Notiziario dell'11 novembre 2005

<br><strong>Indice</strong><p><strong>Si è concluso ieri a Bruxelles un incontro preparatorio al Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica</strong>. L'incontro, organizzato dal gruppo liberali e democratici europei, insieme all'Associazione Luca Coscioni, è stato anche l'occasione per un monitoraggio delle deliberazioni in sede europea sulla ricerca scientifica, e specialmente sulle possibilità offerte dalla ricerca sulle cellule staminali embrionali. Nel pomeriggio poi, conclusa la conferenza sulla ricerca, il tema affrontato è stato il futuro del Partito Radicale Transnazionale. Sentiamo David Carretta da Bruxelles.

<br><strong>Il cardinal Camillo Ruini si appresterebbe a rispondere alla rosa nel pugno</strong> - lunedì prossimo - in particolare sul tema del concordato. Si apre infatti lunedì pomeriggio ad Assisi l'Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana.

<br><strong>Una delle questioni centrali, spesso sollevate dalla rosa nel pugno e da Anticlericale.net, è quella del finanziamento alle Chiese attraverso il meccanismo dell'otto per mille</strong>. Di questo ha parlato Cristiana Pugliese con il professor Carlo Cardia, docente di Diritto ecclesiastico a Roma. Cardia oggi ritiene che i soldi che arrivano alle chiese siano forse troppi, e va ricordato che è uno di coloro che hanno materialmente scritto il concordato e la norma sull'otto per mille - ce lo dice lui stesso.

<br><strong>Ieri in Commissione Affari sociali alla Camera il ministro della salute Storace ha risposto alla interrogazione presentata dalla deputata diessina Katia Zanotti sull'accesso alle tecniche di procreazione assistita per i portatori di malattie virali</strong>. Sentiamo cosa ha detto alla nostra Cristiana Pugliese la stessa Zanotti, dopo la seduta di commissione.

<br><strong>Sembrano diminuiti i fenomeni di violenza a Parigi</strong>, almeno a giudicare dal numero delle auto incendiate, che continua a decrescere. Ma quel che succede in Francia interroga sicuramente molte altre città europee, non così diverse - almeno nelle loro periferie. Di questo abbiamo parlato con un urbanista che da tempo propone la rottamazione degli edifici brutti costruiti nel dopoguerra in Italia. è Aldo Loris Rossi, e lo ha intervistato Giovanni De Pascalis.

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