Roma, 3 settembre 2003 Appuntamento di Daniele Capezzone, segretario di Radicali Italiani, a Radio Radicale.
La trasmissione si apre con la menzione dell'appuntamento pubblico che i radicali terranno il 9 settembre prossimo inerente alla vicenda Sofri.
Capezzone poi, in colloquio con Francesco Pullia, animatore delle iniziative radicali a Terni, parla del campo anti-imperialista che si tiene ad Assisi, dove si raccolgono fondi per quella che viene definita la resistenza contro l'intervento degli Stati Uniti in Iraq (con la benedizione di alcuni frati, sul cui ruolo ambiguo ed antiamericano … bisogna riflettere).
Questa ricorrenza annuale raduna rivoluzionari di tutte le parti del mondo, sotto l'appello di riunirsi contro l'attuale "ordine monopolare segnato al predominio planetario degli USA", di lottare contro il liberismo selvaggio e di opporsi all'impero americano attraverso la formazione di un fronte unito internazionale anti-imperialista.
Capezzone in conclusione legge parte dell'appello di questo fronte evidenziando come tali iniziative avvengono "senza che nessuno accenda i riflettori e con la simpatia di parte dei politici umbri".
In chiusura si torna a parlare del caso Sofri.
La trasmissione si apre con la menzione dell'appuntamento pubblico che i radicali terranno il 9 settembre prossimo inerente alla vicenda Sofri.
Capezzone poi, in colloquio con Francesco Pullia, animatore delle iniziative radicali a Terni, parla del campo anti-imperialista che si tiene ad Assisi, dove si raccolgono fondi per quella che viene definita la resistenza contro l'intervento degli Stati Uniti in Iraq (con la benedizione di alcuni frati, sul cui ruolo ambiguo ed antiamericano … bisogna riflettere).
Questa ricorrenza annuale raduna rivoluzionari di tutte le parti del mondo, sotto l'appello di riunirsi contro l'attuale "ordine monopolare segnato al predominio planetario degli USA", di lottare contro il liberismo selvaggio e di opporsi all'impero americano attraverso la formazione di un fronte unito internazionale anti-imperialista.
Capezzone in conclusione legge parte dell'appello di questo fronte evidenziando come tali iniziative avvengono "senza che nessuno accenda i riflettori e con la simpatia di parte dei politici umbri".
In chiusura si torna a parlare del caso Sofri.
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