03 FEB 2002

Radicali: Conversazione settimanale con Marco Pannella, Comincia con questo Comitato il Congresso di Radicali Italiani

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Roma, 03 febbraio 2002 - Il Comitato Nazionale di Radicali Italiani, tenutosi negli ultimi quattro giorni all'hotel Ergife a Roma, e concluso con l'approvazione di una mozione che impegna il movimento nel rilancio delle 25 proposte di legge di iniziativa popolare, al centro della consueta conversazione settimanale con Marco Pannella, che però non dimentica l'attualità politica italiana, dall'intervento che tanto ha fatto discutere di Nanni Moretti alla manifestazione dell'Ulivo sulla giustizia, al richiamo del Papa alla difesa, anche giuridica degli embrioni.Il Comitato Nazionale di Radicali ItalianiSono stati quattro giorni di intenso dibattito quelli svolti all'Hotel Ergife di Roma, dove si è riunito il Comitato Nazionale di Radicali Italiani.

Quattro giorni che hanno portato all'approvazione di una mozione che rilancia tutti i fronti di lotta cui i radicali sono chiamati a mobilitarsi: dal raggiungimento dell'obiettivo delle cinquantamila firme sulle proposte di legge di iniziativa popolare, alla battaglia per la libertà di ricerca incarnata da Luca Coscioni, dalle lotte antiproibizioniste alle battaglie anticlericali; dalla denuncia nelle sedi internazionali dell'illegalità delle istituzioni italiane (il "caso Italia") al riconfermato impegno per la globalizzazione delle libertà e dei diritti, oltre che dell'economia.Marco Pannella ha dedicato in sostanza l'intera puntata di questa settimana al commento di quanto accaduto, soffermandosi in particolare sull'importanza del dibattito, e criticando l'assenza di emendamenti o mozioni alternative che rappresentassero pienamente alcuni dissensi espressi.Del resto già durante i lavori del Comitato il leader radicale aveva richiamato più volte l'attenzione sull'urgenza di un dibattito vero, che non si consumasse in lotte interne, ma che si ponesse sul piano del confronto."Tutti i leader e i potenti rispettabili - ha detto Pannella - rifuggono dagli scontri evidenti per governare poi i dissensi dall'interno.

Io invece ho sempre acceso i riflettori, ed ho richiamato attenzione e dato importanza alla critica e a chi la faceva, contro la tentazione di vivere in apparente inerzia"."Qualsiasi storia individuale e singolare - ha proseguito il leader radicale - deve fare i conti con quella parte di sé che non è singolare.

Da laico e da laici abbiamo voluto convivere tra i radicali, che tali sono perché dentro di loro sentono l'urgenza di dar corpo, parole e volto a determinate idee o battaglie, e tra i radicaldemocratici"."Ho imposto il dibattito, ho auspicato che venissero proposte opinioni diverse, emendamenti che di fatto fossero nuove mozioni".Pannella si è voluto soffermare poi sull'importanza del reperimento di fondi, evidenziata dalla relazione e dai successivi interventi del tesoriere Danilo Quinto.

"Il primo problema politico da risolvere per un movimento corsaro come il nostro è quello di trovare i mezzi per sopravvivere, senza i quali non si può discutere di politica"."Per me - ha concluso il leader radicale - comincia con questo Comitato il Congresso di Radicali Italiani.

Io oggi ritengo prioritario difendere con i senza nome e i senza volto, coloro per i quali la democrazia è vita, le 25 proposte di legge".Il Papa chiede il riconoscimento giuridico dell'embrioneIl Papa è tornato nel pomeriggio alla carica sul fronte degli embrioni e ha chiesto al legislatore di riconoscere l'embrione umano come soggetto giuridico "anzitutto nel suo fondamentale diritto alla vita".

Ad ogni essere umano - ha affermato il Papa - va "garantito il diritto a svilupparsi secondo le proprie potenzialità, assicurandone l'inviolabilità dal concepimento alla morte naturale"."Riguardo in particolare all'embrione umano - ha detto il Papa - la scienza ha ormai dimostrato che si tratta di un individuo umano che possiede fin dalla fecondazione la propria identità.

E' pertanto logicamente esigibile che tale identità venga anche giuridicamente riconosciuta, anzitutto nel suo fondamentale diritto alla vita, come domanda con apprezzabile iniziativa il Movimento per la vita italiano".Pannella ha commentato questa presa di posizione di Giovanni Paolo II, ribadendo le posizioni radicali in materia di clonazione terapeutica, soffermandosi poi sulla differenza tra l'essere "ideologicamente democratico" ed "appassionatamente democratico".

"Il Papa è democratico per gli embrioni - ha infatti detto il leader radicale - come lo è stato prima per i cadaveri.

E quando dice che l'embrione non va toccato, dice in sostanza che noi dobbiamo andare in galera".Nanni Moretti e l'UlivoPannella ha infine commentato le dichiarazioni del regista ed attore Nanni Moretti durante la manifestazione dell'Ulivo a Piazza Navona su "La legge è uguale per tutti", che molto hanno fatto discutere, in cui Moretti aveva detto rivolgendosi a Francesco Rutelli e Piero Fassino "con questo tipo di dirigenti non vinceremo mai".Dopo aver ampiamente parlato del rapporto tra il centrosinistra e la giustizia, evocando anche la bicamerale, il leader radicale si è soffermato su come Moretti ritenga insopportabile il ruolo di questa sinistra."Moretti è un orpello di questa sinistra, che oggi però si permette di criticarla.

A Rutelli che si è difeso dicendo che non è detto che un intellettuale capisca di politica, io rispondo dicendo non è nemmeno detto che un grosso politico capisca di politica.

Anche perché per il nostro mondo politica è cultura, e al tempo stesso cultura è politica".

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