15 GEN 2006

Intervista settimanale a Daniele Capezzone, segretario di R.I.

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 24 min 19 sec
Organizzatori: 
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Roma, 15 gennaio 2006 - Documento sonoro completo dell'intervista a Daniele Capezzone, segretario di Radicali Italiani, realizzata da Dino Marafioti.

Registrazione audio di "Intervista settimanale a Daniele Capezzone, segretario di R.I.", registrato domenica 15 gennaio 2006 alle 00:00.

L'evento è stato organizzato da Area radicale.

La registrazione audio ha una durata di 24 minuti.
  • L'intervista si apre con i commenti alle due manifestazioni tenutesi a Roma ed a Milano sulla 194, la legge che regolamenta l'aborto

    Capezzone risponde osservando che tutti coloro che dicono, con uno sguardo ai referendum passati, di non svegliare il can che dorme, sbagliano. Gli appuntamenti di Roma e Milano servono dunque a mettere un argine, un freno a chi vede questo paese come genuflesso e subordinato al dictat del Vaticano: vi sono molte, vive e vitali forze laiche. Chi non si genuflette, come i radicali, però non vuole farsi schedare ed emarginare come antireligioso. La laicità non è una trincea da difendere, ma un'opportunità per tutti, anche per i credenti. Capezzone, riguardo alle due manifestazioni, si rammarica per il resoconto che ne hanno dato i media, eliminandone il taglio politico e facendone risaltare solo la parte folkroristica. Continua affermando che, in entrambe le manifestazioni, non vi erano degli esagitati, bensì delle persone consapevoli dei diritti che volevano conquistare e che chiedevano alla politica, e soprattutto al centrosinistra, di fare chiarezza. Tutti questi soggetti, infatti, hanno espresso il desiderio di sapere in anticipo le intenzioni della sinistra volendo così evitare che questa si rifugi nel «calcio d'angolo» della libertà di coscienza. <br><strong>Indice degli argomenti</strong><br>
    0:00 Durata: 3 min 45 sec
  • Mettendo in risalto l'indubbia vasta partecipazione ad entrambe le manifestazioni, Marafioti interroga Capezzone sul loro impatto politico

    I partecipanti alle manifestazioni, spiega Capezzone, erano molto consapevoli del percorso di lotta che si dovrà attuare per la conquista dei loro diritti. Il vissuto di tante persone e famiglie va quindi trasformato in prese di posizione politiche e di legge molto concrete: è stato questo l'obiettivo, pienamente raggiunto, da queste manifestazioni. La politica ufficiale un po' capisce queste esigenze e le teme. Il leader radicale esamina poi il riverbero sui giornali delle richieste di chiarezza su pacs ed aborto e vede questi argomenti posti solo nelle pagine interne dei giornali, anche di sinistra, e non sufficientemente trattati. <br>Capezzone, allargando la sfera politica, rende noto che il ruolo dell'opposizione nell'agenda politica, fino a questo momento, non si è distinto in quanto a proposte proprie sui vari temi portati all'ordine del giorno dalla maggioranza. L'opposizione invece si è limitata ad una critica, mai propositiva, dell'operato della maggioranza. In questo, viceversa, si sono distinti i radicali: loro hanno posto in agenda temi nuovi e scottanti e proposte urgenti da attuare; cose che né il governo, né l'opposizione hanno recepito completamente. <br>
    0:03 Durata: 3 min 30 sec
  • Dopo tanti mesi i Radicali sono stati ricevuti da Romano Prodi: Marafioti ne chiede il conto a Capezzone

    L'incontro è stato molto positivo, replica il leader radicale, tanto più che è stato richiesto dallo stesso Prodi. Il risultato, tra gli altri, è stato quello di ritenere la Rosa nel Pugno come parte integrante del centrosinistra. Ora bisogna vedere se le proposte concrete della Rosa nel Pugno, sui vari temi cari ai radicali, saranno oggetto di iniziativa politica nell'ambito dell'Unione. <br>
    0:07 Durata: 1 min 52 sec
  • Marafioti fa notare che i giornali di oggi sottolineano con insistenza la divisione all'interno dell'Unione sulle tematiche inerenti alle libertà personali e ai diritti civili.

    L'osservazione di Marafioti pare giusta a Capezzone, che commenta la situazione di arretratezza ideologica e politica del centrodestra. Illustra quindi l'iniziativa radicale sulla droga, che sarà opposta a quella del centrodestra. Fa poi le descrizioni politiche di molte figure di destra, come Storace ed altri. <br>
    0:09 Durata: 4 min 16 sec
  • Il discorso passa poi all'esame del naufragio di amnistia e indulto in Parlamento.

    La Margherita e i DS sono divisi in tutto, ravvisa Capezzone, meno che sulla questione amnistia - indulto. Oltretutto non hanno stroncato questa iniziativa con un loro testo, ma votando quello della Lega e del centrodestra. Tutto questo - chiude Capezzone - rappresenta una presa in giro di cui ci si ricorderà. <br>
    0:13 Durata: 55 sec
  • Marafioti chiede quindi delucidazioni sulla campagna elettorale appena iniziata; sarà basata sulle invettive reciproche o si punterà ai programmi?

    Spero il meglio, ma temo il peggio, dice il segretario di Radicali Italiani, al quale pare che si sia già alla fine della campagna, per le «militarizzazioni» delle televisioni e dei giornali. Quello che sta accadendo è allucinante e va denunciato in ogni sede. <br>
    0:14 Durata: 2 min 26 sec
  • Dino Marafioti chiede a questo punto chiarimenti sulle firme che occorrerebbero alla Rosa nel Pugno per partecipare alle elezioni.

    Capezzone descrive l'iter dell'emendamento predisposto a tale proposito e quindi delucida le posizioni di Emma Bonino. Vedremo se su questo fronte il comportamento di destra e, specialmente, di sinistra sarà onesto ed offrirò alla Rosa nel Pugno pari opportunità. Asserisce poi che questa campagna, se portata avanti nella legalità e nella chiarezza, offrirà grandi potenzialità alla Rosa nel Pugno. Ciò nonostante, vede «un quadro molto pesante». <br>
    0:16 Durata: 3 min 42 sec
  • Marafioti infine chiede chiarimenti sul comportamento dello SDI.

    Ormai si tratta di un corpo unico, che opera in modo fraterno e solidale. La trasmissione si chiude con le indicazioni del prossimo appuntamento a Bagnoli. <br>
    0:20 Durata: 3 min 53 sec