Inaugurazione dell'anno giudiziario, relazione del PG La Torre: "Caporetto della giustizia italiana"

"Ogni deviazione dalla legge è tradimento e sacrilegio" - L'instabilità legislativa, l'incertezza di valori e di regole dello stare insieme

Il giusto processo, il principio di legalità, i postulati della chiarezza, ragionevolezza e conoscibilità della legge

La dimensione sopranazionale, la componente di provenienza comunitaria, il fenomeno monetario dell'Euro, l'etica della tolleranza, i primi bagliori di un nuovo umanesimo

La metafora delle riforme

Depenalizzazione dei reati minori, l'inattuabile idea del diritto penale massimo, il tarlo del crimine organizzato, le soluzioni preconfezionate e il credito a inaffidabili pentitim

La giustizia italiana di fronte all'Europa, "...è così avvilente per la nostra storia giudiziaria da richiamare quello che per la storia militare fu Caporetto", "Adesso non è più tempo di tergiversare, la questione giustizia deve essere risolta ad ogni costo con una mobilitazione civile senza precedenti perché senza precedenti è il rischio che incombe sulla nazione"

I centri di proliferazione del diritto, la giuridificazione e la giustiziabilità, "l'esclusione di un ampio settore di controversie che consentano di creare le condizioni perché ci sia certezza del diritto"

Conclusioni