16 OTT 2002

Vigilanza Rai: Seguito discussione sulla disciplina delle tribune politiche tematiche

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 46 min 40 sec
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Seguito della discussione sulle modalità di attuazione della disciplina delle tribune politiche tematiche nazionali e regionali .

Registrazione audio di "Vigilanza Rai: Seguito discussione sulla disciplina delle tribune politiche tematiche", registrato mercoledì 16 ottobre 2002 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 46 minuti.
  • Presidente

    Riprende la discussione sospesa nella seduta dell'8 ottobre 2002.<br>Il presidente, senatore Petruccioli ricorda che nella seduta precedente il relatore Caparini aveva illustrato i punti che, in considerazione della prima esperienza applicativa delle tribune politiche tematiche, appariva opportuno modificare. <br>Anche alla luce degli elementi emersi dall'audizione della dottoressa Anna La Rosa svolta nella seduta di ieri, si svolgerà ora la discussione generale a conclusione della quale la Commissione deciderà come procedere.<br>Tuttavia egli ritiene di poter affermare che nel corso delle sedute precedenti sia emerso con chiarezza che su uno dei punti in discussione, e cioè la necessità della qualifica di parlamentare nazionale o europeo per partecipare alle tribune, vi è unanime consenso in favore della soppressione di tale norma e del riconoscimento ai soggetti politici legittimati a partecipare alle tribune del pieno diritto di designare il loro rappresentante in ogni singola trasmissione.<br>Su altri punti invece, e segnatamente sulle connesse questioni della ripartizione dei tempi di parola o di presenza fra i soggetti politici legittimati e di garanzia del contraddittorio nelle trasmissioni, se generale è la valutazione negativa del sistema introdotto con il regolamento del 15 maggio per la ripartizione semiproporzionale dei tempi di parola, più difficile è l'individuazione di una soddisfacente soluzione alternativa. Pertanto egli propone che la prima questione venga risolta già in questa seduta, fatte salve le successive determinazioni circa il prosieguo dei lavori.<br>Il presidente Petruccioli fa quindi presente che nella seduta di ieri, in particolare da parte del deputato Giordano, era stata sollevata una questione relativa alla congruità con l'art. 2 della legge n. 28 del 2000 di qualsiasi criterio di ripartizione dei tempi e delle presenze tra i soggetti legittimati che non sia rigorosamente paritario.<br>In proposito egli osserva che l'articolo in questione, mentre al primo comma dispone che le emittenti televisive debbano «...assicurare a tutti i soggetti politici con imparzialità ed equità l'accesso all'informazione ed alla comunicazione politica», afferma al comma 3 che è «assicurata parità di condizioni nell'esposizione di opinioni e posizioni politiche nelle tribune politiche....»<br> A suo parere quindi il compito della Commissione è quello di trovare una soluzione che alle forze politiche garantisca la imparzialità e l'equità dell'accesso, mentre occorre garantire un'effettiva parità non tanto tra i soggetti politici, ma tra le diverse opinioni esposte, ciò che non accade con il sistema risultante dal regolamento vigente né quando manca il contraddittorio perché gli intervenuti sostengono tutti la stessa opinione, né quando il contraddittorio è squilibrato perché uno degli interlocutori ha un tempo largamente superiore agli altri.<br>La soluzione a questo problema deve anche tenere conto che per motivi che attengono da un lato alle norme di autoregolamentazione delle Camere sui Gruppi parlamentari, e dall'altro al fatto che sono stati individuati per la partecipazione alle tribune criteri legittimanti successivi e residuali rispetto a quelli del Gruppo parlamentare, avviene che i soggetti politici legittimati schierati all'opposizione sono molto più numerosi di quelli di maggioranza.<br>Rispondendo ad una domanda sull'ordine dei lavori del senatore Falomi il presidente Petruccioli comunica che i lavori della Commissione avranno termine a conclusione del dibattito sulle tribune tematiche, dopo di che si svolgerà un breve Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi in modo da consentire a tutti i componenti della Commissione che lo desiderino di partecipare al convegno sull'informazione organizzato dai Socialisti Democratici Italiani. <br>Indice degli interventi<br>La seduta comincia alle 14h10<br>Presidenza del Presidente <strong>Claudio Petruccioli</strong><br>
    0:00 Durata: 13 min 29 sec
  • Francesco Giordano (RC)

    Il deputato Giordano ribadisce che, come può essere desunto anche dall'esame dei lavori preparatori, il principio ispiratore della legge 28 del 2000 è quello di una rigorosa parità di condizioni tra tutte le forze politiche. <br>Peraltro egli ritiene che, nello specifico intento di assicurare l'effettività del contraddittorio, possa essere fatto uno sforzo per consentire una maggiore presenza dei partiti con rappresentanze politiche più numerose. A tale proposito egli ritiene che l'attuale criterio proporzionale per il 50 per cento e paritario per il restante 50, possa essere modificato aumentando la quota paritaria all'80 per cento del tempo e attribuendo proporzionalmente ai gruppi il restante 20 per cento non però per aumentarne il tempo di parola nelle singole trasmissioni, ma per aumentare il numero delle presenze. <p>Il presidente Petruccioli osserva che una simile proposta presuppone che le forze politiche minori dovrebbero essere a turno escluse da alcune trasmissioni.<br>Egli chiede quindi al deputato Giordano se ritiene che tale esclusione debba essere necessariamente volontaria, ovvero che possa essere disposta in base ad un turno obbligatorio. <p>Il deputato Giordano ritiene che anche tale ultima opzione possa essere accettabile. <br>
    0:13 Durata: 3 min 42 sec
  • Maurizio Bertucci (FI)

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    0:17 Durata: 1 min 21 sec
  • Paolo Gentiloni Silveri (MARGH-U)

    Il deputato Gentiloni Silveri ritiene ragionevole l'orientamento espresso dal deputato Giordano. <br>Egli osserva quindi che nell'audizione di ieri è sembrata a volte trasparire negli interventi della maggioranza un rimprovero nei confronti della RAI per aver mandato in onda una trasmissione come quella del 28 settembre sul legittimo sospetto, nella quale tutti i partecipanti erano schierati contro la legge Cirami.<br>È certamente deprecabile che una tribuna tematica si svolga senza un reale contraddittorio, ma deve essere chiaro che se ciò è avvenuto è stata conseguenza dei meccanismi determinati dal regolamento approvato da questa Commissione, e non certo da un atteggiamento poco imparziale da parte dell'azienda.<br>In secondo luogo egli fa presente che la difficoltà di organizzare le trasmissioni secondo modelli di contraddittorio bipartitico deriva dal fatto che l'intero funzionamento del sistema rappresentativo italiano, si pensi ai regolamenti parlamentari, vuoi per quanto riguarda la composizione dei Gruppi, vuoi per quanto riguarda l'organizzazione dei dibattiti, continua ad essere organizzato secondo un modello di tipo proporzionale. <p>Dopo un intervento del presidente Petruccioli che, pur condividendo in linea di massima l'ultima affermazione del deputato Gentiloni Silveri, ritiene che non vadano perse di vista le oggettive differenze esistenti fra un dibattito parlamentare ed uno televisivo, il deputato Bertucci ribadisce quanto già da lui affermato in occasione dell'audizione della dottoressa La Rosa circa l'inaccettabilità di un criterio seccamente paritario, che determinerebbe da un lato la sottorappresentazione nei dibattiti della maggioranza, e ciò per il solo fatto che l'opposizione è suddivisa in un maggior numero di partiti e soggetti politici legittimati a partecipare, e dall'altro la sottorappresentazione dei Gruppi e dei partiti più forti, senza tenere in alcuna considerazione le maggiori responsabilità ad essi attribuite dagli elettori. <br>
    0:18 Durata: 4 min 32 sec
  • Presidente

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    0:23 Durata: 5 min 40 sec
  • Enzo Carra (MARGH-U)

    Il deputato Carra osserva che la questione delle tribune tematiche e dell'effettiva garanzia del contraddittorio non può essere esaminata separatamente da una valutazione più generale di quello che è il quadro dell'informazione radiotelevisiva italiana, del ruolo esercitato in essa dall'influenza del Governo, della crescente personalizzazione della politica. <br>In questo quadro, piuttosto che insistere nella riproduzione più o meno paritaria o proporzionale di un dibattito di tipo parlamentare, sarebbe invece a suo parere giusto valutare l'opportunità di un ritorno al modello tradizionale, progressivamente abbandonato negli ultimi venti anni, della tribuna politica organizzata per conferenze stampa, di solito con protagonisti di rilievo dei singoli partiti, che da una parte consentirebbero di contrapporre il rappresentante politico alla voce dell'opinione pubblica rappresentata dalla stampa, e dall'altra renderebbero possibile l'adozione di un criterio paritario fra i soggetti politici legittimati senza che da ciò scaturisca un danno alla completezza del contraddittorio. <br>
    0:28 Durata: 3 min 27 sec
  • Antonio Falomi (DS-U)

    Il senatore FALOMI richiama la Commissione alla necessità di approfondire gli aspetti concernenti la congruità della regolamentazione che verrà proposta con i principi della legge n. 28 del 2000. <br>
    0:32 Durata: 2 min 54 sec
  • Presidente

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    0:35 Durata: 1 min 6 sec
  • Davide Caparini (LNP) - Presidente

    Il relatore Caparini intervenendo in sede di replica invita i colleghi a riflettere sul fatto che in materia di regolamentazione delle tribune si scontrano principi che risultano inconciliabili laddove se ne intenda perseguire la realizzazione integrale. Egli ritiene quindi che la Commissione debba in primo luogo operare una riflessione sulla portata del concetto di par condicio come definito dal comma 3 dell'art. 2 della legge n. 28 del 2000, vale a dire se la parità di condizione debba essere intesa tra le forze politiche o tra le diverse tesi che vengono sostenute su un determinato argomento e che - occorre ricordarlo - non sempre si definiscono secondo la contrapposizione tra maggioranza e opposizione. <br>Dopo aver chiarito questo punto bisognerà evidentemente trovare un punto di mediazione tra la necessità di realizzare delle tribune efficaci dal punto di vista comunicativo, la massima libertà di accesso possibile per tutti i soggetti politici legittimati e la garanzia del contraddittorio. <br>Egli concorda quindi sulla proposta del Presidente di approvare fin da ora la modifica del secondo periodo del comma 1 dell'art. 2 della delibera approvata dalla Commissione il 15 maggio, sostituendolo con il seguente: «I partecipanti a ciascuna tribuna sono individuati ai sensi dell'art. 4, comma 3, lettera c), del medesimo provvedimento.», in modo da eliminare l'obbligo che i partecipanti alle tribune siano parlamentari.<br>Egli concorda infine con l'opinione espressa dal deputato Carra circa l'opportunità di valutare in un prossimo futuro la possibilità di disporre anche tribune politiche che abbiano modalità diverse da quelle del dibattito tematico, anche recuperando l'antico modello della conferenza stampa che si segnalava per la vivacità e la libertà del dibattito. <p>Il presidente Petruccioliritiene che per una valutazione delle varie ipotesi possibili di regolamentazione delle modalità di partecipazione alle tribune dei soggetti ammessi e dei tempi di presenza e di parola, sia opportuna la nomina di un comitato ristretto che possa esaminare le varie possibilità effettuando anche le opportune simulazioni. <br>Egli invita pertanto i rappresentanti dei gruppi a designare coloro che parteciperanno al comitato ristretto.<p>Il presidente Petruccioli pone quindi ai voti la proposta di modifica del comma 1, dell'art. 2 testè illustrata dal relatore Caparini. <br>La Commissione approva.<p>Il seguito della discussione è quindi rinviato.<br>La seduta termina alle 14h50. <br>
    0:36 Durata: 10 min 29 sec