09 OTT 2002

Agricoltura: Audizione Sirchia nell'indagine sugli organismi geneticamente modificati

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 50 min 46 sec
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Indagine conoscitiva sugli organismi geneticamente modificati: audizione del Ministro della salute Girolamo Sirchia.

Registrazione audio di "Agricoltura: Audizione Sirchia nell'indagine sugli organismi geneticamente modificati", registrato mercoledì 9 ottobre 2002 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 50 minuti.
  • Relazione iniziale di Girolamo Sirchia, ministro della Salute

    Il ministro Sirchia rileva preliminarmente che il trasferimento di geni - cui si fa riferimento con la dizione di "organismi geneticamente modificati" - è una scienza che può essere definita postnormale, in quanto non sempre si riesce a calcolare la catena di effetti causali derivanti dalla sua applicazione, poiché troppo lunghi nel tempo. Per tali ragioni, si pongono problemi e scelte difficili attinenti in primo luogo ai protocolli sugli esperimenti scientifici (fatalmente insufficienti); in secondo luogo, si tratta di fatti estesi e quindi interpretabili non solo sul piano scientifico ma anche sotto il profilo economico; in terzo luogo, la comunità di esperti necessariamente si allarga sino ad includere esperti in discipline non prettamente scientifiche.<br>Il ministro Sirchia si sofferma quindi sull'atteggiamento della popolazione rispetto al fenomeno degli OGM e, nel rilevare che sussiste un'opera di disinformazione svolta da gruppi di opinione contrari agli OGM, cita i risultati di un recente studio inglese che evidenzierebbe la situazione di incertezza in cui versa il pubblico al riguardo. Quindi cita i risultati di un recente studio (del marzo 2002) svolto dalla fondazione Bassetti sulle biotecnologie e l'opinione pubblica in Italia, dal quale emergerebbe un atteggiamento di diffidenza e di ostilità della pubblica opinione verso il fenomeno OGM: in particolare, nel sottolineare che invece l'opinione pubblica si mostra più favorevole alle biotecnologie applicate in campo medico, sottolinea come si finisca per giudicare senza conoscere i termini reali dei problemi scientifici, pur osservando che è significativa la circostanza che larga parte del campione intervistato per lo studio citato riconosca la carenza informativa e chieda pertanto maggiori informazioni.<br>Passa quindi a fornire alcune informazioni sulle posizioni di organismi scientifici internazionali. In particolare cita una posizione, espressa pubblicamente dalla direttrice generale dell'Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) Gro Harlem Brundtland che, nell'agosto scorso, ha preso ufficialmente posizione dichiarando che, sulla base delle attuali conoscenze scientifiche e delle informazioni basate su una molteplicità di fonti, il consumo di alimenti contenenti OGM non presenta verosimilmente alcun rischio per la salute.<br>Il ministro Sirchia ricorda, di converso, come la stampa avrebbe sottolineato (sulla base di una notizia pubblicata da un giornale inglese nello scorso luglio), l'esistenza di uno studio inglese che dimostrerebbe come – in alcune condizioni patologiche (e quindi non in volontari sani)- alcuni geni di tali alimenti potrebbero trasferirsi nella flora intestinale. Precisa comunque che è attesa la documentazione ufficiale che sola può consentire di valutare la ricerca e i suoi risultati. <br>Sul piano dell'Unione europea, ricorda l'esistenza di una moratoria relativa agli organismi geneticamente modificati e ricorda al riguardo la posizione del ministro Alemanno contrario alla coltivazione degli OGM in Italia, pur rilevando che è comunque ben noto come l'Italia importi prodotti geneticamente modificati.<br>Il ministro Sirchia ribadisce quindi che - senza entrare nel merito dei problemi commerciali - non sussistono allo stato attuale problemi di ordine medico in relazione agli organismi geneticamente modificati.<p>Ad una richiesta di chiarimento del senatore Agoni, il ministro Sirchia ribadisce che l'Italia è il solo paese favorevole alla moratoria.<p>I senatori pongono alcuni quesiti. <br>Indice degli interventi<br>L'audizione comincia alle 15h30<br>Presidenza del Presidente <strong>Maurizio Ronconi</strong><br>
    0:00 Durata: 15 min 18 sec
  • Giovanni Pietro Murineddu (DS-U)

    Il senatore Murineddu osserva che pur non volendo affrontare valutazioni di ordine prettamente scientifico, il Parlamento è comunque chiamato a fare una valutazione politica sulla questione. In particolare chiede chiarimenti in ordine allo studio che evidenzierebbe come la catena del DNA (introdotta dagli OGM) verrebbe introdotta nell'intestino: chiede pertanto chiarimenti in relazione all'affermazione fatta dal Ministro che ciò si verificherebbe solo in individui non sani.<p>Il ministro Sirchia, precisato che non esiste una pubblicazione nota ancora a livello scientifico, ribadisce che l'effetto citato sarebbe stato riscontrato in alcune condizioni patologiche, però non sono ancora noti i dati scientifici: di qui lo scetticismo degli esperti sulla materia relativamente alla notizia diffusa sulla stampa.<p>In relazione ad un'ulteriore richiesta di chiarimento del senatore Murineddu, il ministro Sirchia precisa che tale fenomeno (del mero trasferimento di geni) sarebbe stato riscontrato in pazienti operati per tumori intestinali. <p>Osservazioni e quesiti dei Commissari e repliche singole di Girolamo Sirchia
    0:15 Durata: 4 min 14 sec
  • Loredana De Petris (Verdi-U)

    La senatrice De Petris si richiama alla definizione di scienza post-normale data dal Ministro, osservando che emerge da tale definizione come non sussista una precisa ed esatta conoscenza degli effetti di tali organismi: da tale assenza di certezze sugli effetti per la salute umana ed animale si sarebbe peraltro aspettata un richiamo al principio di precauzione, in ordine al quale chiede una valutazione al Ministro. Quanto alla moratoria, sottolinea che la posizione di moratoria è comune all'Europa e costituisce ricorrente elemento di contrasto con gli Stati Uniti, ricordando altresì come sia in calendario una discussione sulla proroga o meno di tale posizione da parte della Commissione UE. Chiede infine un chiarimento su un atto del Ministero, emanato dalla Direzione generale della sanità pubblica veterinaria relativamente ai protocolli per campioni delle analisi di alcuni prodotti, che considera la percentuale dello 0.5 di OGM compatibile con il criterio adottato dall'Italia della "tolleranza zero".<p>Il ministro Sirchia precisa che la posizione europea di moratoria è però provocata - essendo richiesta l'unanimità per tale decisione - dalla posizione assunta solamente dall'Italia. Quanto poi al criterio di "tolleranza zero" precisa che, sul piano scientifico, tale criterio viene ritenuto compatibile con una percentuale fino all'uno per cento. Quanto, infine, al principio di precauzione, ritiene che questo vada inteso nel senso di effettuare una sorveglianza e un monitoraggio sull'andamento dei fenomeni oggetto di studio, ma non implichi certo un blocco indiscriminato della ricerca, cui si dichiara contrario. Fornisce quindi ulteriori dettagli sulle notizie fornite, sulla stampa inglese, circa lo studio dianzi citato lasciando altresì' agli atti una documentazione relativa al parere su trasferimento di OGM, provenienti da vegetali transgenici, all'uomo attraverso i batteri dell'intestino, elaborato dal Comitato nazionale per la biosicurezza e le biotecnologie della Presidenza del Consiglio dei ministri. <br>
    0:19 Durata: 8 min 56 sec
  • Antonio Vicini (DS-U)

    Il senatore Vicini osserva che affrontare tale problematica sotto un profilo meramente scientifico, presenta delle difficoltà, pur tuttavia, in quanto legislatori, è richiesto un approfondimento del problema. Chiede pertanto quali strumenti di monitoraggio scientifico siano disponibili in Italia per una materia così complessa e che ha ampie interferenze sulle prospettive di sviluppo nel settore agricolo e agroalimentare, anche alla luce del complesso quadro delle relazioni economiche e commerciali internazionali; chiede infine quali siano le garanzie offerte per la tutela della sicurezza alimentare e della salute, richiamando infine i problemi emersi per la BSE.<p>Il ministro Sirchia ribadisce che non intende entrare nel merito delle considerazioni attinenti alla convenienza economica e commerciale delle produzioni OGM; quanto ai problemi per la salute, sottolinea che esistono importanti filoni di ricerca condivisi nel mondo avanzato e che eventuali "campanelli di allarme" diventano subito di pubblico dominio. Osserva inoltre che, quanto alla BSE, è ancora sconosciuto il meccanismo delle modalità di trasferimento del prione nel corpo umano. Ribadisce infine che in Italia sono all'opera valenti e importanti studiosi esperti di tali tematiche, sottolineando ancora una volta l'esigenza di non fermare la ricerca. <br>
    0:28 Durata: 9 min 11 sec
  • Giancarlo Piatti (DS-U)

    Il senatore Piatti osserva che il Parlamento deve comunque misurarsi con le questioni oggetto di esame, pur se la materia appare tanto complessa e tale da richiedere necessariamente di raggiungere punti di sintesi. D'altronde sono anche note le diverse posizioni espresse all'interno dell'Esecutivo dal ministro Sirchia e dal ministro Alemanno in ordine alla questione. Essendo altresì nota l'importazione in Italia di prodotti quali mais e soia, oltre che dei prodotti derivati, contenenti organismi geneticamente modificati, chiede notizie sui controlli effettuati e anche sugli strumenti di coordinamento operanti fra i vari Ministeri competenti e sulle ricerche in atto. Richiama infine le ragioni che inducono a privilegiare le produzioni di qualità in Italia, come elemento di forza della competitività italiana, osservando comunque che occorre evitare posizioni estremistiche, affrontando le tematiche degli OGM sotto il profilo della qualità e della sicurezza alimentare anche in ambiti limitati (come per esempio per introdurre miglioramenti nelle produzioni dei pomodori Sammarzano).<p>Il ministro Sirchia ritiene che esistano già regole che garantiscano ampia sicurezza e informa che è al lavoro, all'interno del Ministero, un gruppo di studio che da anni si occupa della questione, che è stato ora affiancato anche da un gruppo misto di coordinamento con il Ministero delle politiche agricole. Ribadisce che non sussiste un problema di salute ma di mera convenienza commerciale e che - tenuto conto che circa metà della soia consumata in Italia è di origine transgenica (come pure le sementi) - sarebbe difficile una posizione di totale contrarietà alle biotecnologie. Ribadisce ulteriormente che esiste una efficace azione di vigilanza e di studio sul fenomeno in collegamento con i più avanzati centri stranieri per la valutazione degli effetti a lungo termine e che sarebbe sbagliato contrastare la ricerca sugli OGM, che anzi va incentivata.<p>Il presidente Ronconi, ringraziato il Ministro per l'ampia e dettagliata esposizione, sottolinea come i problemi da approfondire siano particolarmente seri e importanti e chiede al Ministro una sua valutazione in ordine alla possibilità che le attuali difficoltà a favorire e impiantare colture sperimentali OGM in Italia non possano provocare danni alla ricerca scientifica italiana.<p>Il ministro Sirchia conclusivamente osserva che ciò si può effettivamente verificare, ma che sussistono interessi commerciali relativi alle colture tradizionali.<p>Il Presidente dichiara conclusa l'odierna procedura informativa.<br>La seduta termina alle 16h30 . <br>
    0:37 Durata: 13 min 7 sec