11 LUG 2002

Plenum Csm: Giachetti annuncia lo sciopero della sete

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Nuova iniziativa nonviolenta per sostenere uno degli obiettivi che sono anche di Marco Pannella e degli oltre 6000 partecipanti al Satyagraha: sedute ad oltranza fino al voto utile per l'elezione dei membri laici del CSM Roma, 11 luglio 2002 - Il deputato della Margherita Roberto Giachetti annuncia di aver iniziato lo sciopero della fame dopo la seconda 'fumata nera' per l'elezione degli 8 membri laici del Csm.

"Se nelle prossime ore non arriveranno garanzie e ragionevoli certezze sul raggiungimento del 'voto utile', passerò allo sciopero della sete", ha annunciato il deputato della
Margherita che aveva affiancato Pannella nello sciopero della sete già nella vicenda della mancata elezione dei giudici della Consulta.

Giachetti ha definito una "umiliazione" la mancata elezione odierna dei consiglieri dell'organo di autogoverno della magistratura.

"E' già voce diffusa - prosegue Giachetti - che anche una eventuale convocazione per domani darebbe i medesimi risultati.

La storia è già bella e scritta, ed io non ritengo possibile assistere inerme ad un'altra mortificazione delle istituzioni".

L'esponente della Margherita chiede (come Marco Pannella) che "il Parlamento voti ininterrottamente fino al raggiungimento del 'voto utile': "E' una decisione - afferma - che risiede tutta intera nella responsabilità del presidente Casini, al quale ricordo che giace in Giunta per il regolamento una mia proposta di modifica che renderebbe automatica questa procedura".

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