15 MAG 2002

Crisi idrica Le accuse dell'opposizione e le risposte del Governo (intervista a Enrico La Loggia)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 3 min 45 sec
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Registrazione audio di "Crisi idrica Le accuse dell'opposizione e le risposte del Governo (intervista a Enrico La Loggia)", registrato mercoledì 15 maggio 2002 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
  • (A cura di Claudio Landi)
  • Enrico La Loggia, ministro degli Affari Regionali

    <strong>Emergenza acqua: il sud, in particolare la Sicilia, è in stato di crisi. Richiesto piano di emergenza al Governo. L'opposizione nel frattempo ha presentato una mozione.</strong> <p>Roma, 15 maggio 2002 - Ieri L'Amap, l'Azienda municipalizzata di Palermo, ha chiesto un intervento delle forze dell'ordine per presidiare le saracinesche delle condotte idriche. <p>Alla base della richiesta, la certezza che ignoti manomettono le saracinesche in modo da deviare la distribuzione dell'acqua da un quartiere all'altro aumentando così i disagi di una situazione già critica. <p><strong>Il problema dell'acqua in Sicilia</strong> <p>E' partita dunque l'emergenza acqua in Sicilia, problema che non rispetterebbe la Convenzione Onu sulla lotta alla siccità, ratificata dall'Italia nel 1997. <p>Il problema risiede nel fatto che in Sicilia l'acqua c'è, ma ci sarebbero difficoltà nella gestione della risorsa. Ulteriore questione riguarda anche il pessimo stato delle reti di distribuzione attraverso le quali si perderebbe il 60 per cento della risorsa-acqua distribuita, secondo quanto ha affermato un esponente della Cisl Sicilia. <p>Secondo la Sinistra ecologista nel sud non ci sarebbero controlli sulla risorsa pubblica: non sarebbero state fatte opere di razionalizzazione che erano necessarie e si sarebbero fatte, invece, dighe inutili: l'acqua verrebbe manovrata come risorsa strategica. <p><strong>Il piano dell'opposizione</strong> <p>Intento il centrosinistra è partito all'attacco con mozioni parlamentari e interrogazioni dove si critica il Governo per non aver saputo fronteggiare una crisi annunciata già da mesi. <p>Infatti un gruppo di parlamentari del sud, schierati con l'Ulivo, ha presentato una mozione parlamentare "L'Acqua è di tutti" in cui si afferma che si è davanti ad una "emergenza ambientale aperta, che trova nel Governo un vero e proprio disinteresse nell'intervenire" <p><strong>La mozione</strong> <p>Nella mozione si sottolinea, infatti, che i finanziamenti previsti nel decennio per le reti idriche nazionali sono una quota marginale rispetto alle già relativamente scarse risorse destinate al mezzogiorno e alle opere infrastrutturali (circa il 3% del totale, la stessa somma che l'Ulivo aveva previsto solo per le politiche di settore legate alla depurazione). <p>La mozione impegna il Governo a stanziare risorse straordinarie per almeno il 15% delle risorse complessive previste dalla legge sulle reti idriche. <p><strong>Il Governo farà il possibile</strong> <p>Il ministro degli Affari Regionali, Enrico La Loggia, intervistato per i microfoni di Radio Radicale, ha annunciato che porterà il problema al Consiglio dei Ministri "perché si valuti che ci sia una necessità aggiuntiva di intervento", ma ha anche voluto sottolineare il fatto che le autorità locali stanno facendo il massimo possibile, affinchè le difficoltà di questi giorni possano essere attenuate al minimo. <p>La Loggia ha voluto rassicurare del fatto che laddove ci sarà bisogno di un intervento aggiuntivo del Governo questo, "non mancherà ed è di questo che voglio farmi carico affinché il Consiglio dei Ministri possa esaminare ulteriormente questa vicenda". <p><strong>La Loggia risponde alle accuse</strong> <p>Il Ministro ha voluto anche rispondere alle accuse provenienti dall'opposizione, confermando che in questo ultimo anno sono stati fatti una quantità notevoli di passi in avanti, augurandosi quindi del fatto che la disattenzione degli ultimi anni verso questo probelma, sia stata "per distrazione e non per interconnessione con fatti di altre istituzioni e di altri palazzi". <p>Intanto l' Amap ha avviato una serie di interventi che daranno risposte immediate a Palermo, ad esempio è stato aumentato il prelievo di acqua dai pozzi già utilizzati che porterà 100 litri al secondo in più.
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