03 DIC 2002

Vigilanza Rai: Seguito discussione sulla situazione generale della RAI

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 36 min 35 sec
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Seguito della discussione sulla situazione generale della RAI ed esame di eventuali risoluzioni .

Registrazione audio di "Vigilanza Rai: Seguito discussione sulla situazione generale della RAI", registrato martedì 3 dicembre 2002 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 36 minuti.
  • Maurizio Bertucci (FI)

    Il Relatore, presidente Petruccioli, comunica alla Commissione che i Presidenti del Senato e della Camera dei deputati hanno entrambi risposto alla sua lettera dello scorso 23 novembre, nella quale egli aveva chiesto una loro autorevole interpretazione circa gli effetti delle dimissioni della maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione della RAI sulla permanenza in carica del Consiglio medesimo. <p>Il presidente Pera nella sua risposta, inviata il 27 novembre immediatamente dopo le dimissioni del consigliere Staderini, ha ribadito richiamandosi ad una lettura puntuale dell'articolo 2 della legge n. 206 del 1993, che i poteri dei Presidenti della Camere si limitano alla nomina del Consiglio di Amministrazione della RAI S.p.A..<br>Il presidente Casini ha quindi inviato in data di ieri una risposta interlocutoria sollecitando la necessità di una previa intesa tra i Presidenti delle Camere per definire un comune orientamento al riguardo.<br>Il presidente Petruccioli rende altresì noto di aver ricevuto per conoscenza dal Presidente della sezione di controllo sugli enti della Corte dei Conti la comunicazione che nell'adunanza del 10 dicembre 2002 saranno esaminate le questioni concernenti la regolarità degli atti assunti dal Consiglio di Amministrazione della RAI, successivamente alle dimissioni dei Consiglieri di amministrazione.<br>Il Presidente ricorda infine che nel corso della seduta precedente era stato presentata a firma del senatore Falomi e di altri componenti della Commissione una proposta di risoluzione, successivamente modificata dai presentatori su proposta del senatore Moncada Logiudice, che era posta in votazione ma sulla quale era mancato il numero legale.<br>Egli ritiene di poter dare un contributo alla ricerca di una posizione unitaria della Commissione presentando la seguente proposta di risoluzione: <br>Risoluzione n. 2 <br>Il Relatore<br>«La Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi: <br>ritiene che le dimissioni di tre consiglieri su cinque fanno venir meno la funzionalità del CdA RAI come organo di amministrazione della società e ne compromettono la integrità indispensabile per assicurare le «funzioni di controllo e di garanzia circa il corretto adempimento delle finalità e degli obblighi del servizio pubblico radiotelevisivo» stabilite dalla legge (206/93 art. 2 comma 5).<br>Invita i due consiglieri restati in carica a non mettere in atto comportamenti che aggravano la frattura determinatasi, e possono comprometterne la composizione per un lungo periodo di tempo, con inevitabili conseguenze negative per l'azienda.<br>Considera indispensabile che si superi, con il contributo di tutti, lo stato di scontro permanente e di contrapposizione frontale che ha segnato la vita recente del vertice RAI.<br>Valuta che, nelle condizioni date, la strada più trasparente e lineare per avviare un processo di distensione stia nell'affidare alla responsabilità dei Presidenti delle Camere la possibilità di procedere alla nomina di tutti i componenti del CdA..<br>Consegna queste considerazioni ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato ai quali spetta di adottare le decisioni atte a restituire all'azienda un vertice in grado di operare secondo la lettera e lo spirito delle norme che regolano il servizio pubblico.» <p>Il Presidente sottolinea che l'intento della sua proposta è quello di raggiungere un'intesa per quanto possibile ampia, e che pertanto egli è disposto a ritirarla qualora si dovesse verificare l'assenza delle condizioni per arrivare ad un accordo.<br>In ogni caso, qualora emerga la volontà di esaminare con più calma la sua proposta ovvero di presentarne altre dirette a realizzare una posizione tendenzialmente unitaria della Commissione, egli ritiene che la votazione possa essere senza difficoltà rinviata a domani.<p>Il deputato Landolfi ritiene che la proposta del Presidente, pur se dimostra un'apprezzabile intento di superare gli elementi di maggiore conflittualità che emergevano dalla proposta illustrata dal senatore Falomi, resti non condivisibile sul piano del metodo e del metro.<br>Da un lato, infatti, egli ritiene che una sollecitazione ai Presidenti affinché rinnovino il Consiglio di Amministrazione espressa nei termini delle due proposte sia del tutto irrituale, dal momento che il ruolo attribuito alla Commissione dall'articolo 1 della legge n. 206 del 1993 nell'ambito di una procedura puntualmente tipizzata per la revoca del Consiglio di Amministrazione, consiste nella proposta ai Presidenti delle Camere di revoca del Consiglio di Amministrazione, approvata con la maggioranza qualificata dei due terzi della Commissione stessa.<br>Anche nel merito, peraltro, la maggioranza non può condividere una proposta di sostituzione della totalità dei componenti del Consiglio che appare con tutta evidenza difforme dalle disposizioni del Codice civile e dello Statuto sociale della RAI.<p>Il deputato Gentiloni Silveri apprezza la proposta del Presidente.<br>Egli rileva quindi che, secondo una notizia apparsa sul Sole 24 Ore, l'ufficio legale della RAI avrebbe espresso un parere secondo il quale le dimissioni dei consiglieri Donzelli e Zanda Loy non sarebbero state efficaci fino all'accettazione da parte dei Presidenti delle Camere; egli chiede quindi al Presidente di acquisire tale parere, le cui conseguenze sulla validità degli ultimi atti compiuti dal Consiglio di Amministrazione sono evidenti. <p>Il deputato Caparini ritiene che qualsiasi tentativo di arrivare alla formulazione di un documento comune non può prescindere dall'abbandono da parte della sinistra di un atteggiamento ispirato a criteri di valutazione meramente politici. La soluzione del problema apertosi con le dimissioni si ritrova infatti nel puro e semplice rispetto delle norme vigenti. <p>Il deputato Bertucci pur esprimendo apprezzamento per lo sforzo del Presidente di elaborare un testo più accettabile di quello proposta nella seduta del 27 novembre, ritiene che anche tale formulazione non possa essere condivisa dalla maggioranza in quanto ripropone le valutazioni della parte politica a cui il Presidente appartiene, e che a parere di Forza Italia sono assolutamente pretestuose.<br>Affermare infatti il carattere oggettivo dei problemi di funzionamento e di rappresentatività determinati dalle dimissioni di alcuni Consiglieri di amministrazione, significa dimenticare che tali dimissioni sono state un atto politico dell'opposizione, e che pertanto accettare il principio della avvenuta decadenza del Consiglio di Amministrazione significherebbe ammettere un ingiustificabile potere di una minoranza di determinare il funzionamento e l'esistenza stessa di un organo collegiale. <br>Indice degli interventi <br>La seduta comincia alle 14h10<br>Presidenza del Presidente <strong>Claudio Petruccioli</strong><br>La registrazione comincia quando la seduta è già in corso<br>
    0:00 Durata: 48 sec
  • Antonio Falomi (DS-U)

    Il senatore Falomi ricorda che già nella seduta del 27 novembre i presentatori della risoluzione n. 1 avevano accettato di modificarne il passaggio più polemico accogliendo una sollecitazione proveniente dall'UDC. <br>Il presidente Petruccioli ha svolto un tentativo estremamente apprezzabile di definire un'ulteriore punto di mediazione; tuttavia a fronte dell'indisponibilità manifestata dalla maggioranza egli ritiene che sia inutile un rinvio per ulteriori approfondimenti e che pertanto, alla luce anche di quanto giustamente affermato dal Presidente che ha subordinato il mantenimento della sua proposta al raggiungimento di un'ampia convergenza, egli ritiene che sarebbe opportuno procedere alla votazione della proposta di risoluzione n. 1. <br>
    0:00 Durata: 1 min 43 sec
  • Francesco Giordano (RC)

    Concorda il deputato Giordano il quale fa altresì presente che il testo proposto dal Presidente rappresenta un gesto di buona volontà sicuramente molto apprezzabile e condiviso da Rifondazione comunista per arrivare ad una risoluzione comune tra la maggioranza e l'opposizione; laddove però si dovessero aprire spazi per ulteriori mediazioni tra il centro-sinistra e la Casa delle libertà, fino al punto di attenuare l'indicazione favorevole ad una integrale sostituzione dei Consiglieri di amministrazione, il voto della sua parte politica non potrebbe che essere contrario. <br>
    0:02 Durata: 1 min 29 sec
  • Ottaviano Del Turco (Misto-SDI)

    Il senatore Del Turco ritiene opportuno il rinvio proposto dal Presidente, osservando che la chiusura pregiudiziale da parte della maggioranza su una proposta che viene dal Presidente non è sicuramente auspicabile per il prestigio stesso della Commissione. <br>Nel caso che persista l'impossibilità di trovare un punto di accordo e che quindi il Presidente decida di ritirare la sua proposta egli voterà per la risoluzione n. 1. <br>
    0:04 Durata: 1 min 47 sec
  • Davide Caparini (LNP)

    <br>
    0:05 Durata: 3 min 4 sec
  • Presidente

    Il presidente Petruccioli non ritiene che la richiesta di passare alla votazione alla risoluzione n. 1 implichi necessariamente il ritiro della risoluzione da lui presentata.<br>Laddove infatti i presentatori insistessero per votare la risoluzione n. 1 e questa non venisse approvata, sarebbe sempre possibile rinviare la votazione della risoluzione n. 2 in modo da ricercare nelle prossime 24 ore un punto di mediazione e di convergenza. Del resto il rinvio della votazione della risoluzione n. 2 potrà anche consentirne un'attenta valutazione da parte del gruppo dell'UDC che ha deciso di non essere presente alla seduta in corso.<br>Sulla base di tali considerazioni egli ritiene di non dover entrare nel merito degli interventi fin qui svolti; tuttavia ritiene necessario precisare subito di non condividere quanto affermato dal deputato Landolfi circa l'irritualità delle due proposte di risoluzione in esame.<br>È vero infatti che la legge n. 206 del 1993 prevede una procedura tipizzata per la formulazione da parte di questa Commissione di una proposta di revoca del Consiglio di Amministrazione, tuttavia, in una situazione in cui sembra di fatto rimessa alla presidenza del Senato della Repubblica e a quella della Camera dei deputati una decisione anche giuridica sulla permanenza in carica del Consiglio di Amministrazione della RAI e sugli atti da assumere, non è inopportuno che la Commissione esprima sul punto le proprie valutazione e i propri indirizzi. <br>
    0:08 Durata: 7 min 50 sec
  • Paolo Gentiloni Silveri (MARGH-U) - Presidente

    Il deputato Gentiloni Silveri ritiene inutile il rinvio del voto sulla risoluzione n. 2 ed invita il Presidente a ritirarla prendendo atto dell'indisponibilità della maggioranza di cercare una soluzione comune. <br>
    0:16 Durata: 4 min 3 sec
  • Ottaviano Del Turco (Misto-SDI)

    <br>
    0:20 Durata: 1 min 3 sec
  • Michele Lauria (Mar-DL-U)

    Concorda il deputato Carra, mentre il senatore Lauria ritiene auspicabile uno sforzo ulteriore per trovare, a partire dal testo proposto dal Presidente, una convergenza più ampia. <br>
    0:21 Durata: 1 min 46 sec
  • Francesco Giordano (RC)

    <br>
    0:23 Durata: 1 min 51 sec
  • Antonio Falomi (DS-U)

    <br>
    0:25 Durata: 3 min 28 sec
  • Enzo Carra (MARGH-U)

    <br>
    0:28 Durata: 1 min 22 sec
  • Paolo Romani (FI)

    <br>
    0:30 Durata: 1 min 26 sec
  • Gloria Buffo (DS-U)

    Dopo un intervento del deputato Romani, il quale osserva che tanto le premesse della risoluzione proposta dal Presidente quanto le sue conclusioni potranno difficilmente trovare un consenso da parte di Forza Italia, la deputata Buffo si associa all'invito rivolto al Presidente a prendere atto dell'indisponibilità della maggioranza. Con l'occasione peraltro ella invita gli esponenti della maggioranza, pur nel loro legittimo dissenso dalla proposta del Presidente, a non dare ad essa, come pure è stato fatto, una impropria etichetta politica, tanto più ingiustificata se si pensa che la presidenza di questa Commissione ha un carattere spiccatamente istituzionale, certificato dal voto di una larghissima maggioranza. <br>
    0:31 Durata: 1 min 51 sec
  • Presidente

    Il presidente Petruccioli pone quindi ai voti la risoluzione n.1, facendo peraltro presente che qualora essa fosse respinta egli proporrà il rinvio della votazione della risoluzione n. 2 a domani. <br>Su richiesta del deputato Bertucci, il presidente Petruccioli verifica che la Commissione non è in numero legale. Il seguito dell'esame è quindi rinviato. <br>La seduta termina alle 15h10. <br>
    0:33 Durata: 3 min 4 sec