Notiziario del 2 novembre 2004

<br><strong>Indice</strong><p><strong>Si è chiuso ieri a Roma il terzo Congresso di Radicali Italiani </strong>dopo le repliche del segretario Daniele Capezzone e del tesoriere Rita Bernardini si è votato sulla mozione finale, ed è stato eletto il nuovo comitato nazionale di Radicali Italiani. Inoltre sono stati confermati Daniele Capezzone come segretario, Rita Bernardini come tesoriera e Luca Coscioni come Presidente di Radicali Italiani. Del comitato nazionale di radicali italiani faranno parte 28 membri della prima lista, Radicali Italiani 2005, 16 membri della lista Punginball, promossa da Lorenzo Strik Leavers e Benedetto Della Vedova, 10 della lista radicali staminali promossa da Angiolo Bandinelli e Diego Galli, e infine 6 della lista per il Transpartito Transnazionale della nonviolenza, promossa da Mariano Giustino e Paolo Pietrosanti. Nella serata di ieri poi c'è stata la conversazione settimanale di Marco Pannella con Massimo Bordin, spostata questa volta al lunedì perché domenica sera era ancora in corso il congresso. Sentiamo una parte della conversazione con Pannella.

<br>Restiamo sul congresso di radicali italiani, che si è concluso ieri pomeriggio. <strong>Nella giornata di ieri è tornato a prendere la parola Benedetto Della Vedova</strong>, che ha ribadito le sue ragioni a favore di un accordo con la Casa delle libertà. Sentiamolo

<br>Sentiamo ora come Daniele Capezzone, nella sua replica, ha risposto a Della Vedova

<br>Nella mozione finale approvata dal congresso c'è anche un chiaro riferimento alla necessità di arrivare ad almeno 5000 iscrizioni a Radicali Italiani. Oggi gli iscritti sono circa 2000. Sentiamo una parte della replica di Rita Bernardini, tesoriera di Radicali Italiani

<br><strong>Si continua a parlare delle radici cristiane dell'Europa, dopo l'intervista di domenica scorsa del Presidente del Senato Pera alla Repubblica. </strong>Dino Marafioti ha intervistato ieri don Gianni Baget Bozzo e gli ha chiesto se non sia rischioso continuare a fondare l'identità dell'Europa sulle sue radici cristiane, rischiando così di aumentare i rischi di scontro tra civiltà. Sentiamo la risposta di Baget Bozzo.

<br><strong>Entra in una fase cruciale la vicenda giudiziaria di Cuffaro</strong>

<br><strong>Oggi si vota negli Usa per eleggere il Presidente</strong>. I due candidati sono sostanzialmente alla pari, e tutto si giocherà su una manciata di stati incerti: tra gli altri l'Ohio, la Pennsylvania, il Wisconsin, la Florida. Ma potrebbe anche accadere che i due si ritrovino ad avere gli stessi voti elettorali. Di questo scenario abbiamo tra l'altro parlato con Massimo Teodori, docente di storia americana.