17 MAG 2003

Fondazione Craxi: «La civiltà delle libertà: laici, socialisti, cattolici liberali, prove tecniche per un nuovo incontro» (con Stefania Craxi, Diaconale e Capezzone)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 3 ore 35 min

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Rimini, 17 maggio 2003 - Presso l'hotel Ambasciatori, la Fondazione Craxi, Circolo di Rimini e San Marino, organizzano l'incontro «La civiltà delle libertà: laici, socialisti, cattolici liberali, prove tecniche per un nuovo incontro».

Questa fondazione è nata per scrivere la verità sulla prima Repubblica e su Bettino Craxi, politico, statista ed uomo.

Prova, fra l'altro, a ricostruire i rapporti fra persone, impegnate in diverse forze politiche, o in nessuna, che appartengono alla civiltà della libertà.

Intervengono, tra gli altri, Stefania Craxi, Arturo Diaconale, Direttore de
L'opinione, e Daniele Capezzone, Segretario di Radicali Italiani.

Capezzone analizza il ruolo delle due poli e li descrive entrambi come «giganti d'argilla»: Ulivo e Polo delle libertà sono politicamente moribondi.

Parla poi della legalità e della possibilità di comunicazione politica e confronto democratico, che in Italia sono preclusi, come è sequestrato lo strumento referendario.

Descrive, quindi, l'isolamento politico e mediatico cui sono costretti i radicali.

Ripropone, infine, il modello politico ed economico anglo-americano: «l'Europa continentale è un modello che deve riformarsi o rischia di perire».

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