Emma Bonino partecipa alla Conferenza per le donne in Marcia di Kabul e si dichiara positivamente sorpresa dei passi avanti fatti nell'ex paese dei Talebani.
Roma, 14 giugno 2002 - Emma Bonino è tornata dalla sua visita in Afghanistan, durante la quale la leader radicale ha avuto la possibilità di entrare in contatto sia con il mondo istituzionale - è stata infatti invitata a partecipare all'insediamento della Loya Jirga, il parlamento afghano - che con il mondo di strada, passeggiando con le donne del luogo nei mercati e partecipando alla Conferenza delle donne in marcia per Kabul, sua … ultima tappa.
Donne in marcia per la ricostruzione del paese Bonino racconta di essere quasi incredula dei passi avanti che le donne afghane sono riuscite a fare dalla conferenza di Bonn in poi, donne che hanno ripreso a lavorare e ad occupare i posti di lavoro che erano state costrette a lasciare con il regime dei Talebani.
Bonino racconta che la Conferenza ha visto la partecipazione di più di 300 donne provenienti da tutto l'Afghanistan, donne "molto determinate e molto attive".
"Era evidente - afferma la leader radicale - Che nel momento in cui le donne hanno avuto la possibilità di diventare di nuovo attive, si sono sapute muovere molto bene e velocemente".
La conferenza Bonino racconta poi di cosa si è occupata la conferenza : "Le priorità sono state l'educazione e la sanità, ma la novità è stata la Commissione che si è occupata dei diritti individuali delle donne e quindi delle leggi prioritare che la popolazione necessita".
Quindi Emma Bonino, pur riconoscendo che "c'è ancora molta strada da fare", dichiara che vedere una Kabul così in fermento è stata "una sorpresa molto positiva", soprattutto per la determinazione che le donne afghane hanno dimostrato di avere in tutti questi mesi di ricostruzione del paese.
Terminata la conferenza delle donne in marcia di Kabul, la Loya Jirga ha eletto il nuovo presidente di transizione afghano.
Emma Bonino è tornata dopo una lunga visita nel paese dove ci sono ancora in corso i bombardamenti della guerra.
Roma, 14 giugno 2002 - Emma Bonino è tornata dalla sua visita in Afghanistan, durante la quale la leader radicale ha avuto la possibilità di entrare in contatto sia con il mondo istituzionale - è stata infatti invitata a partecipare all'insediamento della Loya Jirga, il parlamento afghano - che con il mondo di strada, passeggiando con le donne del luogo nei mercati e partecipando alla Conferenza delle donne in marcia per Kabul, sua … ultima tappa.
Donne in marcia per la ricostruzione del paese Bonino racconta di essere quasi incredula dei passi avanti che le donne afghane sono riuscite a fare dalla conferenza di Bonn in poi, donne che hanno ripreso a lavorare e ad occupare i posti di lavoro che erano state costrette a lasciare con il regime dei Talebani.
Bonino racconta che la Conferenza ha visto la partecipazione di più di 300 donne provenienti da tutto l'Afghanistan, donne "molto determinate e molto attive".
"Era evidente - afferma la leader radicale - Che nel momento in cui le donne hanno avuto la possibilità di diventare di nuovo attive, si sono sapute muovere molto bene e velocemente".
La conferenza Bonino racconta poi di cosa si è occupata la conferenza : "Le priorità sono state l'educazione e la sanità, ma la novità è stata la Commissione che si è occupata dei diritti individuali delle donne e quindi delle leggi prioritare che la popolazione necessita".
Quindi Emma Bonino, pur riconoscendo che "c'è ancora molta strada da fare", dichiara che vedere una Kabul così in fermento è stata "una sorpresa molto positiva", soprattutto per la determinazione che le donne afghane hanno dimostrato di avere in tutti questi mesi di ricostruzione del paese.
Terminata la conferenza delle donne in marcia di Kabul, la Loya Jirga ha eletto il nuovo presidente di transizione afghano.
Emma Bonino è tornata dopo una lunga visita nel paese dove ci sono ancora in corso i bombardamenti della guerra.
leggi tutto
riduci