25 OTT 2001

Radicali: Intervista a Marco Pannella sulla situazione dei radicali al PE

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 28 min 6 sec
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Bruxelles, 25 ottobre 2001 - Il gruppo Verde/Ale ha discusso e, a quanto pare, bocciato la proposta di Daniel Cohn-Bendit di un'unione al Parlamento Europeo con gli eletti della Lista Bonino.

Questo al centro di un'intervista realizzata per Radio Radicale da David Carretta a Marco Pannella.L'iniziativa politica presa da parte di Daniel Cohn-Bendit alla quale i radicali avevano riservato la massima attenzione ed interesse, tanto che, a seguito di quell'iniziativa, le rispettive delegazioni si erano formalmente incontrate per un primo scambio di vedute, che avrebbe potuto portare il gruppo
Verde/Ale ad intraprendere una fase di negoziazioni con gli eletti della Lista Bonino, si è conclusa con una riunione che ha invece scatenato un vero e proprio psicodramma collettivo all'interno dei verdi."Daniel Cohn-Bendit - ha detto Pannella - è convinto di una convergenza libertaria e liberale con il mondo radicale, ma lui stesso ha potuto ora verificare in che gruppo si trova.

Non credo comunque che sia isolato"."Gli individui insicuri - ha evidenziato il leader radicale, cercando di dare una spiegazione per quanto avvenuto - riescono a rafforzarsi e ad unirsi poi come etnia, trovando un nemico.

Contro i radicali hanno trovato unità, costringendo Cohn-Bendit ad abbandonare la riunione, ragione per cui ritengo la questione ancora aperta.

D'altronde non mi risulta ci sia stato un voto"."Queste frange - ha proseguito Pannella - accorpatesi con i verdi hanno il terrore dei radicali.

Ho l'impressione che sia urgente, non solo possibile, che noi riassumiamo intere le posizioni alternative laico-ambientaliste, civiche, laiche e verdi".Tutto questo accade dopo la decisione del Parlamento Europeo di sciogliere il gruppo TDI, del quale i radicali facevano parte, per "mancanza di affinità politiche"."Dobbiamo - ha concluso Pannella - fare i conti sul fatto che l'assenza di legalità e democraticità che caratterizza ormai il Parlamento Europeo si estende progressivamente all'intera Europa.

Gli europeisti sono divenuti ormai dei burocrati dell'istituzione europea".

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