01 GEN 2006

Intervista settimanale a Daniele Capezzone, segretario di R.I.

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 34 min
Organizzatori: 
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Roma, 1° gennaio 2006 - Documento sonoro completo dell'intervista a Daniele Capezzone, segretario di Radicali Italiani, realizzata da Paolo Martini.

Registrazione audio di "Intervista settimanale a Daniele Capezzone, segretario di R.I.", registrato domenica 1 gennaio 2006 alle 00:00.

L'evento è stato organizzato da Area radicale.

La registrazione audio ha una durata di 34 minuti.
  • Primo tema toccato è quello della legge elettorale e della raccolta delle firme

    Sul fronte della legge elettorale risalta il fatto che non se ne parli e non ci si addentri nella diatriba politica. Capezzone non nega di aver avuto promesse e soluzioni per la modifica di tale legge, ma non v'è stata la volontà di metterle in atto. A metà gennaio ci sarà la conversione di questo decreto ed i radicali contano di riproporre un emendamento, «però ora occorre che il caso scoppi». Il leader radicale annuncia inoltre che la Rosa nel Pugno non subirà passivamente questo evento, ché già si darebbe per vinta. «Se si incrocia però questo comportamento del governo con quello dell'opposizione che non dice nulla viene fuori un quadro non rassicurante». <br><strong>Indice degli argomenti</strong>
    0:00 Durata: 3 min 19 sec
  • Ferve la Rosa nel Pugno all'interno del centrosinistra?

    Capezzone nota che in diverse occasioni di incontri e dibattiti del centrosinistra non si è tenuto conto di questo nuovo soggetto politico, che addirittura colma degli spazi politici vuoti e carenti della coalizione di sinistra. La Rosa nel Pugno infatti può garantire dei lati di laicità ed innovazione. «L'impressione è che qualcuno giochi all'emarginazione» <br>
    0:03 Durata: 1 min 40 sec
  • C'è stata finora una buona intesa con i DS, ma anche una frizione sui temi dell'amnistia. Stanno forse peggiorando i rapporti con i DS in questo momento?

    Capezzone nota che si è in una strana situazione: a Fiuggi Vannino Chiti pronuncia un intervento splendido ed ineccepibile; il giorno dopo Piero Fassino fa una doccia fredda in proposito. Insomma, vi sono dei comportamenti del tutto contraddittori: si va dall'avvertenza all'avvertimento, tra il bon ton e la minaccia. <br>
    0:04 Durata: 1 min 35 sec
  • Si affronta ora la consecutio di incontri che si sarebbero dovuti avere

    Si prospettava un incontro dei DS con lo SDI, uno con i Radicali ed infine uno con il nuovo soggetto politico della Rosa nel Pugno. Questa cosa non è avvenuta. Lasciando perdere la raccolta delle firme ed altre procedure da seguire, il 24 febbraio dovrebbe esserci però la presentazione del simbolo, ma, rispetto a come stanno le cose, questi fatti sono un po' difficili da realizzare, dati i presupposti. <br>
    0:06 Durata: 1 min 50 sec
  • Berlusconi ha detto sì all'amnistia, mentre Prodi non ha profferito nulla: che tipo di segnale è questo? Pare che nell'Unione non si spalleggino e non si rilancino i temi portati in ballo dalla Rosa nel Pugno.

    Capezzone afferma che occorre da parte del centrosinistra non comportarsi in un modo politicista, ma giocare una partita più seria e sulla base dei contenuti. Pensa quindi che gennaio sia un mese cruciale anche per fare cose concrete sulla base delle prese di posizione politiche: sull'amnistia, sulla droga, sull'aborto, sui Pacs; insomma su quei temi che impegnano con serietà e profondamente i componenti della Rosa nel Pugno. <br>
    0:08 Durata: 2 min 14 sec
  • Il discorso si sposta sui rapporti interni ai componenti della Rosa nel Pugno e sulle prese di posizione del nuovo Psi.

    Capezzone spiega le posizioni di Bobo Craxi e della sorella Stefania. Osserva poi che occorre mettere in condizione di aderire al nuovo soggetto politico a chi lo voglia fare e che bisogna governare con cautela le alleanze che avvengono sul piano locale. È interessante anche progettare una partecipazione alle elezioni amministrative (il tutto dopo aver avuto risultati favorevoli alle politiche). Capezzone crede veramente che questa non sia una coalizione ai soli fini elettorali e spiega quindi i comportamenti che dovrebbe assumere la Rosa nel Pugno. <br>
    0:10 Durata: 4 min 18 sec
  • Paolo Martini nota come la presenza del simbolo e del nome Rosa nel Pugno sia accresciuta nei media e nei telegiornali in particolar modo.

    Il segretario di R.I. spiega che tutti vedono una forbice tra il 3,5% ed il 4%. Di fronte a questi dati i sondaggisti dicono: avete assemblato gli elettori delle due formazioni politiche, ora potete rivolgervi alla conquista di un nuovo ulteriore elettorato. Capezzone è convinto che vi sarebbe bisogno di "un'esplosione" per poter reggere tra tre mesi, di un protagonismo politico e di far vedere il simbolo. Si deve parlare, conclude sull'argomento, di mostrarsi al pubblico non più come Radicali e SDI, ma come componenti della Rosa nel Pugno. Il leader politico spiega poi le posizioni sugli spot pubblicitari. Infine descrive il comportamento elettorale di Silvio Berlusconi. <br>
    0:14 Durata: 5 min 11 sec
  • Il discorso di Paolo Martini si sposta quindi su Bankopoli e sul finanziamento dei partiti politici

    Capezzone rende conto dei nuovi bilanci dei DS e fa altre considerazioni su bankopoli ed il caso Parmalat. Fa quindi una retrospettiva politica e di gestione riguardante la Casa delle Libertà. Viene poi alla propria aggregazione politica ed al modo di gestire al meglio la propria immagine e le proprie risorse; infine tira i fili della propria iniziativa politica. <br>
    0:20 Durata: 6 min 2 sec
  • Si viene quindi agli scenari internazionali

    Capezzone propone e dà varie spiegazioni e spunti su tutta la situazione mediorientale e vede alcune cose positive che si sono messe in movimento. Però la situazione è in un fragile equilibrio. Trovando carenti gli impegni e gli studi italiani ed esteri riguardanti uno scenario, in fermento ed in continua evoluzione, ma anche a rischio di involuzioni ed ulteriori mutamenti in negativo, se la politica internazionale non contribuirà alla stabilizzazione del quadro politico. <br>
    0:26 Durata: 4 min 27 sec
  • La discussione affronta la questione del Vaticano e la sua invadenza politica

    Il leader radicale si dice "fiero" di aver detto e fatto qualcosa rispetto alle ingerenze del Vaticano, di fronte ad un silenzio e un rispetto ipocrita della maggioranza dei deputati e dei senatori italiani, ben lieti di non alienarsi l'elettorato cattolico, che al contrario viene conteso. Capezzone crede di aver messo qualche freno e qualche paletto alla «valanga vaticana».<br>L'intervista si chiude con l'elenco dei prossimi appuntamenti politici dei Radicali e della Rosa nel Pugno. <br>
    0:30 Durata: 3 min 24 sec