02 DIC 2001

Radicali: Conversazione settimanale con Marco Pannella, Urgente Israele nell'Unione Europea

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 54 min
Organizzatori: 

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Roma, 02 dicembre 2001 - La ripresa degli scontri in Israele al centro della consueta conversazione con Marco Pannella, che si sofferma sulla crisi in Medio Oriente tornando a proporre l'entrata dello stato israeliano nell'unione Europea.

Ma anche il Satyagraha lungo un anno che ha visto la propria prima tappa nella giornata di digiuno mondiale per le donne nel governo provvisorio afghano.Gli attentati terroristici in IsraeleLe due esplosioni in meno di dodici ore a Gerusalemme ed Haifa, rivendicate da Hamas e che hanno provocato almeno trenta vittime ed oltre cento feriti, portano Marco
Pannella ad indirizzare la prima parte e poi quella conclusiva della propria conversazione con il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin sulla necessità che Israele entri a far parte dell'Unione Europea, e che si trovino strade alternative a quelle militari per la risoluzione della crisi in Medio Oriente."Siamo arrivati ad un punto - ha sottolineato il leader radicale - in cui le armi militari disponibili per difendere ed offendere non bastano più, non basta più questa civilissima evoluzione della barbarie militare tradizionale, della guerra.

La risorsa tecnologica per la battaglia, per la vita della democrazia e della libertà nel mondo, è confidata in questo piccolo esercito partigiano, che è quello radicale"."In realtà Israele ha un peccato quasi di origine - ha proseguito Pannella - è che uno stato di democrazia occidentale europea, non anglosassone, quindi che non produce libertà, ma nel deserto di democrazia del Medio Oriente costituisce comunque un elemento che va preservato"."Occorre, in Israele come in Italia, - ha infine concluso il leader radicale - la riforma americana dello Stato.

Noi da 15 anni abbiamo detto no allo Stato Nazionale di Israele indipendente.

Non la liberazione, ma la libertà duratura e durevole.

Via la proporzionale in Italia ed in Israele".

Il grande Satyagraha radicaleMarco Pannella dopo essersi soffermato sull'importanza della giornata da poco conclusa di digiuno per le donne afghane, e sul successo di quest'ultima dal quale ripartire per "dare forma istituzionale e statutaria alle adesioni al Satyagraha", ha voluto commentare l'assenza, ancora una volta, di informazione sulle iniziative radicali."Emma (Bonino, ndr) è andata mezz'ora in una televisione spagnola, e mentre lei parlava molti hanno deciso di aderire al Satyagraha, nelle ore successive 800 adesioni.

Per questo si capiscono le ragioni del cancellamento dei radicali dall'informazione in Italia.

Hanno imparato dal divorzio e dall'aborto, che è impossibile salvaguardare un regime con i principi di legalità e di democrazia.

Noi siamo una testimonianza di come è il paese".Un commento infine sulla capacità dei radicali di raccogliere adesioni trasversali da diverse componenti politiche, come accaduto anche in questa occasione.

"La sintesi del digiuno e della nonviolenza radicale è quella di ritenere che anche il più feroce dei tiranni abbia un suo quoziente umano, per questo ci rivolgiamo a tutti".La clonazione terapeuticaAltro tema particolarmente di attualità, e sul quale il leader radicale si era già soffermato la settimana precedente, è quello relativo alla clonazione terapeutica.

Pannella parte dalla clonazione per fare una considerazione più ampia del mondo della scienza."Non esiste un solo scienziato italiano - ha sottolineato poi il leader radicale - che ha fatto quello che ha fatto Luca Coscioni per la scienza.

Ha fatto del suo sapere carne e corpo della causa di tutti gli italiani.

Gli scienziati italiani o continuano a vivere in un sistema che li costringe a doversene andare in America, o danno corpo alla giustizia e alla libertà e si iscrivono al partito radicale.

Noi viviamo in un'epoca della storia in cui l'umanità accumula sapere, ed il gap tra sapere e politica aumenta in un modo tremendo".Il Congresso dei Verdi ed il caso TaorminaCommento finale per il Congresso dei Verdi, conclusosi con l'elezione a Presidente di Alfonso Pecoraro Scanio, e per il caso Taormina, che sembra riservare alcune sorprese per la settimana."Pecorario Scanio - ha detto Pannella a proposito del nuovo Presidente dei Verdi - è a volte una caricatura di Capezzone, ha una sua durezza che lo porta a combattere per quello in cui crede, la differenza è in quello in cui crede.

Resta il lui qualcosa di radicale".Sembra infine possibile una soluzione per il caso Taormina, per il quale l'opposizione chiede la revoca della nomina a sottosegretario agli Interni.

Il neo coordinatore di Forza Italia, Antonione, potrebbe dimettersi da sottosegretario agli esteri per lasciare il posto proprio al collega Carlo Taormina, permettendo così il Governo di risolvere il problema senza troppi affanni."La soluzione delle dimissioni ha una sua eleganza".

Il breve commento di Pannella.

leggi tutto

riduci