09 AGO 2001

Veltroni incontra Berlusconi: Convergenze sul vertice Fao e sul futuro di Roma

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Roma, 09 agosto 2001 - "Quale che sia lo scenario, lo affronteremo con il governo.

L'Italia deve presentarsi unita di fronte ad una circostanza così".

Lo ha detto il sindaco di Roma, Walter Veltroni, al termine dell'incontro con il presidente del consiglio a palazzo Chigi, riferendosi al vertice della Fao in programma in autunno nella capitale.

"Roma è la sede che ospita la Fao - ha detto il sindaco capitolino rispondendo ad una domanda rivoltagli dalla stampa - la Fao combatte la fame e la povertà, quindi dovrebbe essere considerato un vertice amico.

Non si può consentire che la collocazione
sia determinata sulla base di intimidazioni di gruppi di violenti.

Il presidente ci ha garantito che pensa che il vertice debba svolgersi in Italia, diversamente dal vertice Nato".

Il sindaco di Roma Walter Veltroni ha incassato dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi anche il consenso del governo a sostenere la candidatura di Roma a sede dell'agenzia satellitare europea e a sede delle olimpiadi del 2012.

Con il governo, ha detto Veltroni, c'è stata "convergenza" a candidare Roma a sede dell'Agenzia Satellitare Europea.

Quanto alle Olimpiadi, Veltroni ha detto che c'è l'impegno del governo a "sostenere con forza" la candidatura di Roma.Dopo il "consenso convinto" del governo e quello unanime del Coni, quindi, Veltroni ha detto che, prima di formalizzare la candidatura di Roma, si recherà ai primi settembre a fare ''un'ultima verifica'' con il presidente del Cio.

"Al termine di questo giro di valutazioni - ha concluso - prenderemo le determinazioni che sono necessarie".

L'aspetto che però Veltroni ha voluto maggiormente sottolineare è stato quello relativo a "Roma Capitale".

"Abbiamo raggiunto un'intesa - ha precisato Veltroni - su un comunicato comune che prevede, per quanto riguarda gli investimenti su Roma Capitale, l'aumento del contributo annuo ordinario, aggiungendo sino a 200 miliardi allo stanziamento attuale a partire dal 2002, e quello per le infrastrutture portandolo a 400 miliardi annui a partire dal 2003, con un incremento immediato di 50 miliardi per la spesa corrente in modo da poter completare celermente le opere in corso"."Accanto a questo - ha proseguito il sindaco di Roma -abbiamo posto il problema di alcune grandi questioni infrastrutturali, in particolare tre questioni che sono la linea 'C' della metropolitana, la terza corsia del raccordo anulare e la via del mare, il cui trasferimento al comune comporta un carico di lavoro importante per i necessari e consistenti interventi di ristrutturazione".

"Abbiamo concordato di fare un tavolo di lavoro comune per lo smobilizzo del patrimonio immobiliare del comune".

In chiusura Veltroni ha voluto commentare la violenta esplosione nella notte precedente a Venezia, davanti al tribunale, nel centralissimo campo delle Corderie: "Quando riaffiorano le bombe, non bisogna sottovalutare quanto succede.

Quello di Venezia è un episodio grave che rischia di riportare l'Italia ad un passato che non vogliamo vedere più".Veltroni ha poi detto di aver inviato un telegramma di solidarietà al sindaco di Venezia, Paolo Costa.

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