07 SET 2002

Fiera del Levante: Innaugurazione della fiera di Bari, con Silvio Berlusconi

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 43 min
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Berlusconi anticipa le prossime mosse del Governo e alcuni passi della finanziaria: concordato fiscale come nel 94 Bari, 7 settembre 2002 - Dalla Fiera del Levante a Bari, il premier Silvio Berlusconi, parla della situazione politico-economica italiana, del lavoro fatto finora dal Governoe gli obiettivi fututri.

“E' una grande cosa da celebrare che un presidente del Consiglio possa contare su una larga maggioranza” ha immediatamente affermato.

“Ora il Paese - ha tra l'altro detto - può contare su un governo stabile”.

Rientro dei capitali Berlusconi ha poi reso noto che i Governo
prorogherà misure di rientro dei capitali, infatti sono già tornati in Italia 60 miliardi di Euro: “Il Governo ha preso importanti misuri per i mercati finanziari, come quella sul rimpatrio dei capitali, che ha fatto entrate in Italia già 60 miliardi di Euro.

Queste misure le prorogheremo” ha affermato il presidente del Consiglio.

Il Governo in Puglia ha rispettato le promesse Berlusconi ha poi parlato della situazione in Puglia e del Governatore Fitto: “Le promesse che il Governo ha fatto sull'acquedotto pugliese sono state puntualmente mantenute – ha detto Berluisconi - Ogni giorno scopro che Fitto è sempre più bravo, intelligente, attivo, lucido e concretissimo.

Ma anche capace di chiedere ed ottenere” elogiando il lavoro svolto dal giovane presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, oggetto in questi mesi di polemiche di fronte all'emergenza sanità.

Patto di stabilità: diffcile ma lo rispetteremo I premier ha poi parlato del Patto di Stabilità: “Le risorse sono quelle e non si possono aumentare, il patto di stabilità ci impone di rispettare dei vincoli”, definendoli una “premessa poco divertente”.

“L'obiettivo - dice il premier con riferimento agli impegni assunti dal governo - è quello di rispettare i patti, ma non si può impegnare altro denaro che quello che entra nelle proprie casse”.

“La sintesi dello sforzo riformatore del Governo è contenuta nel Patto per l'Italia” ha poi affermato il presidente I soldi per il Mezzogiorno non mancano “I soldi per il Mezzogiorno non mancano.

Manca invece la capacità di utilizzarli” ha quindi sottolineato.

sulle difficoltà per il Mezzogiorno dovute alla mancanza di copertura per gli incentivi al Sud, Berlusconi ha detto: “Il governo si è scontrato con l'eredità del precedente esecutivo.

Ci rendiamo conto che il problema c'è e faremo ogni sforzo per trovare le risorse economiche necessarie allo sviluppo del Sud.

Se questa promessa non sarà mantenuta - ha aggiunto il premier - il prossimo anno sarà un altro ad inaugurare la Fiera del Levante”.

Conti pubblici: non sono un disastro Berlusconi ha poi parlato dei conti pubblici: “I nostri conti pubblici non sono un disastro” ha affermato e ha ricordato che il suo governo ha avuto in eredità dal precedente esecutivo un extra deficit di 37 mila miliardi di vecchie lire.

“Faremo ogni sforzo per trovare le risorse a favore del credito d'imposta per il lavoro all'interno del bilancio dello Stato - ha affermato - Prorogheremo le misure per i mercati finanziari, come quella sul rimpatrio dei capitali” e ha inoltre sottolineato che sulle previsioni di crescita economica entro 2 anni sarà del 2-3%.

Berlusconi conferma quindi l'ottimismo.

Finanziaria: concordato fiscale “La legge finanziaria – ha poi annunciato - sarà ortodossa ma non inciderà sul benessere dei cittadini e non opprimerà l'economia”, secondo le parole del Premier il Governo si accinge a mettere a punto un concordato fiscale come quello del '94 e ci sarà anche un concordato triennale per le piccole imprese, ha tra l'altro detto.

Silvio Berlusconi ha quindi concluso ricordando le tre direttrici che il governo della Cdl vuole perseguire: riforma fiscale per i redditi più bassi, investimenti su infrastrutture e ricerca e poi la correzione del disavanzo per oltre un punto percentuale di Pil.

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