando quelle riforme che secondo Bossi sono importanti per consolidare i valori nei … quali la Lega Nord si riconosce: la famiglie e la tradizione.In questo senso, l'economia da difendere è quella dell'imprenditore vecchio stampo che fa le grandi opere e non quella dei finanzieri 'mordi e fuggi' della new economy e della borsa.
In questo senso, ha assicurato, va la legge sulla prostituzione appena approvata che toglie le ragazze (e il variegato mondo gay, bsx e transex) dalle strade; una legge che, secondo Bossi, Berlusconi avrebbe approvato dopo essersi imbattuto, una sera, 'in una banda di sporcaccioni travestiti' che si sono 'calati le brache' davanti ai suoi figli, a Milano.In tema di accuse a coloro che remano contro la famiglia, Bossi non ha risparmiato i massoni e i radicali, attaccando direttamente Marco Pannella.
Il leader leghista ha detto, testualmente: «Stanno rincoglioniti fra massoni e...
come si chiamano...
i radicali» - pausa - «Pannella!», al ché è seguita una risata e il gesto di una mano che si accarezza l'orecchio, e ha concluso: «ti credo bene...
avete capito no?».Per quanto riguarda la materia a lui cara, le riforme, di cui è ministro, Bossi ha assicurato che in primavera presenterà un piano con Tremonti per la riforma fiscale e che a livello costituzionale sta preparando un progetto per il senato federale nel quale si discuteranno leggi regionali.Inoltre, ha informato che in tema di comunicazione, Rai Due a breve inizierà non solo un programma completamente fatto a Milano ma anche un festival di canzoni popolari delle regioni del Nord.Insomma, un insieme di riforme che vanno nella direzione unica e di cui il paese avrebbe bisogno, secondo la Lega, quella del federalismo, che è una via di mezzo fra la secessione e il centralismo.
Un federalismo che dovrà basarsi non sulle deleghe dello Stato alle regioni (e quindi sul 'regionalismo'), ma sul trafserimento del potere legislativo.
Come quello che avverrà, ha confermato, all'80 per cento per la sanità.
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