Bruxelles, 25 ottobre 2001 - Il gruppo Verde/Ale ha discusso e, a quanto pare, bocciato la proposta di Daniel Cohn-Bendit di un'unione al Parlamento Europeo con gli eletti della Lista Bonino.
Questo al centro di un'intervista realizzata per Radio Radicale da David Carretta a Marco Pannella.L'iniziativa politica presa da parte di Daniel Cohn-Bendit alla quale i radicali avevano riservato la massima attenzione ed interesse, tanto che, a seguito di quell'iniziativa, le rispettive delegazioni si erano formalmente incontrate per un primo scambio di vedute, che avrebbe potuto portare il gruppo … Verde/Ale ad intraprendere una fase di negoziazioni con gli eletti della Lista Bonino, si è conclusa con una riunione che ha invece scatenato un vero e proprio psicodramma collettivo all'interno dei verdi."Daniel Cohn-Bendit - ha detto Pannella - è convinto di una convergenza libertaria e liberale con il mondo radicale, ma lui stesso ha potuto ora verificare in che gruppo si trova.
Non credo comunque che sia isolato"."Gli individui insicuri - ha evidenziato il leader radicale, cercando di dare una spiegazione per quanto avvenuto - riescono a rafforzarsi e ad unirsi poi come etnia, trovando un nemico.
Contro i radicali hanno trovato unità, costringendo Cohn-Bendit ad abbandonare la riunione, ragione per cui ritengo la questione ancora aperta.
D'altronde non mi risulta ci sia stato un voto"."Queste frange - ha proseguito Pannella - accorpatesi con i verdi hanno il terrore dei radicali.
Ho l'impressione che sia urgente, non solo possibile, che noi riassumiamo intere le posizioni alternative laico-ambientaliste, civiche, laiche e verdi".Tutto questo accade dopo la decisione del Parlamento Europeo di sciogliere il gruppo TDI, del quale i radicali facevano parte, per "mancanza di affinità politiche"."Dobbiamo - ha concluso Pannella - fare i conti sul fatto che l'assenza di legalità e democraticità che caratterizza ormai il Parlamento Europeo si estende progressivamente all'intera Europa.
Gli europeisti sono divenuti ormai dei burocrati dell'istituzione europea".
Questo al centro di un'intervista realizzata per Radio Radicale da David Carretta a Marco Pannella.L'iniziativa politica presa da parte di Daniel Cohn-Bendit alla quale i radicali avevano riservato la massima attenzione ed interesse, tanto che, a seguito di quell'iniziativa, le rispettive delegazioni si erano formalmente incontrate per un primo scambio di vedute, che avrebbe potuto portare il gruppo … Verde/Ale ad intraprendere una fase di negoziazioni con gli eletti della Lista Bonino, si è conclusa con una riunione che ha invece scatenato un vero e proprio psicodramma collettivo all'interno dei verdi."Daniel Cohn-Bendit - ha detto Pannella - è convinto di una convergenza libertaria e liberale con il mondo radicale, ma lui stesso ha potuto ora verificare in che gruppo si trova.
Non credo comunque che sia isolato"."Gli individui insicuri - ha evidenziato il leader radicale, cercando di dare una spiegazione per quanto avvenuto - riescono a rafforzarsi e ad unirsi poi come etnia, trovando un nemico.
Contro i radicali hanno trovato unità, costringendo Cohn-Bendit ad abbandonare la riunione, ragione per cui ritengo la questione ancora aperta.
D'altronde non mi risulta ci sia stato un voto"."Queste frange - ha proseguito Pannella - accorpatesi con i verdi hanno il terrore dei radicali.
Ho l'impressione che sia urgente, non solo possibile, che noi riassumiamo intere le posizioni alternative laico-ambientaliste, civiche, laiche e verdi".Tutto questo accade dopo la decisione del Parlamento Europeo di sciogliere il gruppo TDI, del quale i radicali facevano parte, per "mancanza di affinità politiche"."Dobbiamo - ha concluso Pannella - fare i conti sul fatto che l'assenza di legalità e democraticità che caratterizza ormai il Parlamento Europeo si estende progressivamente all'intera Europa.
Gli europeisti sono divenuti ormai dei burocrati dell'istituzione europea".
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