Notiziario del 24 febbraio 2005

<br><strong>Indice</strong><p><strong>Situazione precipitata ieri nel dialogo in corso tra l'Unione e i Radicali</strong>. Ieri un incontro al mattino tra una delegazione del centrosinistra e i radicali è stato interrotto - su richiesta di Marco Pannella -quando è emersa la questione del nome della lista radicale alle regionali. Come sapete - visto che i radicali lo hanno annunciato da alcuni giorni - le liste che i radicali stanno predisponendo portano il nome di Luca Coscioni. Secondo quanto affermato da alcuni dei membri della delegazione dell'Unione questo nome - associato alla battaglia per i referendum e la libertà di ricerca scientifica - non sarebbe apprezzato da quella parte della coalizione più sensibile ai richiami dei vescovi. E d'altronde lo aveva scritto con molta chiarezza ieri lo stesso quotidiano della Margherita, Europa. Per questo Pannella ha chiesto di chiarire questo punto prima ancora di riprendere i colloqui sugli altri punti. Daniele Capezzone, nel pomeriggio di ieri, sintetizzava così la situazione.

<br><strong>Le parole di Capezzone sono state confermate dall'andamento della giornata</strong>. In serata ieri è terminato un vertice della Margherita, dal quale è emerso chiaramente questo aspetto: i radicali devono rinunciare al nome di Luca Coscioni e alla campagna referendaria durante la campagna elettorale per le regionali. Poi i leader della coalizione di centrosinistra si sono riuniti. Ieri sera Alessio Falconio ci ha raccontato com'è andata questa riunione, sentiamo

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<br>Sulle perplessità ed i veti provenienti dall'Unione Claudio Landi ha intervistato Lanfranco Turci, senatore diessino e referendario convinto - sentiamolo

<br><strong>Veniamo ora all'appello di scienziati e ricercatori sul nome di Luca Coscioni a caratterizzare la lista radicale</strong>.

<br>Ha sottoscritto questo appello il professor Mauro Barni, vicepresidente del Comitato Nazionale di Bioetica - sentiamo perché.

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