26 NOV 2002

Vigilanza Rai: Discussione sulla situazione generale della RAI

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 38 min 2 sec
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Discussione sulla situazione generale della RAI ed esame di eventuali risoluzioni .

Registrazione audio di "Vigilanza Rai: Discussione sulla situazione generale della RAI", registrato martedì 26 novembre 2002 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 38 minuti.
  • Presidente

    Il Relatore, presidente Petruccioli, ricorda che lo svolgimento della seduta odierna era stato deliberato dall'Ufficio di presidenza integrato la scorsa settimana, in considerazione della crisi gestionale venutasi a determinare nella RAI a seguito delle dimissioni dei Consiglieri di amministrazione Donzelli e Zanda Loy. <br>Anche in considerazione del fatto che l'Assemblea della Camera dei deputati è convocata per le 15, egli ritiene opportuno aprire la discussione proseguendola però nella giornata di domani, e ciò anche in considerazione della possibilità che domani la Commissione possa nel frattempo entrare in possesso di maggiori elementi conoscitivi, in particolare per quanto riguarda il quadro giuridico.<br>In proposito egli fa presente di aver scritto ai Presidenti del Senato e della Camera dei deputati chiedendo, al fine di orientare i lavori della Commissione, una loro interpretazione sulle condizioni che, a norma della vigente disciplina, possano eventualmente determinare la decadenza del Consiglio di Amministrazione nel suo complesso.<br>Egli fa di aver assunto questa iniziativa sulla base di un autorevole precedente, e cioè la richiesta che a lui rivolse questa Commissione di chiedere una interpretazione ai Presidenti dei due rami del Parlamento circa il momento in cui il precedente Consiglio di Amministrazione si sarebbe dovuto ritenere scaduto a norma dell'articolo 2 comma 1 della legge n. 206 del 1993.<br>Il Relatore osserva quindi che, a suo parere, l'autorevole interpretazione dei Presidente si rende necessaria in presenza di un quadro giuridico sicuramente complesso, e in mancanza di precedenti specifici e ripetuti, tali da poter far ritenere che si sia formata una prassi.<br>In proposito egli fa presente che, in base alle disposizioni generali del Codice civile, le dimissioni di uno o più amministratori non fanno decadere il Consiglio.<br>Tuttavia vi è da considerare che il Consiglio di Amministrazione della RAI non si limita alle attività di amministrazione aziendale che sono proprie di tale organo in una qualsiasi società di diritto privato, ma ha anche, come recita il comma 5 dell'articolo 2 della legge n. 206 del 1993, la funzione di elaborare e approvare il piano editoriale, nel rispetto degli indirizzi di questa Commissione, nonché, a norma del comma 2 dell'articolo 18 dello Statuto sociale, funzioni di controllo e di garanzia circa il corretto adempimento delle finalità e degli obblighi del servizio pubblico radiotelevisivo.<br>Si tratta come è evidente di funzioni che non sono meramente amministrative e che non sono assolutamente neutre rispetto all'adempimento degli obblighi propri della società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo. Non a caso l'articolo 15 dello Statuto sociale prevede che, qualora uno o più Consiglieri cessino nelle loro funzioni, il Consiglio inviti senza indugio i Presidenti della Camera dei deputati e del Senato a provvedere alla reintegrazione del Consiglio stesso.<br>Per quanto poi riguarda l'eventualità, più volte prospettata in questi giorni dal consigliere Staderini, che anche questi si dimetta, il Relatore osserva che in tale ipotesi la permanenza in carica di due soli Consiglieri di amministrazione sembra rendere impossibile l'approvazione delle deliberazioni a maggioranza, così come previsto dal comma 4 dell'articolo 15 dello stesso Statuto sociale, dal momento che è evidente che quando restino in carica solo due Consiglieri le deliberazioni non possono essere assunte che all'unanimità.<br>Nel ribadire l'opportunità che la discussione non si chiuda oggi ma prosegua anche domani, il presidente Petruccioli ritiene poi che a conclusione della seduta di domani sarebbe opportuno svolgere un Ufficio di presidenza al fine di organizzare i lavori della Commissione nell'ultimo mese dell'anno; in proposito egli ricorda la necessità di approvare le modifiche alle disposizioni sulla comunicazione politica in periodo non elettorale, nonché il documento finale sul pluralismo.<br>Inoltre egli fa presente che in data di oggi verrà assegnato alla Commissione lo schema di contratto di servizio per il triennio 2003-2006, sul quale bisognerà esprimere parere entro trenta giorni. <br>Infine dovrà essere aperta la discussione generale sulle problematiche del rapporto tra i minori e il sistema radiotelevisivo, argomento sul quale il deputato Butti ha già svolto la relazione introduttiva. <br>Indice degli interventi<br>La seduta comincia alle 14h15<br>Presidenza del Presidente <strong>Claudio Petruccioli</strong><br>
    0:00 Durata: 16 min 24 sec
  • Egidio Sterpa (FI) - Presidente

    Il deputato Sterpa interviene sull'ordine dei lavori proponendo il rinvio della discussione. <br>Egli ricorda come già in occasione della scorsa seduta, quando si aprì un dibattito sulle comunicazioni del Presidente, egli aveva rilevato l'inopportunità di svolgere una discussione su elementi di fatto e di diritto assolutamente poco chiari; la situazione nel corso di questa settimana non sembra migliorata per cui, anche in attesa di conoscere la risposta dei Presidenti delle Camere al presidente Petruccioli, sembra opportuno sospendere la discussione. <br>
    0:16 Durata: 1 min 9 sec
  • Presidente - Davide Caparini (LNP)

    <br>
    0:17 Durata: 4 min 25 sec
  • Michele Lauria (Mar-DL-U)

    Concordano il deputato Caparini, che ribadisce l'urgenza dell'approvazione delle nuove norme in materia di comunicazione in periodo non elettorale, e il senatore Lauria. <br>
    0:21 Durata: 34 sec
  • Giuseppe Giulietti (DS-U)

    Il deputato Giulietti nell'aderire alla proposta di rinviare a domani la discussione, sottolinea la necessità di una riflessione su quell'atteggiamento di scarsa disponibilità a fornire a questa Commissione informazioni chiare e non contraddittorie che ha rappresentato un elemento caratterizzante dello stile degli attuali vertici della RAI, riflessione che si rende tanto più necessaria in vista del rischio di un proseguimento della gestione da parte di un Consiglio ridotto. Le risposte fornite alla Commissione e, per lettera, al presidente Petruccioli dal presidente Baldassarre e dal Direttore Generale Saccà sulle vicende di Biagi e Santoro appaiono sicuramente emblematiche di tale comportamento, ma si possono ricordare altri casi di prolungata reticenza, come quella sulla sorte dei precari o sul futuro di RADIOTRE.<br>Infine il deputato Giulietti ritiene che un'altra questione sulla quale sarebbe opportuno richiedere una interpretazione delle norme vigenti è quella relativa alle incompatibilità dei Consiglieri di Amministrazione della RAI. È in effetti piuttosto strano vedere a giorni alterni il Consigliere Albertoni intervenire in veste di Consigliere di Amministrazione della RAI ovvero di Assessore alla cultura della Lombardia, e se è vero che la carica di Assessore regionale non è esplicitamente prevista dalla legge n. 206 del 1993 fra le cause di incompatibilità, è anche vero che una lettura sistematica delle suddette incompatibilità dovrebbe giustificarne una interpretazione estensiva. <br>
    0:22 Durata: 4 min 34 sec
  • Paolo Gentiloni Silveri (MARGH-U)

    Il deputato Gentiloni Silveri nell'aderire anch'egli alla proposta di rinviare il dibattito a domani chiede se sia possibile acquisire per le vie brevi notizie precise in ordine alla retribuzione e al trattamento di fine rapporto del Direttore Generale della RAI, che sono stati oggetto di vivo interesse da parte della stampa nell'ultima settimana. <br>In proposito egli fa presente che di recente il Direttore Generale Saccà ha ritenuto di dover fornire pubblicamente puntuali notizie sul trattamento economico di Michele Santoro, e che in quella sede ha affermato che i motivi di tutela della riservatezza opposti in passato dalla RAI ad analoghe richieste di informazioni da parte di questa Commissione non erano fondati, trattandosi di dati pubblici. <br>
    0:27 Durata: 2 min 35 sec
  • Alfonso Pecoraro Scanio (Misto-Verdi-U)

    Il deputato Pecoraro Scanio, pur concordando con la proposta di rinviare a domani il dibattito, ritiene che il suo svolgimento non possa essere subordinato alla risposta da parte dei Presidenti delle Camere alla richiesta di elementi interpretativi formulata dal presidente Petruccioli, risposta che pure sarebbe auspicabile ricevere quanto prima. <br>L'oratore sottolinea che, al di là dei pur rilevantissimi aspetti giuridici della situazione che si è venuta a determinare con le dimissioni dei Consiglieri Donzelli e Zanda Loy, spetta sicuramente a questa Commissione una valutazione di carattere politico sulla conduzione della RAI da parte dei vertici in carica sulle vicende che hanno condotto all'attuale crisi. <br>
    0:29 Durata: 29 sec
  • Antonio Falomi (DS-U) - Presidente

    Concorda il senatore Falomi il quale osserva che anche sulla questione relativa ai rapporti della RAI con Enzo Biagi e Michele Santoro è opportuno che la Commissione si pronunci con una valutazione conclusiva delle risposte che sono state date o negate dai vertici dell'azienda.<br>Il seguito del dibattito è dunque rinviato. <br>La seduta termina alle 15h00. <br>
    0:30 Durata: 7 min 52 sec