"Anatomia del maxiprocesso"

Tutti mi auguro che la serata di ieri sia stata piacevo alle il pranzo degno delle tradizioni gastronomiche della nostra caso Baggio i lavori sono ancora piuttosto spessi quindi dobbiamo usare di quel tempo comunque la parsimonia cui facevo cenno nel mio nella mia introduzione
Prima della relazione del professor Romolo Rossi do la parola al dottor Sciacchitano per un breve intervento di precisazione puntualizzazione afferma
Ma io non l'avevo in programma di intervenire ma mi è parso opportuno proprio fare cura puntualizzazione piuttosto breve a seguito di
Alcune asprezze che ho lottato nel dibattito di ieri e che mi pare richiedono una
Una precisazione ovviamente non polemica ma tanto per fare chiarezza io sono convinto che il modo migliore tra persone civili di approfondire i problemi è quello parlarsi non quello di
Dida
Ovunque di usare e allora desiderio l'avvenuta Carla ed è ricordare che questi soldi convegno che non è stato un convegno solo di avvocati come è stato detto ieri in un convegno al quale sia come promozione sia come partecipazione hanno hanno preso parte avvocati in grande numero ed è stato una cosa molto opportuna per noi magistrati che abbiamo sentito
Più di quanto si senta di solito in questa regione dove molti problemi non solo ha così accesi come evidentemente in altre parti d'Italia abbiamo sentito l'opinione della controparte questo ci serve
Ma abbiamo sentito anche l'intervento sui proprio sui temi in discussione di Bari magistrati abbiamo sentito anche operatori di altri campi di altre discipline che sono stati tra gli interventi più chiarificatori più illuminanti
E quindi tutto questo va ricordato così come ovviamente va ricordato che certamente nessun magistrato
Si propone di dare delle lezioni di comportamento agli avvocati ovviamente così come non si aspetta di ricevere lezioni di comportamento perché tutti siamo qui convenuti
Per chiarire il problema che esiste che è un problema grave il problema del maxiprocesso che è un problema che come è stato detto da qualcuno ieri quando ha detto andiamo a vedere le cause del fenomeno per trovare i rimedi
è un problema che è derivato da una situazione sociale che esiste che continuerà certamente a esistere nel prossimo futuro e che quindi imporrà la necessità di continuare a occuparci di processi di vaste dimensioni
E questo lo dico
Senza entusiasmo perché certe il maxiprocesso io fortunatamente non li ho fatti ho fatto dei medi processi e già ho visto la difficoltà
Mi ha convinto perfettamente quello che con molta chiarezza ha detto ieri il collega e amico Monteverde sulla impossibilità di fare dei maxi processi
Ma mi ha convinto anche quello che altri hanno detto sulla necessita di fare dei processi che riguardano un numero di imputati
Tale che le dimensioni della della lite non possono non essere definiti Vaxi o comunque non possono imporre l'esame di un vasto numero di di posizione individuale e allora evidentemente qui c'è una contraddizione che deve essere sciolta
E qui direi che la soluzione non può derivare da solo né dai nostri sforzi né dagli sforzi degli avvocati né dagli sforzi
Degli operatori ma la soluzione vera deve essere trovata da chi è competente a risolvere questi nodi cioè dal legislatore cioè io sono sicuro che fino che non la legge non prenderà atto che esiste il problema oggi dei maxiprocessi
No e non usciremo da questa difficoltà
Nel senso che non si possono fare processi con cinquecento imputati ma non si possono fare
E allora
E allora bisogna che la legge intervenga consentendo di spezzare i processi perché questa è certamente una cosa assolutamente necessaria
Ma risolvendo tutti i problemi di pregiudizialità di una sentenza rispetto all'altra pregiudizialità giuridico prigioni Ziridi chiarita meramente logica ma è ovvio che quando si è diviso un processo da cinquecento in dieci processi da cinquanta
Esce la prima sentenza che accerta per esempio l'associazione mafiosa le altre sentenze saranno dopo
Pregiudicate in senso a in senso tecnico dico cioè sale se presenteranno aspetti già giudicati da un altro giudice
è vero che oggi il principio della unitarietà del decisioni della non contraddittorietà delle decisioni viene accantonato anche dalla Corte Costituzionale pensiamo solo alla decisione in merito alla competenza del tribunale dei minorenni che ha che oggi permette la contraddittorietà dei giudicati comunque questo dà che è un principio valido sotto il profilo tecnico giuridico in senso stretto non è un profilo che lasci esenti da conseguenze sul piano logico bisognerà che il legislatore trovi delle soluzioni e non sarà facile ma bisogna che le trovi perché se no noi continueremo a di batterci in queste grosse difficoltà è stato parlato del degli strumenti tecnici strumenti tecnici che oggi presenta aprono orizzonti insospettate nel passato sono tutti gli strumenti elettronici che consente lo sono lo strumento indispensabile per fare il maxiprocesso ne abbiamo avuto esperienze e che anche qui in Liguria bene oggi come oggi che cosa solo quegli strumenti sono semplicemente la dotazione
Ho dell'ufficio del del giudice o dell'ufficio del pubblico ministero o dell'ufficio della parte perché non è certamente vietato anche alla parte di dotarsi di analoghe apparecchiature
Ma questo che oggi consente quindi impedisce di gridare allo scandalo se il Pubblico ministero si memorizza al processo e ne fa un uso personale e esclusivo
Non non va bene sotto il profilo più più ampio bella una migliore utilizzazione degli strumenti utili per tutte le parti del processo
Cioè bisogna anche qui che si disciplini l'uso di queste apparecchiature in maniera che la difesa abbia pienamente l'accesso ad esse e così come le altre parti dico parte in senso non tecnico perché intendo ricomprende nel se anche il giudice
Ma e questo voglio dire senza trasformare senza interferire con quello che è il ruolo dei vari protagonisti senza interferire in quello che è il ruolo della difesa
Che non è come è stato detto forse con espressioni che andavano al di là del pensiero da collega ma mi è parso che fosse lui lo ponesse solo come questione problematica ma comunque ruolo della difesa non è quello che è una espressione retorica e poco di più di collaboratore del della giustizia
Il ruolo della difesa in un Paese libero e democratico è quella di difendere l'imputato con tutti i mezzi leciti e consentiti dal Codice cioè senza commettere reati ma con tutti i mezzi e senza alcun dovere di collaborare con le altre parti del processo
Questo siamo perfettamente d'accordo è il fondamento del di un processo libero queste ma anche il Pubblico ministero
Va rispettato in quella che il suo ruolo strano no comune alle agli altri Paesi
Di parte imparziale che è un bisticcio ma che è una realtà che noi abbiamo sotto gli occhi perché è vero che nel dibattimento pubblico ministero rappresenta l'accusa
Ma quanti imputati di pubblico ministero ha prosciolto ha fatto prosciogliere da due gestori in precedenza
Facendo la parte della della giustizia della verità puramente e semplicemente non della difesa o dell'accusa
E anche questo è una cosa che va tenuta presente no perché ho sentito delle dei giusti dubbi sulla discorso del Pubblico ministero se deve rimanere a far parte dalla magistratura o meno accetta io sono d'accordo che il Pubblico ministero
Può costituire all'interno da me satura un ruolo separato
Pur con il sotto questo profilo il progetto Rognoni è abbastanza accettabile cioè una durata quinquennale con possibilità poi di passaggi perché non è detto che chi diventa pubblico ministero all'inizio del dove stanno per sempre e viceversa
Però
Quello che assolutamente inaccettabile fino a che sarà vigente il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
E che il Pubblico ministero deve essere imparziale cioè non deve essere soggetto ad altra autorità e quindi deve essere sostanzialmente un magistrato e questo è veramente una delle esigenze fondamentali
Ci sono altre soluzioni che regionali contribuiranno a risolvere il problema pensiamo a un'estensione del patteggiamento che un istituto validissimo un istituto che ci deriva da quello che oggi è il diritto più vivo che esista al mondo un po'il diritto romano di oggi mi sia consentito il richiamo cioè il diritto anglosassoni patteggiamento poté può esistere anche per i reati più gravi non solo per quelli di pretura
Va potenziato e anche questo però emergere necessità del legislatore quello che consentitemi di chiudere con la battuta quello che certamente non non è una soluzione di questi nostri problemi una soluzione che che dia dei frutti te il fare ricorso al referendum sulla cui stessa ammissibilità
Ricacciati accertata dalla Corte Costituzionale io personalmente ho qualche dubbio perché le conseguenze dei referendum saranno laceranti e non saranno positiva per la nostra società
Grazie dottor Sciacchitano per il suo intervento di sintesi di chiarificazione
Chiamo al tavolo il professor Romolo Rossi si parlerà uomo colpevole uomo tragico il molteplice l'individuale un punto di vista psicoanalitico
Io parlo qui signor Presidente signore signori
Come psicoanalista e questo mi dà certamente un conforto sono certo che non dovrei almeno provocare nessun tono acceso da parte di nessuno
E d'altra parte questo mi crea un problema e il il mio linguaggio necessariamente molto diverso ma da quello dei componenti di questo congresso
E devo luogo chiedere scusa di un certo sforzo che Porro a chi ode su su quello che vado dicendo è il secondo punto è che
Daccico analista sono poco fa adatto
A trattare dei grandi gruppi gli unici gruppi che conosce un analista non superano le le dieci dodici persone dieci dodici persone di fronte a me mi sembrano già veramente troppe
E nel mio lavoro per cui la nostra come dire istanza centrale individuale e ne consegue che questo termine maxi mi mi mi mette un po'in imbarazzo
D'altra parte se noi cerchiamo il primo tentativo di inquadrare in una dimensione scientifica in Psicologia e comportamento dei grandi gruppi
Non si può che risalire al mille novecentoventuno quando Freud spinto dai cambiamenti che la guerra aveva portato nella mente dell'uomo e dei grandi movimenti rivoluzionari che erano ancora in corso
Scrisse Psicologia delle masse e analisi dell'Io a Libero che immagino molti di voi conosceranno che è fondamentale nello studio dei grandi gruppi
La formazione degli assunti di base che cementano il gruppo istituzionali processi di identificazione e il fenomeno per cui una massa primaria è costituita da un certo numero di individui che hanno messo un unico medesimo oggetto al posto del loro ideale dell'Io e che pertanto si sono identificati gli uni con gli altri nel loro io
Sono i punti che costituiscono l'ossatura della teoria psicoanalitica dei grandi gruppi
Il singolo opera una rinuncia al proprio ideale dell'Io e lo sostituisce con l'ideale collettivo
Tipico evento nelle due grandi massi artificiali l'esercito e la Chiesa che furono prese in considerazione per prime da Freud nel nel ventuno
è evidente come in una situazione del genere residui narcisistici non sublimato i fenomeni di suggestione ipnotica
Prevalere gli elementi emotivi profondi di derivazione obliqua come colpe deviate dalle relazioni con antipioggia e sessuali o di reti su azione getti e contenuti
Che intona creare situazioni caotiche conclusive nel passaggio dall'individuale al molteplice
Il problema inverso e cioè del valutare e analizzare sì e studiare e il problema psicoanalitico di chi
Osserva valuta forse si potrebbe dire giudica il molteplice al di fuori di un setto individuale si presenta quanto mai perturbante
Per impostare l'argomento
Filippo a molto Miglio cioè da psicoanalista e per portare due esempi contrapposti
Mi permetterete di usare Eschilo
In cui troviamo un intervento sul molteplice nelle Supplici e uno sull'individuo nelle Eumenidi
Nelle Supplici siamo di fronte ad un giudizio globale la condanna o la richiesta di una condanna in blocco degli egizi che pure ispirano simpatia
Direbbe Freud Meet The Fool sentimento tipico del molteplice no la la compartecipazione simpatia o se volete antipatia che diciamo riguarda la questa questione immediata rispondenza emotiva ha un valore o un disvalore di molte persone assieme
A causa è ispirano simpatia per le loro irruenti passioni senza tenere in alcun conto le sfumature affettive individuali ricorderete del tema delle Supplici
Giungono ad Atene una un quantità di donne egizie inseguite dai loro mariti che sono state globalmente che sono stati globalmente abbandonati
Il problema del il problema del
Di di Richter in Atene e quello di stabilire se gli Egizi sono colpevoli di avere maltrattato globalmente le loro mogli se sono colpevoli allora il re ad Atene terrà
Queste queste mogli primo esempio forse di richiesta di rifugio politico forse qui di rifugio politico sessuale
E creerà un grosso problema per il proprio stato come dire rompendo le relazioni con gli egiziani un processo da fare globalmente sono i cinquecento è più o meno credo che sia le cifre del maxiprocesso di oggi
E cinquecento figli di egizio che devono essere giudicati
Come possono tutti indistintamente gli Egizi essere ugualmente solidalmente colpevoli verso tutte le figlie di Danao cioè le loro mogli
Come si può pensare di giudicare assieme a un fenomeno che di per sé è così individuale come quello di una relazione come dire alterata perversa negativa aggressiva verso la donna
La colpa è qui divenuto un elemento collettivo confuso con rischio di perde le sue caratteristiche forse perché
Come non esiste una mente di gruppo se non in termini metaforici così non esiste la colpa di gruppo cioè non come metafora
E sentiamo un momento citiamo un momento Eschilo
Guardi la colpa mortale come forte il suo ceppo come germi Na in queste nozze come ostinate sono le menti come fonte del pensiero combattuta la punta inarrestabile che saprà l'inganno diate
Ci chiediamo com'è possibile che si crei il giudizio collettivo di mostruosità cioè il pregiudizio di Danao il padre di tutte le figlie moglie degli egizi
Che fa dire al coro a proposito dei figli egizio che fino allora non hanno fatto che reclamare indietro seppur compassione le loro donne
Fa dire al coro la follia come un turbine li porta
Nulla è sacro hanno il coraggio del cane non li odono gli Dei
E la rabbia del mostro folle senza legge dobbiamo difenderci dal loro potere
Ho l'impressione che questo coro sia un po'prevenuto verso gli Egizi e che in qualche modo si sia creato uno stato d'animo di frattura di prevenzione globale
Questi due versi possono contenere la soluzione del problema Madre Terra mamma togli l'urlo di orrore
L'angoscia collettiva pare nascere qui dal sentimento della violazione arcaica del rifugio materne ogni ingiustizia ogni stravolgimento della ragione diventa di fronte all'angoscia originaria al perturbante sentimento di catastrofe
Dell'attacco del mostro espulsivo dalle mille teste possibile ogni stravolgimento della ragione dice Eschilo
Il secondo esempio è invece quello individuale che che dice sono le Eumenidi e sempre di Eschilo
Qui è diverso qui ci troviamo di fronte a Oreste Oreste un Matri suscita ha ucciso la madre ha ucciso la madre perché
La madre ha ucciso Agamennone che era il padre
E fugge inseguito dalle Erinni che sono la sua colpa che lo tormentano e giunge anche lui al tribunale ateniese che qui prendiamo come diciamo ideale è Schifeo no
Il tribunale Ateniese si trovi in grave imbarazzo comprende la gravità e la mostruosità del delitto matricidio
Comprende anche la tragedia interna che ha portato Oreste quasi inevitabilmente senza potere sfuggire al delitto e raggiunge un giudizio complesso che noi oggi diremmo fifty-fifty cinquanta per il sì colpevoli cinquanta per il no incolpevole
Deve scendere Atena né con la sua posizione divina ad assolvere e Oreste viene assolto e le e ritmiche vengono trasformati in Eumenidi cioè benigne
Quindi come si vede
Ben diverso è questo procedimento dell'Areopago ateniese che ha a che fare con l'individuo reste e che trasforma le elimina Eumenidi
Perché dobbiamo supporre l'elemento arcaico espresso nella negazione nella vendetta contro l'espulsione appunto il matricidio vorreste io è compreso è attenuato nelle pieghe del suo significato tragico che ne limita la colpa
Attraverso la interpretazione la comprensione di Artena che è sì la divinità ma nessuno sfuggirà che anche l'elemento metaforico e simbolico della comprensione globale della città che porta lo stesso nome della divinità
Il noi diremo della giustizia se volessimo diciamo uscire dalla metafora
Il matricidio non viene giustificato metà e metà sono i voti danaro pago che però non è travolto dal nucleo di distrutti vita arcaica come nel giudizio precedente
La legge del padre propriamente io credo la legge tout court sostituisce le angosce collettive non individuate arcaiche corali non ancora decantate dall'elaborazione della separazione Atena si esprime chiaramente
Tocca a me ora di dare per ultima il mio giudizio io sono solamente del padre e vota a favore di Oreste assolvendo lo tragicamente appunto come tragico e non colpevole era stato il matricidio
E questo mi permette di diciamo di venire al punto che vorrei portare che è la differenza tra il concetto di colpa è il concetto di tragedia tra il colpevole e il tragico
Termine che ci viene anche qui dalla letteratura anglosassone perché infestato c.t. per primo il quale ha proposto il concetto di tragico me e di gentilmente come due opposizioni concetti puramente psicoanalitici ci mancherebbe altro non non pensate neppure per un momento che c'è ancora certi diciamo che abbiano a che fare
Con con giustizia
Si tratta di mettere in discussione il principio psicoanalitico della colpa dell'uomo
Sia la colpa di Edipo il Patrizi di ossia la colpa di Oreste il matricidio
Connessa ad una visione strettamente vincolata all'istinto di morte colpa dunque portata dall'istinto e quindi inevitabile
L'uomo colpevole il gentilmente come potremmo chiamarlo potrebbe essere sostituito dall'uomo tragico il tragico mentre mantenerlo nella lingua originale da cui ci viene intendendo per tragico quello legato ad un susseguirsi di eventi connessi Keanu pugni inizio che mette in moto il processo questo sì ora inevitabile
Il suggerimento di COT per esempio è quello di vedere il mito di Edipo in altro modo
è come se di psicoanalisti avessero rovesciato le loro modalità usuali di procedere nei riguardi di Edipo prendendo il contenuto manifesto che l'uccisione del padre incesto
Come le senza senza tener conto del concatenarsi degli eventi che possono farci vedere la relazione tra genitori e figlio sotto una luce differente
Non è invece l'aspetto dinamico genetico più significativo della storia di Edipo il fatto che tipo fu un bambino rifiutato
E fu un bambino portato alla fine a morire per volontà del padre geloso e vendicativo sul monte Citerone e che si salvò per una trasgressione e di qualcuno fu qualcuno che trasgredisce
All'ordine del re che salvo Edipo e che ha creato poi la catena e ha messo in moto la catena inarrestabile della risposta omicida di Edipo e quindi della colpa di Edipo catena che ormai possiamo chiamare non più colpevole ma tragico se noi consideriamo Edipo
Un povero bambino abbandonato sul Citerone a morire il termine di colpevolezza ci si scioglie facilmente tra le mani
E invece l'aratro di Odisseo che gira a semicerchio intorno al corpo del piccolo Telemaco voi ricorderete che diciamo una delle prime perizie psichiatriche della storia per capacità di intendere e di volere fu Cuesta
Odisseo doveva partire per la guerra di Troia
Si era dato per matto diciamo no e gli emissari di greci erano andati a vedere
Che cosa stava accadendo severamente era pazzo e Odisseo a gioco un un asino a una mucca all'aratro
Arando a quel modo come un pazzo ma
Fenice che era molto furbo mise il piccolo figlio di Odisseo Telemaco davanti al Vomero della lana della rata di Odisseo fece un semicerchio evitò di di
Differirlo questo è il semicerchio della malattia mentale che si propone in modo diverso rispetto a quello a quello di Edipo e cioè si propone come una collaborazione intergenerazionale padre-figlio vicini spalla a spalla è in una situazione che evita l'iniziare diciamo della tragico iter della della situazione che poi porterà l'Edipo e la sua tragedia
Dunque il comprendere sterile e accettare a profilattico e l'esito di questa posizione
E questo il Pgt man legato alla concezione distinto il termine che inglesi chiamerebbero trae dei tedeschi trip ma qualcosa certo l'innaturale di Psyco di Psyco biologico perché di fronte a cui non non si può combattere
Che forse altro non è che il processo di disintegrazione del sei
L'uomo colpevole con tutto il comprendere il tollerare che comporta sembra una visione morale
La concezione di un uomo visto come riluttanti ad abbandonare le sue istanze al piacere anche non adattive e pertanto resistenti all'analisi terapie una concezione di uomo visto come contrario a permettere che le sue tendenze aggressivo distruttive siano tenute sotto controllo e perciò impegnato nella guerra e o soggetto all'autodistruzione
Non tanto quindi l'uomo naturale ma l'equivoco di una serie di eventi patologici abnormi considerati ormai come norma
All'uomo che vede un disperato confluì tra discussioni derivate dallo strato roccioso biologico e le influenze civilizzatrice dell'ambiente espresse nel Super Io la psicoanalisi può rispondere con la visione dell'uomo tragico che tenta anche se non ci riesce quasi mai del tutto di realizzare il programma che giace nel suo profondo durante il periodo della sua vita
è possibile dunque che la norma anche se è rara sia tutt'altro che la lotta tra pulsioni istanze do matrici la lotta disperate soccombente di Edipo che altro non è in fondo dicevamo un povero bambino abbandonato
Ma un movimento di sviluppo in avanti
Esperito con gioia nell'infanzia compreso il primo Stellone il passo nello stadio edipico a cui la generazione dei genitori risponde con orgoglio di impatti gli a che si auto e spande con gradevole gioco di specchi alla generazione successiva
Riconoscendo pertanto alle generazioni ultime di svilupparsi e di essere differenti
Dunque per tre perché dovremo pensare ad un'ineluttabile conflitto tratta nato severo stralciato tra morte amore e non ad interferenze che disturbano il normale sviluppo gravi sempre ma almeno potenzialmente rimediabile
Le colpe dell'uomo per la psicoanalisi sono quelle di Edipo e quelle di Oreste per la psicanalisi le tue colpe sono queste
Quello di Edipo l'attacco distruttivo contro il padre e più antico originario il matricidio estrema negazione del trauma della nascita e dell'angoscia di questo palazzo
Ma sono colpe di uomini tragicamente abbandonati ed immessi in un grave conflitto generazionale conflitto che dicevamo non ceno dissi io il cui aratro complesse mi cerchio che potremmo chiamare della salute mentale
E forse anche dell'onestà se proprio volessimo aggiungerci questo termine propriamente non mio che io prendo un po'a prestito
Così per un'altra via siamo sulla strada del recupero degli eventi caso causa definizione migliore che quella di recupero del sociale
Per l'uomo colpevole l'uomo dell'impulso e del vano conflitto con le proibizioni non si possono invocare cause
E lo si potrà dei colpevoli Zare ciecamente ottusamente solo attraverso il fatto o per l'arrivo del deus ex machina come Attinà per Edipo a Colono
Ho diremmo oggi col perdono di Dio oppure la soluzione politica o sociologica che sono sempre interventi ottusi e Cecchi
Perché globali
Ma per l'uomo tragico l'evento causale e recuperato attraverso la disarmonia sociale considerata nella sua reale espressione che la disarmonia generazionale dal bimbo non voluto dalla mamma che infastidita dai suoi timori e dalla sua crosta lattea
Ad Edipo trascinato per i piedi a morire sul Citerone per volontà del padre fino a tutti gli eventi che voi potete costruire immaginare con la vostra fantasia
Ma in entrambi i casi l'inferno è vuoto ed in entrambi i casi risulta per la psicoanalisi almeno l'inutilità della pena
Ci ricorda la fiabe a prodotti e via perturbante dell'anello di Policrate
Ah Policrate tiranno diciamo ogni cosa va bene e Damasio egiziano sua amico gli ricorda il McQueen Nimis se tutto lì va così bene dovrà procurarsi da solo un dolore per evitare la catastrofe
E politicamente si autoproduce e getta in mare l'anello più bello e più caro che ha ma dopo pochi giorni un pescatore gli regala un pesce nel suo interno Policrate ritrova l'anello che indica l'inutilità di evitare la sua catastrofe che in seguito avverrà tramite una atroce punizione che riceverà da un salto
Persia
Per tornare a noi l'iter tragico può essere solo evitato nel suo iniziare
Tramite la collaborazione intergenerazionale ma una volta iniziato nessuno lo fermerà più non ci sarà più giustizia in grado di fermare l'iter tragico una volta che il silenzio dunque comunque la si consideri
La psicoanalisi è di per sé è inadatta a vedersela con la legge ed il crimine a causa della sua tendenza Pan assolutoria di cui ci facciamo carico e ci rendiamo conto che siamo inutili in qualche modo per voi
Ed è inadatta anche allo studio e alla prevenzione del crimine nel caso si tratti dell'uomo colpevole ove invece tramite lo studio del se ci si possa rivolgere all'uomo tragico
E dallo studio degli eventi che ad ogni passo possono distogliere l'uomo dal raggiungimento di tutte le tappe che nel suo assetto profondo sono prevedibili e quindi creare nevrosi delitto
Allora le sue possibilità sono ancora tutte da vagliare soprattutto se deve puntare all'armonizzazione del conflitto intergenerazionale
E da trasformarlo in uno sviluppo armonioso tra le generazioni
è la giustizia che tormento sa non a caso raffigurata cinica con la spada in pugno bendata con la spada in pugno
E l'ho nel vano tentativo di equilibrare una bilancia su un piatto della quale sta la pena e che usa come meccanismi suoi di funzionamento due meccanismi che noi definiremmo psicotici lo split
Con la persecuzione la idealizzazione dei due estremi e la negazione così come è tormentoso l'uomo colpevole l'Edipo che sordo ai consigli di Tiresia di Creonte vuol sapere anche dove bene per tutti sarebbe ormai non sapere perché non serve più a nulla ricordate che nelle di porre del tipo continua a dire no io voglio sapere chi ha ucciso quest'uomo e tutti hanno ormai capito che è stato lui ad aver ucciso suo padre e tutti gli dicono Tyreese Creonte lascia stare non cercare di sapere lascia correre
E di più tormentoso a mente cerca la conoscenza che in questo caso non è altro che la sua autodistruzione
La giustizia ha una sua verità pur convenzionale basata sulla negazione negazione per formule di cui la più clamorosa è la capacità di intendere e di volere per la psicoanalisi si può ripetere ciò che si dice per la scienza in generale
Anche i matematici ai fisici hanno la loro mitologica si trovano sempre lungo la verità senza mai toccarla ed importante che le cose funzionano
Along side Shoes era un termine ristagnano Einstein diceva che la fisica era sempre Along Said chiosa cioè e di fianco alla verità mai dentro la verità
La negazione definisce precisa e sicuramente dice quel che è giusto e perché è sbagliato negando i contenuti di giusto in quel che è sbagliato i contenuti di sbagliato in quel che è giusto
Quando ero un giovane su studente che mi interessavo ideologia lo stato colpito tra la discussione e le due persone molti illustri allora
Uno diceva qui bisognerebbe fare diagnosi di sclerosi multipla ma non possiamo perché c'è un sintomo che il segno di Babi Ski che ce lo impedisce l'altro diceva no
Tu devi fare diagnosi lo stesso fai finta che è sintomo che ex che contraddittorio non ci sia ecco la negazione la diagnosi qui si faceva soltanto negando l'elemento che disturbava
La colpa stessa
Elemento identificativo dell'uomo colpevole può essere definita con le idee di un biologo e Puglia evoluzionista che di King
L'evoluzione delle idee è in qualche modo simile a quelle della biosfera e le idee hanno alcune proprietà degli esseri viventi
Tendono a perpetuarsi e può valere per lei se la legge darwiniana della selezione naturale
Alcune idee possiedono una capacità Houghton assertiva auto replica attiva ed inquinante di chi li chiama virus like Saint Johns cioè
Frasi di tipo virale tale da parassitarie la mente ed attenuare le altre idee o cancellarle per vivere solo nell'ambiente Mentana il termine usato da Dawkins per indicare l'unità di replicazione selezione degli indios vera il corrispondente nell'invio schierate igiene nella biosfera è il meme cioè un concetto mnemonico che diciamo a una forza penetra attiva che cancella suppongo che l'idea di colpa sia un mi con alte possibilità di autore plica azione di attenuarne Into delle altre idee come quella di eventi scatenanti che costruisce l'uomo colpevole e va incontro all'esigenza di espiazione e ad una concezione di fatta di trazione della copia della sofferenza
La psicoanalisi se va a cercare gli intoppi in cui lo sviluppo tragico dell'uomo ha avuto il suo arresto la sua abnormità vuole sapere ciò che si potrà rivide indolori facendolo modificare
Mi pare quindi che in termini concreti si possa solo trovare a funzionare in direzione opposta al nucleo mentale inquinanti almeno e di colpa ed anche implicitamente a quello di giustizia
Tornando orate Eschilo e qui ritorna dove eravamo partiti
Ci si ripropone il problema dell'uomo colpevole di un uomo tragico nei termini della genericità a specificità
Cioè il collettivo nel collettivo non possiamo trovare che l'uomo colpevole perché l'uomo tragico non esiste più in quanto il collettivo è una metafora di evento mentale applicabile a molte persone quindi che perde la tragicità Benevento individuale
Ed è la singolarità un'individualità dell'uomo tragico
Valutare nel collettivo corrisponde a riproporre il mito collettivo dell'uomo colpevole mentre sviluppare il DURC Arbeit e cioè la work in sola elaborazione della della situazione uso il termine freudiano
Nel rapporto individuale sposta il problema dal mito alla tragedia come appunto nella tragedia attica che inserisce il mito nemiche nonché con il recupero dell'uomo tragico e qui concludo subito
Il problema ecco della verità no la verità cos'è
Intanto noi di sappiamo che alle sue origini
Sulla scia delle scienze naturali
Del sulla enorme diciamo come dire autorità delle scienze naturali del diciannovesimo secolo soprattutto della delle scienze geologiche no in cui si ricostruiva tutta la storia dell'umanità in tutte le fasi geologiche
Sulla scia di queste posizioni la marchiani su cui poi si basa la nostra metodologia nostri epistemologia positiva delle scienze sarebbe niente quel che è peggio anche della giustizia
Il principio psicoanalitico come tutti gli altri era che le cose si potessero meglio comprendere chiedendosi in che modo sono diventate così come si trovano al presente e cioè il principio della storia
Ma a partire soprattutto dalla linguistica o se volete dalla storia stessa per esempio dalla esegesi biblica
A partire cioè da adesso sui ora il criterio diacronico che studia le cose nel loro diventare come sono oggi viene sostituito dal criterio sin cronico
Per cui le cose si comprendono da come sono indipendentemente dalla realtà del loro divenire storico con che potremmo dire
Che ogni processo non individua le cose come sono state ma come le si pensano nel momento in cui le si elaborano in quel momento in cui si si discutono si tirano fuori e si ricostruiscono le non è la verità non sono le cose che di di fatto non è ricerca dire mai il mito che si costruisce in un processo è una mitologia dei fatti avvenuti che tenga il più possibile conto di tutti gli eventi della storia dell'uomo e come dovrebbero essere in linea di massima
Nella costruzione storica rimane un problema la relazione tra fatto storico e fiction finzione pensione non in senso di falsità ma il senso di ricostruzione narrativa
Problema col Freud si era già dedicato nel suo lavoro ultimo dopo la sua vita costruzioni nella come lui anche noi abbiamo un turbato residuo di coscienza di questo nonostante sia passato molto tempo dall'osservazione di Sant'Agostino che non tutto ciò che ha inventato e menzogna
Una finzione può essere diceva Agostino figura Veritatis
Allora più che la scienza
La fiction cioè l'invenzione la narrativa il rifacimento nell'hic et nunc
Può essere la via metodica della ricerca delle cose sicuramente è la via metodica della psicoanalisi che non si cura
Se una cosa è vero o no ma sicura se una cosa è effettiva al momento in cui la si pensa considerato ormai che la verità e perduta esiste solo nella mente di chi la pensa nel momento in cui la pensa
Psicoanalisi dunque Korn come ermeneutica propria condita e delega espressa Wissenschaften cioè delle scienze dello spirito è io ho l'impressione che la anche la vostra scienza sia una scienza dello spirito e non una scienza della natura
In tutte le discipline interpretative è avvenuto ciò che oggi i teologi chiamano fuga dalla storia
Non dunque a caso
E non solo per tradizione psicoanalitica ho riportato due scorci della tragedia atti forse la psicoanalisi può suggerire di passa al misto alla tragedia
Dalla verità storica la verità narrativa dal diacronico asincroni Co discostarsi troppo dalla realtà interna e che è l'unica che conta non è la realtà né infatti
Ma per questo deve ridare importanza l'esperienza individuale di Attica cioè tragica rispetto a quella collettiva e cioè mitica grazie
Grazie professor Paolo Rossi per la sua brillante relazione sulla ci ha confessato la sostanziale inutilità dell'esame
Psicoanalitico nel maxiprocesso è stata così ricca però di spunti letterari ci ha riportato tutti un pochino indietro nel tempo dal momento dei banchi di scuola
Darei la parola adesso il professor Gilberto Lozzi ordinario di procedura penale a Torino uso della prova raccolta nel maxiprocesso in altri procedimenti penali io raccomando la stretta osservanza del termine perché l'ormai sta lentamente scorrendo ne abbiamo altre relazioni e poi almeno un accenno di dibattito
Nei corsi universitari
Diciamo agli studenti ha torto
Che l'istruzione è una fase processuale
La quale alla funzione di preparare il dibattimento
Tant'è vero che se questo dibattimento poi risulta inutile l'istruzione termina appunto con sentenza che ha sempre natura processuale in quanto sempre pronunciata con la formula non doversi procedere
E se non c'è il dipartimento appare opportuno
Allora si passa questa fase che o dovrebbe essere il fulcro del processo ciò che l'istruzione sia formale di si passa con un provvedimento che appunto una natura processuale
A cui legislatore ha cambiato anche l'etichetta perché prima era definito sentenza di rinvio a giudizio oggi ordinanza di rinvio a giudizio
Finalmente si arriva a questa fase in cui si accerta la responsabilità o l'innocenza dell'imputato e che dovrebbe veramente costituire il cuore del processo fase diciamo appunto gli studenti a Toronto
In cui i principi che disciplinano sono strettamente correlati l'uno all'altro si integrano a vicenda per cui la pianificazione di uno di questi principi finisce con lo snaturare completamente anche agli atti
C'è il principio dalla continuità per cui appunto il dibattimento deve svolgersi in maniera continuativa di modo che il giudice quando si ritira in camera di consiglio ha presente tutto quanto non sono la discussione ma lo svolgersi di ogni momento relativo all'assunzione delle prove
E quindi come conseguenza un principio dell'immediatezza non si può mai cambiare giudice perché il giudice che decide un giudice che deve avere sempre presente nel momento della decisione anche l'esitazione che ha avuto il teste prima di rispondere a un certo momento e quindi l'oralità perché le prove naturalmente come conseguenza dei suddetti principi devono essere assunti oralmente
Per cui tutto ciò che è avvenuto in istruzioni non conta più si riassumono anche le prove precedentemente assunte e tutto ciò alla luce del contraddittorio di questo principio del contraddittorio che non significa soltanto la discussione ma possibilità di valutare la prova di chiedere l'acquisizione di nuove prove e questo è il discorso che facciamo che non corrisponde assolutamente alla realtà
Non corrisponde alla realtà direi nel processo normale questa panificazione è stata esasperata dal maxiprocesso
L'ordinanza di rinvio a giudizio che dovrebbe avere una motivazione succinta che è un provvedimento d'impulso processuale è spesso Ana natura quasi di una sentenza di condanna
In cui addirittura si esamina la personalità dell'imputato facendo un discorso come se si dovesse discutere in ordine all'applicazione dell'articolo centotrentatré quell'ordine applicazioni generiche dell'attenuante generica
E tanto spesso come gli è capitato di leggere delle raccomandazioni al giudice del dibattimento
Cioè dicendo l'imputato ha collaborato accusato dei complici merita un certo trattamento processuale sempre che questo comportamento loro iter in sede dibattimentale senza discostarsi dalle dichiarazioni che ha effettuato in istruzione
Perché faccio questo tipo di discorso
Per i semplicissimo motivo che di questi principi che ho enunciato e che ripeto vengono vanificati perché naturalmente
Quando il processo si svolge con le dimensioni macroscopiche il principio della continuità non ha più assolutamente senso giudice che si ritira in camera di consiglio non può ricordare quando previa spesso molteplici interruzioni si è svolto davanti ai suoi occhi per un lasso di tempo interminabile
E quindi è snaturato il principio di altezza
E l'oralità e praticamente vanificata l'istruzione dibattimentale è una stanca riassunzioni di prove che sono state precedentemente assunte
Rimaneva valido il principio del contraddittorio uso a ragion veduta imperfetto
E non era valido non solo in ordine alla possibilità della discussione ma in ordine alla possibilità della valutazione della prova e in ordine alla possibilità di richiedere attraverso l'esame delle prove assunte
Altre ulteriori prove
E sotto questo profilo veramente si poteva ancora dire malgrado la vanificazione degli altri principi in sede dibattimentale la cosiddetta parità delle armi veniva attuata
Il difensore era in una posizione di parità rispetto al Pubblico ministero ripeto non solo in ordine a discussione
Ma l'ordinante alla possibilità di richiedere ER con riferimento all'istruzione dibattimentale nuove prove che gli apparivano necessarie dall'esame degli atti processuali
Che ha davanti a sé
Tutto ciò
E vanificato in parte proprio dal maxiprocesso e perché
Perché quest'ultimo residuo di principio dibattimentale perché maxiprocesso naturalmente si esamina una molteplicità di situazioni
Di posizioni individuali e quindi si acquisiscono delle prove che possono influire influiscono su processi collaterali che ad esempio si sono e allora che cosa capita
Capita molto spesso che in un processo collaterale dei processi dei petroli chiunque abbia difeso la visto attuarsi direi tutti i processi in un processo collaterale
Un giorno se ne arriva un pubblico ministero magari quando l'istruzione dibattimentale è quasi finita mi è capitato di vederlo fare persino nel corso della discussione che è abbastanza no consentito con una certa procedura
Arriva Pubblico ministero e dice signori
Nell'istruzione di un processo molto importante che si svolge nella tale serio addirittura nella nostra sede sono emerse delle prove nuove e chiede un'acquisizione ai sensi dell'articolo centoquarantaquattro
E a questo punto se questa acquisizione è consentita si dà lettura
Di un interrogatorio di imputato che contiene delle chiamate in correità si dà lettura di un esame testimoniale o si porta un documento mi è capitato di vedere produrre un'agenda
In cui c'erano delle annotazioni che
Avevano dovevano avere un'importanza decisiva ai fini di un'affermazione della responsabilità ed ecco che allora il difensore si trova completamente spiazzato altro che parità delle armi
Perché il pubblico ministero ha potuto estrarre o gli è stato trasmesso un atto da un contenitore dove vi sono magari migliaia e migliaia di altri atti
Dico il difensore non sa e non deve sapere assolutamente nulla perché appunto se il maxiprocesso è in fase di struzzo distruttori
In virtù del segreto Esterno e difensori non può prendere visione di questi altri atti
E allora allora anche questo contraddittorio ultimo residuo di questi principi sommi che dovrebbero DC plan disciplinare la fase dibattimentale è vanificato
Ed è vanificato anche un altro principio ma diciamo che il nostro processo impronte diamo atto al cosiddetto garantismo inquisitorio
Garantismo inquisitoria nel senso appunto che il difensore a una scarsa incidenza in ordine all'assunzione della prova in istruzione però il difensore e garante di una regolarità formale quindi fa tutte le sue eccezioni di nullità
Anche questo è un altro
Essere accolte anche se sono infondate non debbono essere accolte per salvare il punto il maxiprocesso ma sottolineo questo questa particolarità che è tipica della situazione che stiamo esaminando
In queste situazioni quando da un processo pendente in fase istruttoria un processo grosso e importante si estrapola e si introduce nella fase dibattimentale un processo con atti di un processo collaterale un determinato atto
Il garantismo inquisitorio non è che non trovi una concreta attuazione
Non può neppure trovare attuazione perché io difensore potrò al massimo eccepire la nullità intrinseca del singolo atto di Fini si chiede l'introduzione in sede dibattimentale
Senta quel verbale la nullità intrinseca emerge ma null'altro posso fare tre quest'atto è nullo
L'invalidità derivata perché gli atti precedenti lo inficiano in maniera irrimediabile clamorosa magari attraverso una nullità assoluta io non ho la possibilità
Di effettuare questa eccezione di chiedere nemmeno un controllo formale su questo atto perché non posso formulare l'eccezione perché non sono messo in condizione appunto di esaminare gli altri atti processuali
Allora il problema che si pone è il seguente
Questa prassi relativa al centoquarantaquattro BC analogo discorso può farsi per litro centoquarantotto bis l'interrogatorio libero del coimputato questa prassi è legittima oppure no
E ove sia legittima eh
Sotto legittima ai sensi del Codice di procedura penale e viziata sotto un profilo di legittimità costituzionale oppure no
Ecco il problema che io vorrei affrontare in queste in relazione poco tempo che mi rimane che allora cominciamo subito a dire che c'è una risposta tronca avrebbe subito il discorso perché se noi potessimo dire che la prassi legittima sarà una delle tante prassi illegittime sotto profilo processualista dico ma è una prassi legittima perché la normativa non lo consente e il discorso si chiude qui e c'è chi l'ha sostenuto dicendo che questo articolo centoquarantaquattro bis non contiene una deroga all'articolo trecentosette cioè il segreto Esterno
A quel principio per cui gli atti istruttori debbono rimanere segreti agli estranei process
E non essendoci questa deroga fa molto male il Pubblico ministero e se mi arriva al dibattimento chiede l'acquisizione di un atto istruttorio perché questo non gli è consentito
Secondo me questo tipo di discorso si può superare è pur vero che a differenza del centosessantacinque bis il centoquarantaquattro bis non contiene la deroga appunto al segreto esteri
Ma è altrettanto vero che l'articolo centoquarantaquattro Biscom trecentoquarantotto bis sembrano estrinsecazione di un principio generale perché una diamo un principio generalissimo nel nostro sistema processuale
Ed è quello per cui legislatore tende ad evitare il conflitto che giudicano sì al conflitto teorico cioè l'inconciliabilità logica tra due sentenze entrambi eseguibili sia il conflitto pratico l'incompatibilità di eseguire i comandi contenute in due sentenze e abbiamo io su questo non posso soffermarmi perché il tempo non me lo consente ma tutto un anno Riva che dimostra l'esattezza di questo rilievo
Perché abbiamo tutta una serie di rimedi quarantacinque quattrocentotredici l'articolo diciotto duecentotré il cinquecentoquattordici e appunto il centoquarantaquattro bis trecentoquarantotto bis che sono diretti ad evitare un conflitto teorico di giudica
Tutti i rimedi che legislatore appresta per evitare che si Mannino pronunzie penali tra di loro logicamente inconciliabili
E se questi rimedi preventivi non funzionano ecco che legislatore
Introduce rimedio risolutivo la revisione proprio per poter risolvere questo conflitto teorico di giudicare
E per evitare il conflitto pratico cioè il contrasto tra due condita due sentenze risultino proprio incompatibili tra di loro sotto il profilo dell'attuazione pratica una persona che proteso fatto eh due volte condannata
Ho due volte a scopo una volta condannato una volta assolta anche quindi detta dei rimedi preventivi l'articolo novanta ne bis in idem
L'articolo cinquecentotrentanove numero sette cinquecentoquaranta per cui c'è già se c'è da una sentenza irrevocabile su quel fatto dire manata un'altra sentenza si va in Cassazione la Cassazione Mian può annullare
Ora sentenza quel pugnato o l'altra se è più favorevole appunto la sentenza che io ho impugnato
E se poi non funziona il rimedio preventivo del conflitto pratico cioè cinquecentosettantanove quando vengono emanate per lo stesso fatto nei confronti del stessa persona più sentenze tutte passano in giudicato si deve risolvere del signor arrivare alla caducazione di una di queste sentenze
E allora se quindi emerge un principio generalissimo diretto appunto a prevenire a risolvere il conflitto di giudicati questo centoquarantaquattro bis si può sostenere che estrinsecazione di un principio generale
E quindi per questa via si può arrivare a dire al discorso sarebbe estremamente più complessa dovrei fare un'esegesi che qui non mi è consentita per questa via si può peraltro arrivare a dire che questo comportamento del Pubblico ministero che mi estrapola
Perché gli ha segnalato gliel'ha inviato un giudice tuttora perché magari è presente nella stessa sede
In quel processo come pubblico ministero da una congerie di migliaia di atti un singolo atto me lo introduce in una fase dibattimentale
Questo comportamento
Si può definirà anche legittimo
Però si pongono due altri ordini di problemi
Entro che limiti
è legittimo quali sono i limiti di operatività dell'articolo centoquarantaquattro bis
E poi rimane l'ultimo problema
E il fatto che sia legittimo
Sotto un profilo di normativa ordinaria non significa che sia legittimo sotto un profilo di normativa costituzionale
E quindi dobbiamo porci un problema di compatibilità oppure no con il diritto di difesa intese come contraddittorio sancito dall'articolo ventiquattro comma secondo
I limiti di operatività
Questo articolo centoquarantaquattro bis potrà oppure lo stesso discorso vale per trecentoquarantotto bis
Questo articolo centoquarantaquattro bis
Che consente appunto abbiamo detto l'estrapolazione da un'istruzione di un singolo atto istruttorio mia opera sempre e comunque in qualunque ipotesi di connessione oppure no
E direi che la prassi
Ha finito con il prescindere da quella che l'intenzione del legislatore e io corpi o mio conforto una sentenza
Una sentenza molto bella della corte d'appello di Torino
Del venti giugno del mille novecentottantaquattro che peraltro senza poi dà ragione alla difesa perché attraverso un tutto un altro tipo di ragionamenti giuridici la sentenza finiva poi corrette nere consentita l'acquisizione degli atti
Restringeva l'applicazione dell'operatività del centoquarantaquattro bis rispetto a come appunto nella prassi avviene e sottolineava questa sentenza quello che per me è un dato direi piuttosto ovvio
Che in centoquarantaquattro bis e trecentoquarantotto bis vengono in come conseguenza
Di quella riforma
Relativa alla limite al dell'operatività della connessione cioè come conseguenza dall'articolo quarantotto bis
Il legislatore in un ottimismo ingiustificato
A un certo punto ha voluto ridurre l'operatività della connessione e mi ha introdotto una norma dicendo in tutta questa serie di ipotesi che io qui denuncio di cui la più importante l'evidenza della prova la connessione non produce più nessun effetto
Ma la connessione abbiamo detto era un istituto importante uno di quelli che tendono ad evitare un compito teorico di giudicati tendono ad evitare che più giudice ma hanno delle pronunzie tra di loro logicamente inconciliabili
Allora legislatore ha voluto ridurre l'operatività della commissione
Ma ha voluto altresì per seguire questa finalità di evitare un contrasto logico tra cui pronunzie giurisprudenziali e mi ha introdotto gli articoli centoquarantaquattro Bizet trecentoquarantotto bis
Per consentire appunto l'utilizzazione in un processo separato che senza quarantotto bis separato non doveva essere di atti di un altro procedimento
Questa non è una tesi dottrinale basta leggere e la sentenza che il citato lo mette puntualmente di rilievo basta leggere i lavori preparatori di questa legge che ha introdotto il quarantotto bis
Il trecento quarantotto bis centoquarantaquattro visto e si legge testualmente cito alcune frasi
A questa normativa cioè quello del quarantotto bis quella che limita l'operatività dalla connessione è collegata a quella dell'articolo tre cioè centoquarantaquattro bis era tre del progetto di legge e dell'articolo nove cioè dal quarantotto bis
Dove si permette la lettura degli atti di altro procedimento e dove si prospetta l'interrogatorio libero dell'imputato in altri processi
E si diceva il in queste in silicio in questi lavori preparatori se non accettiamo il principio sancito dall'articolo due cioè quarantotto bis quello che limita l'operatività dalla commissione
Cioè il principio per cui in certi casi la connessione non produce alcuni affetti che sono adesso propri riunione dei procedimenti e spostamento dalla competenza
Allora dobbiamo accettare come conseguenza necessaria che si recepiscono gli atti di altri procedimenti e che si proceda all'acquisizione di atti a tale libro interrogatorio dell'imputato
Questo è il discorso che emerge in maniera inequivocabile ripeto da questi atti preparatorie potrei leggere una serie di altri passi ma non lo posso fare per motivi di tempo
E da cui emerge in maniera inequivocabile che il legislatore a intendo dire
Che questa normativa il centoquarantaquattro bis che permette ripeto lutti azione alla secondo l'interpretazione che abbiamo seguito anche di atti di un grosso processo pendente in fase d'istruzione
Questa normativa va applicata soltanto nei casi in cui si procede ex lege separatamente nei confronti di imputati dello stesso reato di reati connessi nome in qualunque caso di connessione
Ma soltanto nei casi in cui legislatore a vietato l'operatività della commissione quindi il principale quello del quarantotto bis ma poi ci sono i casi delle leggi speciali Gatti voluta immediati in materia
Cioè il legislatore ha sostanzialmente detto io in certi casi dietro la connessione
E in questi casi si procede separatamente
E in questi casi e soltanto in questi casi al fine di evitare un conflitto teorico di giudicati al fine di impedire che si Mannino sentenze logicamente inconciliabili consento l'utilizzazione degli atti in un procedimento separato
Questo è secondo me l'interpretazione giuridicamente corretta e interpretazione e nella prassi spesso non è seguita è un rispetta una integrazione che rispetta l'intenzione del giocatore
E qui non si è verificato ancora quel fenomeno per noto
Detto dell'eterogenesi dei fini per cui quando la norma vive nella realtà storica molto a lungo a un certo punto bisogna adattare alle nuove finalità dalla nuova realtà storica creato che non sussistevano dal momento in cui la norma entrata di nuovo
Qui non è mutata la realtà storica e questo intenzione legislatore chiarissima è chiaramente espresse nei lavori preparatori va rispettata
Questo comporta un'applicazione più limitata di quanto avvenga nella prassi dell'articolo centoquarantaquattro visto ma non è risolto l'ultimo problema che debba affrontare
Anche così intesa e quindi applicata in maniera limitata questa interpretazione è rispettoso oppure no del diritto di difesa inteso contraddittorio
Come possibilità di controbattere le argomentazioni dell'accusa ma non sotto soltanto il profilo di una discussione inutile accademiche spesso sterile ma sotto il profilo del diritto di difendersi provando
Cioè del chiedere ulteriori acquisizioni di prova che possono tornare a vantaggio dell'imputato
E allora la risposta non può che sta nel quale secondo me
Emerge molto bene anche da questa sentenza che ho citato e che si noti ha poi avuto una conferma in Cassazione una conferma molto breve perché non era non era poi in discussione in Cassazione come punto principale
E il discorso dalla sentenza
Seguente
è rispettato il diritto di difesa inteso come contraddittorio ma a una condizione
A condizione che il difensore sia messo in grado di vagliare tutti gli atti che vi sono in quel contenitore da cui il Pubblico ministero estrapolato il singolo atto prodotto in sede dibattimentale
Si dirà ma questa è una violazione del segreto istruttorio sentenza lo prevede non me ne importa nulla abbiamo già detto che il centoquarantaquattro bis e l'abbiamo detto proprio per consentirne l'operatività è una vero che al segreto istruttorio Stella
Ma non è una deroga a tale da giustificare il diritto di difesa inteso come contraddittorio
E quindi questo comporta c'è sempre la sentenza che il diritto di di che il questa possibilità di introduzione nel dibattimento di un atto di altro processo pendente in fase istruttoria deve essere spostata
Spostata in un momento in cui tutti gli atti istruttori sono depositati o ai sensi dell'articolo trecentosettantadue se l'istruzione formale o ai sensi trecentonovantotto se l'istruzione somma
Perché in questo momento deve essere consentito al difensore dell'imputato cui confronti si procede in sede dibattimentale di esaminare tutti questi atti al fine di poter effettuare le proprie richieste
Perché naturalmente altrimenti diritto di difesa inteso come contro i tornei vanificato perché naturalmente che cosa può succedere può succedere che il Pubblico ministero abbia prodotto un interrogatorio dell'imputato che effettui chiamata in correità abbia prodotto un esame testimoniale abbia prodotto una prova documentale ma dall'esame della congerie degli atti di tutti gli altri atti istruttori emergono delle dichiarazioni di imputati che tolgono validità queste dichiarazioni
Che fanno perdere di valore quell'esame testimoniale che dimostrano che quella prova documentale non ha quel significato che il Pubblico ministero intendeva attribuire e non si può dire che questa finalità la si raggiunge attraverso un'applicazione dell'articolo quattrocentocinquantasette comma secondo chiedendo ad esempio la citazione del teste a dibattimento perché non è tanto in discussione la prova singola che il Pubblico ministero produce in ordine alla quale come ho già ricordato nemmeno mi è consentito un controllo formale completo sotto il profilo dell'invalidità derivata è in discussione il diritto di difendersi provando
La possibilità di essere messo in condizione di valutare se da tutti gli altri atti istruttori emerga oppure uno la possibilità di una mia richiesta che possano controbattere questa produzione del Pubblico ministero F
Questa è l'unica interpretazione l'unica possibilità di salvare appunto la legittimità costituzionale di quest'anno
Se non si segue questa interpretazione e allora signori la norma è chiaramente pur nella nella interpretazione riduttiva che io ho dato dell'articolo centoquarantaquattro bis e chiaramente viziata di legittimità costituzionale
Ma non lo dico mica io ci son numerosissime sentenza dalla Corte costituzionale
I quali dicono che il diritto di difesa
Del diritto di difesa deve considerarsi inclusa non solo la pretesa regolare svolgimento di un giudizio che consenta libertà di dedurre ogni prova a discolpa e garantisca piena esplicazione del contraddittorio
Ma anche quella di ottenere il riconoscimento della completa innocenza da considerare il bene della vita costituente l'ultimo progetto dalla difesa
Rispetto al quale le altre pretese al giusto procedimento assumono funzione strumentale
Del diritto di difesa dice sempre la Corte posizionare dei fari comprendersi la possibilità di partecipare ad un'effettiva dialettica processuale
Di opporre controdeduzioni all'edizione passargli il nostro caso
La disponibilità della prova dei fatti ritenuti idonei a far risultare la fondatezza delle ragioni addette proprio difesa
Perché se si nega o si limita la parte il potere processuale di rappresentare al giudice la realtà dei fatti ad essa favorevoli
Se lei si nega o si restringano il diritto ad esibire i mezzi rappresentativi di quella realtà si rifiuta o si limita la tutela del diritto di difesa
E allora se così è ripeto l'interpretazione che io qui ho cercato di dare avallata da questa bella sentenza dalla Corte d'appello e l'unica interpretazione che salva la legittimità costituzionale di questa norma ma sinottico questa interpretazione tra l'altro corrisponda la razza dalla norma
Se la ratio della norma è quella di operare laddove non opera più la connessione
Al fine di evitare una contraddittorietà tra giudicati che affermano cose tragiche possano affermare cose tra di loro logica mente inconciliabili a questa finalità
Non è d'aiuto anche il difensore che messo in condizioni di valutare tutti gli atti istruttori possa chiedere l'assunzione di altre prove che appunto magari finiscono col vanificare la prova d'accusa introducendo a propria difesa che dimostrano come quella che pare una prova d'accusa fondamentale in realtà sul senso logico
Mi pare di sì corrisponde a questo ecco in questo senso difensore si può dire un collaboratore della giustizia
Perché l'Italia dove giudiziari perché dalla dialettica processuale è campagna etica processuale bene espletata ebbene ed evidente che emerge la possibilità di evitare appunto dei contrasti tra giudicati e quindi degli errori giudiziari
E questo è l'unico discorso appunto ripeto che salvi la legittimità costituzionale della nuova e la prassi che vediamo attuata è una prassi chiaramente illegittima io spesso mi chiedo se ancora si crede oppure no la presunzione d'innocenza
Perché questa presunzione d'innocenza dal tipo di discorsi con i tanti vengono fatte oppure da da certe prassi che vengono utilizzate sembra ormai capovolta in presunzione di responsabilità
Manzini scriveva sotto il passato regime ma ce n'è ancora una traccia anche l'ultima edizione del trattato perché si autore uno aveva poi modificato molto le sue opinioni che la presunzione di innocenza è una sciocca Utopia del regime liberale perché è semplicemente assurdo pensare che una persona nei cui confronti si esercita l'azione penale deducendo la pretesa punitiva
Una persona che si assoggetta carcerazione preventiva e nei confronti si ricercano delle prove no si può presumere innocente lo dobbiamo presumere innocente l'imputato ce lo impone la Costituzione
Ce lo impone l'articolo sei della Convenzione europea l'articolo quattordici del Patto internazionale che non sono solo convenzioni nove sottoscritte ma che abbiamo preso parte integrante del nostro sistema processuale
E allora e allora questo discorso
Non si può non interpretare questa norma in questo senso perché questo corrisponde appunto non solo ad una applicazione corretta della dialettica processuale ispirata la presunzione d'innocenza ma corrisponde anche ad una elementare attuazione
Del diritto di difendersi provando ricordava ieri se ben ricordo molto bene
L'avvocato Siniscalchi che una recente sentenza della Corte di Cassazione credo che facesse riferimento alla sentenza del tre sei mille novecentottantasei ribadiva il diritto di difendersi provando
Gara strana necessità si dovesse ribadire una cosa molto
Dicendo che nel nostro sistema riguardato la luce dei principi sanciti dagli articoli tre e ventiquattro per cento undici della carta costituzionale
E degli articoli uno sei e tredici della Convenzione europea dei diritti dell'uomo sussiste un il diritto dell'imputato alla utilizzazione alla valutazione delle prove sussiste un diritto dell'imputato di difendersi provando
è un'affermazione ovvia che non vedo chi possa stupire
è un'affermazione alla quale non può che comportare ritorni al caso che stiamo esaminando il diritto del difensore di poter valutare anche tutti gli altri istruttori al fine di chiedere l'assunzione di nuove prove
O noi seguiamo questa tesi oppure noi ammettiamo
Che accanto all'istruzione dibattimentale si svolga un'istruzione parallele segreta da cui l'organo che rappresenta l'accusa può estrapolare o spontaneamente oppure inseguite la trasmissione di altro organo istruttorio soltanto singoli atti accusatori senza che la difesa nulla posso dire Norditalia
Questo significa che allora costituzione parallela vanifica completamente il dibattimento quell'ultimo residuo del principio fondamentale del dibattimento
Che era il contraddittorio e allora la difesa si riduce soltanto all'una discussione comunali che naturalmente se non è possibile una valutazione completa delle prove
Se non è possibile una una all'utilizzazione concreta del principio di vendersi provando diventa meramente formale e a cui forse sarebbe opportuno in questi casi addirittura rinuncia
Ringrazio il professore Lomazzi per il suo intervento che ha posto in evidenza alcuni aspetti particolare della patologia del maxiprocesso sulla gestione della propria col consenso del collega Nino Mormino dati gli impegni parlamentari del collega Raimondo Ricci chiamerei quest'ultimo prender la parola raccomandando agli in virtù anche della mia lunga amicizia con una particolare si
Sì
Fino
Caro Silvio la sintesi è d'obbligo in un convegno nel quale sono state dette molte cose che io ho seguito con grandissimo interesse
Perché a mio avviso ha veramente approfondito quella
Analisi del maxiprocesso
Che ne è l'oggetto con degli excursus anche attraverso i quali abbiamo imparato come dal bellissimo intervento del professore Rossi
Che il maxiprocesso non è una novità di questi ultimi anni esisteva persino nella Mitologia
E del resto senza parlar di mia teologia
Come Amodio diceva
Esisteva anche molti anni fa ci sono stati dei maxiprocessi
Anche se non si ha suscitato allora un dibattito come questo
Decenni or sono nel nostro Paese
Qui Liguria abbiamo avuto il processo Nikolaj scia
A livello nazionale c'è stato il processo dell'indice più maxiprocesso di quello io credo che non vi sia stato
Quindi è una tematica in qualche modo antica anche se
Oggi giunta ad un momento cruciale sul quale io credo che sia molto opportuno riflettere
Nelle Brevi cose che dirò
Io vorrei partire da alcune considerazioni esprimere alcune opinioni che forse sono
Piuttosto offrire la prima è questa il maxiprocesso io credo che non sia
E del resto è anche emerso qui da molti interventi
Un
Una gratuita invenzione
Un'invenzione di ingegneria giudiziaria
Non vi è dubbio che quello che per ora però vorrei chiamare più che altro il grande processo il processo complesso è il prodotto
Delle forme che in una società diceva Ennio Amodio
Cogliendo a mio avviso quello che il fondo del problema
Che è diventata sempre più complessa anche
Nei suoi aspetti di tipo criminogeno
Per le manifestazioni di criminalità che le sono proprie in tutti i Paesi industriali avanzati e con connotazioni particolari e tipiche nel nostro paese quindi il maxiprocesso o il grande processo come dicevo il processo Complesso il grosso processo
è il prodotto di questo complessi ficcare il sì della società anche in questi aspetti e questa è la prima
Constatazione
Un po'
La seconda cosa sulla quale forse occorre anche tenendo conto del dibattito
Che è stato svolto qui la seconda considerazione questa quand'è che un grande processo
Che se è una realtà in qualche modo fisiologica del mondo in cui viviamo
E delle manifestazioni criminali che in esso si determinano e sono presenti
Quand'è che un grande processo un processo Complesso
Complesso
Per numero degli imputati delle parti dei testimoni
Complesso per il peso e la quantità degli atti che sono state corrotti
Complesso
Per tutta una serie di altre ragioni che sono quelle che caratterizzano processo complesso quand'è che questo processo che corrisponde ad una realtà con la quale comunque occorre fare i conti e che non si può evidentemente pensare di rimuovere dall'operare giudiziario
Anche futuro oltre che è presente quand'è che questo grande complesso processo diventa un maxiprocesso
Ecco forse è questo naturalmente attribuendo occorre completare il concetto al maxiprocesso una particolare caratterizzazione
Quella caratterizzazione la quale far sì che la quantità si tramuti in qualità
Che la complessità
La grossezza qualità del processo diventi una qualità diverso allo faccia diventare di qualità diversa rispetto ad altri processi
Ora quella definizione non è facile perché noi anche della giornata di ieri e di oggi abbiamo continuato a parlare di maxi processi in qualche modo dandone quasi per scontata la definì
Ma se vogliamo tenere conto del fatto che il processo complesso è una realtà con la quale dobbiamo oggi e dovremo nel futuro fare i conti beh io credo che un minimo di sforzo di definizione del maxiprocesso corra anche se certamente non sarà possibile tra dune la definizione in formule
Ora io credo che si possa indica molto generale e approssimativa dire questo
Che il processo Complesso diventa maxiprocesso allorché
Per re quelle ragioni di complessità cui mi sono riferito e che sono appunto il numero degli imputati delle parti ripeto il processo diciamo pure il fatto che è riferito a fenomeni criminali di un determinato tipo i fenomeni della criminalità organizzata
Che in esso si sono manifestati anche determinate che naturalmente che le imputazioni sono di una certa gravità perché anche questo è un connotato importante per la definizione del maxiprocesso allorché quindi un processo che a questi aspetti di specificità
E di complessità
Assume dimensioni tali per cui diventa traumatico il suo impatto con
Le norme di carattere processuale e con le strutture giudiziarie delle quali il nostro sistema giudiziario risponde
Da tutto questo derivano quelle distorsioni che il maxiprocesso trascina con sé
Che sono poi le distorsioni già insita io credo lo dirò fra poco
Nel tipo di processo che noi abbiamo ma che comunque il maxiprocesso dilata e fa diventare veramente
Diciamo tali da non poter essere tollerate nell'ambito di quel concetto di giusto processo che io credo debba essere affermato da qualunque sistema che voglia ispirarsi
Ad una civiltà giuridica come il nostro deve ispirarsi ad una civiltà giuridica
In cui
Il diritto alla giustizia il diritto alla difesa devono far parte di un inscindibile binomi
Distorsioni che non riguardano soltanto io non ritornerò sull'analisi DS
Evidentemente soltanto la questione della difesa del diritto effettivo della difesa e quindi il ruolo dell'avvocato
Come tramite principale per l'esercizio di questo diritto riguardano anche altri aspetti ma indubbiamente si incentrano soprattutto su questo aspetto
Ecco io credo che questo possa quindi di Rossi
Che
è in questo momento di questo negativo e distorsivo impatto con le norme e le strutture che un grande processo
Diventa un maxiprocesso produttore appunto di distorsione
Io credo che sia partendo da queste molto elementare considerazione
Che occorre come terzo punto di questa Breve
Espressione di opinioni bisogna vedere come evitare che queste distorsione si verifica e che quindi vi siano dei maxiprocessi
Il che significa quali siano i modi e gli strumenti attraverso i quali
Si debba intervenire perché il processo sia ricondotto a
Dimensioni gestibili o vivibili se si vuole il più possibile e quindi diciamo omologo vicino ad un modello di processo giusto che deve essere io credo il nostro dover essere nell'operare giudiziale
Gli strumenti attraverso i quali questo può essere ottenuto
Io credo che siano
Di varia natura in parte sono strumenti legislativi
In parte sono modi e strumenti di gestione giudiziario
E in parte sono strumenti relativi alle strutture giudiziale
Io credo
Che nella espressione di questa Triad è di problemi
Che occorre affrontare per evitare il maxiprocesso delle sue distorsioni Obiettivo poiché è stato quindi Catto ma sul quale io concordo e che del resto anche nella mia funzione di legislatore mi pongo particolarmente
Come anche un campo di impegno proprio per il lavoro che faccio
Memore anche della mia
Esperienza di avvocato
Io credo che fra tutti questi problemi questa triade dei problemi il più importante
E quello
Su cui si misurerà
Nel futuro perché ormai ci stiamo arricchendo di un'esperienza a questo proposito la possibilità di evitare il maxiprocesso è quello relativo alla gestione giudiziaria io ho apprezzato molto gli interventi
Che sono stati fatti ieri molti sono stati mai vorrei citare
In particolare quello di Marchesi Yellow quello di Turone e anche quello di Mazzucca
Io credo
Che già esistano in buona misura oggi
Gli strumenti attraverso i quali il fenomeno del maxiprocesso può essere evitato
Naturalmente non evitando il comma processo complesso come dicevo ma quella dimensione ab norme del processo complesso che crea quei fenomeni distorsivi a cui ho accennato
Il passaggio cioè cioè dal momento in cui la quantità che e notano operare giudiziario da tanto tempo diventa cambio di quali
Certamente è importante anche il poter disporre di adeguati strumenti di carattere legislativo norme il professore Lozzi a per esempio posto dei problemi che mi hanno trovato morto consenziente
Per ciò che lui di consenziente anche alla luce di un'esperienza personale quando egli ha citato le norme relative all'utilizzazione di atti di altro processo
E le norme relative all'interrogatorio libero dell'imputato norma che fu introdotta nel codice su mia proposta nel mille novecentosettantasei
Beh e
Pone un problema che oggi si ripresenta fortemente
Quello cioè una volta che non si vada
Al processo globale che creerebbe la distorsione del maxiprocesso quali sono gli strumenti attraverso cui tuttavia possano essere comunicata la conoscenza comunicati gli atti dall'uno all'altro processo per quella esigenza di compiutezza giudiziaria che evidentemente inerente alla stessa
Filosofia di qualunque processo
E allora anche gli strumenti normativi sono importanti ma gli strumenti di gestione giudiziaria lo sono di più ieri nel suo intervento Turone ha parlato
Di momenti anche successivi di accertamento dei riscontri ed i frazionamenti dei processi in quella
Esposizione dei sei punti circa la gestione dei processi complessi che sono stati veramente esemplari nella indicazione di una gestione oculata ed attenta volta anche ad evitare il maxiprocesso e di frazionamento appunto dei processi e io credo che questa sia la strada da seguire
Marchesi e lo ha rivendicato il valore anche se poi in pratica l'applicazione né stata scarsa di quelle norme che sono intervenute fin dal settantasette in materia di connessione
Ma io vorrei concludendo questo mio breve intervento riferirmi soprattutto alle prospettive
Quelle prospettive che consentono anche di passare al di là
Di quelle Riserve che Lozzi nella seconda parte che per la verità non mi trova del tutto consenziente del suo brillante intervento faceva io credo che veramente la prospettiva anche dal punto di vista dello strumento cioè delle norme
Per il ridimensionamento del processo Complesso e quindi per dribblare evitare il maxiprocesso e le sue distorsioni si era presentata dal nuovo Codice di procedura
Sarà opportuno fare delle anticipazioni io guardo sempre con molta diffidenza
Le anticipazioni
Qualcuna è necessaria e qualcuno è in corso ma una politica giudiziaria di anticipazioni rispetto ad un progetto di codice che dovrebbe diventare effettivo nell'arco di tre anni se i tempi saranno rispettati
Perché il tempo è breve
Perché le anticipazioni rischiano di assorbire il legislatore in attività che potrebbero essere più utilmente spiegate nel rendere effettiva la prospettiva del nuovo Codice
Perché l'anticipazione probabilmente più che dal punto di vista normativo deve operare dal punto di vista dell'avvicinarsi ad una cultura nuova del processo come dirò brevemente concludendo è il punto essenziale che ci troviamo di fronte ma l'uovo processo
Quali caratteristiche hanno
La grande libertà delle indagini di carattere preliminare
Che evidentemente
Non posso prendendone pure obbligatoria la formazione di un fascicolo in relazione a tutta l'attività di ricerca delle fonti di prova operata dal pubblico ministero
Darà la massima libertà la massima duttilità nell'acquisizione di quelli elementi cioè di quel bagaglio probatorio che poi potrà essere utilizzato
Nel dibattimento anticipatamente al dibattimento nell'incidente probatorio
Risolvendo anche il problema della comunicazione degli atti perché chiaramente la collaborazione fra pubblici ministeri che conducono indagini riverse o parallele un qualche cosa che appartiene alla fisiologia e alla logica stessa delle indagini preliminari
In una fase che non solo è segreta ma comunque non è destinata a costituire
Mentre
Per quanto riguarda la fase successiva cioè quella in cui si va alla formazione all'acquisizione delle prove così al dibattimento come nella sede dell'incidente probatorio
Il problema per esempio della circolazione delle prove degli atti dall'uno all'altro processo non incontra alcun ostacolo per il puro e semplice fatto
Che salvo periodi di secretazione a tempo tutta questa attività e un'attività che non ha più carattere sedi
E allora io credo che già ci si muove sotto questo profilo della duttilità i Della comunicabilità degli atti nell'ambito di una situazione che consentirà certamente di scindere purché vi sia ovviamente sufficienza di bagaglio destinato a diventare prova di bagaglio da proporre come prova
Giudicato tale dal Pubblico ministero
La seconda questione l'intervento in materia di connessione
Che come voi sapete la delega riduce assolutamente al minimo e che non ha in un certo modo più ragione di essere in una logica che consentirà quindi più molto più che oggi la scissione dei vari Tronconi che possono essere portati e tutto
Il terzo punto è quello relativo alla continuazione nella fase esecutiva
Con affermando quindi un principio che tentammo di introdurre nel mille novecentosettantasette della modificabilità della pena nella fase esecutiva in relazione appunto della esistenza della continuazione
Problema che io credo sia estremamente importante da diciamo risolvere come diciamo strumento che consente
Di andare a tanti processi distinti senza che ciò confligga con un preciso interesse dell'imputato
Io credo che quindi alla stregua di questa prospettiva
Si posa veramente affermare che il nuovo rito processuale è tale da potersi prestare certamente più che il sistema attuale alla
Eliminazione di quella complessità processuale che determina il maxiprocesso e tutte le distorsioni che ne derivano
Io vorrei però dato che questo è un convegno pensato ed organizzato essenzialmente da avvocati
Nella prospettiva del nuovo processo e mi fa piacere che siano qui presenti alcuni di coloro
Che stanno lavorando
Come componenti della commissione redigente per la traduzione dei principi della lei legga in articolato del codice
Pone dei grossi problemi e vorrei proprio attesi via via non dico a dare un suggerimento ma in qualche modo rivolgere un poco una provocazione dato che sei stato con i nostri amici avvocati di Sanremo e con la collaborazione delle altre componenti che l'hanno organizzato e così attento e bravo ad organizzare questo convegno e questo potrebbe veramente essere l'inizio di quella riflessione più profonda che tutti quanti insieme dobbiamo fare su che cosa sarà il nuovo processo
Macché soprattutto devono fare gli avvocati
Perché non viene dubbio alcuno
Che è il nuovo processo inciderà soprattutto sul ruolo e sulla funzione dell'avvocato
Il nuovo processo è un processo di parti su cui domina una posizione di terzietà del giudice
è facile porsi questo interrogativo che cosa sarebbe un processo nuovo ripartiti in cui venisse meno una fa
E vi è il rischio effettivo che venga meno soprattutto la parte rappresentata dalla difesa e dall'imputato
Vi è un rischio dovuto ha tante ragioni
Ad antiche abitudini
Anche se oggi vi è la protesta giusta contro la marginalizzazione dell'avvocato che è un fenomeno reale che il maxiprocesso ha reso più incidente più grave tuttavia deve essere anche chiaro
Che è un ruolo e una funzione nuova dell'avvocato non è più quello che ne possa vedere la presenza soltanto nel momento in cui si tratta di trarre le somme di commentare le prove di valutare le prove ma deve essere un ruolo una presenza continua dall'inizio dal momento in cui le prove vengono formate quindi una presenza continua nel processo
Il Pica un cambio di deontologia dell'avvocato io ricordo i miei vecchi maestri alcuni dei quali vantavano
Che la soglia del loro studio non era mai stata varcata da un testimone
Oggi evidentemente il ruolo dell'avvocato che dovrà far sì la propria raccolta di fonti di prova come la fa il Pubblico ministero
Si troverà ad essere in uno studio la cui soglia dovrà essere varcata dai testimoni il che pone ovviamente dei nuovi ed inediti problemi di deontologica
è soltanto una provocazione una proposta
Riflettiamo insieme
E riflettiamo citerò approfonditamente non superficialmente perché il nuovo processo sia ciò che noi speriamo ciò che abbiamo concepito ciò che noi desideriamo
Perché le prassi antiche le culture vecchie non facciano premio su questa grande prospettiva che si apre per la giustizia e per la difesa nel nostro Paese
Ringrazio l'amico Ricci per il suo brillante sintetico intervento e per aver posto l'accento soprattutto sul momento terapeutico di un male necessario quale il maxiprocesso iper raccolgo il suo invito provocazione
E mi propongo insieme agli enti che hanno già organizzato questo incontro di organizzarne un'altro proprio sul l'avvocato nuovo che deve nascere dal nuovo processo sempre che nel triennio
Prospettato il nuovo processo possa nascere mi perviene una richiesta dal professor Delfino Siracusano vicepresidente della commissione del Codice di procedura penale
Che avendo necessità per ragioni del suo ufficio di prendere il treno alle ore dodici chiede un breve spazio per un intervento penso di interpretare il vostro consenso lo invito a prendere la parola Sempre in questi termini di sintesi ai quali sono costretto perché l'orologio corre
Grazie presidente
Ho molto riflettuto su regolazione del dottor Turone
E solo due punti di questa rivolta relazione mi vorrei soffermare
Per un duplice ordine di considerazioni
Perché ritengo che su questi gli appunti possa essere edificata una nuova una vera e propria metodologia dell'indagine
Probatoria
Ed una successiva calibrata delimitazione del giudizio
E poi perché
Questi punti potrebbero ed costituire l'asse portante
Del progetto preliminare del Codice
Ha detto il dottor Turone
Ha detto di una possibile lunga indagine preliminare
Aggiunto un'indagine senza fine
Ha aggiunto a che questa lunga indagine senza fretta nei processi per criminalità organizzata
Dovrebbe essere mirata all'accertamento prima dei reati fine poi vi è un reato mezzo
Ha concluso il suo intervento su questa prima parte
Che questa indagine mirata alla individuazione di reati fine dovrebbe essere
Filtrata
Dalla attraverso la ricerca di immediati riscontri
Ebbene
Un processo accusatorio non può fare a meno di questa lunga indagine preliminare
La legge delega prevede per
I pro
Portata avanti per due anni ventiquattro mesi
Bis
Qualsiasi indagine in qualsiasi processo deve muovere da alcuni episodica
Il processo all'associazione criminale de di appuntarsi
Prima che sul reato mezzo sul reato fino
L'idea non è nuova
Diciamolo
Preliminarmente
Veniva portata avanti Perrone oraria del vecchio tra virgolette articolo quattrocentosedici del codice
è interessante notare però che l'idea viene riformulata
Dopo l'introduzione del nuovo articolo quattrocentosedici bis
Una spiegazione si impone
Io magistrati impegnati nel settore delle indagini sulle organizzazioni criminali
Solevano ripetere che l'insuccesso di tante imprese processuale culminate con l'immancabile proscioglimento per insufficienza di prove
Il più delle volte dipendeva dall'aver puntato l'indagine sull'accertamento dell'associazione disdegnando l'indagine sui reati Fini sull'omicidio
Disdegnando questa più lunga
Faticosa complicate indagini sui delitti fino
Di qui l'impegno a privilegiare l'indagine
Sui reati fine
Ora un impegno che però sì Emma mano di Luisito dopo l'introduzione dell'articolo quattrocentosedici bis
Probabilmente il passaggio dalla fattispecie a forma libera
Quattrocentosedici ad una fattispecie a forma di incollata
Ha ribaltato le posizioni
La possibilità di ancorare l'indagine al punto all'accertamento dell'intimidazione
Dello assoggettamento dell'omertà
Ha incoraggiato l'indagine sul reato mezzo gli ha contemporaneamente allentato l'indagine sul reato fino pare paradossale
Ecco perciò i teoremi
Filtrati attraverso la prova logica
E la massima di esperienza
E saldati attraverso l'immancabile richiamo al concorso morale piombo l'eventuale
Sono tutti queste quattro
Situazioni concorso morale gola eventuale massima di esperienze prova logica sono il filtrato di questo nuovo teorema
In questo modo non si perviene all'accertamento delle associazioni attraverso il rigoroso accertamento dei reati fine
Ma muovendo all'accertamento dall'associazione con tutte le contiguità di questo mondo
Si perviene con una pericolosissima operazione logica alla prova fra virgolette circa i reati fine
Resta il tema dei riscontri
Essere stato parte di un'associazione dell'organizzazione non conferisce di per sé l'attendibilità
Al pentito
I riscontri esterni vanno sempre e comunque privilegiati sulle logiche interne
Su cui si basano tante ricostruzioni storiche degli ultimi tempi
Se riflettessimo su questi punti forse ci spiegheremo agevolmente il passato e di presente della Corte di Cassazione
Più moltiplichiamo le prove logiche più moltiplichiamo il rischio delle anfore
E una volta che attraverso il vizio di difetto di motivazione assegnamo alla corte il contro tuo del vizio logico della motivazione
Diventa automatico diventa automatica alla moltiplicazione degli interventi dalla corte nella misura in cui aumentano le occasioni dell'errore nella misura in cui aumenta il rischio dell'errore
Amici miei diciamocelo chiaramente se la prova nel processo penale fosse o soltanto documentavo fosse paradossalmente una prova logica minimo sarebbe il rischio dell'errore
Ma la prova logica dei per sé implica la possibilità di un largo margine di errore
Ma la relazione del dottor Turella Turone mi pare stimolante anche da un altro punto di vista nel passaggio argomentativo in cui il relatore ha fatto riferimento ai frazionamenti successivi
è il momento in cui la maxi inchiesta diventa plausibile può processo e possibilissimo dibattimento
Oggi tutto ciò avviene con la separazione dei procedimenti ma probabilmente non basta
Una leggina
Potrebbe per esempio anticipare la riforma assegnando all'incontro fra parti e giudice istruttore dopo il deposito degli atti assegnando a questo incontro il compito di selezionare gli atti da mandare al dibattimento
Non si tratta soltanto di separare i procedimenti ma si tratta di selezionare gli atti non dimentichiamo che è una massa enorme di atti acquisiti in fase istruttoria con il congegno del centoquarantaquattro Bissi una massa di questi atti è servita soltanto per orientare l'indagine
Ma non serve più ai fini del processo
Ora una selezione in questa fase potrebbe essere importante
Per evitare di trasmettere al giudice del dibattimento tanti atti con la conseguente problematica circa la loro lettura
Ad una problematica del tutto nuova
Al progetto preliminare dunque il compito di specificare meglio questo frazionamento
Le ragioni del funzionamento sono insite nel disegno del Nuovo Codice
Se il Pubblico ministero può elaborare la prova solo al dibattimento ogni ritardo potrebbe essere esiziale
E la frantumazione avverrà in relazione a quelle posizioni processuale pronte ad essere sottoposte al vaglio del dibattimento
è proprio il congegno spesso della elaborazione dibattimentale della prova che i implica un frantumazione del processo per potere mandare al dibattimento
In relazione a quelle posizioni che siano mature per essere vagliate controllate elaborati attraverso la prova dibattimentale
L'udienza preliminare potrebbe garantire queste separazioni portate avanti dal PM e potrebbe apportare e potrebbe approdare ad altre separazioni richieste dalle parti
Ma io non mi faccio illusioni
Fin qui le regole del Codice
Ma queste regole non bastano se non suffragate da comportamenti atti a Beggio agevolarle
Sei non sono suffragate da una gestione giudiziaria come diceva or ora
Non senatore Ricci che possa consentire che possa garantire che queste regole vada vengano oculatamente osservati
Al di là di ogni sospetto
E gli olii prevenzione
Vuole dire qualche cosa che
Vorrei che i miei colleghi avvocati
Avvertissero
Nel suo giusto peso
E perché è una cosa che io dico dopo avere a lungo riflettuto e forse con sofferenza
I sospetti verso il difensore
Io muovo dalla considerazione dell'attuale articolo centotrentatré del Codice di procedura penale
La norma sua incompatibilità del diritto
L'articolo centotrentatré del codice di procedura per quanto attiene alla difesa comune
è diventato ormai una norma troppo sbiadita
Nell'aria dei processi contro la criminalità organizzata
Concepite in un codice che non si dava a carico
Dei tanti problemi di uccidiamo carico oggi
Si preoccupa solo del pregiudizio della parte senza chiedersi perché
Non emergano contrasti di posizioni fra le parti
Ebbene
Quando si diventa o si difendono in un maxiprocesso trenta quaranta imputati
Il sospetto e possibile
Che per esempio l'allineamento di tante posizioni sia filtrato dall'organizzazione
Con tutte le implicazioni in tema di esercizio della difesa
Riflettiamo su questo punto
Mi pare un punto molto importante
Chiediamo un esercizio pieno dilatato dalla difesa
Ma nel chiedere queste cose shirt chiamo di acquisire la massima credibilità possibile
La prevenzione del giudice
O del pubblico ministero nei confronti di una plausibile gestione delle nuove forme processuale
Scelto un'indagine preliminare che si riversasse tutta nell'udienza preliminare
Certo la moltiplicazione degli incidenti probatori finirebbe per fare naufragare il nuovo processo
Ed è proprio questo il rischio delle traumatiche innovazioni normative
Può avvertire un grande avvocato che era un grande processualista
Anche un uomo di grande sensibilità politica
Diceva
La sorda resistenza alle riforme e più pericolosa di un'aperta ribellione
Speriamo che questa preoccupata ipotesi di Calandrelli non diventi triste realtà
Grazie che l'accusano per il suo apporto costruttivo ai nostri lavori per quel richiamo alla trasparenza
Della difesa nell'ambito del maxiprocesso una riflessione sull'orologio scusatemi sono noioso
Forse un pochino antipatico sono le undici e venti mi restano alcune relazioni e poi la relazione di sintesi del professor Paolo Pisano vorrei dare spazio a tutti raccomando quindi ancora una volta scusate la ripetizione ma l'orologio ha da essere assolutamente osservato chiamo a parlare il collega avvocato Nino Mormino maxiprocesso nuove norme in materia di libertà personale e lettura degli atti
Del maxiprocesso
E dei problemi ad esso connessi
Sì sin qui in queste due giornate
Ma non solo all'interno di questa occasione
Ma ormai da lungo tempo nel dibattito che in sorto attorno a questa delicatissima problematica
Si è detto dicevo tutto il male possibile
Se n'è esaminato ogni effetto perverso
Su quasi tutti gli aspetti
Del cosiddetto maxiprocesso
Aspetti strutturali
Aspetti funzionali riferiti sia
Alla
Contenuto oggettivo del maxiprocesso che ai protagonisti attivi e passivi di questo tipo di processo
Il tema che mi è stato affidato
Riguarda
Un aspetto indotto
Provocato dal maxiprocesso
Che però un aspetto di straordinaria rilevanza e di allarmante segnale per quello che io ritengo
E cioè a dire
Un effetto legislativo che si è tradotto così come avrò occasione di sottolineare
In uno Effetto egualmente perverso del maxi
E un effetto che sottolinea ed è figlio di un altro aspetto
Fisiologico negativo
Dal processo Complesso se volete del processo ha più protagonisti del processo per più fatti che ci induce a acquisire la definizione di maxiprocesso
Ed è quello di cui forse qui non si è ancora sufficientemente parlato
Ma che assume e ha assunto nella valutazione nella gestione politica del maxiprocesso
L'aspetto forse più perverso e nello stesso tempo più rilevanti
Cioè a dire la impossibilità
Che in un siffatto processo
Si possa conciliare
La esigenza di tutela della collettività
Per porla al riparo dei manifestazioni di pericolosità presunte che farebbero capo a taluni imputati
E l'esigenza fondamentale dell'accertamento della verità attraverso un processo giusto
E le nuove norme sulla custodia cautelare
Sulle lettura degli atti
Offrono una esemplare dimostrazione
Di una fondamentale devianza
Di un profondo e qui poco
Ritengo voluto consapevole
Dalla logica della operazione giudiziaria
Dallo scopo istituzionale del processo dal ruolo stesso del magistrato nel maxiprocesso
Ed è difficile
Stabilire se tale devianza che ritroviamo come vedremo nella legge
Si manifesti più eclatante perversa sul profilo politico della legge piuttosto che su quello tecnico
Io ritengo che ambedue gli aspetti siano ampiamente censurabili
E mi dispiace notare l'assenza ormai del senatore Rizzi che ha partecipato attivamente alla formulazione alla discussione di questa legge
E sono due aspetti dicevo ampiamente censurabili e perversi
Che si intrecciano e si integrano tra di loro
E determinano conseguenze assolutamente paradossali istituzionalmente inaccettabili di estrema rilevanza sulla gestione e sulla definizione dei maxi processi
E desidero in primo luogo sottolineare una prima fondamentale peculiarità negativa
Della legge che modifica il sistema della custodia cautelare e quello delle vetture degli atti
Dobbiamo senza alcuna ipocrisia
Riconoscere che questa legge non persegue tanto la esigenza di portare a conclusione il processo
E tanto meno a porre rimedio a quella Massa di problemi a quei numerosissimi Problemi
Che affliggono il massimo il maxiprocesso di cui tutti parliamo di cui abbiamo parlato in questa sede con riconoscimenti talora estremamente significativi vorrei dire con autor riflessioni importanti come quelle del presidente Monteverde
Ma anziché appunto dicevo il legislatore prendere in considerazione questi problemi e cercare di porre rimedio a questi problemi
Si è preoccupato di esaltare a scopo fondamentale ed essenziale
In realtà politico
Della legge quello di portare a conclusione un processo con gli imputati ancora detenuti
Perché questo solo lo scopo e la funzione e la finalità della legge
Si devia cioè dal concetto della finalità peculiare del processo
Che dovrebbe essere mi pare quello dell'accertamento della verità
Verso la presunta tutela della collettività
Correlata ad una situazione soltanto potenziale e anche se a presunte e cioè a dire che
L'imputato liberato possa in realtà attentare ancora alla equilibrio sociale e alla sicurezza dei cittadini
Si colloca cioè in un'aria di privilegio
Moralmente e istituzionalmente capovolta una situazione che piuttosto che esaltare riconoscere la presunzione della innocenza dell'imputato
Si muove nell'ambito e si colloca nell'ambito della presunzione della sua responsabilità
E mi pare che sul piano morale
Sul piano giuridico sul piano della responsabilità intellettuale di ciascuno di noi questa sia una situazione assolutamente inaccettabile
E questo superando cari amici non solo i profili tecnici essenziali del processo
Ma anche le linee politiche più attuali più moderne
Che si muovono intorno alla rielaborazione delle regole del
E basterà riflettere su a questo proposito
Su sulla controtendenza inconcepibile che questa legge realizza
Rispetto alla legge-delega votata vorrei dire quasi contemporaneamente e dagli stessi parlamentari nello stesso momento
Una legge delega che offre anzi suggerisce vorrei dire impone direttive
Della pubblicità
Della oralità del contraddittorio del rispetto della libertà personale tutti aspetti questi ampiamente compressi e mortificati dalla legge cosiddetta Mancino Violante
Il maxi è un male forse inevitabile
Forse non si potrà evitare neppure con le nuove normative e sotto il regime del nuovo codice di procedura penale
Forse io
Ho fatto anche una riflessione su questo punto forse non è molto popolare nel nostro ambiente
Dico che forse il maxi processo qualche volta è necessario perché pone problemi di unitarietà d'accertamento
Problemi soprattutto di conformità di valutazione
In particolar modo rispetto ai principi applicati sulla individuazione
Dei reati delle fattispecie sulla configurabilità delle fattispecie ma se questa realtà c'è
Sì a questa realtà noi dobbiamo adeguarci se questa realtà ci è imposta e dobbiamo subirla
Con tutte le sue perversioni
E tuttavia dobbiamo avere il coraggio o dovremmo avere il coraggio la lealtà
Il senso di responsabilità di accettarne alcune inevitabili conseguenze
E salvare almeno la funzionalità minima del processo
Nel maxi processo sarà compressa la difesa
Gli avvocati interverranno in tempi incompatibili con una reale ed effettiva efficacia della loro opera difensiva
Si troveranno di fronte a enormi problemi di accesso alle carte processuali di ha detto ieri Armando Veneto le difficoltà e le preclusioni irragionevoli inconcepibili discriminatorie che sono poste all'avvocato per accedere con gli strumenti moderni che forse sono l'unico strumento utile per la conoscenza reale degli atti del processo cioè a dire quelli relativi alla computerizzazione degli atti medesimi ma almeno signori
Si salvi quella funzionalità minima del processo che è rappresentata dal fatto che i giudici giudichino con cognizione
Secundum alligata et probatoria ma in un senso ampio cioè a dire potendosi servire della conoscenza degli atti del processo
E si consenta almeno e si riconosca al difensore
Il potere dovere di assicurare e di garantirsi con i mezzi legali
Con i mezzi che la legge offre almeno tale presupposto essenziale
Ed è una battaglia e chi vi parla la condotta in prima persona assieme a tanti altri colleghi che oggi qui vedo presenti
E che sono stati coinvolti anche nelle leve più giovani degli avvocati palermitani i quali si sono fatti tra l'altro carico
Di uno studio sullo maxiprocesso che non gli abbiamo anche offerto alla conoscenza ai per dei partecipanti a questo convegno Vito che è stata una battaglia ed è una battaglia combattuta per il processo giusto
Per l'accertamento che la verità e perché no
Nell'interesse dell'imputato perché mi pare che sia diventato un nuovo feticcio negativo un riferimento negativo che l'avvocato operi
Per tutelare l'interesse degli imputati
In tutti i suoi aspetti
Quelli fondamentali ma anche quelli marginali e complementari al diritto della difesa e all'accertamento della verità
E non si può chiedere mi pare che ormai sia stato da tutti riconosciuto ed è stato ribadito anche qui
Una collaborazione all'avvocato soprattutto con riferimento ad est Setti e a situazioni perverso del maxiprocesso questo un fermo rifiuto alla criminalizzazione del nostro ruolo
Alla quale tutti dobbiamo reagire senza complessi
Io sono preoccupato
La ragione Delfino Siracusano il pre vedere questa preoccupazione di quanto egli ha detto rispetto alla trasparenza del difensore la quale sarebbe addirittura offuscata dalla molteplicità delle difese
Mi sembra un concetto che risponde ad una problematica ma sofistica rispetto all'esercizio della professione che io rifiuto perché la correttezza e la trasparenza della mia posizione deve essere dentro di me prima ancora che essere apprezzata all'esterno con falsi principi e con false prospettive
Una criminalizzazione
Che troviamo purtroppo proprio e ancora nella legge della quale ci occupiamo che da più di una bacchettata alle mani dell'avvocato che si muove su una presunzione nessun preconcetto di sospetto sull'opera e sul ruolo dell'avvocato nel processo
E questo problema si è posto ed attinenza specifica al tema del quale ci occupiamo con la lettura degli atti
Una lettura e la vettura una istituto cioè che si pone come presupposto peculiare
Rispetto al problema della conoscenza del giudice
Degli atti attraverso i quali dovrà giudicare l'imputato e che si colloca nell'ambito più vasto istituzionalmente imprescindibile della oralità della pubblicità e del contraddittorio del dibattimento
Che pure in un Codice che ha radici certamente non moderne né attuali soprattutto sul piano politico tuttavia privilegiava o considerava ancora con una modernità che noi stiamo oggi comprimendo
Pur nella proiezione di una modificazione radicale del codice che era quella di riconoscere al dibattimento queste caratteristiche peculiari l'oralità la pubblicità il contraddittorio
E questa questo problema si pone particolarmente quello della lettura cioè nel maxi processo rispetto agli altri
E nei giudizi dinanzi alla Corte d'Assise rispetto a quelli dinanzi al giudice ordinario
E su questo dobbiamo chiarire ancora una volta un punto fondamentale dell'azione condotta ai difensori
Nei maxi processi particolarmente nel processo di Palermo che mirava alla richiesta della lettura degli atti in una formula peraltro che documentata dai verbali di dibattimento che non voleva essere generica e non voleva essere pretestuoso
Ma che poneva una questione ineludibile del problema del giudizio giusto ed è la sentenza consapevole
Perché il problema si poneva in questi termini e si pone in questi termini
O i gatti si reggono e quindi si conoscono
E si avrà la certezza che sono stati conosciuti dal giudice
O si danno per letti secondo una vecchia e consueta formula e allora credetemi
Non dico che si possa avere la certezza ma si può avere un ragionevole sospetto
Generalmente che i gatti don saranno letti
Ma se ne può avere una certezza rispetto al maxiprocesso
E per quanto ci riguarda rispetto al processo di Palermo
Perché la situazione obiettiva del processo di questo mostro che si era creato ed era gonfiato era super felpato attraverso una serie complicatissima di accertamenti di convergenze e di dilatazioni
Detto si poteva avere la certezza che non sarebbero stati letti se si voleva rispettare quel feticcio della custodia cautelare
Perché
Il tempo calcolato necessario per la lettura di quegli atti di quel processo rendeva impossibile e comunque completare il processo in termini tali da rispettare la custodia cautelare
La diversità
Dal processo normale dal piccolo processo di pretura non dico tanto in quello ma anche da un processo normale di Corte d'Assise
In cui la prassi del dato per letto rispondeva ad una consapevolezza reale
Che il giudice avesse già acquisito la conoscenza degli atti o la potesse facilmente acquisire prima del giudizio
Trovava e trova nel maxiprocesso una contrapposizione assolutamente netta perché si deve concludere attraverso quello che vi ho detto che il giudice non conoscerebbe mai gli atti prima del giudizio
E le nuove norme signori e questa è la cioè l'effetto perverso e più preoccupante del maxiprocesso sul legislatore
Il realtà non solo non risolvono il problema
Ma istituzionalizzare o in maniera cinica al processo ingiusto
Perché
Primo
Determinano una sostanziale anticipazione del giudizio
Perché nel momento in cui si chiede all'ufficio così indeterminata mente indicato
Di scegliere gli atti che serviranno per formulare il giudizio in realtà
In qualche modo si chiede all'ufficio di anticipare il giudizio sulla utilità degli atti e quindi sulla efficienza della prova non solo ma questa anticipazione di giudizio si pone in misura maniera conflittuale con la collegialità del giudizio
Perché finisce con l'essere il presidente dell'ufficio e quindi il presidente del dibattimento a scegliere gli atti prevaricando la valutazione degli altri componenti del collegio
Con un effetto
Incredibile
Preoccupante allarmante ancora di più
Che questa preselezione degli atti
Determina una preselezione delle prove in sostanza limita la completezza del giudizio
Tra l'altro stabilendo ciò che non era previsto nella normativa della lettura e nelle cause di nullità della sentenza
Prevedendo e e introducendo una sanzione esplicita di nullità della sentenza che sia fondata su atti che non si siano indicato non si siano letti per cui può avvenire
Che dopo aver dato la indicazione di alcuni atti o delle letto alcuni atti
E poiché essersi ritirati in camera di consiglio i magistrati si accorgano
Che nel processo esistano atti essenziali fondamentali per il giudizio in positivo o in negativo che siano essi non possono assolutamente più utilizzarli perché se li utilizzassero cadrebbero in una sanzione di nullità e Boy vi rendete conto la perversione fondamentale di questa situazione e di questa sistema
Non risolve la normativa signori se dobbiamo esaminarla con lealtà e con correttezza morale e intellettuale
Non risolve i problemi del tempo
Perché spinge soltanto verso una violazione del dovere di completezza di cognizione degli altri i fatti
Per indicare gli atti utili al giudizio
Si deve presupporre che chi li indichi in particolare il magistrato li abbia letti tutti
E quindi debba avere la necessità di quel tempo necessario per leggerlo
Che confligge con fingerà poi con l'effetto finale della salvaguardia dei termini massimi di custodia cautelare che sono l'altro aspetto dal
Se non li avrà letti al momento della indicazione cosa gravissima perché avrà inconsapevolmente anzi consapevolmente delimitato in maniera ragionevole il contesto probatorio
Si deve ritenere che per emettere una sentenza giusta è consapevole debba leggerli prima dell'emissione dalla sentenza e quindi è necessario che abbia tutto quel tempo previsto per prendere cognizione degli atti e per leggere gli atti in realtà signori succede e si verifica
Quello che noi paventiamo il paventavano nel momento due abbiamo posto il problema della lettura degli atti cioè a dire che il giudice non leggerà mai tutti gli atti rispetto ai quali può fondare una sentenza giusto
La legge lo istiga a questo e ne abbiamo una dimostrazione pratica che io vi offro in un momento
Cioè a dire rispetto ad un'anomalia della legge
Perché il legislatore può anche compiere errori e non prevedere tutto
Perché l'articolo due l'articolo tre della legge introduce il sistema della indicazione che sostituisce la lettura qualora la lettura non venga fatta perché la lettura dovrebbe poter essere ancora fatta
E voi non vedrete nessun presidente che disporrà la lettura degli atti sulla base della possibilità di fuga che la nuova legge gli ha dato della indicazione
Però riferisce questo
Istituto e questa possibilità soltanto agli atti depositati ai sensi dell'articolo trecentosettantadue quattrocentodieci del Codice di procedura penale
Cioè a dire gli atti acquisiti durante la istruzione depositati alla conclusione dell'istruzione prima del dibattimento
Non esamina in alcun modo il problema degli atti e delle allegazione dibattimentali che per esempio nel processo di Palermo sono altre centinaia non vi stupite centinaia di migliaia di fuori
Che il giudice quindi dovrebbe legge per prendere cognizione ebbene il giudice di Palermo Strozzi stretto nella sollecitazione di rispettare i termini di custodia cautelare che la legge così formulata gli consente rispettare di fronte all'eccezione ha detto no io interpreto ascolta la legge processuale penale in maniera estensiva
Anche se il legislatore ha limitato l'istituto agli atti depositati ai sensi trecentosettantadue del quattrocentodieci io ritengo che egli abbia voluto pure dire che si poteva usare per gli atti depositati al dibattimento la distorsione e la assoluta inaccettabilità della soluzione voi la comprenderete e l'apprezzerete immediatamente
Quindi ci troviamo di fronte a questo problema e di fronte a questo problema noi ci siamo resi conto sapevo lì e interpreti della responsabilità che l'avvocato ha di assicurare non solo alla ritualità del processo ma la fondatezza della giustezza del giudizio
Perché ci siamo mossi
Nell'ambito di questo problema della lettura senza nessuna subalternità
Senza nessuna imposizione
Non solo ma senza nessuno presupposto o senza nessuna intenzione ostruzionistica per un semplice motivo
Ed è e la invece l'obiettivo del legislatore sollecitato dalla magistratura
Confessato già con la legge del sette novembre del mille novecentottantasei quando ancora il problema della lettura degli atti non si era posto
E scadevano i termini di custodia cautelare ascoltate nei confronti di soli cinque imputati del maxiprocesso il legislatore ha emanato una legge a doppio T aumentato per alcuni reati da un anno un anno e sei mesi termini di custodia cautelare
Ma quando abbiamo posto il problema o quando si è posto il problema della lettura che si dice fosse strumentale per perseguire e raggiungere la scadenza dei termini di custodia cautelare ci trovavamo ancora alla fine del mese di ottobre
Con dibattiti lento ancora aperto e quindi con la previsione di un altro mese almeno di impegno per il dibattimento e con una scadenza dei termini di custodia cautelare all'otto maggio del mille novecentottantasei
Quindi con sei mesi disponibili per concludere il processo prima dell'otto maggio bene signora
Anche se non si fossero non si fosse posto il problema della lettura degli atti i termini di custodia cautelare non avrebbero potuto egualmente essere rispettato
Noi propalazione l'altro giorno sottoponendo c'è facendoci carico di un senso di responsabilità e di una sensibilità verso il problema
Che deve esserci riconosciuto accettando un calendario di udienze assolutamente terribile cioè dire le udienze quotidiane
Abbiamo formulato un calendario delle discussioni
Che impiegherà il tempo che va da domani presumibilmente al trentuno ottobre del mille novecentottantasette cioè a dire sette mesi di tempo
Solo per le discussioni alle qua al quale tempo dovete aggiungere il tempo per la pronuncia della sentenza che da tutti è previsto in misura non inferiore a due mesi quindi nove mesi se avessimo continuato senza porre il problema della lettura il verme nel mese di novembre sarebbe arrivata egualmente all'otto maggio senza avere potuto concludere il processo è quindi provocando la decorrenza dei termini
Perché la realtà questa e questa realtà deve essere riconosciuto e allora signori ancora una volta questo aspetto problematiche perverso del maxiprocesso
Gli aspetti perversi di una legislazione di una pratica dell'esercizio del processo nella nostra realtà giudiziaria si è riversata sulla parte più debole e più compressa cioè dire sull'avvocato tutta diventato colpa dell'avvocato
All'avvocato viene rimproverato lo strumentalismo viene rimproverata la slealtà viene rimproverata la non collaborazione e legislatore
Lo sanziona in maniera incredibile inaccettabile quando nell'articolo uno della legge introduce nei parità come casi di sospensione dal decorso del termine della custodia cautelare la mancata presentazione l'allontanamento la mancata partecipazione dell'avvocato
Ma neppure di tutti gli avvocati anche di uno solo dei difensori il che determina la sospensione dei termini nei confronti di tutti gli imputati del processo
Creando una situazione tra l'altro incompatibile con quello che era stato previsto dall'articolo quattrocentotrentadue bis
Che precisava il problema e i termini della sospensione che era prevista nell'articolo duecentosettantadue settimo comma cioè a dire a richiesta dell'imputato per le perizie psichiatriche centra articolo che delimitava solo a quell'imputato la sospensione dei termini di custodia cautelare adesso invece per questi motivi
Che possono essere di esigenza l'avvocato che è malato l'avvocato che ha un problema personale l'avvocato che viene ingiustamente allontanato dall'udienza dal presidente è un solo avvocato
Determinerà o l'avvocato che sciopera
Che ha il diritto di manifestare la sua libertà di determinazione e la sua protesta non corporativa ma di classe attraverso lo sciopero astensione non deve essere più giustificata in questo deve determinare il perverso sistema della sospensione ponendo sì e collocandosi signori altroché solidarietà
Altroché collateralismo in una posizione di contrapposizione con il cliente il quale vedrà come conseguenza della giusta rivendicazione dell'impedimento legittimo necessario dell'avvocato un gruppo uno strumento di compressione del suo diritto di libertà perché si sospenderà i termini di custodia cautelare
Un odio ovvio nei confronti dell'avvocato una reazione inevitabile e allora signori se queste sono le situazione queste sono le condizioni e le conseguenze che ha introdotto la nuova normativa
Va be forse rispettando tutti gli stereotipi
I modelli precostituiti
Di cui brillantemente ci parlava ieri Corso Bovio avremo forse un giudizio esemplare
Avremo un programma di vittoria
Di una guerra
Combattuta malamente nelle aule di giustizia
Avremo forse qualche magistrato che si potrà fregiare del merito di esser riuscito a non fare scarcerare i mafiosi i camorristi o i terroristi
Ma avremmo avuto un processo giusto
Avremmo avuto una sentenza giusta
Lo Stato avrà davvero vinto
Per molti ahimè tutto questo ha poca importanza
Ringrazio il collega Mormino che ci ha portato la sua personale esperienza da una città calda non solo per ragioni climatiche i che ha posto l'accento sulla distorsioni della legge Violante Mancino una emergenza del particolare nell'emergenza generale
Mezzogiorno le do dieci deve prendere la parola il professor Paolo Ferrua che parlerà sul maxi processo la sospensione dei termini di custodia cautelare
Nessun nesso legga formalmente la legge
Del febbraio scorso la cosiddetta Mancino Violante alle vicende dei maxiprocesso ma come sappiamo in realtà il legame strettissimo perché a determinare l'intervento legislativo
Sono state proprio le difficoltà di conduzione dei maxi processi e in particolare quello di Palermo
Non vi sarebbe nulla da eccepire se
La legge
Mi Assia corregge un'iniquità normativa come ad esempio è accaduto in passato in occasione del processo Valpreda il guaio è che questa legge non solo opera contraeree un ma segna una netta involuzione inquisitoria nel sistema un'involuzione che purtroppo potrebbe anche aggravarsi in futuro giacché i maxiprocessi sono tanti e molti di essi hanno un vizio capitale quello di essere inoperabile in termini garantistici
Di non potersi cioè svolgere senza un notevole sacrificio
Per i diritti di difesa
E di libertà dell'imputato talvolta il sacrificio resta contenuto nei maxiprocessi stesse
Ma in altri casi e legislatore stesso che interviene a sanzionare il sacrificio con una normativa che a meno di risolversi in uno di osa procedura speciale
Finisce per esercitare i suoi nefasti effetti sull'intero sistema
Dico subito che la parte più criticabile della legge del febbraio scorso
Mi pare quella
Che consente l'acquisizione al dibattimento degli atti
Senza le l'elettore
Si è già soffermato il relatore precedente aggiungiamo solo qualche breve considerazione che questa
Normativa sia ispirata ad una logica inquisitoria è resa evidente da questa semplice constatazione si è sempre insegnato che le letture dibattimentali rappresentano la più vistosa deroga al principio accusatorio da località il mezzo attraverso cui verbali scritti filtrano nel dibattimento
Meno letture più uova Rita è sempre stato lo slogan di ogni riforma in senso accusatorio ma nessuno immaginava che un giorno sarebbe venuto in mente del legislatore
Di abolire le letture
O di ridurre non per sostituirmi l'assunzione la poi in forma orale ma al contrario per meglio recepire al dibattimento gli atti scritti cioè le prove formate col metodo inquisito
Eppure tale è il risultato della legge del febbraio scorso
Meno letture e meno oralità
Si vanifica località
Abbattendo anche quella tenue debole garanzia rappresentata dal sistema delle letture dibattimentali che consentiva di sottoporre sia pure tardivamente ad una larva di contraddittorio
I verbali formati in istruzione
Anche le norme sulla custodia cautelare sono alquanto eccepibile si è detto giustamente che in questa parte la legge stravolge la filosofia della precedente legge dello tanta quattro e rappresenta una manifestazione preoccupante di schizofrenia legislativa
La regia dell'ottantaquattro come tutti sappiamo aveva ridotto gli esorbitanti i termini di custodia
Cautelare con una mano ma piuttosto articolata se non che il legislatore era incorso in un deplorevole avevo quello di dimenticare che la durata della custodia
Può essere ridotta nella misura in cui dò all'espressione il suo pieno significato quantitativo nella misura in cui si riduca la durata del processo
Il che nel nostro sistema implica serie riforme di struttura pene fra esse l'adozione di un modello accusato
Mancando queste riforme era inevitabile
Ma per il fallimento dell'impossibile sfida metodica lanciata dal legislatore che aveva scisso il problema della durata della custodia
Dal problema strutturale di riforma del processo
Le prime avvisaglie
Si sono avute con le con la poca del regime transitorio della legge e l'ottantaquattro
Poi con le nuove norme in tema di controllo degli scarcerati per decorrenza dei termini
Un più sostanziale regresso sia avuta con la regia del novembre
Dell'ottantacinque anzi novembre ottantasei
Che ha aumentato i termini parziali operanti nella fase del giudizio e infine il vero e proprio cedimento
Con la legge del febbraio scorso
La novella
Nel febbraio scorso compie bisogna riconoscerlo una vera e propria prodezza linguistica
A un ente ha sostanzialmente la durata della custodia cautelare lasciando formalmente inalterati tutti i termini dell'articolo duecentosettanta dura e infatti lesiva attore sia limitato senza intervenire sui massimi legali a prevedeva
Nuove cause di sospensione dei termini
Il non computo dei termini
Parziali
Nei giorni necessari per le udienze e per la deliberazione la sentenza nel giudizio di primo e secondo grado e infine introducendo una nuova possibilità di poca dei termini nella fase compresa tra la polluzione la sentenza di primo e di secondo grado
Ma esiste un limite oltre il quale le parole le cose oltre il quale le cose resistono le parole e dietro a queste cause di sospensione di poca di non computo noi leggiamo altrettanti sostanziali aumenti dei termini di custodia
Soprattutto mi pare grave la norma dell'articolo contenuta nell'articolo due della legge spesso secondo cui nel computo dei termini di custodia non si tiene conto dei giorni
Di udienze di deliberazione la sentenza nel giudizio di primo e di secondo grado
Sta bene che si introducano dei meccanismi che pochi non lo slittamento dei termini
Di custodia di fronte a situazioni comprovate di emergenza processuale
Da verificare caso per caso e possibilmente con il sindacato di un giudice superiore
In questo senso ad esempio la giurisprudenza degli organi Europee
è orientata a sindacare la ragionevolezza della durata della custodia
Facendo riferimento alla complessità effettiva delle indagini da svolgere in relazione al singolo process e anche la legge delega mi pare al punto sessantuno
Consente poco che e sospensioni ma sempre ancorate a obiettive difficoltà di svolgimento del dibattimento o complessità di indagine
Altra cosa ben altra cosa invece come fa l'articolo due
Escludere automaticamente dal computo dei termini parziali i giorni
Necessari per le udienze e per la deliberazione la sentenza vale a dire a prescindere dall'accertamento dalla complessità o della difficoltà del singolo dibattimento questa soluzione regge sul presupposto
Affatto
Indimostrato
Che i termini di custodia proteggano l'imputato soltanto da i tempi morti del processo
E per di più vanifica quella che era stata la scelta più qualificante dalla legge dell'ottantaquattro la previsione di termini autonomi per ciascuna fase processuale così da evitare perversi Recuperi
Di Termini
Non interamente decorse nella fase precedente e chiaro
Che l'abnorme dilatazione dei termini parziali cioè di quelle che operano in ciascuna fase processuale vanifica di fatto questa garanzia
Giacché tutto a questo punto viene a dipendere dalla lunghezza dei termini complessi
Cioè da quelli operante sull'intero atto processuale
Ma se poi alle cause di poco
E alle cause di non computo prevista dalla legge
Che riguardano i termini parziali aggiungiamo le cause di sospensione e di decorso ex novo che riguardano i termini complessi
Allora dopo aver letto da cima a fondo l'articolo duecentosettantadue giungiamo a questa deprimente conclusioni in questa norma
Vertiginosa che ormai è composta di ben tredici commi dalla struttura ossessivamente contabile
L'unico limite davvero invalicabile e quindi l'unica vera garanzia per l'imputato
Si riduce tutta a quell'ottavo comma secondo cui la durata della custodia cautelare non può in ogni caso superare i due terzi della pena prevista
Per il reato
Contestatori tenuto in sentenza solo due terzi di una pena
Che non è detto venga irrevocabilmente inflitta non sono pochi
E per di più come ovvio
Quel limite non banale non è applicabile ai reati punibili con l'ergastolo
Vediamo le conclusioni
Come dicevamo la legge del febbraio è stata scossa è stata approvata per evitare che la sentenza nel processo
Nel maxiprocesso di Palermo si svolge fosse pronunciata gabbia un mariuolo
E lo stesso ministro già Versiggia illecito da fonte giornalistiche
Ha detto che il Parlamento si è fatto interprete dalla grande preoccupazione della gente
Nei confronti di un fenomeno come quello dell'impunità che può verificarsi nel caso di condanna quando l'imputato fosse scarcerato prima della sentenza
Ecco all'incirca cosa devono
Cosa deve aver pensato
Chi ha approvato la legge del febbraio Scots
Un altro giro di vite sul terreno della libertà personale
Una piccola eccezione alle regole del gioco e il maxiprocesso è salvo
Poi i volti avremo pagine costruiremo il nuovo codice di procedura penale
Se non che bisogna essere consapevoli di dover può condurre questa logica
Che rischia dire dove il Po accesso a teatro delle ragioni di Stato
Di giro di vite in giro di vite di eccezioni in eccezione rischiamo di rendere esecrabili i principi su cui poggia la giustizia penale e non è sulle macerie di questi principi che si può costruire il nuovo codice di procedura penale
Legge come queste sono pericolosissime perché entrano nella memoria collettiva
E vi introducono delle deformazioni che diventano genetiche che saranno poi difficile da sradicare
Inducono una sterile contrapposizione fra classe forense magistratura
E forniscono alibi a quei difensori che si disinteressano dello studio del fascicolo processuale per dedicarsi a manovre ostruzionistiche
O a tattiche dilatorie
Infine deprimono gli stessi studi di procedura penale
Lo studio da regole da studio di regole tecniche componibili in un sistema
A Monica e coerente scade a studio di cautela allo studio cioè degli espedienti
Talora dissennati con cui il legislatore tenta di rimediare
Debolmente transitoriamente alla incapacità del nostro processo di accertare in tempi ragionevoli l'innocenza o la colpevolezza dell'imputato grazie
Ringrazio il professor Ferrua che ha posto l'accento sugli effetti perversi dagli davanti Mancini sulla protrazione oltre i limiti di ragionevolezza della carcerazione preventiva
Ora la parola il collega avvocato Enrico Baccino la lunga amicizia mi consente di chiede di una sintesi nella sintesi
Guardati dagli amici
No una sintesi della sintesi
Ci sinonimo alcuna difficoltà a chiarire nel corso di questa mia comunicazione al convegno che cercherà di rendere la più breve possibile
Il significato per un verso misterioso e per altro verso strano del titolo che è stato dato al mio intervenire
Anna e quantum ricalcano la terminologia di carattere processuale civilistico la quale come tale lontana dal diritto penale
Se il titolo dell'intervento non è mio debba realmente riconoscere che nel corso del mio telegrafico intervento a commento e chiarimento
Delle note polemiche che hanno costellato nel mese di novembre e di dicembre il maxiprocesso di Palermo
Esprime Hero su un quotidiano il concetto che lanci la constatazione che nel corso di un convegno a Gramsci
Alcuni tra i relatori avevano ribadito una difesa forte del maxiprocesso per le solite ragioni che sono spezzettare
Significa sovente attardare l'ordito di un susseguirsi di episodi delittuosi frutto di ogni unico disegno
E mi chiedevo come uscire da questa situazione perché osservavo anche che quello che è il maxi dibattimento e finisce col precludere assolutamente al cittadino e il diritto individuò
Costituzionalmente garantito a far valere entro il Processo una varietà infinita di possibili situazioni soggettive ed oggettive che meritano tutte concreto apprezzamento
Proponeva allora che ad una prima fase generale cognitiva volta ad accertare la sussistenza complessiva del disegno
Delittuosa della sussistenza o meno delle singole responsabilità avrebbero potuto seguirne rapidamente un'altra per gli imputati ritenuti colpevoli
Di tipo individuale volta a commisurare la pena al singolo imputato e da vagliare con il rilevante particolarità
A carattere soggettivo
Tre Ivo questa proposta da una esperienza personale perché nei maxiprocessi che offre no ho fatto avuto sia quelli relativi al il terrorismo sia quelli relativi alla criminalità organizzata mi accorgevo che questa parte era la parte nettamente più tracce ancora
A cominciare per esempio dal problema dalla perizia psichiatrica in materia di reati di terroristi
Io sono tra i convinti che una svela
Una vera svolta nel nostro sistema penale potrà verificarsi
A patto si realizzi naturalmente una piena convergenza di intese di programmi tra tutte le parti ed causa soltanto con l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale
E ritengo tra l'altro vi sia spazio nell'attesa di questo avvenimento per organizzare tutta una serie di attività preparatorie tra le categorie deputate a gestire il nove il processo
Volta ad assicurare un convinto decollo di questo primo che reputo fondamentale realistico traguardo
Ho letto però nel dare la giusta nella relazione del senatore Ricci alla Conferenza nazionale della giustizia del Partito comunista italiano i ricci di tempi se ne intende certamente più di me che vi parlo che nella migliore delle ipotesi occorreranno ancora almeno tre anni per l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale
Se tutti noi ci ricordiamo che i primi tentativi di riforma risalgono al periodo intorno al mille novecentocinquanta allora risulta chiaro
Che nella migliore delle ipotesi saranno corsi alla democrazia
Quarant'anni circa per uscire dall'attuale situazione che viene definita un po'beffardamente da alcuni con il bisticcio del garantismo inquisito
è di fronte a questi tempi lunghi che gli avvocati magistrati l'opinione pubblica debbono fronteggiare che la mia proposta scaturita quasi per scommesse per gioco
Può assumere una sua giuridica pratica valenza se non altro come temporanee rimedio al presente è stato di cose
Una ragione di ottimismo è senz'altro la seguente
è talmente scandalosa agli occhi della coscienza della consapevolezza di tutti noi
Perché per quanto concerne l'opinione pubblica io faccio mie le considerazioni che svolgeva ieri Borio
La condizione di un imputato non parliamo di un imputato innocente
All'interno di un processo di massa e qui io non voglio tanto alludere ai procedimenti penali con centinaia e centinaia di persone imputate ma anche un maxiprocesso che come osservava ieri il dottor
Monteverde superi alcune decine di posizione da giudicare contemporaneamente che ridotti ai margini nel corso di questi anni come difensori
Al e no alcuni di noi sono tornati interessino a pensare che detto a proposito di Noè convocati mi pare veramente
Un fatto nuovo
Insieme al fatto associativo cioè
Sgomenti non solo e non tanto per i secoli e secoli di carcere ma anche per il modo sovente sommario con il quale ci è parso che necessariamente le pene le valutazioni
Degli imputati siano state effettuata e c'è risultato quindi naturale ripensare alla pena come problema va anche rilevato che l'esigenza di un diritto penale più a misura Duomo è stata avvertita anche in particolar modo da taluni magistrati questo va detto non precisamente convinto che in Mali e talora le cancrena dalle quali affetta la società italiana
Specie relativamente a sacche di emarginazione sociale che tutti conosciamo
Trovino perfetto di una severa sovente sommaria retribuzione penale una pronta ed immediata miracolosa guarigione mi pare che i fatti all'evidenza stiano lì a dimostrare al contrario se è un dato che noi constatiamo quotidianamente anche dalle nostre parti che la criminalità organizzata avanti
E altrettanto vero lasciatemelo dire che non mi pare affatto bello anche a voler con per concedere che l'emergenza permanga e sia perenne che la democrazia italiana combatta il moderno agguerrito organismo criminali con metodi che possono fare sia pur pallida mentre tornare la mente senza andare troppo nei secoli addietro la vecchia Italia giolittiana o anche o anche più
Sono consapevole delle buone intenzioni ma il come si dice buone intendevo alle intenzioni sono lastricate le vie dell'inferno
Ed il maxiprocesso evoca un poco vi prego di lasciarlo passare le bolgia dantesche al di fuori delle quali sta sta scritto lasciate ogni speranza o voi ch'entrate
Io penso che il cittadino abbia diritto al suo proprio per l'accesso
Nel quale venga preso in esame il suo affatto e la sua personalità
Si tratta di un diritto sgradevole ma di un diritto accerta e che il magistrato sia chiamato ad assolvere a questa e don ad altre funzioni
In una situazione speculare a questo tipo di processo da questo tipo di magistrati così giudicante e requirente la situazione non cambia si colloca l'avvocato
Ed è su questo crinale di processo giusto a chi di noi tutti qualunque sia la funzione che siamo chiamati ad assolvere dobbiamo tendere
Svolgendo intanto insieme una sorta di actio finium regundorum altro termine civilistico del diritto penale
In cui si collocano le mie iniziale proposta in termini di accertamento della commissione del fatto di intermedi che non minatorio della pena e che io più appropriatamente di fine lei
Ora difesa misure di difesa sociale o
Con qualsivoglia altra denominazione
Ancorché la misura adottata sia susseguente all'esame ad un concreto esame di personalità
Dell'imputato
A questo punto della mia comunicazione ho scoperto completamente le mie carte e mi rendo conto di avere fosse messo in ordine dell'impianto dell'acqua calda
è chiaro tuttavia che il mio pensiero su questa triste cosa che per parte lesa per imputati ma lasciatemelo dire anche per gli operatori giudiziari il sistema penale
Si ricollega al pensiero del movimento della difesa sociale
Entrando da un libro di Francesco Cavallari la pena come problema un resoconto del convegno della Società internazionale di difesa sociale svoltosi nel mille novecentocinquantuno a San Marino
Infine dice cavalla il rapporto sui problemi del processo foto fu tenuto da De Vincentis dell'istituto genovese
E gli prospettò la cesura del processo in due fasi
La prima volta a stabilire se l'imputato avesse o meno commesso un fatto criminoso tipico la seconda diretto a determinare la personalità dell'autore del reato per applicarli una misura adeguata fin qui il relatore non fece che raccogliere indicazione che gli erano venuti da rapporti settoriali curati da illustri criminalistico Ali Frey Uster Berger e diffuse
Così un'idea più volte ripresa discussa ma mai abbandonata nel corso di molti successivi dibattiti sulla difesa sociale
Tuttavia De Vincentis sostenne anche che una volta accertata la commissione di un fatto tipico ogni decisione concernente la prosecuzione o meno del processo
La concessione della libertà provvisoria prima della sentenza il tipo della sanzione da infliggere al reo e le modalità dell'esecuzione doveva venir preso ad una Commissione di Difesa associati formano prevalenza per medici psicologi e pedagoghi
A tale Commissione avrebbe dovuto sospendere i suoi provvedimenti ad un previo giudizio sull'antisocialità o meno del soggetto esaminato
Era troppo
Non vorrei a tanti lustri non vorrei davvero che ha tanti lustri di distanza dal convegno di San Marino fosse davvero troppo anche per voi se io dico che continua di identificarne nella buona sostanza
Nelle posizioni fermamente espresse in quell'occasione in quella sede dazio esigere vincenti
E per me quello della cesura della individuazione e l'unica soluzione plausibile del problema penale solo in tal modo si giustifica razionalmente il diritto dovere dello Stato di isolare temporaneamente il cittadino pericoloso
Solo così viene adempiuto al compito di prevenzione speciale attraverso un'opera individuale di recupero di socializzazione solo attraverso tali vie che ha molti apparirà all'osso bene decrepita dorso letta i saperi criminalistiche si possono sperare di paritariamente ricongiungersi con il resto del sapere della società
Niente di nuovo come sempre in tema di diritto sotto il sole ma un cammino ancora tutto da compiere in un terreno da ultimo troppo spesso sconnesse devastato dalle scorrerie del legislatore già che l'amara sorte delle discipline penalistiche
Anche questo lo sappiamo Mormino e Ferrua ce lo ricordano non poco fa anche questo lo sappiamo deriva nella massima parte della loro mancanza di autonomia rispetto ai poteri politici
Relativamente alla posizione di anzi denunciate dalla De Vincentis nel cinquantuno a San Marino Daloui peraltro mai rinnegata e che resta tuttora il nerbo del suo pensiero mi separa una non marginale differenza
Mentre devant centri si esprimeva nella notte ha sede l'opinione che operata la cesura
Ormai per comodità parliamo di giudizio sulla nel giudizio sul quantum ogni decisione concernente la seconda fase prosecuzione o meno del processo
Concessione o meno dalla libertà provvisorie prima della sentenza tipo di sanzione da infliggere al reo modalità di esecuzione dovesse venir preso da una commissione di difesa sociale
Formata in prevalenza da medici psicologi e pedagoghi io ritengo invece questa fu allora l'opinione di marca Hassel e genericamente il punto di vista Espresso dei francesi
Che anche nella seconda fase del giudizio non sia il caso di sospendere o comunque attenuare le garanzie giurisdizionali o di legalità Soccer bagaglio culturale e professionale del magistrato
E di conseguenza dell'avvocato venga attrezzato non solo del Ritz direzione tecnico-giuridica ma anche avuto riguardo ai notevoli progressi e le scienze umane Sociologia antropologia
Psicologia hanno in conseguito in questo secolo
La formazione professionale del magistrato e conseguentemente dell'avvocato va almeno in parte svincolata da quell'indirizzo esclusivamente comportamentista ecco che sta alla base della formazione odierna e che questo è veramente grave sembra improntare addirittura il progetto di riforma
Della facoltà di giurisprudenza attualmente in fase di elaborazione dopo un trentennio di attese
è in una io realizzata apertura della formazione professionale del magistrato dell'avvocato anche in queste direzioni
Che mi pare di individuare in massima parte il perdurante da allarmante nocciolo duro dell'attuale grave ritardo del contemporaneo sapere criminale o peggio la sua sostanziale indifferenza circa la necessità sempre più evidente che la misura
Della difesa della società sia misura individuale individualmente applicata alla singola persona e che al comportamento anti doveroso adatta al luogo e che ciò avvenga a puri fini di prevenzione speciale
La prevenzione speciale costituisce infatti scommesso sull'uomo e voi mi perdonerete se affermo che io mi sentirei come operatore giudiziario scisso da tutto il resto del mio modo di essere
Se non pensassi fermamente che pur cadute tutte le barriere
La funzione precipua del diritto penale consista ancora nella scommessa sull'essere umano
E che l'avvenire del diritto penale consiste nel suo progressivo trasformarsi in diritto penale individuale ciò nonostante le innumerevoli difficoltà che sono a me ben presenti e che sarebbe inutile nasconderlo
Volga la conclusione mi chiedo contiene al pensiero del filone cosiddetto estremo mistico della difesa sociale da me oggi rivisitato ed aggiornato con il senno di poi una forte carica utopica
Scontata l'obiezione vale la pena di ricordare che solo una carica utopica riesce a smuovere le montagne e a cancellare o ad attenuare inammissibili ritardi
Io penso davvero che a questo punto i penalisti non dovrebbero e per penalisti di tutti i versanti io ai penalisti di tutti i versanti io parlo non solo quelli propriamente detti tali solo perché ha mentre preoccuparsi dell'utopia
Forse sarebbe più giusto
E me lo ricordava Cesi de de Vincentis giorni orsono nel corridoio dei passi perduti
Che ci preoccupa Simo tutti insieme a proposito anche di ineluttabilità che pur intravedo del maxiprocesso
Dico non giorno tra vent'anni tra cinquant'anni chi lo sa i nostri nipoti e pronipoti giudicheranno quest'epoca attraverso la sua giustizia penale
Della quale il maxiprocesso rappresenta al di là di ogni enfasi Unia una ben eloquente cartina al tornasole
Ricordo e ho veramente concluso che l'anno scorso durante il nostro primo incontro a villa Marigo da dire Ricci ove ci riunimmo per la prima volta per discutere di identità del sistema penale
Vogliamo assicurare una periodicità annuale ai nostri incontri e anche a questo convegno un altro ne seguirà fu un magistrato attualmente presidente di tribunale di sorveglianza ad esprimere tutta la meraviglia Daloui provata allorché avendo inflitto per tutta la vita professionalmente anni e anni di carcere
Si trova poi la sua nuova qualità a conoscere da vicino i destinatari di siffatto trattamento
Nella meraviglia di quel magistrato io vedo Elena ex stabilità della situazione odierna ben presente a tutti noi ben presente anche agli avvocati nella nella loro quotidianità
Il loro specifico contributo forse più in il più importante contributo al processo il quale però va esteso e non dimentichiamocelo in questa sede alla conoscenza di ogni imputati
Certo
Un diritto penitenziario individualizzato è buona cosa
Ma perché relegare esclusivamente alla fase dell'esecuzione quelle che più utilmente potrebbe competere anche alla fase della cognizione
Ad un interrogativo di tal fatta non si può rispondere col dire in sede di cognizione non c'è tempo abbiamo fretta c'è un carico di lavoro troppo pesante che sarà lasciatemelo dire una risposta sincera madre ben povera ed elusiva risposte comunque
Per sostituire una citazione a Claudio Magris che occuperà felicemente per la fortuna di Sanremo questa sala per presentare il suo bel Danubio
Io ho voluto citarvi queste cose proporre in un convegno di questo spessore alla vostra attenzione e dire con Stoller oplà noi viviamo
Ringrazio il collega bacino per essersi mantenuto nei limiti da me caldamente raccomandato
Partendo dai principi della difesa sociale opportunamente rivisitati aperto prospettive nuove terapeutiche sul male ormai conclamato del maxiprocesso
Deve prenderò la parola il collega Giuseppe Frigo di Brescia che parlerà della compatibilità del maxiprocesso con le direttive per il nuovo codice di procedura penale scusate prima che gli prende la parola
Nel mio de piange scritto dibattito io non credo di poter aprire spazi al dibattito perché c'è poi la relazione di sintesi della professor Paolo Pisa che ovviamente non posso comprimere
Perché dovrà spaziare su tutti gli argomenti che sono stati trattati in queste giornate prego grazie
E sullo scorso sullo scorcio terminale di questo maxi convegno
A giudicare dal successo del quale saremmo tentati di dire che Max sia bello
Credo davvero che incomba prepotentemente il dovere del concisione
Anche se si tratta di un obiettivo disperato
Pur se si vogliono fruire soltanto degli spunti per rispondere ad un quesito proposto più volte anche insistentemente in questo dibattito è compatibile il maxiprocesso non diciamo con il nuovo codice di procedura penale che ancora deve essere scritto ma con le direttive che sono scritte che sono legge tarda per esso
Domandava provocatoriamente ieri Pecorella
Con il nuovo sistema
Si potrà fare un processo
A quattrocento imputati insieme
Cedendo alla tentazione dello slogan si potrebbe rispondere e la frase è stata pronunciata nel dibattito al Senato sulla nuova legge delega il maxiprocesso di tipo accusatorio sarebbe il massimo della contraddizione concettuale
Ma evidentemente questa sarebbe una risposta semplicistica e in nella sostanza come tutti i semplici ismi sarebbe fuorviante e fallace
Più corretto mi sembrerebbe dire
Sempre con una espressione di sintesi
C'è una scommessa
Ma è una scommessa ragionevole
Nella quale chi ha lavorato e lavora alla riforma crede
E io penso per citare solo quelli che sono intervenuti qui
E che lavorano o hanno lavorato continuano a lavorare alla riforma penso a
Al nostro vicepresidente Delfino Siracusano penso
Ennio Amodio
Penso a Gilberto Lozzi che ha fatto parte a suo tempo dalla Commissione consultiva per il penso a Metello Scaparone che ha lavorato intensamente
Alla delega del settantaquattro e al progetto per settantotto penso al senatore Rizzi che con tanta passione con tanto impegno
Ha lavorato alla vecchia nuove bellica
C'è una scommessa
Ed è che il nuovo modello processuale posso offrire soluzioni meno intollerabili e soffocanti
Anche alle situazioni che con il modello vigente hanno prodotto il maxi processo
Senza tuttavia ignorarle
Senza tuttavia la velleità di cancellarle per legge
Io ho consegnato una relazione scritta certo Da Rin vedere anche alla luce del dibattito di questi due giorni
Nella quale cerco di dare conto di come lungo gli impervi itinerari della riforma
E progressivamente emerso ed è stato affrontato il problema delle risposte processuali ai fatti criminosi complessi da cui potrebbero scaturire numerosi imputati
E potrebbero scaturire
Numerose imputazioni un coacervo un intreccio di imputazione
Oggi in una direttiva della nuova legge delega se un esplicito riferimento alla criminalità organizzata forse può darsi che mi sbagli forse la prima volta che questa locuzione di estrazione sociologiche esso di estrazione politica entra nel legislazione certo è la prima volta in cui entra in una legge fondamentale qual è la legge delega del codice di per il nuovo codice di procedura penale altre legislazioni recepiscono questa locuzione da tempo pensiamo al legislazione degli Stati Uniti d'America probabilmente probabilmente anche questo è un segno
Certo il limite più vistoso della delega del mille novecentosettantaquattro e del relativo progetto del mille novecentosettantotto
è stato quello di avere disegnato un unico rigido modello di processo valido per tutti i casi e per tutte le situazioni
Senza darsi carico delle possibili diversità particolarmente senza darsi carico delle esigenze che scaturiscono appunto dai fatti criminosi complessi
Lo ricordiamo tutti
Quel modello era connotato da una indagine preliminare del Pubblico ministero temporalmente limitatissima
Trenta giorni funzionale alle sole scelte circa l'esercizio dell'azione penale
Da un seguito a parte il caso del cosiddetto giudizio immediato da un seguito cadenzato su ritmi e sui modi di modello civilistico il compimento di atti di istruzione in contraddittorio che riproponevano
Sia pure in termini garantiti la figura
Della istruzione formale dopodiché vi era il dibattimento
L'ulteriore riflessione stimolata anche dalla necessità di considerare le esigenze dei fatti criminosi complessi ha portato non solo
Alla elaborazione di vari riti differenziati per i fatti meno complessi o più e già agevolmente definibili
Penso al rito cosiddetto abbreviato alla possibilità di definizione del procedimento con sentenza di merito alla udienza preliminare penso all'ampliamento delle ipotesi di patteggiamento
Ma anche e soprattutto con riguardo al modello base
Che se è vero che nel processo diciamo con prudenza tendenzialmente accusatorio
Tutto ciò che rileva per il giudizio dei LEA cadere nel dibattimento nel contraddittorio delle parti che ivi presente a noi dire Scuto no le prove
Non è meno vero
Che ciò può e derive presupporre come ha già così bene anticipato Delfino Siracusano
Una fase preparatoria utile alle parti segnatamente al Pubblico ministero
Per definire razionalizzare l'ambito di ciò che si porta essi può portare nel giudizio di ciò che è maturo per il giudizio di ciò che conta o non conta a questo fine
Una fase dunque che esige duttilità per potersi adattare alle diversità delle situazioni
Una fase che esige libertà di indagine
Chi vuole anche dire necessariamente e segretezza
Se è vero e a patto che sia vero
Che lo scopo non è la formazione di una prova la formazione delle prove in pregiudizi o scusate il bisticcio del giudizio
Le idee guida degli interventi di aggiustamento sulla delega del mille novecentosettantaquattro
E che sono alla base della nuova delega sono appunto queste
Da un lato sul piano normativo la rivalutazione delle indagini preliminari come momento preparatorio di attenta dell'imitazione dei confini
Dall'altro sul piano delle conseguenze operative sul piano della prassi necessaria
La rottura di una equazione
Talora perversa
Non vi deve essere necessaria coincidenza di dimensioni quantitative
Tra indagini preliminari e giudizio
Non deve cioè a cadere quello che purtroppo sempre più frequentemente accade oggi duecento imputati in istruttoria tutti insieme
Duecento imputati rinviati tutti insieme ad un unico giudizi
Che cosa è stato fatto nella nuova legge delega quanto a rivalutazione delle indagini preliminari nella nuova delega
Innanzitutto sono stati previsti stabiliti maggiori limiti
Temporali alla fase delle indagini preliminari
Il limite base
Per il Pubblico ministero perché il pubblico ministero posso concludere le indagini preliminari e disse il ministro
Con possibilità di proroghe e quindi controllo da parte del giudice fino a diciotto mesi
In ipotesi eccezionali e di criminalità organizzata ecco che ritorna la locuzione
Fino a due anni
Vi è stato coi un ampliamento degli obiettivi delle indagini
Del Pubblico ministero
Non più solo in funzione dell'esercizio dell'azione penale
Ma anche dell'accertamento dei fatti
Conseguentemente
La possibilità di utilizzazione dei relativi atti nel dibattimento per le contestazioni
Per le contestazioni e
A questo punto viene in mente tutto ciò che la dottrina da tempo aveva ricordato come un connotato naturale del sistema accusatorio la possibilità di contestare nel dibattimento
La difforme precedente dichiarazione purché evidentemente la prova si formi nel dibattimento e purché sia prova so che si forma nel dibattimento e purché non si pretenda
Di sostituire alla prova dibattimentale
Ciò che prova non è cioè il risultato e il contenuto della precedente dichiarazione che servirà se mai a screditare
Ciò che viene detto
Nel dibattimento ci sono della meravigliose pagine di Scaparone nel suo libro common law e processo penale che ricordava tutto il dibattito nell'ambito della dottrina della giurisprudenza americane su su questo punto
Anche nell'ultima edizione della procedura penale ricorderò si ricordano questi aspetti evidentemente questo fa parte delle possibilità
Del sistema accusatorio sarebbe sciocco non ammettere la possibilità di contestare la precedente dichiarazione con spot e difforme purché evidentemente purché evidentemente
Si approva ciò che si forma ciò che si sente ciò che si ascolta ciò che si vede
Nel dibattito
Il viene poi il rafforzamento della segretezza della fase delle indagini preliminari che un corollario
Di e questi precedenti connotati la nuova delega
In pratica abolisce la comunicazione giudiziaria stabilendo l'obbligo di darla soltanto in funzione del compimento di atti garantiti perché evidentemente anche taluni atti del Pubblico ministero debbono essere garantiti
L'interrogatorio dell'imputato tanto per citarne uno così come è stabilito il divieto di comunicare finché non sia definita e cristallizzata la imputazione finché non ci si trovi di fronte all'imputato di comunicare il contenuto delle iscrizioni nel registro della Procura
E della prego o della Pretura
In questa segretezza può e deve essere aperto un varco quando il Pubblico ministero voglia consolidare un dato probatorio ai fini del giudizio anticipando la formazione della prova ed ENI
Il varco rappresentato dall'incidente probatorio
I cui risultati evidentemente a questo punto
Sì
Nell'incidente probatorio è garantito il contraddittorio i cui risultati devono a vere e dignità di prova nel dibattimento
Per la verità è giusto dirlo
Nell'esame della nuova delega vi sono state fortissime tensioni su questo tutto si voleva da qualcuno a mettere la possibilità di un incidente probatorio segreto senza contraddittorio
Sarebbe stato a mio avviso uno strappo gravissimo che per quanto riguarda il tema in discussione tra noi oggi avrebbe potuto portare
Alla riproduzione
Della istruzione formale anche così come la sperimentiamo e l'abbiamo sperimentata oggi anche come fonte del maxiprocesso
Le suggestioni sono state vinte
Ora la direttiva che definisce l'incidente probatorio sottolinea l'obbligo di assicurare nell'incidente probatorio il contraddittorio alle parti direttamente interessate
E allora è chiaro che e questa nuova configurazione delle indagini preliminari
Ne fanno una sede idonea recepire anche Ricci che su fatti criminosi complessi
In questo senso
Ma solo in questo senso vi è una ricettività nel nuovo modello di quello che noi per abitudine continuiamo a chiamare maxiprocesso
Di piazze ricordare nell'ambito delle direttive della nuova legge delega proprio per rispondere ad un interrogativo ad un esito
La necessità di disciplinare il coordinamento tra vari uffici del Pubblico ministero
Era stato scritto ad un certo punto forse con una certa enfasi esclusione di ogni possibilità di conflitti di competenza tra uffici del pubblico ministero giustamente
è stata cancellata questa parte nella direttiva perché è implicito che non si possono creare conflitti di competenza tra uffici del pubblico ministero specialmente in un modello accusatori ma è certo che devono invece essere provocati nella prospettiva che indicava ieri il professor Di Federico dei coordinamenti e deve essere quindi disegnato un meccanismo per favorire dicevo recettività a patto tuttavia che il Pubblico ministero dominus delle indagini preliminari voglia e sappia poi impiegare questa ricettività
Per le opportune selezioni finali lo ha già anticipato Delfino Siracusano per quei frazionamenti a cui ha l'utenza già ieri il consigliere Turone quando tracciando il vademecum per il giudice istruttore
Di oggi
In realtà indicava la strada maestra del Pubblico ministero di domani
Perché
è chiaro e deve essere chiaro altresì che nel momento giurisdizionale nel momento della udienza preliminare nel momento del dibattimento il nuovo modello svela e non potrebbe non essere così
Una forte incompatibilità poi con l'odierna idea del maxiprocesso
Basti pensare al fatto lo abbiamo già detto lo stiamo ripetendo forse alla noia
Ok è prova solo e tutto ciò che si forma nel dibattimento nel contraddittorio delle parti il più possibile contestuale e concentrato delle parti che presentano ed escludono la prova
E
Soprattutto chi è scarsa se non nulla la possibilità della utilizzazione come prova
Di quella che si è formata altrove
Nella fase anteriore dello stesso processo e in altri processi ecco il problema della comunicazione di atti o informazioni tra un processo e l'altro che evidentemente nel nuovo modello
Non può non avvenire una prospettiva tutta diversa quando leggendo gli atti della discussione al Senato io ho trovato scritto ma una eco è parsa di coglierla anche dall'intervento del senatore Ricci questa mattina
Ho trovato scritto che qualcuno indicava suggeriva al legislatore delegato di avere presente lo si diceva per evitare i maxi processi il congegno
Dell'articolo centoquarantaquattro bissa attuale del Codice di procedura penale io resto francamente sconcertato resto francamente sconcertato perché se è vero
Che nel nuovo modello Sissi e dati carico di pre vedere Kennel cosiddetto fascicolo di ufficio possono entrare soltanto gli attivi
Ripetitivi
Del della polizia giudiziaria del Pubblico ministero oltre che gli atti relativi al alla procedibilità e così via quindi la querela che e così via e quelli assunti dal giudice istruttore nell'incidente istruttorio
Mentre tutto il resto deve stare completamente fuori ancorché possa essere utilizzato ai fini delle contestazioni non si riesce a capire come
Possano entrare
Nel nuovo processo nel nuovo dibattimento atti di altri processi se la prova deve essere escussa lì
Né si riesce a capire
Come possano addirittura entrare un atto che potrebbe appartenere in ipotesi ad una indagine preliminare di un pubblico ministero in corso evidentemente
Se il Pubblico ministero sa fare bene il suo mestiere nel nuovo modello il Pubblico ministero si terrà venne stretto quell'atto il sì fornita
Prendere l'approvo Facchi lisci in ipotesi si può spremere da quell'atto lato fra porta nel dibattimento perché la dovrà lì e soltanto lì evidentemente discutere quindi per me è francamente un non senso parlare di centoquarantaquattro bis attuale nel nuovo motel
Certo la nuova delega offre anche dei meccanismi per scoraggiare
I maxi processi che sono stati qui ricordati forti limiti alla rilevanza della connessione il primo modo di porre un argine alla rilevanza della connessione è di potare drasticamente i casi di connessione escludere per esempio la connessione probatoria
Come del resto già faceva il chiaramente il progetto preliminare del mille novecento e settantotto
La possibilità è stato ricordato di valutare non solo la continuazione mai scritto nell'attuale delega anche il concorso formale di reati in sede esecutiva
Ma per certi aspetti è indirettamente e la stessa disciplina della libertà personale che pare dettata in funzione di tempi che non accettano le dimensioni cronologiche del maxiprocesso
E allora per finire
Con per concludere con una ulteriore espressione di sintesi che ha tutte le approssimazioni
Delle espressioni di sintesi che cosa si può ricavare dalla nuova delicata
Sì
Alla inchiesta anche a a largo raggio non vorrei usare la parola maxi-inchiesta
Perché potrebbe essere fuorviante sì anche alle possibilità della inchiesta al largo raggio no alla possibilità dei maxi dibattimenti
Ecco io
Dico queste sono linee emergenti di tendenza sono inclinazioni che si colgono dentro la nuova bellica
Ma a costo di rischiare la banalità
Io credo che le norme processuali possono al più disegnare congegni che fungano da consenso da ostacolo a scelte che pur se radicate nella realtà sociale favorite o innescate da previsioni di fattispecie criminose di reati associativi sono di politica criminale o di politica giudiziaria fermo restando che ogni sistema il quale frapponga ostacoli ben può vederli aggirati o abbattuti
E ogni sistema che ordisce ska consensi a dei limiti di saturazione in una nota della mia relazione ho scritto che probabilmente il limite massimo del maxiprocesso e il giudizio universale ma
Il giudizio universale per quanto si prevede avrà connotati tutti i particolari se non altro per la particolarità del giudice il nuovo
Modello
Ma del resto l'esperienza concreta del fenomeno ha dimostrato che il sistema processuale vigente è vissuto per moltissimi anni senza
Che venissero fuori
Così frequentemente i maxi processi nuovo modello nascerà con questi caratteri di in adattabilità
In un momento peraltro in cui è fortissima la convinzione che i maxi processi sono forse anche un male ma in qualche misura necessario inevitabili ecco dunque che saranno prevedibilmente molte sia in sede di redazione del codice sia soprattutto in sede di prima applicazione le sollecitazioni
A renderlo meno inadatto
Io credo che se si vorrà davvero salvare le scelte di fondo del riforma si dovrà resistere a questi sollecitazioni
La strada
Della prassi non potrà che essere quella che è stata già qui chiaramente indicata dal senatore Rizzi dal professor siracusano libero il Pubblico ministero di svolgere ampie inchieste dopo
Tuttavia dovrà scegliere e rinunciando alla tentazione di sottoporre a giudizio blocchi di numerosi imputati con numerose imputazioni dovrà chiedere prima l'udienza preliminare e poi il giudizio per gruppi limitati ma mano che avrà acquisito per essi elementi
Da Luís valutati sufficienti
A questa scelta probabilmente il Pubblico ministero sarà obbligato essendo poi Lugli e non potendo demandare il relativo compito al presidente del collegio giudicante essendo poi Lugli a dovere gestire in prima persona
La prova la formazione della prova nel dibattimento ma non vi è dubbio
Che alla base di ogni scelta operativa
Prima di essa vi devono essere
Una diversa preparazione tecnica non solo per gli avvocati ma anche per i pubblici ministeri
Ecco mi pare di dovere dire
Questo
Una diversa preparazione tecnica ne parleremo probabilmente al congresso di Ancona dei requisiti tecnico professionali e anche dei requisiti morali dell'avvocato in funzione in funzione anche del nuovo processo penale
Ma poi scusatemi una scelta di carattere culturale e Pecorella il rito almeno quello nuovo deve tornare ad essere un valore o se vogliamo deve tornare a caricarsi di valori
Solo chi accetta davvero
I fondamenti ideologici del nuovo modello
E lo ritiene un punto non disprezzabile di equilibrio tra efficienza e garanzia sarà immune dalla tentazione di cominciare subito avvince parlo o magari sarà disponibile
Questa tentazione a vincere
Ringrazio il collega frigo per la sua lucida relazione che ha posto in evidenza degli evidenti limiti di compatibilità maxiprocesso male necessario
E le linee guida del nuovo processo accusatorio che speriamo tutti ci sia dato entro il triennio previsto dal collega Ricci ora la parola di chiusura il professor Paolo Pizzo
Quando il presidente ha detto che il relatore di sintesi avrebbe spaziato su tutti i temi sollevati dal convegno credo che un brivido abbia percorso la strada
Ma vorrei tranquillizzare gli uditori
Penso che lo prima virtù del relatore di sintesi sia la sintesi e quindi mi consentirete di tralasciare una serie di aspetti
Non starò fare una valutazione
Delle titolo del convegno
Dibattito che c'è stato anche su questo titolo un'anatomia del maxiprocesso un'autopsia del maxiprocesso perché il maxiprocesso sia morto non credo proprio che si possa dire
Se non per chi scambia i suoi desideri per la realtà
Che il maxiprocesso
Sia però a segno di malattia abbia una malattia che l'obesità direi che anche questo è un dato innegabile
è una malattia forse non gravissima
Però va evidentemente anch'essa curata e quindi credo che la terapia del dimagrimento sia quella che bisognerà perseguire io dico subito anticipando uno dei punti su cui vorrei insistere va perseguita da subito e non soltanto nell'attesa
Che può caricarsi di significati mitici e messianici del nuovo processo penale
Comunque direi che questo convegno ha dimostrato
Un certo accordo pur su con disaccordo su alcuni punti
Circa l'esistenza di grossi costi all'interno del maxiprocesso
Anche chi
Presidente Sciacchitano
Ritiene che con maxi processi bisogna continua a fare i conti credo che non abbia inteso nascondere questi grossi problemi che nascono e che sono stati ampiamente dibattuto
Dire che anche tutta una serie di altri magistrati che sono intervenuti non hanno operato una difesa a spada tratta dei meccanismi attuali
Tuttavia dire che alcune critiche mi sono sembrate puramente accostato un po'strumentalmente al problema del maxiprocesso
E quindi vorrei lasciarle da parte mi pare che la problematica dei pentiti per esempio
Indubbiamente ha delle connessioni ma centri fino a un certo punto con il maxiprocesso in quanto anche se domani non avremo i maxi processi avremmo tutta una problematica di valutazione delle chiamate in correità
E abbiamo dei maxi processi in cui non ci sono stati fenomeni rilevanti di pentiti
Come pure il problema della valutazione più generale problema la valutazione della prova che su cui sono stati fatti numerosi interventi dal professor Coppi dal professor Scapparone
In una certa misura travalicano questa problematica più specifica su cui invece converrebbe concentrarsi proprio perché l'allargamento eccessivo dei temi e il rischio di tirare dentro tanti altri problemi può poi vanificare quel minimo di consenso che può e crearsi
Che forse questo Congo pegno ha indicato al fine di lavorare su un problema che settoriale ma che comunque importante
Le cause reale dei maxi processi le abbiamo colte
State indicate essenzialmente nella presenza di fattispecie associativa e Matera e più in generale nella presenza di una criminalità organizzata
Di cross organizzazioni criminali che stanno sempre più indossando siccome è logico che non ha certo sviluppo della società
In fenomeni di illegalità di massa
Poi nell'uso anche nell'abuso nell'uso distorto di alcuni strumenti come la normativa sulla connessione credo poco invece alla tematica della crociata cioè il maxiprocesso brandito come spada
Una pretesa lotta contro il male questo dirà che più una caricatura dei mass media abbiamo sentito la relazione dell'avvocato Bovio
Sarebbe interessante che entrerà in questo analisi e direi che tuttavia lo stesso avvocato Bovio mi sembrava di chiudersi in maniera contraddittoria
Segnalando come l'abbandono del maxi processo poteva diventare un nuovo modo di presentarsi a un nuovo look della giustizia più efficace sul piano dell'immagine qui io credo che come non dobbiamo
Pensare al maxiprocesso come elemento strumentale per impressionare l'opinione pubblica non dobbiamo all'imita abbandonarlo solo perché altre immagini sono più efficace sul piano sempre del l'impressione relativo l'opinione pubblica
Problema vero è che qui si tratta non è un fenomeno del tutto inevitabile non è peraltro un fenomeno del tutto inventato è un fenomeno che valutata in termini di costi e benefici
I costi non vi sto a ripercorrere sono stati indicati una certa attenuazione delle garanzie difensive
Una dilatazione dei termini di custodia cautelare un maggior rischio di errori e soprattutto un la maggior ritardo nella riparazione di errori interni normali fisiologici in un processo
Una minore attenzione ovviamente alle posizioni del singolo però io direi che ci sono anche degli altri rischi che non si collocano solo diciamo a favore del reo
C'è una maggiore vulnerabilità del maxiprocesso lo abbiamo visto nelle nelle esperienze concrete e è stato usato all'immagine del convoglio soprattutto Marino che va con la velocità del nave più lenta è chiaro che in questo viaggiare di questo grosso convoglio un po'pachidermi coi rischio delle imboscate dei siluri è maggiormente presente
D'altra parte anche è impressionante vedere un giudice istruttore un pubblico ministero subito qual dibattimento fronteggiare
Centinaia di imputati centinaia d'avvocati questo è anche un problema di funzionalità dal punto di vista dell'accusa
E reggere poi confronto dialettico con tutte queste posizioni esiste
Quindi è chiaro che sul piano del dibattimento la tendenza a un dimagrimento dei maxi processi va fermamente perseguito
Si è detto distinguiamo e io sono d'accordo l'ha ribadito ancora recentemente lavare nell'ultimo intervento l'avvocato Frigo quindi non mi ripeto distinguiamo piano delle indagini piano del processo
Questo sia nella prospettiva del nuovo processo ma direi anche nella prospettiva odierna
Le prime indagini le indagini possono veramente spazia Re Priamo ad indagini di polizia giudiziaria ma direi la stessa attività autonoma della polizia giudiziaria deve mantenere una certo respiro soprattutto se vuole
Colpire e preoccuparsi di un fenomeno di grande criminalità però questo non significa necessariamente che tutto debba sempre tradursi poi in vicende maxillo stessi se si maxi blitz della polizia
E non è detto che siano il modo migliore per procedere a volte per colpire un'organizzazione sufficiente al breve termine decapitarlo ha quindi colpire soggetti più importanti
Senza necessariamente riempire il cellulare di decine di gregari
Che centro necessarie non vogliamo per forza di cose che si allontanino dal territorio nazionale magari molti non hanno neanche la possibilità però possiamo su queste posizioni e tornare successivamente le
Importante intervenire su quella che è la struttura operativa di una certa organizzazione quindi metto per un problema di tecniche
Di azione dei polizia di attività poi le indagini in questa fase preliminare che sopravviverà comunque anche con il nuovo con il nuovo Codice procedura penale
Diverso discorso invece anche di fronte a un punto di partenza di massa quello che diventa il vero processo
La stessa istruttoria oggi abbiamo sentito che dalle l'intervento del dottor Paolone
Che può muoversi secondo una logica di maggiore frantumazione la frantumazione estratta o di separazione o di sezionamento chiamammo la come vogliamo è stato auspicata anche dal professor siracusano
Possiamo operare una separazione di giudizi
Di inchieste e di prima ancora di inchieste ma poi di istruttorie
Per situazioni dotate di un sufficiente grado di omogeneità
Si dirà ma allora perdiamo la visione complessiva delle cose ecco io
Credo che in certa misura questo potrà essere inevitabile in determinate situazioni potrà essere lo stesso magistrato
Se lo consentono le regole sulla competenza per territorio per materia a condurre una pluralità di i distruzioni istruttorie che
I consentono comunque di avere un quadro di insieme sufficientemente nitido e questo a cui non mi stupire in questa ottica che si ricorresse anche alle formulate qualcuno ieri segnalava un po'stupito del collegio istruttorio non vedrei
Rebus sic stantibus coi Domanico superamento dell'istruzione questo sarà un problema inesistente
Non vedrei nel niente di scandaloso nel nella associazione di più giudici istruttori come o è ovvio che possono procedere insieme più soggetti appartenente all'ufficio del pubblico ministero
è altrettanto ovvio però che se la linea è quella del sezionamento una certa circolazione di notizie non dico ancora circolazione di atti deve avvenire questo e forse è stato il nodo
Più aggrovigliato che è emerso oggi centoquarantaquattro bis sì no a una prospettiva non esisterà più
Forse qui si tratta anche un po'di intenderci il
Certamente il problema dell'acquisizione degli atti un problema delicato se io faccio piovere in un altro procedimento un atto da prendere a scatola chiusa
Il problema vero è che che
Anche questo atto proveniente da un altro procedimento dovrebbe essere sottoponibile almeno una certa verifica professor Lozzi diceva peraltro che non si sarebbe in grado realmente di valutarne l'importanza se non andando a scavare in tutta la istruttoria da cui proviene la
Segnalava peraltro che in una serie di situazioni e questo non è un rischio particolarmente rilevante perché e lei quell'istruttoria può essere avviata ha un deposito anche parziale degli atti e quindi da questo punto di vista non ci sarebbero problemi
Per l'altra ipotesi diceva lasciate da parte non utilizzate questa prova ecco io credo che forse in una fase in cui bisogna trovare dei momenti di compromesso di equilibrio tra istanze diverse
Non mi sentirei di modestamente di sposare questa tesi
Indubbiamente molto garantistica ma che se portata alle estreme conseguenze rischia di creare di nuovo degli irrigidimenti a quel tentativo di dimagrimento del Mar
Sì processo cioè non vorrei che diventasse a questo punto un nuovo incentivo per la dilatazione dei processi però per evitare di trovarsi a dover discutere
Della o della legittimità costituzionale o dell'effettiva portata del attuale centoquarantaquattro Beats giustamente il il giudice Marchesi e lo diceva se teniamo separate tutte queste vicende ed è un po'di circolazione
Di atti ma io direi anche al limite solo di spunti di notizie che possono dar luogo l'assunzione di nuove prove nei singoli procedimenti va mantenuto il discorso meriterebbe ovviamente un approfondimento ma non vado oltre per ovvia ragione di tempo
è stato fatto un imputazione come fonte di maxi processi alla esistenza di fattispecie associative almeno di un certo tipo di fattispecie associativa
Si è detto guardate che anche se mi riferiscono dall'intervento del professor Pecorella se anche domani riuscite ad aggiustare
Il problema dei maxi processi sul versante
Strettamente processuale l'esistenza di norme sostanziali sarà comunque una mina vagante per questa operazione
Ecco io sono meno convinto invece di questo di questa ineluttabilità dei maxi processi collegati all'esistenza di fattispecie associati e non vorrei che allora la polemica del maxiprocesso diventasse una polemica obliqua
Per colpire determinate fattispecie associative non molto gradita
Si potrà discutere ma non è questa la sede se quattrocentosedici bis sia la perfezione se il quattrocentosedici venga sempre applicato correttamente possiamo promette ci sono anche delle giuste ragioni di lamentele
Però dire che è un'altra questione io credo che l'esperienza stessa del terrorismo ha dimostrato che si possono scindere anche all'interno delle situazione associative più complesse
Tronconi d'indagine di procedimento che non perdono un loro senso compiuto non solo perché non sembra son mai processate per esempio le Brigate Rosse in tutt'Italia e dovunque quando si è fatto qualche vano tentativo collegata certi reati mi pare che a Roma sia assiste ancora navigando in alto mare
Ah sì sono processate s'situazioni abbastanza omogenea ma delimitate sul piano numerico ora anche qui non vedo francamente la l'esigenza di avere alla sbarra a Palermo
Tutta una serie di cosche
Dai campi fino ad alcuni gregari assolutamente assecondare e quindi una prima spaccatura potrebbe essere fatta per gruppi omogenei di organizzazioni criminali che avranno dei collegamenti tra di loro ma che hanno anche una loro minimo autonomia sono spesso federazioni di gruppi
Di gruppi organizzati affini delinquenziali
Ma ci potrebbe anche essere siccome ci dovrebbe essere anche una netta spaccatura tra i canapi e gregario perché a parte il fatto che poco opportuno tenere tutti in uno stesso calderone anche processuale
Per i fenomeni di condizionamento che può comportare per tutta una serie di altri dati che lascio alla vostra immaginazione credo che si tratti di fatti anche diversi perché una cosa è provare che alcuni soggetti hanno impiantato e hanno stanno dirigendo un'organizzazione e altra cosa discutere di posizioni singole se stanno dando un contributo partecipativa questo organizzazione e quindi non c'è necessità di tenere tutti nella stessa barca a mio avviso anzi questo rientra proprio nella logica
Sbagliata a mio avviso di tentare il tutto per tutto cioè che comporta un grosso rischio cioè di vedere poi quasi tutti condannati o quasi tutti assolti con un gioco fortemente squilibrato sul piano dei costi e benefici
Direi che poi fondamentale mi sembra indicazione che è emerso anche dal l'intervento di Turone sulla opportunità di tenere separati i reati specifici e spesso di far precedere l'indagine su di essi all'indagine su un reato associativo
Certamente ci possono essere dei problemi tuttavia anche qui non si capisce per quale motivo si debba tenere tutto insieme soprattutto quando l'attività di un'organizzazione criminale particolarmente vasto
Una volta che stiamo acquisendo che la continuazione sempre più ampiamente applicabile questa e cioè già e giurisprudenza esistente
Quando abbiamo la prospettiva della legge delega che si potrà avere la continuazione anche in sede esecutiva e questo rappresenterà l'ultimo passaggio utile credo che non ci siano grossi problemi
Certo uno potrebbe dire ci potrà essere una certo un certo contrasto di giudicati in senso può era per la verità piuttosto lato ma questo dire che e normale viene già adesso quante volte infatti omologhi
Vengono giudicati diversamente come si magari dalle stesse persone presso giudici diversi questo non credo che debba essere un elemento da enfatizzare più di tanto
Direi che il grosso vantaggio e che in questo modo si ripartisce i sia per la difesa se per l'accusa i rischi che si corre atto attraverso un diciamo un collegamento eccessivo cioè quello di puntare tutto su un processo per colpire reati associativi reati effettivamente realizzati in un unico contesto con un'unica condanna
E la logica del tutto niente che può a volte sfociare nel tutto né niente lasciando scontenti o l'uno o l'altro in maniera eccessiva
Il maxiprocesso è stato detto non ha un futuro nel Codice di procedura penale
E probabilmente è vero ma va anche detto che non è tutto così chiaro a mio modestissimo avviso
La normativa sulla connessione un altro punto di con di diciamo di accordo generale va modificata che si è detto la legge delega lo consente anzi avete stabilito lo prevede io direi che lo consente nel senso che se leggo bene i principi la legge delega non è così chiaro
In che modo va ridimensionata la connessione
Mi pare che forse su questo si potrebbe ragionare anche in chiave anticipatore rispetta la legge delega se si riesce a raggiungere un certo consenso sul fatto che soprattutto la connessione di tipo probatorio alcune forme con le sono soggettiva
Rischiano di innescare processi di elefantiasi eccessivi
Ecco certamente
L'idea che l'udienza preliminare possa diventare un'udienza per centinaia di imputati sicuramente fuori fuorviante
E tuttavia anche qui bisognerà fare attenzione che
Se non si comincia a lavorare oggi con gli strumenti che si hanno a disposizione questo potrebbe domani diventare un grosso ostacolo per l'entrata in vigore del nuovo Codice procedura penale
E qui mi avvio alla conclusione a mio modestissimo avviso e opportuno anzi è essenziale ragionare oggi su quello che si può fare senza forzature
E anche uscendo un po'magari da qualche sbavatura polemica che tende a drammatizzare il confronto tra le varie soggetti in gioco
Se si ottiene un certo consenso minimo che vada verso un progressivo una progressiva limitazione con gli strumenti già indicati in questo convegno per un dimagrimento dei maxiprocessi
Eviteremo che poi i maxi processi rappresentino un ostacolo che qualcuno potrà presentare come insormontabile per l'entrata in vigore del nuovo Codice procedura penale per il quale comunque aspetteremo se tutto va bene almeno tre anni
Ecco io credo che questo non risolverà tutti i problemi che sono state sollevate come ha detto in questa sede probabilmente un certo risultato di dimagrimento del maxiprocesso
Potrà portare anche delli elementi di scontento e non lo dico per i magistrati dicono anche
Siccome sono convinto che si possa a certe condizioni essere un elemento di efficienza potrebbe anche portare anche a delle nostalgie per il passato cioè quando qualcuno magari ricorderà che in fondo al tempi del maxi procede
Sì andava ancora bene perché poi si arrivava qualche maxi assoluzione a qualche marcia scarcerazione ecco io mi auguro che non si arrivi mai
A fare un convegno magari fra qualche anno intitolato la rianimazione del maxiprocesso
Sicuramente non farò io la relazione di sintesi eventualmente la farà qualche altro soggetto Raffaele Cutolo senza offesa o il Papa dove ovviamente per il Papa non intendo Karol politico grazie
Ringrazio sentitamente il professor Paolo Pisa che è riuscito a sposare cosa non sempre facile la chiarezza con la sintesi
Con lui ringrazio tutti i partecipanti i relatori che lo hanno preceduto e tutti quanti hanno voluto presenziare a queste giornate
Giornate piuttosto intense sono stato costretto a ricordare sempre legge inesorabile dell'orologio perché erano scommesso la scommessa col tempo perché ventisette relazioni
In un contenitore così stretto veramente era un compito che esigeva da parte vostra la piena collaborazione c'è stata e ne sono lieto
è un augurio per ricchi sia lontano dalla nostra città sempre una certa di antica tradizione di ospitalità di un buon ritorno alle loro sedi
Un augurio di un arrivederci colgo l'invito provocazione di Ricci e penso a un tema che potrebbe essere la conseguenza logica di questo incontro il nuovo giudice nuovo Catto nel pro esso accusatorio vedremo di organizzare un insieme avendo ancora una volta la fattiva collaborazione di tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo incontro se successo c'è stato vi ringrazio