07 AGO 2001
intervista

Grazia per Bompressi: Pannella insiste, Voglio una risposta da via Arenula

INTERVISTA | - 00:00 Durata: 4 min 33 sec
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Roma, 7 agosto 2001 - Marco Pannella continua a chiedere notizie sulla domanda di grazia avanzata da Ovidio Bompressi nel luglio del 2000, e della quale non si è saputo più nulla, confermando anche che in assenza di "soddisfacenti informazioni" a partire dal 18 agosto, il leader radicale si trasferirà "davanti al ministero di Grazia e Giustizia in via Arenula a Roma per attendere una risposta dal successore del ministro Fassino" dando appuntamento "a tutti gli amici del diritto, della decenza civile anche di questo nostro paese".Pannella tira in ballo non solo gli attuali responsabili del ministero, ma anche Piero Fassino, dal momento che la domanda presentato nel luglio 2000 è stata per quasi un anno, nelle responsabilità dell'ultimo ministro della giustizia del centrosinistra che adesso - aggiunge Pannella - è anche candidato a diventare segretario dei Ds, oltre che vice-leader dell'opposizione.

"Non sappiamo - sottolinea Pannella - se Fassino l'ha messa a dormire, l'ha dimenticata in un cassetto o l'ha inoltrata al Presidente della Repubblica, vorremmo saperlo".

"Non chiediamo che sia data, concessa o respinta la domanda di grazia" chiarisce Pannella, che quindi afferma: "Da nonviolenti, chiediamo solo al potere e alla legge, al potere di fare quello che la propria legge, la legalità, la moralità lo obbliga a fare".

Dunque, Pannella chiede solo di sapere cosa ne è stata della domanda di grazia e lo fa rivolgendosi al ministro di Grazia e Giustizia, "un passaggio obbligato, prima che la nostra domanda raggiunga formalmente il Presidente della Repubblica".

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