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Presentazione al Campidoglio del libro di Aldo Forbice sulla pena di morte nel mondo dal titolo "I Signori della morte".
Roma, 7 maggio 2002 - Documento audiovideo della conferenza stampa di presentazione del libro di Aldo Forbice "I Signori della morte", che tratta della pena di morte nel mondo.
Alla conferenza stampa, presieduta da Giuseppe Mannino presidente del Consiglio Comunane di Roma, hanno partecipato: Giuliano Vassali, presidente emerito della Corte Costituzionale, Walter Veltroni, sindaco di Roma, Giovanni Conso, presidenyte del Cir, Pierluigi Magnaschi, direttore dell'Ansa, Marco … Bertotto, presidente di Amnasty International Italia, Sergio D'Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino e Mario Marazziti, della Comunità di S.
Egidio.
Il libro "I signori della morte" è un libro di Aldo Forbice e non è un libro qualsiasi, ma il reportage da una guerra che miete migliaia di morti all'anno, una guerra combattuta con armi incivili contro uomini inermi, un reportage scritto da un giornalista attento alla violazione dei diritti umani.
Aldo Forbice ci descrive una guerra inutile contro l'umanità, dove le vittime sono esseri disgraziati, cioè maledetti per legge, a volte colpevoli, ma spesso anche innocenti, la cui morte non giova a nessuno, una morte che assolve il condannato talmente essa è crudele, una morte che fa dimenticare il crimine che ha provocato la condanna, che appare essa stessa un crimine superiore a quello commesso dal condannato, perché senza movente e deliberato sul falso presupposto di fornire un insegnamento a chi avesse intenzione di commettere lo stesso reato.
La pena di morte La questione della pena di morte è una questione che riguarda i diritti dell'uomo.
Aldo Forbice in questo libro ci dimostra che nonostante le buone intenzioni le esecuzioni capitali nel mondo hanno toccato l'incredibile quota di 2450 nell'anno 2001, anche se la cifra è solo ufficiosa, numero di morti raddoppiato rispetto al 2000.
I signori della morte agiscono ancora in mezzo mondo.
Con questo libro Forbice ci sollecita a non restare a guardare e fornisce sufficienti argomenti per comprendere che l'abolizione della pena di morte è solo una questione di tutela dei diritti umani.
Roma, 7 maggio 2002 - Documento audiovideo della conferenza stampa di presentazione del libro di Aldo Forbice "I Signori della morte", che tratta della pena di morte nel mondo.
Alla conferenza stampa, presieduta da Giuseppe Mannino presidente del Consiglio Comunane di Roma, hanno partecipato: Giuliano Vassali, presidente emerito della Corte Costituzionale, Walter Veltroni, sindaco di Roma, Giovanni Conso, presidenyte del Cir, Pierluigi Magnaschi, direttore dell'Ansa, Marco … Bertotto, presidente di Amnasty International Italia, Sergio D'Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino e Mario Marazziti, della Comunità di S.
Egidio.
Il libro "I signori della morte" è un libro di Aldo Forbice e non è un libro qualsiasi, ma il reportage da una guerra che miete migliaia di morti all'anno, una guerra combattuta con armi incivili contro uomini inermi, un reportage scritto da un giornalista attento alla violazione dei diritti umani.
Aldo Forbice ci descrive una guerra inutile contro l'umanità, dove le vittime sono esseri disgraziati, cioè maledetti per legge, a volte colpevoli, ma spesso anche innocenti, la cui morte non giova a nessuno, una morte che assolve il condannato talmente essa è crudele, una morte che fa dimenticare il crimine che ha provocato la condanna, che appare essa stessa un crimine superiore a quello commesso dal condannato, perché senza movente e deliberato sul falso presupposto di fornire un insegnamento a chi avesse intenzione di commettere lo stesso reato.
La pena di morte La questione della pena di morte è una questione che riguarda i diritti dell'uomo.
Aldo Forbice in questo libro ci dimostra che nonostante le buone intenzioni le esecuzioni capitali nel mondo hanno toccato l'incredibile quota di 2450 nell'anno 2001, anche se la cifra è solo ufficiosa, numero di morti raddoppiato rispetto al 2000.
I signori della morte agiscono ancora in mezzo mondo.
Con questo libro Forbice ci sollecita a non restare a guardare e fornisce sufficienti argomenti per comprendere che l'abolizione della pena di morte è solo una questione di tutela dei diritti umani.
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