Notiziario del 4 febbraio 2004

<br><strong>Indice</strong><p>E' arrivato ormai all'ottavo giorno, lo <strong>sciopero della fame di Rita Bernardini, tesoriera di radicali italiani, e di Valerio Federico, militante della associazione Luca Coscioni a Milano</strong>.Il digiuno di dialogo ha come obiettivo quello di continuare a porre il problema dell'informazione della carta stampata e della radiotelevisione, anche in riferimento al modo in cui è stato seguito il congresso dell'associazione Luca Coscioni. La Bernardini e Federico hanno scritto infatti una lettera ai direttori di quasi tutte le testate italiane per ricordare che quel congresso, che si è svolto due settimane fa a Roma, non è stato degno dell'attenzione di quasi nessun giornale a parte l'Unità, l'Opinione, il Foglio, il Riformista e parzialmente il Corriere della Sera. La settimana prossima dovrebbe essere approvata la discussa legge sulla fecondazione assistita. sentiamo il punto di Luca Coscioni.

<br>Ricordiamo anche che <strong>prosegue lo sciopero della fame di Olivier Dupuis</strong>, oggi al diciassettesimo giorno. Dupuis nei giorni scorsi aveva incontrato anche la sottosegretaria agli esteri Margherita Boniver - sentiamola

<br>Ricordiamo che quello che Dupuis chiede all'Europa e alla comunità internazionale è che sia finalmente affrontata - dal punto di vista umanitario e politico - la questione del genocidio Ceceno. il piano di pace del governo Mashkadov, che prevede il disarmo e l'instaurazione di una amministrazione onu in Cecenia, è disponibile sul sito internet del partito radicale www.radicalparty.org. <p>Ieri sera<strong> la commissione affari costituzionali della camera ha votato la proposta di legge sul potere di grazia del Presidente della Repubblica</strong>

<br><strong>L'aula di Montecitorio ha rinviato ieri in commissione l'esame del progetto di legge Gasparri </strong>per il riassetto del sistema televisivo. A richiedere di sospendere l'esame del provvedimento, sul quale ieri pomeriggio si iniziavano a votare gli emendamenti, è stato il presidente della commissione comunicazioni della camera Paolo Romani, che ha chiesto una "pausa di riflessione", per quelli che ha definito i "problemi" sopraggiunti nella maggioranza. Il timore della maggioranza era insomma che non ci fosse compattezza, e che quindi - visto che su molti emendamenti era previsto il voto segreto - ci fossero sorprese da parte di franchi tiratori. per questo l'aula ha deciso di rimandare il provvedimento in commissione. É stato lo stesso Gasparri, ieri sera, ad affermare: ci sono dei problemi politici. Sulla situazione all'interno della Casa delle Libertà sentiamo Gianfranco Anedda, capogruppo di AN alla Camera.

<br><strong>Da ieri è in sciopero della fame il deputato della margherita Roberto Giachetti.</strong> Giachetti ha deciso di intraprendere questa iniziativa nonviolenta perché il parlamento approvi al più presto la legge sul conflitto di interessi, visto che sono passati mille giorni dalle dichiarazioni con cui Silvio Berlusconi annunciava che al più presto avrebbe risolto il suo conflitto di interessi - a sostegno di questa iniziativa ieri è intervenuto anche Marco Pannella.