17 OTT 2001

Task Force Banda Larga: Audizione dei rappresentanti Microsoft

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 56 min

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Roma, 17 ottobre 2001 - Documento audiovideo dell'audizione del presidente e del direttore Corporate Marketing di Microsoft Italia, Umberto Paolucci e Fabio Falzea, tenutasi nell'ambito dei lavori della Task Force sulla banda larga promossa dal Ministero per l'Innovazione e le TecnologieDi seguito si riportano le opinioni e le previsioni espresse dai rappresentanti di Microsoft Italia Il Dr.

Paolucci ha iniziato la sua esposizione precisando che l'attività della Microsoft non riguarda in senso stretto la fornitura e la generazione di contenuti, ma piuttosto l'offerta di una loro
aggregazione.

Per questo motivo, è stato dato particolare rilievo allo sviluppo di una visione della tecnologia di base dell’informatica, sempre più intrinsecamente associata alle comunicazioni, e, conseguentemente, alla traduzione di questa visione in "pezzi concreti" di software in grado di realizzare nel tempo l’obiettivo che la visione stessa ha identificato.

In pratica, la traduzione in prodotti e servizi di questa visione è rappresentata da Dot.net: sostanzialmente un insieme di applicazioni, di sistemi operativi, di strumenti di sviluppo, di componenti che possono essere utilizzati dalla rete, da Internet, come servizi web.

Per tale realizzazione, il riferimento principale consiste nella descrizione della rete e dei suoi contenuti operata tramite la tecnologia XML (Exstensible Markup Language).

Per questo disegno strategico, nel 2001 è stato sostenuto un investimento di 5 miliardi di dollari in R&S, a fronte di un fatturato globale dell’ordine di 26 miliardi di dollari.

La cifra è ragguardevole se si confronta con l'investimento pubblico in Italia, che si aggira intorno ai 12 miliardi di dollari, uno dei più bassi d'Europa.

La missione della Microsoft sembra che possa essere sintetizzata in uno slogan: semplificare la vita sia alle persone sia alle aziende.

Nell'ipotesi, infatti, di un'elevata pervasività di Internet, lo scopo sembra essere quello di fornire la possibilità di utilizzare la rete in modo semplice e in ogni condizione possibile: wired, wireless, anytime, anywhere e any device.

Ciò ha comportato non solo l'acquisizione di una serie di componenti tecnologiche di sviluppo di segmenti di software, ma anche una serie di sperimentazioni nelle aziende insieme alle quali si è cercato di comprendere come potrebbe funzionare un’organizzazione costituita da lavoratori con specifiche competenze e con determinati strumenti.

In questa ottica di semplificazione, si è voluto mettere a disposizione dei clienti sia gli strumenti per scrivere il software, sia la rete intesa come sorgente di "pezzi di soluzione".

Questo insieme di attività, fondato sul livello di qualità e di affidabilità del risultato finale, va sotto il nome di My Service, servizi web, cioè, diretti al consumatore che si possono utilizzare per creare soluzioni applicative.

Anche la tecnologia dei device rientra nei compiti della Microsoft.

Ad esempio è stato progettato il Table PC, o TPC, un terminale portatile di dimensioni A4 a spessore e peso molto limitati, senza tastiera.

Ovviamente la Microsoft non si occupa della sua produzione, ma solo della progettazione.

Un altro esempio in questo senso è rappresentato dalla ring cam, una camera ad anello costituita da una serie di webcam che riescono a coprire 360°, e di microfoni, pilotati da software, sensibili alla direzione della voce di provenienza.

In questo contesto, un altro ruolo che Microsoft deve svolgere nei confronti della clientela è anche quello di occuparsi della banda sottostante in termini di trasporto.

Va però precisato che attualmente (dal 25/10/01), solo negli Stati Uniti e non in Europa viene fornito l'accesso ad una MSN (MicroSoft Network) di Banda Larga.

E' evidente che questa scelta esprima implicitamente una stima del mercato potenziale su base geografica Infatti, non c'è dubbio che negli Stati Uniti lo sviluppo della Larga Banda è stato favorito dall'esistenza, già da molti anni, del cavo e da tariffe incentivanti: 39,95 dollari al mese per una Banda Larga di base, simile a quella fornita in Italia tramite ADSL.

Il 12% delle case hanno un collegamento in Banda Larga e si stima che nel 2005 questo valore possa salire al 50%.

I servizi svolgono certamente un'azione di traino nei confronti dei contratti di connessione alla rete.

Sono servizi creati in funzione delle inclinazioni dei clienti: servizi di money, d'investimento, di utilizzo della radio e della televisione, di gestione dell'archivio fotografico personale con possibilità di condividerlo con altri in una locazione centrale.

Si creano, attraverso questi servizi, delle comunità, come ad esempio il car point, che non consiste solo in uno strumento duttile per comprare auto nuove o usate, ma anche avere informazioni accessorie relative ai viaggi, al traffico, agli ingorghi.

Sono applicazioni quindi che abituano il cliente a comprendere che si può ottenere qualcosa di più rispetto alla rete commutata; viene creato gradualmente un comportamento standard che alimenta una propensione a spendere in Banda Larga.

Tra le applicazioni va poi menzionato il net meeting, ovvero la teleconferenza con possibilità di condivisione di documenti e testi.

L'importanza effettiva di questi servizi sarà ovviamente comprovata dalla loro immissione nelle nuove versioni dei sistemi operativi.

Per quanto riguarda la situazione italiana, il Dr.

Umberto Paolucci, ha poi risposto ai quesiti posti dalla Task Force.

Nel merito della stima della domanda residenziale per servizi a Banda Larga, non c'è dubbio che questa debba crescere nei prossimi anni, ma è difficile dare una risposta non meramente qualitativa.

Risulta in ogni caso una domanda di circa 2.000 sottoscrizioni ADSL giornaliere sui vari fornitori di offerta.

La scarsa omogeneità geografica dei collegamenti ADSL certamente non favorisce la crescita delle sottoscrizioni.

Per quanto riguarda l'utilizzazione dei servizi, è evidente che il livello di penetrazione dei PC nelle famiglie è ancora molto basso nonostante la recente crescita: nell'ordine del 20-21%.

La situazione è addirittura peggiore nelle Piccole e Medie Imprese (PMI).

La penetrazione di Internet è invece del 16%.

Sembra a questo proposito interessante la proposta del Ministro Moratti di fornire 62.000 PC agli insegnanti, anche se l'iniziativa rischia di essere vanificata nei sui scopi se non viene accompagnata da un adeguato intervento di formazione.

E' difficile anche una valutazione sulla disponibilità a pagare, in quanto in Italia esiste un fenomeno singolare: gli utilizzatori hanno la tendenza a non pagare i diritti sui contenuti, sia in abito domestico sia in ambito aziendale.

Ad esempio, è stato verificato che le PMI attraverso l'utilizzazione di cloni si applicano autonomamente uno sconto dell'80%.

Si spera che una maggiore informazione e una politica tariffaria da parte dei produttori possa arrivare nel tempo a modificare questo comportamento.

Uno dei maggiori problemi da risolvere riguarda il fenomeno dell'alfabetizzazione e della formazione su cui bisogna investire significativamente e con continuità, in quanto è possibile stimare che la metà delle competenze in questo campo nell'arco temporale di 3-4 anni divenga obsolete e quindi vada rinnovata.

Purtroppo, in Italia gli investimenti nella formazione sono assolutamente insufficienti e comunque rispetto al territorio nazionale vengono erogati a "macchia di leopardo".

Dati OCSE pongono l'Italia tra i paesi europei che investono di meno.

Inoltre, le università, nel loro complesso, tendono a fornire solo una formazione di base e non orientata alle tecniche.

L'intervento del Governo può essere determinante per lo sviluppo dei servizi a Banda Larga.

La PA può ad esempio attraverso la fornitura di servizi pubblici innescare un circolo virtuoso, anche contribuendo alla soluzione dei problemi di sicurezza.

In questo senso, l'esperienza con la SOGEI per il fisco, la firma virtuale, sono occasioni per velocizzare l'introduzione di una tecnologia fortemente abilitante nei confronti del mondo delle PMI.

Inoltre, va valutata molto positivamente la proposta contenuta nella Tremonti bis di considerare potenzialmente detassabili gli investimenti delle aziende che intendono investire nella formazione dei propri dipendenti.

Per quanto riguarda, poi, la previsione di killer application, non sembra questa ciò sia possibile.

Da quanto precedentemente affermato, infatti, si può comprendere che l'obiettivo deve essere piuttosto quello di creare gradualmente una nuova cultura nei cittadini attraverso una proposta composita di servizi, che aumenti, ad esempio, l'esigenza di incontri virtuali, o che stimoli occasioni di gioco collettivo e interattivo.

Infine, una tariffa flat potrebbe sicuramente favorire questa evoluzione nei comportamenti.

Si pensi, a confronto, che negli alberghi USA un collegamento ad Internet costa solo 25 c, e che questo servizio nelle stanze a tariffa business è gratuito.

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  • Introduzione di Paolo Vigevano

    <br>Indice
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    <br>Umberto Paolucci risponde alle domande dei commissari
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  • Presenza di tecnologia, pirateria digitale, costo di servizi e contenuti, alfabetizzazione

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  • Formazione, interventi delle PA, applicazioni e servizi (Risposte a Maresca e Vigevano)

    <br>Fabio Falzea e Umberto Paolucci rispondono alle domande dei Commissari
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