10 MAG 2002

Sondaggi: Le polemiche sulla vittoria alla Rai di Nexus (interviste a Capezzone, Piepoli e Paglioncelli)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 18 min 36 sec
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Nexus sarà l'istituto di sondaggio della Rai per le serate elettorale.

Polemiche sulla veridicità dei risultati di Crespi, presidente di Datamedia e sondaggista principe di Berlusconi.

Roma, 10 maggio 2002 - Claudio Landi ha intervistato per i microfoni di Radio Radicale Daniele Capezzone, segretario di Radicali Italiani, Nicola Piepoli, presidente della Cirm e Nando Paglioncelli, direttore di Abacus, per cercare di fare chiarezza sulle polemiche nate in seguito alla gara di appalto per le serate elettorali in Rai.

Dopo 29 tornate l'istituto di sondaggi Abacus non avrà più l'incarico di
occuparsi delle serate elettorali della Rai.

Il lavoro è stato invece commissionato a Nexus, consorzio nato dalla collaborazione di Datamedia e di Cirm, in seguito alla vittoria della gara, indetta per la prima volta dalla televisione pubblica nazionale.

Saranno sondaggi falsati? Le polemiche sono nate dal fatto che Luigi Crespi, presidente di Hdc e fondatore di Datamedia, sarebbe ritenuto il sondaggista principe del Presidente del consiglio Berlusconi e quindi, i timori di coloro che hanno alzato questo polverone, risiederebbero nel fatto che la Rai presenterà esclusivamente sondaggi che "fanno comodo al Presidente del Consiglio", come spiega Daniele Capezzone, segretario di Radicali Italiani.

Secondo Capezzone però non sarebbe possibile che Crespi intenzionalmente sbagli, perché andrebbe contro il suo interesse professionale, e semmai "avrà maggiore scrupolo a che le sue posizioni non solo siano, ma appaiano incontestabili".

La posizione di Cirm "E' una banale gara, non capisco questo sfarzo pubblicitario" dice Nicola Piepoli, presidente della Cirm "Le caratteristiche vincenti - spiega Piepoli - sono state i contenuti del progetto" elencando poi tutti gli elementi che hanno reso Nexus più competitivo su un rapporto qualità-prezzo.

Il presidente della Cirm spiega anche che in base a ciò di cui egli è a conoscenza, la gara è stata organizzata dalla gestione del Governo precedente e le regole di partecipazione sono le regole Rai, "le stesse da 30 anni".

La posizione di Abacus Nando Paglioncelli, nell'intervista, sembra confermare le parole di Piepoli: "Era una gara in cui veniva richiesto di presentare un progetto per le serate elettorali, quindi è un classica competizione che prevede una parte di offerta tecnica e una parte di offerta economica".

Paglioncelli tiene a precisare però che Abacus, nelle 29 tornate elettorali in cui ha lavorato per la Rai, ha commesso errori solo in un'occasione, durante il referendum sul proporzionale del '99.

In quell'occasione Paglioncelli aveva deciso di rimettere il suo mandato, ma la collaborazione di Abacus è stata poi riconfermata dalla Rai e, in vista delle Europee, richiesta anche da Mediaset.

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