26 NOV 2002

Università: Inaugurazione dell'anno accademico 2002-2003 alla Luiss (con Casini e D'Amato)

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Si apre l'anno accademico 2002-2003 all'università Luiss di Roma: un'università privata, di élite che come scopo ha il reclutamento della futura classe dirigente italiana.

Roma, 26 novembre 2002 - Si inaugura oggi l'anno accademico 2002-2003 alla Università Guido Carli Luiss alla presenza del presidente della Camera Pierferdinando Casini e del Ministro della Difesa Martino.

Durante la mattinata sono intervenuti il presidente di Confindustria, e Presidente dell'Università stessa, Antonio D'Amato e il rettore Adriano De Maio.

Negli interventi tutti gli oratori hanno voluto sottolineare
l'importanza che lega l'industria, le università e la ricerca, come armi per la competitività internazionale e per la crescita del paese e la Luiss rappresenta bene queste sinergie, grazie alla capacità di selezione e alla politica di élite che si fonda sulla meritocrazia.

D'Amato: dobbiamo formare giovani pronti alle sfide professionali D'Amato ha infatti affermato: "Mi aspetto di veder uscire da questa Università giovani che siano in grado di affrontare con successo le difficili sfide professionali che impone il mondo di oggi, dominato dalla logica della competizione globale e da una dinamica di continui cambiamenti, ma anche in grado di rappresentare in se stessi, nel loro modo di vivere e di agire, quei valori, ideali, principi di libertà su cui deve basarsi un sistema di convivenza in cui tutte le componenti sociali possano trovarsi a loro agio".

De Maio: il piano di innovazione dell'Università Il rettore De Maio ha poi disegnato i punti innovativi che l'Università dovrà perseguire: ottimizzazione della formazione con uno sguardo alle esperienze internazionali.

Reclutamento dei talenti a tutti i livelli di studi, fino alle lauree specialistiche ed i master.

Definizione della politica della ricerca, in base alla politica di reclutamento di professori e ricercatori da tutto il mondo.

Politica di internazionalizzazione.

Progetti di organizzazione interna con strutture e reclutamento di nuovo personale e in fine un nuovo assetto logistico, con un trasferimento e la creazione di un campus.

Casini: L'Italia deve investire di più nella ricerca Particolarmente rilevante è stato l'intervento del Presidente della Camera Pierferdinando Casini: "La Luiss rappresenta una grande realtà scientifica e un esempio di come le risorse, l'inventiva e la capacità produttiva dell'Italia possono dar luogo a capacità vantaggiose per l'intero territorio italiano" ha immediatamente affermato il Presidente.

E ha poi posto l'accento sull'importanza della formazione dei giovani e sulla ricerca: "La competitività dell'Italia passa soprattutto nella ricerca e nell'innovazione ma la quota di investimenti in ricerca delle nostre imprese è ancora troppo bassa, specie se confrontata con quella degli altri Paesi avanzati" "La crescita di una classe dirigente di eccellenza - ha quindi proseguito - è certamente un requisito indispensabile per dare la possibilità alle nostre imprese di continuare a produrre ricchezza anche in futuro.

Oggi è però limitato il grado di internazionalizzazione delle imprese, al quale fa invece riscontro un notevole dinamismo di realtà produttive straniere in Italia.

Si tratta di debolezze che rischiano di mettere in difficoltà la nostra impresa sui mercati della competizione globale".

Secondo Casini l'università, insieme di la formazione ricerca, è il punto di partenza per un buon andamento economico di un paese e la chiave di soluzione di molti problemi: "Dare spazio alle impresse - ha affermato Casini - significa dare più spazio al lavoro e maggiore ricchezza per tutti.

La fiducia è forse la ricchezza più importante per un Paese e senza la fiducia degli imprenditori e verso gli imprenditori è improbabile che possa esservi fiducia tra i consumatori e quindi si possa avviare una vera ripresa".

"Soprattutto - ha concluso - senza un clima di fiducia e ben difficile che possano avviarsi le riforme più urgenti per il nostro Paese, quelle che riguardano il mercato del lavoro, la previdenza, il federalismo fiscale".

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