22 AGO 2001

Radicali Italiani: Parlamento Fuori-Legge sul referendum federalista

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 23 min 57 sec
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Roma, 22 agosto 2001 - ''La campagna elettorale per il referendum sul federalismo parte letteralmente senza regole''.

E' la denuncia di Daniele Capezzone, segretario di Radicali Italiani, che, in una conferenza stampa con gli eurodeputati Marco Cappato e Benedetto Della Vedova, davanti a Montecitorio, non ha risparmiato critiche a quella che, a suo giudizio, ''è una situazione da repubblica delle banane''.''Partiamo con ordine - dice Daniele Capezzone - Il governo ha deciso di sottoporre al capo dello Stato la data di domenica 7 ottobre per lo svolgimento del referendum confermativo della
legge costituzionale sul federalismo.

La legge sulla par-condicio stabilisce che, 45 giorni prima del voto, debbano partire sulle reti pubbliche e private gli spazi di comunicazione politica preelettorale.

Il prossimo 24 agosto, quindi, dovrebbero partire messaggi e poi tribune con i sostenitori delle diverse tesi e posizioni.

Ma, mentre per le reti private le norme chiamate a regolare le campagne elettorali e referendarie sono dettate dall'Authority per le comunicazioni, per la Rai il compito spetta alla commissione parlamentare di vigilanza, che però, com'è noto, a causa delle risse in corso tra e nei poli per la sua presidenza, ancora non opera''.Insomma, secondo Capezzone, siamo in presenza di ''una classe politica e un Parlamento irresponsabili, da repubblica delle banane, incapaci di guardare alle cose in termini di diritto.

Vanno così in vacanza con tre risultati da non sottovalutare: Camera dei Deputati con undici seggi non assegnati.

Corte costituzionale con due giudici mancanti, e, infine, una campagna referendaria che parte senza regole.

Complimenti...''."Siamo qui per dire - ha sottolineato poi l'europarlamentare radicale Marco Cappato - che nelle dittature e nei regimi totalitari, i dibattiti e i confronti vengono semplicemente sottratti ai cittadini nella struttura stessa, nell'organizzazione dello stato, noi invece avremmo formalmente nel nostro paese gli strumenti e le regole di una democrazia per un confronto sulle ragioni o contro di questa riforma cosiddetta federalista".

"Mi pare evidente - ha concluso Cappato - dalla totale noncuranza che la totalità delle forze politiche ha nei confronti del dibattito e del confronto con i cittadini, che l'occasione del referendum è puramente strumentale ai rapporti di forza tra maggioranza e opposizione e all'interno degli schieramenti, senza alcun rispetto per le ragioni della riforma o della non riforma"."I proclami della Casa delle Libertà sul federalismo - ha aggiunto infine Benedetto Della Vedova, presidente di Radicali Italiani - rischiano tra un rinvio e l'altro di spegnersi nello spazio di poche settimane o di pochi mesi dell'attività di governo.

Come nella peggiore tradizione italiana quando si ha a che fare con i referendum si sceglie di svilire lo strumento e si finisce per mantenere saldamente nelle mani dell'istituzione partitocratica i destini anche di questa riforma".

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  • Daniele Capezzone, segretario di Radicali Italiani

    Indice degli interventi
    0:00 Durata: 12 min 6 sec
  • Marco Cappato, eurodeputato della Lista Bonino

    0:12 Durata: 5 min 12 sec
  • Benedetto Della Vedova, Presidente di Radicali Italiani

    0:17 Durata: 6 min 39 sec