15 MAG 2002

Vigilanza Rai: Seguito della discussione sulla disciplina delle tribune politiche

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 22 min
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Seguito della discussione sulla disciplina delle tribune politiche tematiche nazionali e regionali, nonché sulla disciplina dell'accesso regionale, ed esame di eventuali risoluzioni .

Registrazione audio di "Vigilanza Rai: Seguito della discussione sulla disciplina delle tribune politiche", registrato mercoledì 15 maggio 2002 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 22 minuti.
  • Presidente

    Il Presidente ricorda che erano stati espressi i pareri del relatore sugli emendamenti al testo da questi proposto per le tribune tematiche nazionali, emendamenti pubblicati in allegato alla seduta del 17 aprile.<br>Il senatore Falomi ritira gli emendamenti Premessa.1 ed 1.1.<br>Il presidente mette ai voti il seguente nuovo testo dell'emendamento 1.2, (erroneamente indicato nel bollettino dell'8 maggio come emendamento 1.3): <br>1.2 (Nuovo testo) <br>Il Presidente <br>Sostituire il comma 3 con il seguente:<br>«3. La durata delle tribune per ciascuna settimana va da un minimo di sessanta minuti ad un massimo di novanta minuti, ripartibili in trasmissioni di egual durata». <br>L'emendamento è approvato.<br>È altresì approvato l'emendamento 1.3 del senatore Falomi. <br>Indice degli interventi<br>La seduta comincia alle 14h10<br>Presidenza del Presidente <strong>Claudio Petruccioli</strong><br>
    0:00 Durata: 3 min 51 sec
  • Davide Caparini (LNP), relatore

    Si riprende l'esame del testo sulla disciplina sulle tribune politiche tematiche regionali proposto dal relatore Caparini.<br>Il Presidente ricorda che il senatore Falomi aveva illustrato nella seduta del 17 aprile gli emendamenti da lui presentati.<br>Il relatore Caparini invita il presentatore a ritirare gli emendamenti 2.1 e 2.2.<br>Per quanto riguarda gli emendanti 2.3 e 2.4, comprendendo la necessità di non appesantire il palinsesto televisivo che ne ha determinato la presentazione, egli propone di unificarli nel seguente nuovo testo: <br>2.3 (Nuovo testo)<br><br>Il Relatore <br>Sostituire il comma 2 con il seguente: <br>«Le trasmissioni hanno durata settimanale non inferiore a 20 minuti e non superiore a 40 minuti» <br>Il parere è altresì contrario all'emendamento 2.5, non apparendo opportuno intervenire nelle procedure interne alla RAI. <br>Il parere invece è favorevole sull'emendamento 2.6, mentre è contrario sull'emendamento 4.1. Infine il parere è favorevole sull'emendamento 4.2. <br>
    0:03 Durata: 5 min 1 sec
  • Antonio Falomi (DS-U) - Presidente

    Il senatore Falomi insiste per la votazione sull'emendamento 2.1, rilevando che a differenza a quanto è accaduto per le tribune nazionali, non in tutte le regioni è stata sperimentata la realizzazione di tribune politiche tematiche, ed è pertanto opportuno che il provvedimento istituisca una fase sperimentale. <br>
    0:08 Durata: 6 min 24 sec
  • Davide Caparini (LNP) - Presidente

    Il relatore Caparini sottolinea il fatto che con i provvedimenti in discussione si intende stabilire una disciplina a regime delle tribune politiche tematiche sia nazionali, sia regionali.<br>Concorda il Presidente, il quale osserva che il fatto di disciplinare in via non meramente sperimentale le tribune tematiche regionali, non fa certo venir meno il dovere da parte della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi l'attuazione pratica e il potere di proporre modifiche. <br>
    0:15 Durata: 2 min 33 sec
  • Paolo Gentiloni Silveri (MARGH-U)

    <br>
    0:17 Durata: 1 min 29 sec
  • Mario Landolfi (AN)

    <br>
    0:19 Durata: 43 sec
  • Presidente - Antonio Falomi (DS-U)

    Nel presupposto che vi sia comunque un impegno della Commissione a verificare la concreta attuazione del regolamento, il senatore Falomi ritira l'emendamento 2.1.<br>Egli insiste quindi per la votazione dell'emendamento 2.2, rilevando i rischi insiti dell'affidare la programmazione generale delle tribune ad un organo a composizione politica come i CORECOM. <br>
    0:20 Durata: 2 min 57 sec
  • Davide Caparini (LNP)

    Il relatore Caparini ritiene che le preoccupazioni del senatore Falomi siano accolte dalla disciplina da lui prevista all'articolo 4. In ogni caso egli fa presente che i CORECOM sono comunque organi funzionali all'attività dell'Autorità per le garanzie delle comunicazioni. <br>
    0:22 Durata: 1 min 20 sec
  • Presidente - Antonio Falomi (DS-U) - Mario Landolfi (AN) - Davide Caparini (LNP)

    Il Presidente ed il deputato Landolfi concordano con le preoccupazioni sottese all'emendamento 2.2, ma rilevano come anche da parte della RAI possa non esserci una assoluta garanzia di imparzialità nella scelta degli argomenti. <br>
    0:24 Durata: 10 min 59 sec
  • Antonio Falomi (DS-U) - Presidente - Davide Caparini (LNP)

    Il senatore Falomi, accogliendo le indicazioni provenienti dal dibattito, riformula il suo emendamento come segue: <br>2.2 <br>Falomi <br>Al comma 1, aggiungere infine le seguenti parole:<br>«Nel rispetto del pluralismo e dei diritti delle minoranze» <br>Il relatore Caparini si dichiara favorevole 2.2 nel suo nuovo testo, che posto ai voti è approvato.<br>Il senatore Falomi accoglie il nuovo testo dell'emendamento 2.3, e ritira gli emendamenti 2.3 e 2.4.<br>Viene quindi posto ai voti ed approvato l'emendamento 2.3 proposto dal relatore.<br>Il senatore Falomi insiste per la votazione dell'emendamento 2.5, sottolineando l'inopportunità di scaricare sulla sola retetre l'onore di trasmettere le tribune regionali.<br>Il Presidente ritiene che, accogliendo l'osservazione del relatore circa l'opportunità di interferire con le procedure interne dell'azienda, l'emendamento del senatore Falomi, potrebbe essere modificato eliminando la seconda parte, dalle parole :«sulla base...» fino alla fine.<br>Il relatore Caparini condivide lo spirito dell'emendamento, oltretutto conforme al contratto di servizio per il quale l'obbligo di dare spazio all'informazione regionale grava su tutte e tre le reti televisive. Tuttavia egli fa presente che allo stato la sola rete tre è in grado di garantire la differenziazione delle trasmissioni su base regionale, ed il necessario adeguamento tecnico avrebbe un costo non indifferente.<br>Il presidente ritiene che le obiezioni del relatore possano essere superate specificando che l'obbligo per le tre reti deve essere inteso compatibilmente con la effettiva possibilità di trasmissione.<br>Il senatore Falomi, accoglie entrambe le sollecitazioni del Presidente e riformula l'emendamento come segue: <br>2.5<br>Falomi <br>Al comma 2, aggiungere il seguente:<br>2-bis. Le tribune regionali dovranno trovare collocazione, compatibilmente con le disponibilità tecniche, nei palinsesti di ciascuna delle tre reti RAI». <br>L'emendamento 2.5, messo ai voti nel suo nuovo testo, è approvato.<br><br>L'emendamento 2.6, posto ai voti nel suo nuovo testo, è approvato.<br>Il senatore Falomi ritira l'emendamento 4.1.<br>L'emendamento 4.2, posto ai voti, è approvato.<br>Il relatore Caparini, nell'esprimere soddisfazione per la definizione del testo sulle tribune tematiche regionali, rivolge un ringraziamento ai rappresentanti dei CORECOM e dei CORERAT dottori Pierumberto Ferrero, Raffaele Delfino, Daniele Damele, Enrico Viola, Maria Luisa Sangiorgio, Gianfranco Morra e Umberto Giordano, che gli hanno fornito elementi di giudizio e preziosi suggerimenti.<br>Il regolamento di disciplina delle tribune tematiche regionali, posto ai voti è approvato nel proposto dal relatore come modificato dagli emendamenti approvati.<br>Il Presidente avverte che si passerà all'esame all'atto di indirizzo in materia di programmi dell'accesso regionali illustrato dal relatore Caparini nella seduta dello scorso 11 aprile.<br>Senza discussione il documento è approvato. <br>
    0:35 Durata: 5 min 13 sec
  • Presidente

    Il Presidente ricorda che nell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi tenutosi lo scorso mercoledì 8 maggio il deputato Bertucci ed altri commissari dei gruppi di maggioranza avevano presentato due risoluzioni in materia di pluralismo nell'informazione. <br>Come da lui preannunciato nella attenta discussione svoltasi sempre nell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentati dei gruppi il giorno successivo, e come aveva ufficialmente confermato nell'Ufficio di Presidenza tenutosi martedì scorso, la seconda di queste risoluzioni, concernente la sospensione fino alla conclusione della campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative di alcuni programmi di approfondimento giornalistico, doveva ritenersi inammissibile.<br>Successivamente venivano presentate altre due risoluzioni sulla stessa materia, la prima a firma del deputato Landolfi e la seconda a firma dei commissari Falomi, Gentiloni Silveri e Boco. Quest'ultima peraltro era riferita anch'essa alla prossima tornata elettorale, e in termini tali da invadere la competenza della Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, stabilita dall'articolo 10 della legge n. 28 del 2000, a decidere sulle violazioni del regolamenti di par condicio in campagna elettorale.<br>Egli osserva che la presentazione di queste proposte di risoluzione intende testimoniare l'esistenza di un diffuso disagio sul modo in cui vengono applicati gli indirizzi in materia di pluralismo stabiliti da questa Commissione.<br>Egli ritiene quindi che il modo migliore di corrispondere a questa esigenza avvertita da tutti i componenti della Commissione è quello di ritirare le risoluzioni e di aprire un approfondito esame della problematica in Commissione, a conclusione del quale potranno essere assunti, sperabilmente all'unanimità, atti di indirizzo che abbiano dietro una approfondita istruttoria.<br>A tal fine egli propone, proprio in considerazione delle diverse e particolari sensibilità esistenti sul tema, di nominare due relatori che istruiscano la questione. Successivamente la Commissione potrebbe svolgere una fase di audizioni ascoltando i principali conduttori di quelle trasmissioni di approfondimento, che sono quelle che hanno sempre suscitato le maggiori discussioni sul tema della realizzazione del pluralismo; così egli ritiene, fermo restando che la Commissione potrà decidere diversamente e proporre anche altri nomi, che sia necessario ascoltare Bruno Vespa, Michele Santoro, Enzo Biagi, Maurizio Mannoni, nonché - apparendo opportuno approfondire i meccanismi del pluralismo anche senza fare esclusivo riferimento alla RAI - Maurizio Costanzo. <br><strong>Discussione di risoluzioni sulle garanzie del pluralismo nei programmi dell'informazione </strong><br>
    0:40 Durata: 10 min 31 sec
  • Michele Lauria (Mar-DL-U) - Presidente

    Il senatore Lauria condivide la proposta del Presidente, esprimendo però perplessità sull'opportunità di iniziare questa sessione di approfondimento dei tempi del pluralismo con delle relazione, apparendo piuttosto preferibile procedere prima alle audizioni che diano elementi di giudizio ai relatori. <br>In ogni caso anche l'idea di proporre due relatori sembra presupporre e nel contempo cristallizzare sin dall'inizio del dibattito fra maggioranza ed opposizione che sarebbe meglio evitare. <br>Il Presidente ritiene che far precedere le audizioni dalle relazioni serva a fissare il tema del dibattito ed in un certo modo anche a circoscrivere l'oggetto di quello che dovranno essere le audizioni stesse. <br>
    0:51 Durata: 5 min 14 sec
  • Mario Landolfi (AN)

    Il deputato Landolfi concorda sull'opportunità di iniziare con le relazioni, anche perché qualora l'oggetto del dibattito non fosse già stato istruito ciò autorizzerebbe gli auditi a dare ai propri interventi un tono di mera difesa dell'esistente e delle loro scelte professionali. <br>
    0:56 Durata: 1 min 14 sec
  • Paolo Gentiloni Silveri (MARGH-U)

    Il deputato Gentiloni Silveri concorda con il percorso proposto dal Presidente, anche se egli pure ritiene preferibile avere una sola relazione, che propone di affidare al Presidente. <br>Egli ritiene inoltre che tra i soggetti auditi sarebbe opportuno prevedere anche l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. <br>
    0:57 Durata: 3 min 40 sec
  • Giorgio Lainati (FI)

    Il deputato Lainati esprime il più vivo consenso per la proposta del Presidente. Anche in considerazione del fatto che una delle risoluzioni, quella del deputato Landolfi, avanza l'interessante proposta di valutare una articolazione delle trasmissioni informative con più conduttori, egli ritiene che sarebbe interessante una audizione di Giuliano Ferrara e Gad Lerner, che per primi hanno provato a realizzare questo modello di gestione del programma. <br>Egli ritiene inoltre che, in vista dei nuovi assetti editoriali preannunciati dal direttore di RAI 2 che prevedono di produrre anche programmi per aree del Paese, potrebbe essere opportuno anche ascoltare conduttori di trasmissioni di approfondimento informativo di televisioni di ambito macroregionale, come Telenorba o Telelombardia. <br>Il deputato Lainati concorda quindi con la proposta di affidare la relazione al Presidente. <br>
    1:01 Durata: 3 min 7 sec
  • Presidente - Davide Caparini (LNP)

    Il Presidente ringrazia il deputato Lainati di avergli dato occasione di ricordare Daniele Vimercati che, se non fosse prematuramente e tragicamente scomparso, sarebbe stato uno dei primi giornalisti da ascoltare.<br>Il deputato Caparini, nel condividere la proposta del Presidente, sottolinea come questa non debba aver ad oggetto la definizione della nozione di pluralismo e del modo in cui deve essere garantita in televisione, dal momento che la questione fu sufficientemente approfondita nell'articolato documento sul pluralismo approvato il 13 marzo 1997 all'unanimità da questa Commissione. Ciò che è oggi necessario è da un lato la verifica di come è stata data attuazione a tale indirizzo da parte della RAI e l'individuazione degli strumenti idonei a garantire l'effettivo pluralismo nelle trasmissioni. <br>Il deputato Caparini concorda quindi con la proposta di affidare la relazione al Presidente. <br>
    1:04 Durata: 5 min 24 sec
  • Antonio Falomi (DS-U) - Presidente - Paolo Gentiloni Silveri (MARGH-U)

    Dopo un intervento del senatore Falomi, che concorda con la proposta di affidare la relazione al Presidente, il Presidente avverte che per martedì 28 maggio convocherà un Ufficio di Presidenza allargato per definire i tempi e le modalità di svolgimento della discussione sulle garanzie del pluralismo.<p>Il Presidente convoca la Commissione per le ore 14,30 di mercoledì 29 maggio per l'audizione del Ministro delle comunicazioni.<br>La seduta termina alle 15h30. <br>
    1:09 Durata: 12 min 51 sec