04 OTT 2002

Radicali: Maurizio Turco ospite a La7 per parlare del 41bis

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 47 min 32 sec
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Il 41bis sta per essere applicato in via definitiva.

A La7 si discute del perché e di come questa legge dovrebbe essere modificata.

Roma, 4 ottobre 2002 - Quetsa sera a "8 e mezzo", trasmissione de La7 condotta da Giuliano Ferrara e Luca Sofri, si parla di 41bis, il regime penitenziario che viene applicato per reati di mafia, detto anche "carcere duro", che, dopo il voto unanime della Commissione Giustizia del Senato, verrà applicato in via definitiva e non più rinnovato anno dopo anno.

Ospiti della trasmissione: Giuseppe Lumia, deputato di Ds e membro della Commissione Antimafia, Luigi
Bobbio, deputato di An, primo firmatario della nuova Pdl, Tiziana Maiolo, assessore al Comune di Milano, e Maurizio Turco, eurodeputato della Lista Bonino, impegnato da tempo sul fronte carceri.

Il regime carcerario 41bis pone molte riserve dal punto di vista dei diritti umani, per questo motivo la faccenda dell'imminente approvazione definitiva, fa molto discutere.

Il regime 41bis Basti pensare che le 645 persone detenute, di cui 79 ancora in attesa del primo processo devono subire le seguenti restrizioni: 1 solo colloquio al mese con i famigliari attraverso un vetro divisorio, non possono ricevere più di 2 pacchi al mese, la corrispondenza in arrivo o in partenza viene aperta, in cella non si possono tenere oggetti, solo pochi libri, niente giornali né fotografie, non si ha accesso alle palestre o alle scuole interne, si può passeggiare all'aria 2 ore al giorno in cortili stretti con recinzioni e griglie tutte intorno, le finestre, oltre alle barre vere e proprie, hanno una rete a maglie strette e una tapparella di ferro che i detenuti chiamano gelosia.

Il 41bis serve impedire ogni comunicazione con l'esterno Lumia e Bobbio si sono dichiarati favorevoli all'applicazione definitiva del 41bis, spiegando che il problema risiede nell'impedire qualsiasi contatto con l'esterno, perché "si tratta per lo più di detenuti di mafia - afferma Lumia - visto che quando sono condannati non perdono l'appartenenza alla mafia, anzi, loro ci tengono moltissimo ad esservi ancora collegati, a rimare boss e a dare ordini, che significa chi uccidere e chi non uccidere".

"I metodi per far entrare e uscire cose e massaggi dal carcere - spiega Bobbio - sono sempre più ingegnosi, per quanto esso ristretto sia, lo scopo della legge è di restringere sempre di più la maglia di comunicazione ed è un tentativo doveroso".

"Il 41bis - prosegue Bobbio - ha diritto di cittadinanza nel nostri paese a pieno titolo, purchè la innegabile natura affettiva sia finalizzata e abbia lo scopo preciso di garantire l'interruzione di collegamenti con l'esterno.

Se accettiamo e non possiamo non accettare questo punto di partenza, il vetro divisorio si spiega in questa logica " In 41bis non c'è nessuna disumanità - afferma poi Lumia - c'è solo un regime severo e duro, che una democrazia deve applicare quando la mafia attacca il cuore della democrazia ed è una norma che ci mette a riparo di quello che storicamente i boss hanno sempre fatto".

Il 41bis lede i diritti costituzionali dei carcerati Tiziana Maiolo fa però notare che la questione riguarda i diritti costituzionali del carcerato, che con il 41bis vengono disapplicati: "La Costituzione dice che il carcere deve avere anche funzione di portare alla rieducazione del condannato.

Il trattamento non può mai essere sospeso definitivamente, quindi se si arriva a: non poter avere più di 2 magliette al mese anche d'estate, non poter andare a messa, non poter partecipare ad attività lavorative; quando il quadro è tutto questo sembra tutto finalizzato non solo alla sicurezza, ma soprattutto a piegare la persona, perché non c'è alternativa", dichiarando questa decisione come la sconfitta da parte dello Stato nei confronti della Mafia.

Maurizio Turco rincara la dose, affermando che, secondo la legge, dal 41 bis si può uscire "solo nei casi in cui i detenuti internati collaborano con la giustizia", confermando la volontà dello Stato di piegare i carceri con un regime quasi di tortura.

Gli interlocutori della trasmissione sono tutti d'accordo sul fatto che lo Stato debba garantire la sicurezza dei propri cittadini, ma questo, secondo chi le carceri le ha veramente visitate a tappeto, come ha fatto Maurizio Turco, ciò non deve ledere i diritti costituzionali - e umani - delle persone detenute.

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riduci

  • Luca Sofri, conduttore ella trasmissione - Presentazione degli ospiti

    <br><em>Indice per interventi e argomenti </em>
    0:00 Durata: 1 min 19 sec
  • Luigi Bobbio, An, firmatario della proposta di legge sull'approvazione definitiva del 41bis - La Pdl

    0:01 Durata: 41 sec
  • Giuliano Ferrara, conduttore della trasmissione

    0:02 Durata: 17 sec
  • Servizio sul 41bis

    0:02 Durata: 2 min 24 sec
  • Giuseppe Lumia, deputato Ds e membro della commissione Antimafia - Il 41bis impedisce solo un contatto con l'esterno

    0:04 Durata: 4 min 59 sec
  • Luigi Bobbio - La legge vuole solo restringere la maglia di comunicazione

    0:09 Durata: 1 min 17 sec
  • Giuliano Ferrara - Perchè le persone detenute possono avere solo un libro

    0:10 Durata: 36 sec
  • Giuseppe Lumia - E' un modo di comunicare con l'esterno

    0:11 Durata: 1 min 14 sec
  • Tiziana Maiolo, assessore al Comune di Milano - Fi, intervengono Lumia e Ferrara- Le persone detenute non possono nemmeno vedere il cielo

    0:12 Durata: 3 min 29 sec
  • Maurizio Turco, europarlamentare della Lista Bonino - Dal 41bis si esce solo se si collabora con la giustizia

    0:16 Durata: 3 min 27 sec
  • Giuliano Ferrara - Cinque cose che devono essere abolite nel 41bis

    0:19 Durata: 13 sec
  • Maurizio Turco, intervengono Ferarra, Sofri, Lumia - Deve essere abolito: la videoconferenza, la salute, i colloqui

    0:19 Durata: 7 min 34 sec
  • Luigi Bobbio - Il 41bis ha pieno diritto di cittadinanza nel nostro paese

    0:27 Durata: 2 min 14 sec
  • Tiziana Maiolo - Il 41bis va contro la costituzione

    0:29 Durata: 3 min 42 sec
  • Luigi Bobbio, interviene Lumia - L'equilibrio tra la dignità del detenuto e l'applicazione della legge

    0:33 Durata: 3 min 54 sec
  • Maurizio Turco, intervengono Ferrara e Lumia - La detenzione di Salvatore Savarese, recluso per far compagnia a Riina

    0:37 Durata: 4 min 29 sec
  • Giuseppe Lumia, interviene Turco - Il ruolo dei magistrati

    0:41 Durata: 2 min 1 sec
  • Giuliano Ferrara - La denuncia dei radicali

    0:43 Durata: 35 sec
  • Maurizio Turco - E' una qustione di diritti umani

    0:44 Durata: 3 min 7 sec