09 APR 2001

Intervista-filodiretto con Giulio Andreotti

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 48 min 32 sec
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Roma, 9 aprile 2001 - Documento audiovideo dell'intervista-filodiretto con Giulio Andreotti.

In studio, da Palazzo Madama, Roberto Iezzi e Alessio Falconio. Il senatore a vita affronta in primo luogo il tema della riforma elettorale.

Alla luce dei complicati e discussi accordi tra i partiti delle maggiori coalizioni sulla definizione delle candidature per le prossime elezioni politiche e amministrativi, esprime la sua insoddisfazione per l'attuale legge elettorale e per una pratica spartitoria che "non è in sintonia con lo spirito del maggioritario ".

Di fatto, osserva Andreotti, "le elezioni
si fanno a tavolino".

Il senatore a vita è quindi favorevole all'adozione de sistema tedesco, come già previsto dalla proposta Tremonti-Urbani.

"Mi auguro - spiega - che dopo le elezioni questo discorso venga ripreso".

Infine, una predizione sulla prossima legislatura: "credo che non andrà a compimento". Andreotti è critico anche sulla par condicio, che commenta con una battuta.

"Interpretandola rigidamente - osserva ironicamente - non si può figurare, salvo nei necrologi, ma in quel caso uno non ne può essere beneficiario".

Netto il giudizio anche sullo strapotere di alcuni presentatori televisivi che, di fatto decidono l'agenda dei politici che intervengo in Tv.

In particolare, sulla trasmissione di Bruno Vespa, Andreotti dichiara: "Porta a Porta è il terzo ramo del Parlamento, accanto a Camera e Senato". Andreotti parla anche del mancato ma a lungo ventilato accordo elettorale con la Casa delle Libertà.

Lui, spiega, non c'entra con la decisione di Democrazia Europea di correre da sola alle prossime elezioni.

"Berlusconi credo mi attribuisca un cosa che penso non sia vera.

Non penso che se non ci fossi stato io di mezzo Democrazia Europea sarebbe stata alleata con loro o comunque avrebbe trovato una forma d'intesa".

Secondo il senatore a vita, l'accordo era inopportuno dal punto di vista politico più generale, perché sarebbe tornato utile al centrosinistra, piuttosto che al coalizione guidata da Berlusconi.

L'accordo avrebbe infatti consentito alla Cgil di rafforzarsi agli occhi dei lavoratori.

"Se D'Antoni si fosse schierato con il Polo, Cofferati avrebbe fatto i comizi con i consigli di fabbrica.

Avremmo dato ai Ds una carta importantissima". Infine, un commento sulla recente dichiarazione di Francesco Cossiga, che ha riconosciuto le sue responsabilità nell'assassinio di Aldo Moro.

Secondo Andreotti, "non c'era altra strada".

Il senatore a vita torna con la memoria ai giorni della detenzione dello statista democristiano e giustifica così la posizione della Dc e di gran parte delle forze politiche: "se noi avessimo acceduto alle richieste dei brigatisti che per salvare uno di noi, scendevamo a patti con coloro che avevano la responsabilità di tanti morti, tra carabinieri, polizia, giornalisti, magistrati, nell'ipotesi migliore lo stato si sarebbe fermato.

La gente avrebbe incrociato le braccia". .

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  • Le prospettive elettorali di Democrazia Europea

    <strong>Indice degli argomenti<strong>
    0:00 Durata: 2 min 26 sec
  • Le candidature di Democrazia Europea

    0:02 Durata: 2 min 25 sec
  • La legge elettorale

    0:04 Durata: 2 min 10 sec
  • Il paragone tra sistema proporzionale e maggioritario

    0:07 Durata: 3 min 44 sec
  • Il consociativismo tra Dc e Pci

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  • Gli accordi taciti tra Polo e Ulivo sulle candidature

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  • L'informazione in campagna elettorale

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  • I rapporti con Silvio Berlusconi

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  • La stabilità e l'affibilità democratica della coalizione di centrodestra

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  • L'impegno in politica del senatore Andreotti

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  • La legalità in Italia

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  • Il processo d'appello a Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa

    Domanda di Roberto Iezzi
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  • Gli interventi dallo studio

    Le domande degli ascoltatori di Radio Radicale
    0:38 Durata: 4 min 6 sec
  • Gli ex-comunisti al governo

    Giulio Andreotti risponde alle domande degli ascoltatori - Gli argomenti
    0:42 Durata: 1 min 25 sec
  • Le scelte economiche in regime aggioritario o proporzionale

    0:43 Durata: 1 min 11 sec
  • L'informazione televisiva sulla politica

    0:44 Durata: 50 sec
  • La situazione della Ciociaria

    0:45 Durata: 48 sec
  • La candidatura di Veltroni al Campidoglio

    Roberto Iezzi chiude l'intervista-filodiretto
    0:46 Durata: 2 min 6 sec