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Roma, 11 Aprile 2003 - Il Consiglio dei ministri ha oggi approvato il ddl sulla riforma del titolo V della Costituzione sul federalismo, comprensiva della devolution.
Il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini ha affermato che il provvedimento andrà al voto la prossima settimana ed ha assicurato che la Casa delle Libertà "voterà tutta e convintamente il testo della devolution che è tutto compreso dentro il nuovo testo del titolo V".
Un problema invece, è rappresentato dalla formulazione relativa a 'Roma Capitale' che non convince la Lega.
"Bossi ha espresso la sua contrarietà per cui … non l'ha approvato e si è riservato in sede parlamentare eventuali emendamenti riferiti all'idea di vice o sub capitali, sui quali il parlamento è sovrano e deciderà" ha spiegato Fini precisando comunque, "che i parlamentari di An voteranno contro".
Sulla questione della legislazione esclusiva delle regioni - altro punto controverso della riforma - il ministro La Loggia ha invece spiegato che essa "non può andare contro gli interessi di un'altra regione o del paese complessivamente considerati".
Il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini ha affermato che il provvedimento andrà al voto la prossima settimana ed ha assicurato che la Casa delle Libertà "voterà tutta e convintamente il testo della devolution che è tutto compreso dentro il nuovo testo del titolo V".
Un problema invece, è rappresentato dalla formulazione relativa a 'Roma Capitale' che non convince la Lega.
"Bossi ha espresso la sua contrarietà per cui … non l'ha approvato e si è riservato in sede parlamentare eventuali emendamenti riferiti all'idea di vice o sub capitali, sui quali il parlamento è sovrano e deciderà" ha spiegato Fini precisando comunque, "che i parlamentari di An voteranno contro".
Sulla questione della legislazione esclusiva delle regioni - altro punto controverso della riforma - il ministro La Loggia ha invece spiegato che essa "non può andare contro gli interessi di un'altra regione o del paese complessivamente considerati".
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