Napoli 31 marzo 2001 - Documento audiovideo dell'incontro sul tema "Sud finalmente protagonista", con la partecipazione di Walter Veltroni, segretario DS, Antonio Bassolino, presidente Regione Campania, Piero Fassino, ministro della Giustizia, e Rosa Russo Jervolino, candidata sindaco al comune di Napoli.
Nel corso di un lungo intervento Veltroni ha proposto di mettere al centro della campagna elettorale che sta per cominciare i valori e la cultura che vengono dalla storia della sinistra italiana.
Quello con il centrodestra - ha detto - deve essere "un confronto di valori", per esempio sulle … proposte di lotta alla criminalità.
Commentando i dati resi noti in occasione della festa della Polizia, Veltroni ha quindi notato quella che considera "una riduzione obiettiva" della criminalità nel nostro paese.
"Non c'è materia - ha quindi osservato - per fare propaganda né per abbassare la guardia ma, semmai, per ringraziare le forze di polizia.
Eppure, a fronte di questi dati, c'è una percezione diversa nell'opinione pubblica, uno stato di insicurezza e una richiesta di maggiore durezza dello stato nel reprimere la criminalità di cui bisogna tenere conto.
Bisogna farlo - ha assicurato - però con l'intelligenza e la cultura che viene dalla nostra storia".
Rispondendo poi agli esponenti del centrodestra che chiedono pene più dure arrivando a proporre anche l'introduzione della pena di morte, Veltroni ha ricordato il caso Stati Uniti, dove "il tasso di criminalità è tra i più alti dei paesi occidentali, e i ragazzi di 15-16 anni non hanno paura della pena di morte quando entrano nelle scuole e uccidono i loro coetanei".
Per combattere la criminalità - ha quindi concluso - bisogna essere duri con le sue cause, anche con le cause sociali".
Nel corso di un lungo intervento Veltroni ha proposto di mettere al centro della campagna elettorale che sta per cominciare i valori e la cultura che vengono dalla storia della sinistra italiana.
Quello con il centrodestra - ha detto - deve essere "un confronto di valori", per esempio sulle … proposte di lotta alla criminalità.
Commentando i dati resi noti in occasione della festa della Polizia, Veltroni ha quindi notato quella che considera "una riduzione obiettiva" della criminalità nel nostro paese.
"Non c'è materia - ha quindi osservato - per fare propaganda né per abbassare la guardia ma, semmai, per ringraziare le forze di polizia.
Eppure, a fronte di questi dati, c'è una percezione diversa nell'opinione pubblica, uno stato di insicurezza e una richiesta di maggiore durezza dello stato nel reprimere la criminalità di cui bisogna tenere conto.
Bisogna farlo - ha assicurato - però con l'intelligenza e la cultura che viene dalla nostra storia".
Rispondendo poi agli esponenti del centrodestra che chiedono pene più dure arrivando a proporre anche l'introduzione della pena di morte, Veltroni ha ricordato il caso Stati Uniti, dove "il tasso di criminalità è tra i più alti dei paesi occidentali, e i ragazzi di 15-16 anni non hanno paura della pena di morte quando entrano nelle scuole e uccidono i loro coetanei".
Per combattere la criminalità - ha quindi concluso - bisogna essere duri con le sue cause, anche con le cause sociali".
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