03 MAG 2002

Confartigianato: Presentazione rapporto Censis «Gli italiani al lavoro: un'impresa individuale»

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Cresce in Italia il lavoro individuale.

Superato il modello fordista.

Roma, 3 maggio 2002 - Confartigianato ha commissionato al Censis un'indagine sugli italiani al lavoro, indagine che sarà presentata al Presidente del Consiglio per dimostrare scientificamente la grande presenza nel nostro paese del lavoro indipendente.

Secondo Giuseppe De Rita, presidente di Censis, i concetti chiave che connotano il lavoro e l'impresa sono quelli della professionalizzazione e della struttura molecolare di soggetti e di organismi in cui si sta scomponendo il tessuto produttivo italiano.

Censis ha dimostrato
nella sua indagine che il nostro paese non è estraneo a fenomeni di trasformazione dell'occupazione, ma ciò che accade oggi presenta davvero aspetti di discontinuità del tutto particolari e significativi.

I cambiamenti nel mondo del lavoro Oggi rispetto agli anni 70 sono cresciute le imprese, sono cresciuti i soggetti associativi, sono cresciuti macro componenti del mercato del lavoro, dalle donne ai giovani, ed è cresciuto il volume esplicito di attività, tutto all'interno del primato del lavoro di massa, dell'organizzazione gerarchica dell'impiego e di regole relazionali altrettanto rigide.

In questo contesto la maggior parte dei lavoratori indipendenti e lavoratori subordinati di fascia medio-alta sta vivendo un passaggio cruciale: dal concepire il proprio destino lavorativo legato alle sorti di un sistema di tutela collettivo, settoriale e generale, ad una visione del lavoro percepito come investimento personale, giocato attraverso la propria individualità, al cui interno il lavoro è soltanto una delle componenti.

Il cambiamento più rilevante riguarda la nuova dimensione di autonomia La dimensione centrale per questo tipo di operatore è l'autonomia, che si accompagna all'introduzione nel ruolo lavorativo di dosi crescenti di professionismo, creato attraverso un forte carattere di dinamicità e attraverso processi di manutenzione e di aggiornamento, orientati a fornire agli individui gli strumenti e le logiche necessarie per aumentarne il valore.

Gli elementi di successo per un imprenditore sono diventati col tempo quei principi cui fino a qualche anno fa si ispiravano soltanto le libere professioni: un sapere dai confini definiti, un sistema di formazione e di controllo della qualità, un corpus di norme etiche, funzioni di customer oriented imputate ai singoli operatori e ai soggetti che li aggregano e, da ultimo, la capacità di definire collegamenti e legami di tipo sociale e associativo.

I 5 punti che dimostrano la validità dell'indagine di Censis La ricerca attuata da Censis si sviluppa in cinque punti, che forniscono una immagine unificante del lavoro individuale.

Il primo riguarda la messa a punto di una mappa quantitativa del lavoro individuale, nelle sue dimensioni autonoma e dipendente e nelle sue specificità di genere.

Questo approccio ha messo in luce il carattere inclusivo del fenomeno, il fatto cioè che tende a crescere costantemente, inglobando fasce sempre più ampie di lavoro qualificato, soprattutto autonomo.

Il secondo aspetto consiste in una valutazione di come il lavoro individuale si distribuisca su base territoriale e di come si correli con le modalità di sviluppo regionali più o meno avanzate, nell'ipotesi che la crescita sia alimentata dal lavoro individuale, ma ne riceva altrettanti stimoli in positivo.

Il terzo punto, sviluppato alla luce delle indagini empiriche esistenti, riguarda la definizione di quali sono le dimensioni chiave dell'identità del lavoratore individuale: l'autonomia, la mobilità, la responsabilità, le competenze e le relazioni.

Il quarto ricostruisce quali sono i bisogni, altrettanto micronizzati, del lavoratore individuale, e in quali aree di interessi si possono classificare, dal momento che prescindono in larga parte dalle skills di lavoro e dalla collocazione sociale a queste una volta collegati.

Infine, la ricerca affronta il tema dei meccanismi di rappresentanza delle diverse componenti del lavoro individuale che non possono essere bypassati da politiche unificanti che riceverebbero una bassa legittimazione, ma richiedono un'offerta di rappresentanza basata su interventi e proposte sempre più al "singolare", affinchè il lavoro individuale non rimanga in balia di una proliferazione senza governo.

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