19 GIU 2002

Ambiente e Territorio: Audizione Presidente Cuffaro sull'approvvigionamento idrico in Sicilia

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 48 min
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Indagine conoscitiva sulla situazione dell'approvvigionamento idrico con particolare riferimento agli usi agricoli delle acque e all'emergenza idrica nei centri urbani della regione Sicilia: audizione del Presidente della Regione Sicilia, nonché Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque, onorevole Salvatore Cuffaro.

Registrazione audio di "Ambiente e Territorio: Audizione Presidente Cuffaro sull'approvvigionamento idrico in Sicilia", registrato mercoledì 19 giugno 2002 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 48 minuti.
  • Relazione iniziale di Salvatore Cuffaro, Presidente della Regione Sicilia, nonché Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque

    Il presidente della Regione Sicilia, onorevole Cuffaro, ricorda preliminarmente che ha assunto le funzioni di Commissario delegato per l'attuazione degli interventi di emergenza nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani a partire dal 5 aprile 2002, a seguito di apposita ordinanza del Ministero dell'interno n. 3189, emessa in data 22 marzo 2002.<br>Rileva che in passato la Sicilia ha scelto di incentrare il proprio sistema idrico sull'utilizzo delle acque piovane, realizzando a tal fine un sistema di invasi artificiali. Per risolvere il problema della carenza idrica in Sicilia non è necessaria la realizzazione di nuovi invasi artificiali, essendo sufficienti appositi interventi di completamento, atti a consentire il raggiungimento di uno standard di funzionalità ottimale per gli invasi attualmente esistenti, la cui realizzazione spesso non è stata ancora ultimata. In particolare, in riferimento all'invaso del Blufi, allo stato attuale incompleto e inadeguato sotto il profilo funzionale, fa presente che ha già provveduto ad avviare tutte le procedure per il completamento dell'opera, precedentemente sospese per una serie di motivi.<br>Per quel che concerne la diga di Ancipa, attualmente gestita dall'ENEL, rileva che il progetto di risanamento è già stato predisposto dall'attuale ente gestore, che ne curerà anche l'attuazione. Il bando di gara d'appalto è già stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee nel mese di febbraio e l'inizio dei lavori è previsto entro il mese di ottobre 2002.<br>In riferimento all'invaso di Pietrarossa rileva che i lavori sono stati attualmente sospesi, facendo presente tuttavia che gli stessi potranno essere ripresi entro la fine di luglio.<br>Altro nodo problematico relativo agli invasi siti nel territorio della Regione siciliana attiene alla presenza di detriti, che riducono la capienza degli stessi, nonché alla mancata effettuazione delle procedure di collaudo, con conseguente impossibilità di ottenere, da parte del Servizio nazionale dighe, l'autorizzazione all'utilizzo di tali opere nella massima capacità. In riferimento a quest'ultimo profilo l'oratore fa presente che per l'effettuazione delle procedure di collaudo occorre l'integrale svuotamento dell'invaso artificiale, con tutte le conseguenze facilmente immaginabili, vista la grave situazione di carenza idrica da anni presente nella regione Sicilia. Attualmente tuttavia, a seguito della situazione climatica di siccità registratasi negli ultimi due anni, molti invasi artificiali sono vuoti ed è possibile quindi procedere alle operazioni di collaudo, per le quali è stata inoltrata al Consiglio dei ministri un'apposita richiesta finalizzata alla predisposizione di una task force, col compito di risolvere il problema in questione.<br>Gli invasi artificiali della regione Sicilia non sono reciprocamente collegati dal punto di vista idraulico e ciò crea diverse difficoltà in quanto non è possibile trasferire l'eventuale eccedenza di risorsa idrica, presente in un determinato invaso, in altra diga per la quale si registra invece una carenza.<br>L'oratore sottolinea inoltre l'inadeguatezza della rete di canali idraulici per la distribuzione della risorsa idrica sia ad uso potabile che ad uso irriguo, evidenziando che tale carenza ostacola l'approvvigionamento.<br>Fa inoltre presente che sono state attivate le procedure di gara finalizzate all'affidamento dell'incarico di progettazione per la realizzazione sia dei collegamenti tra gli invasi artificiali esistenti e sia dei canali di distribuzione delle acque.<br>L'onorevole Cuffaro passa ad illustrare le iniziative assunte, finalizzate al conseguimento della piena operatività degli "ambiti territoriali ottimali" (ATO) previsti dalla legge Galli. In particolare evidenzia che è stata avviata una procedura di gara atta ad individuare il soggetto privato con cui costituire una società mista a maggioranza pubblica, nell'ottica della trasformazione e privatizzazione dell'Ente acquedotti siciliani. La società mista si configurerà come una struttura di "sovrambito", che avrà il compito di gestire i grandi invasi della Sicilia.<br>Fa inoltre presente che nell'ambito dell'accordo di programma-quadro firmato col ministro Lunardi sono stati individuati una serie di interventi, finalizzati a far fronte alla carenza di risorsa idrica, sottolineando che per ogni intervento è stato specificamente individuato lo stanziamento attualmente disponibile.<br>Sono state anche intraprese iniziative atte ad individuare fonti di approvvigionamento ausiliarie rispetto alla fonte piovana, sulla quale si incentra il sistema idrico della regione Sicilia. Tra le fonti di approvvigionamento ausiliarie individuate richiama quella attinente al riutilizzo delle acque reflue, precisando che è già stato predisposto un apposito piano per il settore in questione.<br>Anche in riferimento all'utilizzo delle acque del sottosuolo è stata commissionata ad una ditta specializzata un'apposita indagine tecnica atta ad individuare i costi e le concrete modalità per realizzare un eventuale sistema per il prelievo della sopracitata risorsa idrica.<br>Per quel che concerne l'utilizzo delle acque dissalate del mare, fa presente che sono in fase di studio soluzioni tecniche atte a consentire una riduzione dei costi per i processi di dissalazione.<br>Evidenzia inoltre che in taluni casi (ad esempio per quel che concerne la conduttura sita nel territorio di Agrigento) i privati prelevano abusivamente acqua per l'utilizzo della stessa a fini agricoli, danneggiando le opere idrauliche e creando difficoltà e problemi piuttosto pregnanti.<br>In taluni casi si registrano nell'ambito della regione Sicilia tensioni fra agricoltori e comunità civile, per l'utilizzo della risorsa idrica, anche se una specifica norma di legge impone comunque di privilegiare l'uso civile nei casi di carenza idrica.<br>Per quel che concerne specificatamente l'uso agricolo delle acque, sottolinea che gli agricoltori siciliani chiedono interventi di "irrigazione di soccorso", al fine di salvaguardare i frutteti, attualmente in grave rischio di distruzione. Per quel che concerne il settore zootecnico, rileva che la carenza idrica ha determinato una drastica riduzione della disponibilità di foraggio, con conseguente diminuzione del patrimonio zootecnico siciliano di circa il 36 per cento.<br>Fa presente a tal proposito che una specifica disposizione di legge impone all'allevatore il trasporto all'inceneritore dei capi di bestiame morti, rilevando altresì che il prezzo posto a carico degli agricoltori per tali operazioni ammonta a circa un milione e mezzo di lire per ogni singolo capo di bestiame.<br>Per quel che concerne i danni subiti dall'agricoltura per la siccità nonché per le grandinate registratesi in Sicilia, rileva che l'ammontare degli stessi risulta di difficile quantificazione in quanto la situazione di crisi è ancora presente, con conseguente continuo aumento dei pregiudizi subiti dagli operatori del settore. Fino a pochi giorni fa la stima dei danni risultava pari a circa 1.500 miliardi.<br>Conclude il proprio intervento evidenziando che i problemi sussistenti in Sicilia, per quel che concerne l'approvvigionamento idrico, derivano esclusivamente da responsabilità politiche, non registrandosi alcuna ingerenza della mafia rispetto a tale fenomeno. <br>Indice degli interventi<br>L'audizione comincia alle 15h00<br>Presidenza del Presidente della 13a Commissione <strong>Emiddio Novi</strong>, indi del Presidente della 9a Commissione <strong>Maurizio Ronconi</strong><br>
    0:00 Durata: 42 min 33 sec
  • Relazione di Felice Crosta, Vice Commissario per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque

    Interviene l'avvocato Crosta, precisando che è in fase di predisposizione un piano stralcio atto a potenziare il riutilizzo delle acque reflue, in riferimento agli impianti di depurazione attualmente già esistenti. Sono stati individuati nell'ambito di tale piano 32 interventi strategici, ed è stato chiesto un apposito intervento finanziario per consentire la realizzazione del collegamento tra i depuratori e le vasche di accumulo.<br>Auspica inoltre la promozione di una campagna per la tutela della qualità dei prodotti ortofrutticoli della zona del ragusano. <br>
    0:42 Durata: 4 min 29 sec
  • Giuseppe Ruvolo (Aut)

    Il senatore Ruvolo, nel ringraziare l'onorevole Cuffaro per la relazione ampia e puntuale svolta, chiede al Presidente della regione Sicilia se le risorse finanziarie assegnate alla Regione, sia di provenienza statale che comunitaria, siano o meno sufficienti per affrontare i gravi problemi dell'isola per quanto attiene alla disponibilità di acqua. Chiede inoltre se le misure previste dal disegno di legge n. 1320, recante interventi urgenti in favore del settore agricolo, attualmente all'esame della 9a Commissione permanente, siano ritenute valide o meno dal Presidente della regione Sicilia. <br>Osservazioni e quesiti dei Commissari
    0:47 Durata: 5 min 1 sec
  • Giovanni Pietro Murineddu (DS-U)

    Il senatore Murineddu chiede al Presidente della Regione se e come la legge Galli sia stata attuata nell'isola, e se è realmente necessario svuotare del tutto gli invasi per poter procedere alle operazioni di collaudo. Chiede inoltre chiarimenti in ordine alle tariffe dell'acqua ad uso potabile ed ad uso irriguo, nonché in ordine ai danni subiti dal patrimonio zootecnico dell'isola. <br>
    0:52 Durata: 2 min 13 sec
  • Giuseppe Bongiorno (AN)

    Il senatore Bongiorno chiede all'onorevole Cuffaro se le risorse finanziarie già trasferite alla regione Sicilia sia da parte dello Stato sia da parte della Comunità europea siano sufficienti per risolvere il problema acqua. Chiede inoltre chiarimenti circa l'ipotesi di coinvolgimento dei privati negli investimenti da promuovere, nonché in merito all'effettiva riscossione dei corrispettivi per l'erogazione dell'acqua. Chiede inoltre se i due accordi di programma quadro sottoscritti comportino direttamente o meno l'erogazione delle necessarie risorse finanziarie, e se fra le priorità individuate dalla cosiddetta legge obiettivo vi sia anche o meno la soluzione del problema idrico. <br>
    0:54 Durata: 5 min 8 sec
  • Antonio Rotondo (DS-U)

    Il senatore Rotondo sottolinea come gli interventi promossi negli anni scorsi in Sicilia non siano stati sufficienti ad impedire il verificarsi dell'attuale, gravissima crisi idrica che attanaglia l'isola. Eppure, a quanto pare, a tutto lo scorso mese di dicembre negli invasi siciliani erano presenti ben 10 milioni di metri cubi d'acqua in più rispetto all'anno scorso. Sembra inoltre che vi siano risorse idriche presenti che non si riesce materialmente ad utilizzare, nonostante la situazione di emergenza. <br>
    0:59 Durata: 7 min 48 sec
  • Augusto Battaglia (DS-U)

    Il senatore Antonio Battaglia chiede al presidente Cuffaro chiarimenti in ordine all'opportunità di attivare tutte le bocchette della rete idrica di Rosa Marina, necessarie in caso di incendi, nonché in merito all'esigenza di intervenire in modo pressante sul Corpo forestale dello Stato per far fronte alla drammatica piaga degli incendi boschivi. <br>
    1:07 Durata: 4 min 6 sec
  • Gino Moncada (UDC:CCD-CDU-DE)

    Il senatore Moncada Lo Giudice invita il presidente Cuffaro a pronunciarsi in merito all'opportunità di promuovere una campagna di informazione volta a diffondere la "cultura dell'acqua" fra i cittadini. <br>
    1:11 Durata: 1 min 48 sec
  • Loredana De Petris (Verdi-U)

    La senatrice De Petris chiede se risponda al vero la notizia che negli anni scorsi, per il sistema idrico siciliano, siano stati spesi 10.000 miliardi di lire, nonché maggiori informazioni in ordine ai sistemi idrici Blufi, Ancipa e Rosa Marina. Chiede inoltre se l'attuazione della legge Galli e l'istituzione in Sicilia degli Ambiti territoriali ottimali comporti o meno l'effettiva razionalizzazione del settore, nonché chiarimenti in ordine al numero delle concessioni date a privati, anche per lo sfruttamento dei pozzi. <br>
    1:13 Durata: 3 min 46 sec
  • Calogero Sodano (UDC:CCD-CDU-DE)

    Il senatore Calogero Sodano, nel ricordare che dopo le abbondanti piogge del 1997-1998, probabilmente per la favorevole situazione, non si è provveduto a realizzare le opere necessarie per evitare la situazione di emergenza oggi in atto, chiede all'onorevole Cuffaro se e come intenda procedere per una rapida effettuazione degli interventi più immediati, nonché se sia o meno il caso di accentrare in un solo soggetto tutte le competenze in materia di gestione delle risorse idriche. Chiede inoltre lumi in merito all'opportunità di puntare anche sui dissalatori per far fronte alla drammatica situazione della città di Agrigento, ricordando che, in realtà, la realizzazione di un dissalatore era già stata prevista anni fa. <br>
    1:16 Durata: 4 min 17 sec
  • Costantino Garraffa (DS-U)

    Il senatore Garraffa, dopo aver sottolineato come per decenni la mafia abbia gestito in Sicilia le risorse idriche, chiede che si proceda quanto prima anche all'audizione dell'ex Commissario straordinario, generale Iucci. <br>
    1:21 Durata: 3 min 20 sec
  • Presidente

    Il Presidente Novi invita l'onorevole Cuffaro ad esprimersi in merito all'efficienza del nuovo acquedotto di Palermo, anche alla luce degli errori di progettazione posti in evidenza stamane dal professor Passino del CNR. <br>
    1:24 Durata: 1 min 59 sec
  • Replica di Salvatore Cuffaro

    Il presidente della regione Sicilia, Cuffaro, sottolinea innanzitutto come continuare ad attribuire alla mafia la causa di tutti i problemi che attanagliano la Sicilia possa rappresentare un comodo alibi per non affrontarli realmente. Fa quindi presente ai senatori Ruvolo e Bongiorno che le risorse finanziarie già assegnate alla Regione sono tutt'al più sufficienti per realizzare le opere previste nell'accordo di programma quadro, occorrendo ben altre somme per intervenire sulle reti idriche vetuste e per effettuare gli altri interventi necessari. Quanto, in particolare, all'efficienza delle nuova rete idrica di Palermo, sembra in effetti che vi siano non pochi problemi sui quali non mancherà di fare chiarezza, beneficiando anche del contributo del professor Passino.<br>Per ciò che concerne il coinvolgimento dei soggetti privati, questi ultimi sono indispensabili per l'attivazione dei fondi comunitari per quanto attiene le acque ad uso potabile, mentre per le acque ad uso irriguo non occorre la loro partecipazione. Va peraltro precisato che si tratta di soggetti privati anomali, in quanto rappresentati essenzialmente dagli Ambiti territoriali ottimali, a loro volta composti in larga misura dai comuni.<br>Circa le tariffe dell'acqua, quelle relative all'uso irriguo sono ovviamente alquanto più basse di quelle concernenti l'uso potabile. Il settore idrico, più in generale, rappresenta senz'altro un comparto interessante per il settore privato, tant'è che un'importante società inglese sta facendo di tutto per essere coinvolta. Con la definitiva entrata in funzione degli Ambiti territoriali ottimali e del nuovo Ente acquedotto siciliano, spariranno tutte gli altri soggetti che attualmente gestiscono le risorse idriche.<br>Esprime quindi vivo apprezzamento per il disegno di legge n. 1320, che, se approvato, darà un'importante boccata di ossigeno agli agricoltori siciliani. Quanto ai danni subiti dal patrimonio zootecnico, fa presente al senatore Murineddu che i bovini deceduti dovrebbero essere portati agli inceneritori, con costi piuttosto elevati. <br>Venendo all'attuazione della legge Galli, in Sicilia sono state apportate alcune deroghe a quella normativa, sia per quanto riguarda il nuovo Ente acquedotto siciliano, sia per ciò che concerne la coincidenza degli Ambiti territoriali ottimali con i bacini geografici dell'isola, piuttosto che con i bacini idrografici. Quanto poi alle dighe, per completarne il collaudo purtroppo la legge prevede lo svuotamento degli invasi, il che pone l'ulteriore problema dello smaltimento dei detriti che dovrebbero essere inviati in discarica.<br>Fa quindi presente al senatore Rotondo di essersi insediato soltanto il 5 aprile scorso come Commissario straordinario per l'emergenza idrica e che, in soli 2 mesi, ha già sbloccato l'impasse che impediva il completamento delle opere dei sistemi del Blufi, di Ancipa e di Pietrarossa mentre, per ciò che riguarda la condotta Garcia-Poma, si sta verificando se nel giro di 4 mesi sia possibile rimediare alle perdite registrate mediante la realizzazione di una camicia.<br>Quanto alla proposta di realizzare dissalatori per la fornitura di acqua ad Agrigento, lunedì prossimo ci sarà una conferenza di servizi volta a coinvolgere, in particolare, i comuni interessati, dal momento che la realizzazione di tali impianti comporta comunque costi superiori per la fornitura di acqua.<br>Per ciò che riguarda la domanda del senatore Moncada Lo Giudice, fa presente di aver già promosso una campagna di informazione alla quale è auspicabile contribuiscano anche gli organi di informazione. Fa quindi presente alla senatrice De Petris di non essere in grado di precisare esattamente quanto sia stato speso in passato, mentre assicura che il sistema del Blufi sarà completato, quello di Ancipa dovrebbe essere messo a posto a cura dell'Enel entro i prossimi 24 mesi e per quello di Pietrarossa i lavori sono già ultimati. Sottolinea infine di aver già definito, in accordo con la Guardia di Finanza, un protocollo di legalità, con l'obiettivo di assicurarne il pieno rispetto nella fase di promozione e realizzazione delle opere. <br>Dopo aver fatto presente di non essere al momento in grado di dire quante siano le concessioni rilasciate per lo sfruttamento dei pozzi, conclude rendendo noto di aver chiesto al Ministro dell'interno - il quale ha risposto positivamente a tale richiesta - di conferire ai prefetti la facoltà di requisire tutti i pozzi privati.<p>Il Presidente Novi ringrazia il presidente della regione Sicilia per il prezioso contributo dato ai lavori delle Commissioni e dichiara quindi conclusa l'indagine conoscitiva in titolo. <br>La seduta termina alle ore 16h50. <p>
    1:26 Durata: 21 min 37 sec