17 OTT 2001

Partito Radicale:Convegno «La situazione nel Turkestan orientale dopo mezzo secolo d'occupazione» (sessione pomeridiana)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 3 ore 14 min
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Dopo l'11 settembre la Cina, agitando il pericolo terrorista sta intensificando la repressione dei diritti degli uiguri nel Turkestan Orientale Bruxelles, 17 ottobre 2001 - Oltre 100 esecuzioni sommarie l'anno, arresti, torture e tentativo di cancellazione della cultura e delle fonti di sostentamento degli uiguri.

Questo quanto accade nel Turkestan orientale, da oltre un secolo e si è aggravato enormemente dopo gli attacchi terroristici in Usa dello scorso 11 settembre.

Proprio nel momento in cui gli Usa chiamano la Cina alla 'santa alleanza' anti-terrorismo, rischiando di lasciare mano libera
al regime comunista nella repressione delle dissidenze interne, il Partito Radicale Transnazionale insieme al Congresso Nazionale dell'Est Turkestan si riunisce nella aule dell'europarlamento per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica occidentale su un nuovo caso di repressione dei diritti umani.

Conclusioni della conferenzaNel documento conclusivo, la conferenza sulla situazione del Turkestan orientale dopo mezzo secolo di occupazione cinese, ha condannato "fermamente gli attacchi" dell'11 settembre e "ogni forma di terrorismo e estremismo", "esprimendo, in nome delle comunità uigure in tutto il mondo, le più sentite condoglianze al governo degli USA e alle famiglie delle vittime".

Nella conclusione la conferenza ha denunciato però "la politica di terrorismo di stato messa in atto da Pechino nel Turkestan Orientale al fine di sopprimere qualsiasi forma di dissenso e di reprimere duramente qualsiasi manifestazione dei punti di vista politici, religiosi, storici e culturali da parte del popolo Uiguro" e la "strumentalizzazione di questi atti tragici e criminali da parte delle autorità comuniste cinesi per i propri interessi al fine di rafforzare la repressione verso qualsiasi forma di dissenso nel Turkestan Orientale presentando gli Uiguri come terroristi islamici e identificando ogni richiesta per il rispetto dei diritti umani fondamentali e per determinare il loro futuro all'estremismo e al terrorismo, rilevando che il popolo Uiguro lotta da più di 50 anni per la propria libertà e autodeterminazione e ricordando che questa lotta non ha nulla a che vedere con il terrorismo internazionale".

L'obiettivo "principale del Consiglio Nazionale del Turkestan Orientale e delle comunità uigure nel mondo - è emerso dalle conclusioni - è di porre fine all'occupazione illegale del Turkestan Orientale da parte della repubblica Popolare di Cina e di consentire l'applicazione del diritto all'autodeterminazione secondo i principi di democrazia e laicità".L'appello alla comunità internazionale e all'UeA tal proposito è stato lanciato un appello "alla Comunità internazionale in generale e all'Unione europea in particolare" affinché venga affrontata "seriamente la tragica situazione del popolo Uiguro che, come il popolo tibetano, soffre i drammatici effetti della politica cinese di genocidio per mezzo di trasferimenti di popolazione effetuati sin dall'invasione e dalla feroce occupazione cinese del Turkestan Orientale.

Chiede all'Unione europea e a tutti i governi democratici di far tutto quanto in loro potere al fine di indurre Pechino ad aprire immediatamente dei negoziati politici con i rappresentanti del popolo Uiguro, ivi compreso il Consiglio Nazionale del Turkestan Orientale, affinché sia assicurata l'applicazione dei diritti umani fondamentali del popolo del Turkestan Orientale e di permettere a quest'ultimo di determinare il proprio futuro".

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  • Per Garthon, Presidente della delegazione del Parlamento europeo con la Repubblica popolare cinese

    <strong>Indice degli interventi</strong><br><em>Enver Can, Presidente del Congresso nazionale del Turkestan orientale, modera</em>
    0:05 Durata: 28 min 28 sec
  • Marie Holzman, sinologa

    0:33 Durata: 11 min 56 sec
  • Ulrich Delius, direttore della Società per i popoli minacciati per l'Asia, sulla situazione attuale del Turkestan orientale

    0:45 Durata: 15 min 37 sec
  • Peter Muller, membro della Società internazionale per i diritti dell'uomo

    1:01 Durata: 21 min 48 sec
  • Michael Van Walt Van Praag, Professore all'Università di San Francisco e co-fondatore dell'UNPO

    1:23 Durata: 37 min 10 sec
  • Lettura del messaggio del Professor Sheripjan Napirov

    Breve Pausa
    2:04 Durata: 23 min 11 sec
  • Tursun Islam, capo dell'organizzazione dei diritti dell'uomo del Tajkistan

    2:27 Durata: 11 min 11 sec
  • Akhmet Igamberdi, ex prigioniero politico - ntervento tradotto in modo non simultaneo

    2:39 Durata: 10 min 25 sec
  • Sultan Mahmut, storico della letteratura iugura, intervento tradotto in modo non simultaneo

    2:49 Durata: 5 min 54 sec
  • Riza Bekin, Presidente onorario del congresso nazionale, intervento tradotto in modo non simultaneo

    2:55 Durata: 15 min 22 sec
  • Conclusioni di Enver Can, Presidente del Congresso nazionale del Turkestan orientale

    <br>
    3:10 Durata: 7 min 23 sec
  • Conclusioni di Olivier Dupuis, Segretario del Partito Radicale Transnazionale

    3:18 Durata: 5 min 42 sec