26 AGO 2001

Radicali: Conversazione settimanale con Marco Pannella

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 59 min
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Roma, 26 agosto 2001 - In collegamento telefonico da Bruxelles, Marco Pannella ha dedicato gran parte della consueta conversazione settimanale con Massimo Bordin, negli studi di Radio Radicale, alla libertà di scienza e di ricerca, in chiave anticlericale, ricordando il ruolo dei radicali nelle battaglie per le cellule staminali ed annunciando le prossime iniziative di Radicali Italiani, a cominciare dal prossimo 20 settembre.La ricerca sulle cellule staminali"Senza Luca Coscioni, senza Emma Bonino, senza noi, questo dibattito non so in Italia fin dove ci sarebbe stato".

Così Marco Pannella
introduce l'argomento "cellule staminali" riportato all'attenzione dei media dalle recenti dichiarazioni del ministro Sirchia, che ha ribadito la sua opposizione all'utilizzo di cellule staminali embrionali."Certo con Umberto Veronesi - ha proseguito il leader radicale - con la commissione Dulbecco, era venuto fuori qualcosa di importante, ma la liquidazione della stessa 'Dulbecco', da parte dello stesso Sirchia, che ne era stato membro, è totale.

Ed il silenzio ricade di nuovo sugli embrioni sovrannumerari, se non attraverso i nostri tentativi di iniziativa"."Veronesi diceva - ha sottolineato poi Pannella - che questo accade perché in Italia vi sono delle obiezioni 'etiche' per le quali la via inglese è impossibile.

Sono le obiezioni del potere politico-cattolico del Vaticano.

Era politica quella nei confronti di Giordano Bruno, lo era quella nei confronti di Galilei… era la politica del potere temporale della Chiesa, con l'ottusità, la protervia, la ferocia, la barbarie, che il potere burocratico, il potere clericale, non può non assumere dinanzi a quegli aspetti della vita umana, come la ricerca, sia essa filosofica, matematica o scientifica".Pannella poi ha ricordato il ruolo laico dei radicali nella storia del nostro paese, attraverso l'opera di Ernesto Rossi, ed ha preannunciato iniziative per il prossimo 20 settembre, anniversario della breccia di Porta Pia a Roma.L'illusione dei "democratici occidentali"Il leader radicale è tornato a parlare della necessità di rivedere i piani militari dei paesi democratici, ricordando come già negli anni 60 i radicali avessero posto come "obiettivo del mondo contemporaneo doveva essere quello della conversione delle spese e delle strutture militari in civili"."L'utopia triste del 20° secolo - ha concluso Pannella - purtroppo è stata quella dei democratici e dei liberali 'occidentali' di poter in qualche misura convivere e trarre profitto dall'esistenza nel pianeta di tanti imperi totalitari".La questione dell'articolo 18Marco Pannella ha voluto commentare la recente presa di posizione nei confronti dell'abolizione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori del ministro Umberto Bossi, che aveva detto che qualora fosse passata la legge che "facilita i licenziamenti" il governo avrebbe fornito "alla sinistra la bandiera per tornare alla carica", e che comunque il ministro Maroni prima di qualunque decisione sarebbe dovuto "passare" da lui."Non esistono idee perverse di per loro - ha commentato Pannella - ma semplicemente diverse, e ognuno può esprimerle.

Fatta questa premessa, io affermo che la cultura politica che Bossi continuamente accenna è quella di un nazistello di Suburra".L'importanza della doppia tesseraInfine Pannella è tornato sull'importanza dell'iscrizione a Radicali Italiani, rinnovando il suo invito e ponendo l'attenzione sulla doppia tessera."Si valorizza Radicali Italiani - ha affermato - con il rilancio della doppia tessera, col rilancio dei partiti come espressione di unità laica dei propri iscritti".Problemi tecnici impediscono l'ascolto degli ultimi cinque minuti della conversazione.

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