15 MAG 2002

Radicali: Conferenza stampa a Castelfranco di Sotto di presentazione della mozione sulla cannabis terapeutica (con Daniele Capezzone)

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Mozione sulla cannabis terapeutica approvata al Consiglio Comunale di Castelfranco di Sotto.

La battaglia sulla libertà di cura continua sul fronte istituzionale.

Castelfranco di Sotto (Pi), 15 maggio 2002 - Marco Cecchi, consigliere comunale radicale, ha presentato alla sua giunta una mozione sulla cannabis terapeutica, sulla stessa linea della mozione approvata in Lombardia.

La mozione richiede di usare prodotti che si sono dimostrati efficaci nel combattere malattie come il glaucoma e alleviare i dolori dei malati terminali.

Alla conferenza stampa sono intervenuti, tra gli altri, Daniele
Capezzone, segretario di Radicali Italiani, Graziano Turini, sindaco di Castelfranco di Sotto e Antonio Cassone, consigliere della Lista Di Pietro e firmatario della mozione.

Non è una battaglia tra proibizionisti e antiproibizionisti Le battaglie dei radicali di disobbedienza civile per l'antiproibizionismo, sono ormai una realtà che accompagna dagl'anni '70 la storia del movimento non violento.

L' iniziativa per la cannabis terapeutica si pone però in una maniera del tutto differente: non si tratta della lotta tra gli schieramenti proibizionisti e antiproibizionisti, anche se i radicali non dimenticano gli effetti della penalizzazione sulle droghe, che, come afferma Daniele Capezzone, ha portato "più droga e non meno droga, più morti e non meno morti, più mafia e non meno mafia, più Aids e non meno Aids".

Oggi si è parlato della libertà di cura dei pazienti e della possibilità dei medici di prescrivere i farmaci che più ritengono adatti a lenire le loro sofferenze o guarire malattie, come il glaucoma o l'epilessia.

Una battaglia sul fronte istituzionale Daniele Capezzone a questo proposito lancia un monito a tutti i consiglieri, affinché riflettano su questo.

"Marco Cecchi - dice il Segretario di RI - dimostra come l'attività politica, sia dentro che fuori dalle istituzione, anche nei comuni, possa essere costantemente animata da temi politici di rilevanza nazionale".

Proprio per questo Capezzone vuole ringraziare anche Cassone, "che pur essendo consigliere di altro partito, ha appoggiato la mozione" e questo dimostra un "modo di essere meglio fedele alle proprie idee e a quella forza politica per la quale si chiede il consenso ai cittadini".

A questo punto, la speranza del Segretario di RI è che questa mozione venga adottata anche in altri consigli comunali, ma soprattutto che lo faccia la regione Toscana perché "non è una battaglia né di centrodestra né di centrosinistra, è una battaglia di libertà".

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