04 LUG 2004

Pannella: «Monti candidato della ragionevolezza e della serietà»

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Roma, 4 luglio 2004 «Sembra quasi risibile questa mobilitazione di regime, con metodi di regime, per sostenere la candidatura di Monti, che di per sé è quella della ragionevolezza, della serietà, anche della compostezza».

Questo ha dichiarato Marco Pannella intervenendo oggi a Radio Radicale.«La candidatura di Monti come successore di Tremonti - ha proseguito Pannella - proprio perché dettata dalla serietà e dalla ragionevolezza, viene così disturbata da una operazione di cattivo gusto, per fare di questa persona -il cui passato e il cui presente sono sufficientemente eloquenti- il
designato di un Colle dove la burocrazia è divenuta potere dominante, al di là degli attributi formali fissati dalla Costituzione».

«Di rado come in questo momento - ha poi aggiunto - un’attualità vera, non destinata ad essere travolta dai giorni, è totalmente rimossa, negata.

In realtà, proprio in questa occasione, è necessario abrogare ovunque ogni presenza radicale, e i temi e le osservazioni che proponiamo con vigore».

«Così si nasconde l’ipocrita, violenta, ostracistica vittoria -per il momento- del tandem Fassino-Rutelli, volta in modo manifesto e sgangherato ad eliminare il referendum radicale sulla fecondazione assistita (proprio perché è desiderato e sostenuto dall’immensa maggioranza del popolo di sinistra, e anche da una forte maggioranza di quello di destra).

Fassino prosegue su una linea di menzogne inaudite e quotidiane, prezioso apporto alla liquidazione dell’Italia laica del 1974, per una rivincita clerico-comunista».

«Ed è anche nascosto tutto il dibattito sull’altra farsa in corso tra Bruxelles e Straburgo, con il tentativo di Rutelli di imporre il veto contro la nostra presenza nel gruppo liberale e democratico, mentre anche suoi importanti collaboratori raccontano bugie su questo».

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