10 APR 2001

Radicali: Presentazione delle candidature della Lista Bonino

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 53 min 3 sec
Organizzatori: 
Player
Roma, 10 aprile 2001 - Documento audiovideo della conferenza stampa di presentazione delle candidature della Lista Bonino alle prossime elezioni politiche.

Intervengono Marco Pannella, Emma Bonino, il capolista dei radicali nel centro Italia Luca Coscioni, coordinatore dell'area radicale Marco Cappato, e il responsabile per l'informazione dei radicali Daniele Capezzone. Coscioni si è rivolto ai giornalisti intervenuti "nella speranza - ha dichiarato - che un frammento d'informazione, un brandello di verità, possa raggiungervi".

Ma, riflettendo sulla straordinarietà della sua candidatura che,
caso unico al mondo, è sostenuta da ben 39 premi Nobel, e 354 scienziati di fama internazionale, ha osservato che "forse proprio per questo, lo spazio che mi è stato concesso, dalle televisioni e dai giornali, è pressoché inesistente".

Coscioni ha quindi criticato Berlusconi e Rutelli che, nonostante lo scorso 28 dicembre la Commissione sulle cellule staminali presieduta dal Renato Dulbecco abbia detto di sì all'utilizzazione degli embrioni soprannumerari, si sono detti contrari all'impiego degli embrioni soprannumerari.

"Pur sapendo che tali embrioni finiranno nella spazzatura - ha commentato - chiudono gli occhi, si tappano le orecchie e non dicono una parola.

La ragione è semplice: Sono a caccia dei voti di quei cattolici che, più cristianamente, e meno democristianamente di loro, preferirebbero destinare tali embrioni alla ricerca, piuttosto che alla spazzatura.

E' del resto noto che i cattolici, quelli veri, non quelli alla Rocco Buttiglione, per capirci, sono dotati, tra le altre cose, di buon senso.

E' una qualità il buon senso - ha infine osservato Coscioni - che hanno in comune il laico ed il cattolico liberale". Tutto incentrato sulle cifre della "non informazione" italiana è stato invece l'intervento di Daniele Capezzone, che ha comunicato alla stampa i dati sui passaggi dei radicali e degli altri politici sulle reti Rai.

Secondo i dati forniti dal responsabile per l'informazione dei radicali, nel 2000, nella fascia tra l'una di notte alle tredici, vi sono state in tutto 522 presenze politiche, per un tempo di intervento diretto in video e in voce dei rappresentati dei partiti di quasi 22 ore, mentre i radicali hanno potuto parlare "zero volte".

Nella fascia pomeridiana, quella che va dalle 15 alle 18, vi sono state in un anno 1050 presenze politiche, per un totale di quasi 27 ore.

In questa fascia i radicali hanno avuto nove presenze, poco più di quattro minuti, pari allo 0,27 per cento.

"Nello spazio di 15 ore giornaliere - osserva quindi Capezzone - ai radicali è stato concesso lo 0,14 per cento, mentre gli altri hanno avuto il restante 99,86 per cento".

Dello stesso tono i dati relativi agli ultimi sette mesi A fronte dei 1200 interventi dei rappresentanti degli altri partiti, per un totale di 113 ore e 12 minuti, quelli dei radicali sono stati 9, per un totale di 1 ora e 38 minuti. Emma Bonino ha invece denunciato per l'ennesima volta le sospette irregolarità nella presentazione delle liste da parte della maggior parte delle forze politiche che si presentano alle elezioni.

"La legge elettorale è sistematicamente violata da altri, se, come risulta dalla stampa di questa mattina, candidature sono state cambiate nella stessa giornata di ieri".

Bonino è critica anche nei confronti della legge che regolamenta la raccolta firme, "troppo burocratica".

Nonostante il chiaro svantaggio nei confronti delle altre forze politiche e grazie anche ai tre miliardi e mezzo spesi dai radicali, il risultato della raccolta firme è comunque considerato da Emma Bonino "una manifestazione di radicamento e di forza politica da non sottovalutare". Ma non ci sono solo le irregolarità della raccolta firme a inficiare la validità di questa tornata elettorale.

L'altra forma di illegalità tutta italiana è l'esclusione dal dibattito politico di temi di sicuro interesse.

Emma Bonino denuncia infatti "la sistematica violazione della legalità e dei diritti fondamentali del popolo italiano", e annuncia le prossime iniziative radicali.

La presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare sulla clonazione terapeutica, per la quale sono state già raccolte le firme, e la costituzione di un comitato di osservatori internazionale sulla legalità e la democrazia in Italia e sulla correttezza delle procedure elettorali, per il quale - dichiara - "abbiamo già ottenuto l'adesione del noto dissidente cinese Wei Jing Sheng". Una denuncia della disinformazione messa in atto dai media italiani, al contrario della stampa internazionale, arriva anche da Marco Pannella.

Il leader radicale si concentra in particolare sulla difficile situazione in cui è lasciato il Partito Radicale Transnazionale.

"Le Monde - osserva - si è accorto che attorno alle iniziative del PRT di nuovo si mobilitano le grandi potenze ex-sovietiche, che si stanno accingendo a riproporne l'espulsione dall'Onu.

Non sono pochi gli articoli internazionali sui manifesti inquinamenti di carattere mafioso russo e georgiano dell'ambiente creatosi attorno a Pino Arlacchi.

Ci è voluta molta chiarezza d'idea - questa l'accusa di Pannella - da parte della diplomazia e soprattutto dal giornalismo italiano, che ha dimostrato su queste cose di non avere nemmeno i dodici giornalisti corrispondenti ai dodici professori universitari che all'inizio degli anni trenta rifiutarono di prestare un ridicolo giuramento a Benito Mussolini e Vittorio Emanuele III". Per quanto riguarda le candidature rese note oggi, Coscioni si presenta nel collegio uninominale di Orvieto e come capolista, davanti a Pannella, nelle liste proporzionali di Emilia Romagna e Lazio.

Il leader storico dei radicali guida invece la lista proporzionale in Toscana, ed è candidato nel collegio uninominale della Camera di Fiumicino, mentre Emma Bonino e candidata al collegio di Milano 1 per il Senato.

Sempre a Milano e al Senato sono candidati il tesoriere del Partito Radicale Danilo Quinto e il presidente di "Non c'è pace senza giustizia" Sergio Stanzani.

Tra le altre, principali candidature, quella di Capezzone come capolista nelle circoscrizioni proporzionali della Camera di Piemonte 2 e Lombardia 3, e in Toscana dietro Marco Pannella, di Benedetto Della Vedova, capolista del proporzionale per Lombardia 1 e 2, e di Rita Bernardini candidata al proporzionale in Lazio 1 dietro a Coscioni e Pannella, e al secondo posto in Lombardia 2.

L'unico parlamentare radicale uscente, il senatore Piero Milio, è candidato al Senato nel collegio di Palermo Sud.

In Sicilia si presenta anche l'europarlamentare della Lista Bonino Gianfranco, come capolista delle liste proporzionali nei collegi Sicilia 1 e 2. .

leggi tutto

riduci

  • Marco Cappato, coordinatore dell'area radicale

    <strong>Indice degli interventi<strong>
    0:04 Durata: 3 min 1 sec
  • Luca Coscioni, candidato della Lista Bonino nel collegio di Orvieto e capolista nelle liste proporzionali di Emilia Romagna e Lazio

    0:07 Durata: 5 min 33 sec
  • Daniele Capezzone, responsabile per l'informazione dei radicali e candidato della Lista Bonino nelle liste proporzionali di Piemonte Lombardia e Toscana

    0:13 Durata: 7 min 11 sec
  • Marco Cappato, presenta le principali candidature della Lista Bonino per le elezioni politiche

    0:20 Durata: 2 min 10 sec
  • Emma Bonino

    0:22 Durata: 15 min 53 sec
  • Marco Cappato, presenta altre tra le principali candidature della Lista Bonino per le elezioni politiche

    0:38 Durata: 35 sec
  • Marco Pannella

    0:39 Durata: 14 min 36 sec
  • Marco Cappato, presenta altre tra le principali candidature della Lista Bonino alle elezioni politiche

    0:53 Durata: 1 min 2 sec
  • Emma Bonino, la sospensione e il rilancio del satyagraha radicale con il sostegno di un comitato di osservatori internazionali

    Domande dei giornalisti - Argomenti
    0:55 Durata: 3 min 2 sec