Notiziario del 5 febbraio 2004

<br><strong>Indice</strong><p><strong>Rita Bernardini, tesoriera di radicali italiani, e Valerio Federico, militante della associazione Luca Coscioni a Milano, hanno iniziato martedì scorso uno sciopero della fame </strong>con l'obiettivo di continuare a porre il problema dell'informazione della carta stampata e della radiotelevisione, anche in riferimento al modo in cui è stato seguito il congresso dell'associazione Luca Coscioni che si è tenuto a metà gennaio a Roma. La Bernardini e Federico hanno scritto infatti una lettera ai direttori di quasi tutte le testate italiane per ricordare che quel congresso, che si è svolto due settimane fa a Roma, non è stato degno dell'attenzione di quasi nessun giornale a parte l'Unità, L'opinione, il Foglio, il Riformista e parzialmente il Corriere della Sera. La settimana prossima dovrebbe essere approvata la discussa legge sulla fecondazione assistita. Con Luca Coscioni facciamo il punto delle iniziative su questa iniziativa politica.

<br>Sullo sciopero della fame di Rita Bernardini e di Valerio Federico, oggi al nono giorno, abbiamo intervistato alcuni giornalisti, e abbiamo cercato le risposte di alcuni dei direttori cui e' rivolta la lettera. Vogliamo intanto farvi ascoltare il parere di Antonio Socci, conduttore della trasmissione Excalibur, trasmissione che qualche mese fa si è occupata della legge sulla procreazione assistita, e che ha visto un vivacissimo scontro tra lo stesso Socci e il segretario di radicali italiani Daniele Capezzone.

<br>Ancora sull'iniziativa politica dei radicali, e sullo sciopero della fame di Valerio Federico e Rita Bernardini, Giovanna Reanda ha intervistato il direttore del TG studio aperto Mario Giordano

<br><strong>Si apre oggi a Venezia il congresso dell'Associazione Nazionale Magistrati.</strong> Il segretario dell'associazione, ancora ieri, sottolineava la «grande amarezza» della categoria rispetto alle scelte politiche del governo. I magistrati associati criticano in particolare la riforma dell'ordinamento giudiziario, perché reintrodurrebbe rigide gerarchizzazioni e perché eroderebbe il potere del consiglio superiore della magistratura. sentiamo cosa si aspetta da questo congresso il rappresentante degli avvocati penalisti, che pure - da posizioni opposte - non sono certo soddisfatti delle scelte sulla giustizia compiute in questi anni.

<br><strong>Il Senato proseguirà la prossima settimana le votazioni sul disegno di legge di riforma della Costituzione</strong> - Claudio Landi ha fatto il punto del dibattito con il ministro per gli affari regionali Enrico La Loggia

<br>Continuiamo a parlare della <strong>verifica di maggioranza</strong> - sentiamo cosa ne dice Antonio Iervolino dell'Udc

<br><strong>Qualche malumore sulle assenze in aula alla camera c'è stato anche nel centrosinistra</strong>, che avrebbe potuto approfittare della situazione critica della maggioranza. Sentiamo l'opinione di Giorgio Panattoni, deputato dei DS

<br>Sentiamo ora Paolo Romani, presidente della commissione comunicazioni di Montecitorio, colui che ha chiesto il rinvio in commissione del provvedimento.