Notiziario del 18 settembre 2003

<br><strong>Indice</strong><p>Oggi alle 21.30 ora italiana verrà presentato presso l'American Enterprise Institute a Washington il libro di Daniele Capezzone «Uno shock radicale per il ventunesimo secolo».

Domani si apre una tre giorni di iniziative radicali per il 20 settembre

Riforme: il pacchetto sulle riforme istituzionali che ieri il governo ha ufficialmente varato dovrebbe avere il primo voto parlamentare entro la fine dell'anno. Lo aveva detto il premier e lo hanno confermato oggi diversi esponenti della maggioranza. Claudio Landi ha chiesto al senatore Andrea Pastore, presidente della Commissione Affari Costituzionali, oltre che uno dei saggi che ha elaborato la bozza, qual è lo schema della riforma.

Telekom Serbia: Nell'attesa audizione di ieri davanti alla Commissione parlamentare d'inchiesta sull'affare, Donatella Dini ha negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda; ha detto di non conoscere Igor Marini, che ha fatto il suo nome, né l'avvocato Paoletti, né altri personaggi dell'inchiesta. La Dini ha anche detto di non essere mai stata a Belgrado ed ha annunciato di aver intenzione di querelare il quotidiano «il Giornale», che - ha detto - «mette in giro queste calunnie». Carlo Taormina, in proposito, ieri ha affermato: «la signora Dini ci ha preso in giro».

«Il condono edilizio non è un tabù per i piccoli abusi», ha detto ieri Ignazio La Russa. I pareri di tre esponenti del mondo ambientalista, intervistati da Giovanni De Pascalis; il primo è Mario Fazio Presidente del Comitato nazionale di Italia nostra.

Sono in corso a Ginevra i lavori della terza Commissione preparatoria del Summit mondiale sulla Società dell'informazione, che si terrà nel prossimo dicembre. <br>Il PRT, come organizzazione non governativa con status consultivo all'Onu, partecipa al forum dall'inizio del 2003 e da tempo sottolinea l'importanza dell'affermazione della libertà e della democrazia. Per questo - in questa sede - sarebbe importante sottolineare la sfida dell'e-democracy, mentre quello che si fa in questi forum è concentrare gli sforzi sulla efficienza della macchina statale e sul funzionamento dei governi più che sull'uso delle nuove tecnologie per aumentare le libertà individuali. <br>Anche su questo Gianluca Eramo, che per il Partito Radicale sta seguendo il lavori della Commissione preparatoria, ha scritto una lettera al ministro dell'Innovazione Lucio Stanca.