16 OTT 2001

Articolo 18: Dibattito con Marco Beltrandi (Radicali Italiani)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 28 min
Organizzatori: 

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Anzola dell'Emilia (Bologna), 16 Ottobre 2001 - Alla Casa del Popolo di Anzola dell'Emilia in provincia di Bologna si è tenuto un pubblico dibattito, organizzato dalla sezione locale dei DS, nell'ambito di una serie di incontri pre-congressuali, con la collaborazione di Matteo Marchesini.Hanno partecipato Marco Beltrandi, della direzione di Radicali Italiani, Cesare Melloni, della segreteria della Camera del Lavoro di Bologna, e Danilo Zacchiroli, segretario dei DS di Anzola dell'Emilia, nel ruolo di moderatore del confronto.Nel corso di quasi tre ore, in una sala gremita di pubblico partecipante, si è svolto un confronto serrato sulla proposta di riforma dell'art.18 della Legge 300/70, sulle proposte di riforma del Welfare State di Radicali Italiani, senza trascurare il significato, i caratteri propri della proposta e dell'offerta politica radicale delle 25 PDL nell'attuale contesto politico.Zacchiroli ha introdotto la serata, sostenendo la necessità di comprendere e di far comprendere una questione, quella relativa all'art.18, di carattere tecnico, da molti non conosciuta adeguatamente.

L'intervento successivo di Marco Beltrandi, il quale ha descritto la realtà del mercato del lavoro italiano utilizzando dati OCSE; secondo Beltrandi la necessità della proposta radicale in materia deriverebbe dal bisogno di abbattere i costi - che ricadrebbero su tutta la società - delle inefficienze dall'attuale assetto del mercato del lavoro, fatto di elevata rigidità, di disoccupazione giovanile strutturale di lungo periodo, di inoccupazione, di basso tasso di attività, di forte turnover.Melloni ha replicato spiegando le ragioni storiche che avrebbero condotto a prevedere l'obbligo di reintegro, sostenendo che lo smantellamento di tale garanzia porterebbe gravissimo e irreparabile nocumento ai diritti dei lavoratori, che sarebbero sottoposti al continuo ricatto di licenziamenti anche discriminatori : Melloni ha avvertito che i lavoratori non hanno lo stesso potere dei datori di lavoro.E' seguita poi una breve replica di Beltrandi che ha illustrato nuovamente la proposta radicale, presentandola come fondamentale non solo per la competitività dell'industria ma proprio anche per la tutela dei diritti, innanzitutto dei tanti inoccupati e disoccupati che sono attualmente completamente esclusi dalle garanzie del welfare state italiano, ma anche per migliorare la situazione dei "garantiti".A questo punto sono seguite numerose domande del pubblico presente in sala, rivolte prevalentemente a Beltrandi, circa le perplessità suscitate dalla proposta radicale, e a Melloni circa ritardi del centro sinistra e del sindacato nella tutela dei più deboli.In conclusione le risposte di Melloni, che infine ha sostenuto la necessità di aumentare le garanzie per i precari senza toccare l'obbligo di reintegro, e la risposta di Beltrandi che si è detto critico circa la realizzabilità della proposta di Melloni, ed ha riproposto le iniziative radicali in termini di economia, ricordando il significato e i contenuti della proposizione delle 25 pdl anche alla sinistra, e l'importanza della tutela e dei diritti e delle libertà del singolo individuo in quanto tale.

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