Appello dei dissidenti russi

Sul quotidiano francese le Figaro di alcuni giorni fa è apparso un importante documento firmato da alcuni tra i più noti esponenti del dissenso Soviet con in esilio molti dei quali conosciuti anche dagli ascoltatori di radio radicale dai radicali in genere perché presenti a nostre trasmissioni addirittura congressi del partito radicale
Si tratta infatti di di passivi azione nostro scrittore di Vladimir Bukovskij biologo delle Xander da Olga di Novi agli scrittori
Dell'Arcus mezzo offre scrittore di Yuri Rubino fra regista di Vladimir Maximo scrittore di Ernest mese esterni scultore Julio Orloff fisico e di leoni il più matematico
Tutti loro assieme hanno firmato una lunga lettera aperta ai popoli cioè dell'Est e dell'Ovest e in particolare a Gorbaciov che analizza in dettaglio tutte le tanto conclamate riforme che in questi ultimi tempi vengono e si parla dalla Unione Sovietica
Ci è sembrato importante tradurlo integralmente leggerlo radio radicale nella coincidenza tra l'altro del secondo anniversario della salita al potere di Gorbaciov fra quando così importante l'impegno del partito radicale sul fronte dei diritti civili all'Est del mondo subito dopo la lettura che abbiamo fatto che farei che ascolterete di questo documento apparso su le Figaro potrete ascoltare anche un'intervista realizzata da Antonio star pongo con leoni Prius matematico sovietico in esilio a Parigi proprio per spiegare le ragioni di questa iniziativa
Il documento si intitola che Gorbaciov falcidia delle prove
E dice
Il diluvio di notizie provenienti da Mosca in questi ultimi tempi provoca la perplessità ed anche l'imbarazzo di molte brave persone tanto all'estero quanto all'Ovest e forse giunto il momento della nostra storia perché solo le nostre preghiere potevano prevedere quel momento in cui verrà assegnata la fine delle repressioni della miseria e del brigantaggio internazionale
O forse non si tratta ancora una volta di un effimero disgelo di un ripiego tattico prima della prossima offensiva secondo la definizione che già a Lenin diede nel mille novecentoventuno
Messa ti molti tra i più celebri difensori dei diritti dell'uomo sono stati liberati dalle loro prigioni dei loro campi di lavoro e sono tornati dall'esilio per la nostra immensa gioia malgrado ciò mente ci rallegriamo di questi gesti non possiamo non notare che la maniera selettiva con cui questi atti di grazia vengono accordati è perfettamente calcolata per produrre il massimo affetto con il minimo con se i dirigenti sovietici hanno effettivamente come afferma hanno cambiato il loro atteggiamento nei confronti dei diritti dell'uomo
Se hanno deciso di rinunciare alla repressione come forma di controllo esercitata sul libero pensiero in Unione Sovietica perché allora non hanno semplicemente amnistiato tutti prigionieri di coscienza
Invece di diluire la loro liberazione nel corso di tutto un anno rilasciando con il contagocce i più famosi di loro
Come mai non è giunta alle nostre orecchie la condanna senza riserve della repressione psichiatrica la più sinistra delle coercizioni applicate in URSS
Come mai non si registrano progressi sulla questione dell'immigrazione che anche il defunto e reazione Mario Brienza mi fa ha potuto tollerare cambiamenti dis Gelli più o meno simili si registrano anche in altre sfere della vita sovietica e anche essi danno molte ragioni di sfiducia certo il riconoscimento da parte dei dirigenti Soviet ci della necessità di radicali riforme economiche costituisce un miglioramento indiscutibile noi approviamo senza alcun dubbio la volontà del governo di ritirare le truppe sovietiche dall'Afghanistan dove i nostri giovani connazionali sono costretti a partecipare al massacro delle popolazioni civili ma i metodi proprio ostile ai dirigenti per regolare l'intero problema non può che accrescere i dubbi sulla sincerità della loro intenzioni perché insomma se volessero veramente la fine della guerra perché non ritirare semplicemente tutte le truppe senza condizioni e senza lunghe scadenze
E se vogliono che il problema afgano trovi una soluzione politica e che un governo stabile si insedi nel Paese perché non permettere lo svolgersi di libere elezioni sotto un controllo internazionale rigoroso
Ma è di certo la nuova politica su gli etica della trasparenza e di disgelo culturale che provoca le maggiori perplessità e confusione in verità la trasparenza suppone un certo dibattito pubblico al quale ciascuno può partecipare senza timore di essere perseguito quale che si il punto di vista che esprime la trasparenza deve prevedere oltre al diritto di essere informati anche il diritto di informare essendo entrambi indissolubilmente legati nel processo di controllo del potere da parte della società civile lo sviluppo della trasparenza così come noi la intendiamo sarebbe molto più favorito con il permettere libero accesso alle fotocopiatrici che non con una campagna ufficiale di critica alla realtà sovietica se li ed esso Vietti ci vogliono beneficiare di un po'di fiducia da parte dell'opinione pubblica bisognerà che accettino per esempio l'esistenza di almeno qualche casa editrice indipendente non sottoposto a controllo lo del partito a questo proposito la pubblicazione di questa lettera sulla stampa sovietica sarà la migliore prova della sincerità delle dichiarazioni sulla trasparenza siamo felici di constatare che degli scrittori tanto e mine ti quali Gumilëv tornavo corso sono oggetto di una riabilitazione postuma e che i loro libri potranno infine essere letti anche in Russia
Altri defunti meno fortunati attendono sempre loro turno che verrà probabilmente con un prossimo disgelo culturale
In ogni caso questo privilegio della riabilitazione accordato solamente ai morti che non possono più fare né scrivere niente di imprevisto ed è senza dubbio questo che spiega l'interesse particolare mostrato dalle autorità di me Mosca alle spoglie mortali defunti celebri che si ingegnano a poter rimpatriare con altro lato lo stessa volontà è il caso di Calia pinte di Tarkovskij c'è stato detto che alcuni funzionari sovietici hanno preso contatto con eminenti figure del dissenso in esilio per proporre loro diventare in patria come si fa al figliol prodigo promette deve dimenticare il passato l'autorità sovietiche non sembrano ancora in grado di comprendere che la nostra emigrazione non è il frutto di un tragico malinteso ma che è risultato di un disaccordo profondo con un regime incapace di rispettare la libertà proprio ad ogni atto creativo ci poste anche a dimenticare il passato ma come dimenticare l'onnipresente controllo del partito soprattutto dopo aver respirato l'aria della libertà
E non è la medaglia di Lenin che può sostituirla
Chi allora gli impedisce di pubblicare i nostri libri di incidere i nostri dischi dimostrare i nostri film di nostri spettacoli di esporre i quadri e le sculture perché dunque non hanno cominciato da questo invece di promette ci loro perdono di cui nessuno ha bisogno tutto ciò che gli si domanda e dimettersi appena un po'da parte e di lasciare a lettori agli spettatori agli ascoltatori dell'Unione Sovietica di scegliere da soli ciò che gli piace sarà solo in quel momento che potremmo avere dei dialoghi sinceri con le autorità e non chiacchiere su ispettore all'entrata di servizio
Immaginiamo un istante che la proposta più audace tra tutte quelle fatte da Gorbaciov quella che parla di elezioni più libere insieme al partito sia veramente messa in atto grazie a questo balzo in avanti non faremo altro che avvicinarci un pochino alla situazione dei neri in Africa del Sud i nostri bianchi otterrebbero delle libere elezioni per loro stessi non rappresentando altro che il sette per cento della popolazione se voglio amo veramente operare dei cambiamenti radicali nel sistema sovietico dovremo per cominciare di esaminare l'ideologia dominante senza di cui nessun cambiamento in profondità ed a lungo termine potrà mai realizzarsi in Unione Sovietica
L'ideologia è proprio il perno del sistema sovietico che non permette al Paese di sbilanciarsi troppo in avanti o per troppo tempo se non si mettono in discussione i fini ultimi e i principi fonda alle la strategia di lungo termine si trova predeterminata lasciando ai dirigenti solo i problemi di tattica possono decidere dal gelo del disgelo ma non avranno mai ma è stata non possono vivere in pace nel con il loro popolo né con i popoli vicini fintanto che l'ideologia al potere negherà la possibilità di pace con il Nemico di classe può esserci per costoro una coesistenza pacifica con il mondo borghese se il loro problema come seppellirlo si può contare sulla viale distensione quando in nessun caso la distensione può mettere in causa regole della lotta di classe risultato perché non c'è né pace né guerra ha solamente la battaglia per la pace che obbedisce ad una legge immutabile il sostegno sovietico a tutte forze socialiste e di liberazione nazionale fintanto che dura questa battaglia tra due mondi nessuno ha il diritto di occuparsi semplicemente dei propri fa affari la popolazione come mobilitata
Per partecipare ad una sollevazione di massa di combattenti per l'ideologia questa mobilitazione generale non riconosce né il diritto alla neutralità né il diritto all'obiezione di coscienza chi non è con noi e contro di noi
Anche il transfuga civile equiparato ad una un soldato che passa al nemico in tempo di guerra il Codice penale lo ricorda nella parte tre all'articolo quattro lavoro da di emigrare e di conseguenza considerata alto tradimento per coloro che sono autorizzato a recarsi all'estero sono accuratamente reclutati tra gli elementi più sicuri
Come le spie inviate dietro le linee nemiche
Se vogliono veramente scrivere una pagina nuova nella nostra storia devo no mettere fine allo sfruttamento a fini propagandistici della tragedia patita dal nostro popolo durante la seconda guerra mondiale sopprimere nei programmi scolastici l'inquietante educazione milita patriottica obbligatoria in tutte le scuole dell'Unione e che si possono paragonare all'addestramento militare della gioventù hitleriana emettere quindi termine alla militarizzazione della Sat la società sovietica il luogo di tutto ciò saranno c'è stato ristabilire la verità storica sui crimini perpretati dal regime sovietico come ci si può aspettare che la gente si entusiasmi per l'autorizzazione ad esercitare un'attività professionale individuale soprattutto nel campo dell'agricoltura Juan la collettivizzazione del massacro di dieci milioni di contadini non hanno ancora ricevuto la condanna ufficiale del regime o ancora per parlare alla trasparenza come aspettarsi che questa novità sia presa sul serio quando l'occupazione della Cecoslovacchia nel mille nove centosessantotto non è stata ancora condannata come un crimine internazionale perché in fin dei conti la primavera di Praga non è stata altro che un periodo di trasparenza in Cecoslovacchia non sono che due esempi presi caso ma mostrano che non basta riconciliare il popolo con la classe politica fare uscire dal carta da carcere qualche decina di persone che non si aveva alcun motivo di arrestare l'Unione Sovietica è un Paese che ha mente malato tanto grave nei perché i suoi dirigenti stessi sono stati costretti a rompere una tradizione di silenzio vecchi di settant'anni perché gli è divenuto indispensabile avere la fine c'era gente la fiducia del mondo intero ma prima di ogni altra cosa devono loro imparare ad aver fiducia nella gente nel mondo devono imparare ad avere un po'di fiducia nell'opinione pubblica per riconoscere ledono responsabilità davanti alla Corte internazionale dell'Aja davanti al tribunale dei diritti dell'uomo a Strasburgo perché le vittime costituendosi parte civile siano in grado di esigere la riparazione dei danni subiti
Per esempio in seguito ad una catastrofe come quella di Chernobyl devono divenire degli uguali tra gli uguali e non il radioso modello di un avvenire sfavillante oggi è evidente anche uno sciocco che se settanta anni di governo ispirato alla dottrina più avanzata hanno mandato in rovina uno dei Paesi più ricchi della Terra vuol dire che questa dottrina deve essere sbagliata
E se come lo stesso Gorbaciov fa riconosciuto nessun dirigente sovietico da Lenin in poi ha saputo far funzionare questa dottrina e fors'il tempo di tentare qualcosa di nuovo d'altronde non è stato gli anni spesso ardite che solo la pratica il giudice ultimo della teoria
E allora potrà una vecchia teoria reggere la prova della pratica di oggi e di tutti i giorni queste la domanda e se si scopre che no cosa succederà allora