Questa mattina, intervenendo a Radio Radicale, Marco Pannella ha voluto commentare l'articolo firmato da Francesco Merlo sul Corriere della Sera su omosessualità, chiesa e il Gay Pride: "E' uno di quegli articoli che solo Pierpaolo Pasolini e Leonardo Sciascia hanno potuto scrivere - in alcune situazioni - sulla stampa italiana".
Ha detto Pannella.
"Le cose che Merlo scrive ed evoca hanno un valore esplosivo contro la menzogna e la mancanza di memoria.
Perché ha ricordato che noi, e noi soli, abbiamo lottato nei momenti peggiori (politicamente, umanamente e civilmente) per difendere i diritti … e la persona, a cominciare dai diritti alla propria sessualità, alla propria moralità e alla propria esistenza.
Voglio cogliere l'occasione per ringraziare la sola persona che noi radicali dobbiamo ringraziare, ovvero Angelo Pezzana e il Fuori, grazie alla cui iniziativa noi riuscimmo a far esplodere questa bomba che quasi tutti ritennero suicida e che fu sicuramente costosissima ed esigentissima sul piano umano.
Vorrei invitare tutti a leggere questo articolo di Francesco Merlo e a tenerlo da parte: segna una svolta storica e comprende totalmente la mia posizione e quella di molti di noi.
Quella che era una assenza, è stata soprattutto una rimozione da parte di tutti - come quella vergognasa de la Repubblica di Scalfari e di Ajello.
Ora noi dobbiamo dare appuntamento a subito dopo il Gay Pride, al quale, dopo quest'articolo di Merlo ho deciso di partecipare.
Grazie, dunque, a Francesco Merlo e al direttore Ferruccio De Bortoli che lo ha pubblicato in prima pagina".
Ha detto Pannella.
"Le cose che Merlo scrive ed evoca hanno un valore esplosivo contro la menzogna e la mancanza di memoria.
Perché ha ricordato che noi, e noi soli, abbiamo lottato nei momenti peggiori (politicamente, umanamente e civilmente) per difendere i diritti … e la persona, a cominciare dai diritti alla propria sessualità, alla propria moralità e alla propria esistenza.
Voglio cogliere l'occasione per ringraziare la sola persona che noi radicali dobbiamo ringraziare, ovvero Angelo Pezzana e il Fuori, grazie alla cui iniziativa noi riuscimmo a far esplodere questa bomba che quasi tutti ritennero suicida e che fu sicuramente costosissima ed esigentissima sul piano umano.
Vorrei invitare tutti a leggere questo articolo di Francesco Merlo e a tenerlo da parte: segna una svolta storica e comprende totalmente la mia posizione e quella di molti di noi.
Quella che era una assenza, è stata soprattutto una rimozione da parte di tutti - come quella vergognasa de la Repubblica di Scalfari e di Ajello.
Ora noi dobbiamo dare appuntamento a subito dopo il Gay Pride, al quale, dopo quest'articolo di Merlo ho deciso di partecipare.
Grazie, dunque, a Francesco Merlo e al direttore Ferruccio De Bortoli che lo ha pubblicato in prima pagina".
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