03 DIC 2003

Stampa araba: Corrispondenza dal Cairo di Emma Bonino del 3 dicembre 2003

[NON DEFINITO] | di Emma Bonino - 00:00 Durata: 35 min 4 sec
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Il Cairo - 3 dicembre 2003 - Quotidiano appuntamento con la rassegna della stampa araba condotta da Emma Bonino sulle frequenze di Radio Radicale.

La rassegna si apre con la conversazione telefonica tra Bush e Mubarak per esaminare gli sforzi necessari ad una riconciliazione israelo-palestinese.

Al-Jumhuriyya titola sulla Siria ed afferma che Mubarak dice che è importante l'impegno degli Stati Uniti per avviare un dialogo sulla Siria.

Al-Ahram chiede un'indagine internazionale sul "massacro" commesso dall'esercito americano e denuncia il ricorso eccessivo alla forza praticato dagli
americani.

Per quanto riguarda il Medio Oriente, Al-Ahram dice che il patto di pace concluso a Ginevra è un passo importante, ma non porta ad una soluzione del conflitto israelo-palestinese, ma esprime la volontà dei due popoli in favore della pace.

Al-Hayat dice che 13 fazioni palestinesi parteciperanno al dialogo che si svolge al Cairo, ma il giornale afferma che queste fazioni non accetteranno una tregua unilaterale.

Per quanto riguarda i rapporti con l'Unione Europea, al-Ahram, in un suo editoriale rende conto del dibattito avuto alla conferenza in Austria sulla stabilità in Mediterraneo.

Afferma che gli orientamenti della UE sono gli stessi degli USA per quanto riguarda la democratizzazione del Medio Oriente e il legame tra gli aiuti e i progressi realizzati nei paesi del sud nel campo della riforma politica; la sola differenza è che l'Unione Europea rifiuta il ricorso alla forza per cambiare i regimi nei paesi della regione.

Si esaminano poi alcuni argomenti di politica interna.La Bonino passa quindi alla stampa settimanale nel Medio Oriente.

Sono tutte positive le reazioni circa l'iniziativa del segretario generale verso la formazione di questo gruppo di contatto sull'Iraq, che, per iniziare, terrà consultazioni a livello di ambasciatori.

Circa il futuro ruolo delle Nazioni Unite in Iraq il Daily Star dice che il cambiamento dell'attuale politica Usa pone il segretario generale in una posizione difficile.

La reazione della stampa alla visita di Bush a Baghdad è stata generalmente negativa: i media nella regione lo hanno visto come un segno di debolezza: come un ladro Busk si è infilato al buio in Iraq e poi se n'è andato.

Mentre si fa notare che la guerra al terrorismo americana sembra una copertura rispetto alla politica reale di dominio del mondo.

Gli obiettivi dell'ostilità americana sarebbero scelti non perché sponsorizzano il terrorismo, ma perché rifiutano di adeguarsi.

La Bonino fa quindi un quadro della situazione in Iraq.

Conclude la rassegna citando ampi brani da un editoriale dal titolo «Violenza assurda, morte assurda» pubblicato sul Saudi Gazette.

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riduci

  • Il dialogo tra Busk e Mubarak

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  • Tutta la corrispondenza

    <br><strong>Indice</strong>
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  • Il patto di Ginevra

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  • Il dialogo tra Stati Uniti e Siria

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  • Gli editoriali di Al-Ahram sul «massacro americano» e sul patto di pace di Ginevra

    0:04 Durata: 1 min 29 sec
  • Il contatto telefonico tra Mubarak e Busk sul dialogo sulla Siria

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  • L'articolo di Al-Hayat sul dialogo tra le fazioni palestinesi al Cairo

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  • Le notizie «un po' strillate» su al-Wafd

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  • L'editoriale su al-Ahram sulla conferenza in Austria sulla stabilità in Mediterraneo

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  • Politica interna

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  • Il futuro del ruolo dell'ONU in Medio Oriente e la visita-lampo di Busk a Baghdad

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  • L'obiettivo dell'ostilità americana - La situazione americana in Iraq

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  • L'articolo «Violenza assurda, morte Assurda»

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