Notiziario del 29 ottobre 2003

<br><strong>Indice</strong><p><strong>La questione del crocifisso</strong> ha dato a Giuliano Ferrara, ieri sul Foglio, il modo di parlare della politica e del rapporto tra questa e i simboli religiosi e la loro rimozione dallo spazio pubblico. Occorre pensarci bene - scriveva ieri Ferrara - prima di staccare il crocefisso, e prima di mettere in discussione, ad esempio, il riferimento costante a Dio che la politica americana fa da oltre duecento anni. Su questo tema Dino Marafioti ha intervistato il segretario di Radicali Italiani Daniele Capezzone.

Adel Smith, il leader della Unione dei musulmani d'Italia autore del ricorso alla magistratura sulla vicenda del crocifisso, è uno di quei personaggi noti solo per la sua esposizione mediatica, spesso valorizzato dalle tv solo perché le sue dichiarazioni, spesso sopra le righe, fanno ascolto. E' quel che è accaduto due sere fa da vespa, a porta a porta. Su questo tema Dino Marafioti ha intervistato il direttore del Tg 4 Emilio Fede, che ha invece sempre evitato di dare spazio nel suo Tg alle dichiarazioni di Smith.

<strong>Finanziaria e decretone</strong>: ieri il governo ha annunciato la presentazione di un emendamento al cosiddetto decretone che accompagna la manovra finanziaria. Su questo emendamento ha posto la questione di fiducia, che sarà votata giovedì mattina nell'aula di Palazzo Madama. All'interno della maggioranza, ha detto ieri la sottosegretario all'economia Maria Teresa Armosino, è stata trovata una mediazione sull'assetto della cassa depositi e prestiti. Sentiamo in cosa consiste l'accordo, dalla voce di un altro sottosegretario: Manlio Contento.

<strong>Iraq</strong>: non cambiano idea gli esponenti della amministrazione usa. Ieri il New York Times scriveva delle opinioni di Paul Wolfowitz, il numero due del pentagono, che resta convinto che - a sei mesi dalla cacciata di Saddam - la situazione sul terreno sia in costante miglioramento. Il presidente americano Bush ha affermato ieri: non ci lasceremo intimidire dagli attentati, che - ha detto - sono organizzati da stranieri e seguaci di Saddam. Sulla situazione in Iraq, sugli attentati e sulla situazione internazionale, Giovanna Reanda ha intervistato il professor Arduino Paniccia, che insegna economia internazionale alla Università di Trieste.

Il comitato diritti umani della commissione esteri della Camera, presieduto dal deputato di An Gennaro Malgeri, ha votato un documento.